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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 1:27 pm Oggetto: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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Si può capire la psicologia dell'autore osservando una serie di sue immagini? Chi fa sempre foto scure, malinconiche ecc. è anche lui malinconico di conseguenza o magari addirittura depresso? Se fai foto solo a stazioni dei treni, da piccolo volevi fare il capostazione? (messaggio in codice per uno a caso che so per certo non mancherà di intervenire ). |
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5476 Località: Genova
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Inviato: Gio 05 Apr, 2018 10:42 am Oggetto: |
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Dipende.
Difficile capire le vere motivazioni del perché fotografa quella cosa e del come fotografa quella cosa. E quanto le motivazioni siano psicologiche o solo fotografiche (anche se no sono compartimenti stagni).
Senza contare che magari è sottoesposta perché al monitor starato.
Cose che soprattutto a noi amatori può accadere...
Personalmente tendo a fotografare le cose che conosco meglio.
Se usassi l'autobus non credo che mi ritaglierei dei momenti fotografici dedicati per salire sui treni.
O che invece di fotografare treni avrei potuto dedicarmi maggiormente all'ambiente domestico.
Poi si può anche discutere che persone diverse, sempre calate nello stesso ambiente, fotograferebbero particolari/soggetti diversi.
Non so... tu se guardi le foto di un fotografo famoso (che ne so, Vivian Maier?) ne intuisci la biografia?
Non vale conoscerla prima e poi guardando la foto dopo dire "ah si da questo particolare si vede che picchiava la moglie" _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Gio 05 Apr, 2018 7:26 pm Oggetto: |
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Si può tanto quanto lo si può fare osservando altre esternazioni della personalità: come consideri l’ abbigliamento, quale usi e come lo indossi; come consideri la cura personale e che uso ne fai; in quali locali ti senti nel tuo ambiente e in quali no; preferisci libri o il web; ecc. Ciò che è difficile è la lettura (interpretazione) dei segnali e, soprattutto, la facilità di cadere nel tranello delle sequenze più ovvie: foto malinconiche-fotografo malinconico per citarne una citata. Se fosse così semplice essere psicologi sarebbe un dopolavoro e non qualcosa di molto complicato che richiede molto approfondimento e che anche così resta molto rischioso quando a diagnosi. Inoltre, i segnali non possono essere solo letti lì, ma devono provenire anche da altre aree del comportamento ed essere concordanti. Se non ricordo male sia la Woodman che la Arbus si sono suicidate. Sulle loro foto non c’ era scritto quando, ma certo qualche segnale di menti combattute forse si poteva leggere anche prima della fatale data. Sarebbe bastato per legarle al letto? Non credo. Non sarebbe bastato come probabilmente non bastava guardare i quadri di Van Gogh con lui vivo per dire qualcosa di più del classico: “è un po’ tocco” (e in effetti lo era, ma averne dei tocchi così). _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Gio 05 Apr, 2018 10:38 pm Oggetto: |
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Che bello, Marco e Mario come ai vecchi tempi!
Interessanti alcune vostre considerazioni ma d'altronde, pur essendo spesso in disaccordo, non posso non riconoscere intelligenza e capacità dialettica nei vostri ragionamenti.
Marco che tu tenda a fotografare cose che ben conosci è abbastanza evidente, a livello psicologico potrebbe voler dire che ciò ti da sicurezza per esempio. Io a differenza tua adoro le geometrie, le simmetrie, i bei colori sfavillanti però non disdegno altre cose perchè in qualche modo mi voglio sempre mettere alla prova essendo peraltro molto curioso, di certo non mi piace fossilizzarmi su un solo tema anche se fossilizzarsi potrebbe per certi aspetti essere positivo inteso come approfondimento del tema stesso.
Mario il tuo discorso lo condivido abbastanza però io credo che vi sia molta attinenza se uno scatta quasi sempre immagini scure, malinconiche con quello che vive interiormente. Potrebbe essere un aspetto che non emerge molto ma evidentemente, anche solo a livello inconscio, ci deve essere per forza una relazione. Perchè noi fotografando possiamo fare centinaia di scelte su soggetti, tipologie, tecniche ecc. e se ne privilegiamo alcune evidentemente c'è un legame a livello psicologico, andrebbero fatti dei test e sarebbe interessante conoscere eventuali statistiche in proposito... 
Ultima modifica effettuata da Tropico il Ven 06 Apr, 2018 7:38 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ettore Perazzetta utente attivo

