Piano City Milano

[Daniela Loconte]

Piano City Milano 2017. Una rassegna di concerti per pianoforte. 450 eventi nell'arco di 3 giornate, in location pubbliche e private.
Io ho assistito ai concerti nel parco di Villa Reale.

Questo reportage è pronto da tempo.
Quando l'ho riaperto questa mattina mi sono resa conto della differenza qualitativa rispetto gli ultimi scatti prodotti dalla nuova Canon.
E allora: mostrarvelo o non mostrarvelo?
Ho optato per la prima. Un modo per farvi conoscere Milano.

Suggerimenti e critiche, se arriveranno, saranno comunque ben accette.
Grazie.

[Bruno1986]

Da un punto di vista documentativo, a mio parere, il Reportage offre una buona panoramica complessiva, restituendo l'atmosfera piacevole e festosa della manifestazione. Per cui hai fatto sicuramente bene a postare la raccolta!
Il problema di questi scenari affollati - almeno per la mia esperienza - è isolare soggetti interessanti ambientandoli, mantenendo il focus sul contesto.
In quest'ottica avrei evitato l'inserimento dei 4 ritratti "stretti". E avrei operato una selezione più incisiva, riducendo il numero di scatti.
Ciao!

[vittorione]

Bella la prima - sicuramente la migliore - tanto che secondo me da sola ti avrebbe dato più soddisfazioni che non in compagnia.

Buone però anche le 2 e 10 (anche se un po' "violento" il trattamento di questa) per descrivere la situazione e l'affollamento.

Ma nel mazzo ci sono troppe foto secondo me poco significative (4 - 6 - 9 - 12 - 13).

Di troppo (concordo con Bruno) i ritratti presi tra il pubblico, oltre che mal distribuiti dentro la serie (uno qui, uno là, un gruppetto verso il fondo...) e di qualità non sufficiente da giustificare il loro inserimento neanche sul piano della loro buona riuscita (poco nitida la già vista singolarmente 15, sottoesposta la 17), che avrebbe potuto se non altro compensare rispetto alla loro distanza dal fulcro narrativo della serie.

Ciao, V.

[Daniela Loconte]

Bruno,
Vittorione,
grazie di essere passati.

Concordo con voi. Avrei potuto effettuare tagli e eliminare i ritratti in primo piano (come del resto mi era stato suggerito per altro reportage). Questa volta però ho pensato che fossero meglio contestualizzati, ho pensato che il pubblico essendo stato protagonista di questi concerti almeno quanto i musicisti, dovesse avere un suo spazio rilevante, di primo piano.

Pienamente d'accordo con Vittorione sulla 1: è la numero uno.
Mi piace tantissimo e a dire il vero ho pensato più volte fino ad oggi di caricarla come singola ma mi piaceva l'idea anche di averla come copertina (che sempre posto d'onore è).

Ho montato il reportage mantenendo l'ordine temporale di scatto. Ho ricostruito il percorso musicale che ho fatto e i relativi incontri. Questo il motivo per cui i primi piani sono sparpagliati/raggruppati.

La ragazza della 15 l'ho pubblicata come ritratto, è vero, ma non è la stesso scatto.

Ok. Mi è sempre più chiaro come procedere, sia sul tipo di foto da inserire che sulla quantità. Poche ma buone.

Ancora grazie a entrambi per le critiche e i suggerimenti.
Speriamo di riuscire a metterli in pratica la prossima volta (eh sì....sono recidiva a quanto pare).

Buon pomeriggio.

[nerofumo]

La sintesi, cos'è la sintesi se non la capacità di estrarre dal tutto un elemento che da solo il tutto lo racconta più di quanto avrebbe fatto lo stesso tutto di sè stesso ? Tuttavia anche le foto d'insieme possono trovare una loro valenza specifica sapendo dominare il caos, renderlo tuo complice ma in questo solo in pochi sanno destreggiarsi, il caos è come il vento, come un cavallo selvaggio o un pensiero fugace, difficile fermarli ma quando ci riesci è solo perchè il tempo si è fermato. Tornando tra i vivi invece trovo che il tuo caos solo a tratti sei riuscita a dominarlo come nella foto 2 e nella 10, gli altri tentativi sono risultati "sporchi". Lodevoli invece i tentativi di ricavare dei ritratti ambientati dal caos, solo che anche questo è governato da alcune regole, semplici ma sempre regole sono, non scritte ma solo frutto di statistiche di gradimento. In quest'ottica la signora di colore risulta due spanne avanti rispetto alle altre due ragazze in chiusura per cui vedo poca aria intorno a loro e il cosiddetto "ritratto ambientato" funziona male. Esiste un'altra cosa che a mio avviso è di importanza vitale e che racconto sempre in giro, l'importanza dello sfondo è strategica, direi ancora più importante del soggetto in primo piano, prova anche tu a partire da uno sfondo giusto per poi procedere nella scelta del soggetto da ritrarre. Poi mi dici.

[Daniela Loconte]

Nerofumo, grazie di essere passato. Critica interessante sotto vari aspetti.

Grazie.