Iscritto: 24 Dic 2015 Messaggi: 1487
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 8:58 am Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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Tropico ha scritto: | Si può capire la psicologia dell'autore osservando una serie di sue immagini? Chi fa sempre foto scure, malinconiche ecc. è anche lui malinconico di conseguenza o magari addirittura depresso? Se fai foto solo a stazioni dei treni, da piccolo volevi fare il capostazione? (messaggio in codice per uno a caso che so per certo non mancherà di intervenire ). |
Bau-settete.
Da bambino "vorrei" diventare un uomo, nel frattempo sono solo una persona. |
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Barbossa utente attivo
Iscritto: 12 Ago 2017 Messaggi: 820
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 12:07 pm Oggetto: |
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Secondo me più di capire cosa piace, cosa frequenta o cosa non piace non credo si riesca ad andare. Oltre sono tutte elucubrazioni, almeno secondo me. |
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Laki85 utente attivo

Iscritto: 25 Nov 2016 Messaggi: 10765 Località: Milano
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 12:40 pm Oggetto: |
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Io credo che una foto possa dire moltissimo sulla psicologia dell'autore, sulla visione del mondo che lo circonda e sul contesto in cui si muove quotidianamente.
Al di là dei soggetti, la cura stessa con cui una foto è scattata o confezionata la dice lunga sulle priorità dell'autore. Alcuni generi ovviamente si prestano maggiormente a fornire dettagli su chi scatta, vedi ad esempio i ritratti e le fotografie di strada, in cui l'autore riversa una parte consistente di sé (empatia, ironia, pietismo..) nel soggetto stesso.
Il discorso si fa ovviamente più arduo se parliamo di foto naturalistiche o sportive, anche in architettura (genere a me più vicino) occorre metterci del proprio, vuoi nella scelta del pdr, vuoi nel taglio o nel trattamento in post. _________________ There is a crack in everything. That’s how the light gets in. [Cohen] |
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batstef utente attivo

Iscritto: 20 Set 2013 Messaggi: 6393 Località: Provincia di Alessandria
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 1:34 pm Oggetto: |
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Secondo me se si parla di gusti, carattere inclinazioni ecc genere, soggetti e modo di fotografare (post compresa) possono rivelare parecchio. Molto difficile dire se si può andare oltre e capire anche il "momento" psicologico. Per fare un esempio personale i ruderi che fotografo ultimamente a me proprio piacciono (fotograficamente) e rappresentarli in maniera efficace, quando ci riesco o almeno penso di esserci riuscito, mi trasmette sensazioni positive assolutamente contrastanti con i soggetti stessi. Altrettanto positive sono le sensazioni che provo nel fotografare per esempio un bel paesaggio colorato e primaverile, solo che faccio più fatica a trovare soggetti di questo tipo interessanti e renderli in modo per me appagante, probabilmente per carenze mie fotografiche. Magari domani mi trasferisco ai Tropici (eh eh) e mi specializzo in paesaggi mozzafiato. Questo indipendentemente dagli alti e bassi di umore che attraversano le varie fasi della nostra esistenza _________________ Stefano
Just because you're going forwards
Doesn't mean I'm going backwards |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 1:59 pm Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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Tropico ha scritto: | Si può capire la psicologia dell'autore osservando una serie di sue immagini? Chi fa sempre foto scure, malinconiche ecc. è anche lui malinconico di conseguenza o magari addirittura depresso? Se fai foto solo a stazioni dei treni, da piccolo volevi fare il capostazione? (messaggio in codice per uno a caso che so per certo non mancherà di intervenire ). |
non è detto. Ma poi che ci interessa capire la psicologia dell'autore? _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 5:49 pm Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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efke25 ha scritto: | non è detto. Ma poi che ci interessa capire la psicologia dell'autore? |
Magari non interessa a te ma come vedi anche dai post che stanno arrivando a qualcun altro sì...  |
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Laki85 utente attivo

Iscritto: 25 Nov 2016 Messaggi: 10765 Località: Milano
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 6:52 pm Oggetto: |
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Io credo che la fotografia sia soprattutto interpretazione del mondo, per cui se guardi una fotografia vedi attraverso gli occhi e le emozioni dell'autore.
Non è detto che debba interessare la psicologia dell'autore in quanto tale, ma far finta che la foto sia solo estetica e descrittiva vuol dire avere i paraocchi _________________ There is a crack in everything. That’s how the light gets in. [Cohen] |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 6:59 pm Oggetto: |
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Laki85 ha scritto: | Io credo che la fotografia sia soprattutto interpretazione del mondo, per cui se guardi una fotografia vedi attraverso gli occhi e le emozioni dell'autore.
Non è detto che debba interessare la psicologia dell'autore in quanto tale, ma far finta che la foto sia solo estetica e descrittiva vuol dire avere i paraocchi |
Quanti minuti di applausi vuoi? Infatti mica è casuale se uno scatta in un modo e un altro differentemente dal primo. la fotografia è un linguaggio ma poi ognuno esprime quello che ha dentro, c'è poco da aggiungere a tal proposito. Per psicologia intendiamo poi un contenitore dove c'è di tutto, pensieri, emozioni, esperienze di vita ecc. Cavolo se è importante! Non citerò mai abbastanza il compianto Carmelo Bene che non a caso parlava spesso di significato e significante. E' il significante che determina un significato e siccome ogni significante è diverso l'uno dall'altro ecco che pure i significati si moltiplicano. Con buona pace di quelli che si sentono oggettivi o parlano comunque di oggettività...  |
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Laki85 utente attivo

Iscritto: 25 Nov 2016 Messaggi: 10765 Località: Milano
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 7:13 pm Oggetto: |
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Tropico ha scritto: | Quanti minuti di applausi vuoi? |
92, grazie  _________________ There is a crack in everything. That’s how the light gets in. [Cohen] |
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5476 Località: Genova
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 7:23 pm Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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efke25 ha scritto: | non è detto. Ma poi che ci interessa capire la psicologia dell'autore? |
Presto detto. Siccome qualcuno non gli spiega le foto sta cercando un metodo per bypassare il problema  _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5476 Località: Genova
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 7:26 pm Oggetto: |
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Laki85 ha scritto: | Io credo che la fotografia sia soprattutto interpretazione del mondo, per cui se guardi una fotografia vedi attraverso gli occhi e le emozioni dell'autore. |
Vero ma fino a un certo punto. Semplificando: se faccio una foto di Gabriele io ci vedo mio figlio, tu ci vedi un bambino o anche altro che non sono in grado di prevedere. Poi magari è comunque una "bella" fotografia. Oppure no... _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 7:29 pm Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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opisso ha scritto: | Presto detto. Siccome qualcuno non gli spiega le foto sta cercando un metodo per bypassare il problema  |
Però pulcinella scherzando diceva la verità...  |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 7:34 pm Oggetto: |
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opisso ha scritto: | Vero ma fino a un certo punto. Semplificando: se faccio una foto di Gabriele io ci vedo mio figlio, tu ci vedi un bambino o anche altro che non sono in grado di prevedere. Poi magari è comunque una "bella" fotografia. Oppure no... |
State dicendo la stessa cosa che poi è proprio la soggettività di cui parlavamo prima. Per esser più completo il discorso dovrebbe anche riguardare la psicologia di chi guarda ergo la questione si complica non poco in quanto abbiamo le diverse soggettività (e psicologie) degli autori che si confrontano con le diverse soggettività (e psicologie) dei fruitori, le combinazioni diventano infinite...  |
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Barbossa utente attivo
Iscritto: 12 Ago 2017 Messaggi: 820
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 8:22 pm Oggetto: |
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Secondo me Tropico-Freud vuole psicanalizzarci tutti, per poi dire “scatti foto perché tua mamma non ti voleva bene”! |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 8:41 pm Oggetto: Re: Dedurre dalle foto la psicologia dell'autore |
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Tropico ha scritto: | Magari non interessa a te ma come vedi anche dai post che stanno arrivando a qualcun altro sì...  |
Mi spiego meglio. La fotografia parla di per sé, per quello che rappresenta. L'indagine su qualcosa di altro mi pare inutile e superflua, un voler andar oltre. Che poi si possa dedurre è anche vero, ma si andrebbe oltre il messaggio della fotografia. Non è questione se interessi a me o a un altro, ma se si debba andar oltre quello che la foto rappresenta _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 8:50 pm Oggetto: |
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Per quanto mi riguarda, non sapendo come veicolare i pochi sentimenti che ho e che vorrei esternare sono limitato a produrre delle foto che si avvicinano a quanto vorrei rappresentare e che a me sembrano delle buone foto, il messaggio molte volte non c'è, non c'è alcunche' di retrospettivo e di psicoanalitico nelle mie foto, vorrei scattare con meno errori possibili e sfornare degli scatti che, nel rivederli, non sia schifato quanto meno.
Questo per dire che bisognerebbe conoscere le vere basi da cui parte la necessità di ognuno di noi di scattare, molte volte si da peso e spiegazione a foto che magari non ne ha alcuno. |
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