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bertos utente

Iscritto: 15 Feb 2005 Messaggi: 201 Località: Massa / Milano
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 11:48 am Oggetto: Foto digitale vs pellicola ... tutti nuovi Bresson ??? |
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Ciao a tutti!
posto questo tema perche' mi e' sorto un dubbio, guardando le moltissime foto che gli utenti sottopongono a "critica".
Allora,
io sono un fotografo "moooolto dilettante", ho iniziato da poco (anche se ho letto prima un po' di cose) e non ho molta pratica.
Pero' scatto quasi solo su pellicola (ho una piccola compattina dgt , che pero' uso per le "foto delle vacanze"), e so che prima di scattare (o durante lo scatto) devo valutare una serie di aspetti:
- sovra/sottoesporre quando necessario, e quanto necessario (!)
- "taglio" dell'inquadratura
- orizzonte dritto
- diaframma e PdC associata
- "casi particolari": notturni, doppie esposizioni, ...
- ecc .........
Mentre, per tutte queste cose, mi pare che il digitale offra soluzioni di "post-produzione" efficaci - che in effetti (mi pare) sono molto utilizzate anche qui dentro.
A questo punto, vi giro questo dubbio: nella fotografia digitale e' cosi' tutto piu' semplice (come mi sembra) oppure ci sono altre problematiche che non appaiono nell'analogico ?
E, se e' cosi', e' possibile che ci sia un livellamento dei risultati tra fotografi "bravi" e "meno bravi" ???
(per spiegarmi meglio: posso esporre ed inquadrare piu' o meno "a caso", poi tanto ritocco in PW! quindi il risultato finale e' analogo a quello ottenuto da chi utilizza correttamente le "regole" della fotografia analogica anche sul dgt).
In altre parole: e' possibile che con l'affermarsi del dgt le "competenze-chiave" del fotografo passino dallo scatto vero e proprio al PW ??
Dite la vostra
Grazie,
fabio.
[NB: questo post, anche se potrebbe sembrare, non vuole assolutamente essere polemico ne' tantomeno alimentare flame ... vorrei dare invece lo spunto per un confronto tra dgt e pellicola, che a me pare interessante, se non altro piu' del confronto canon/nikon ] _________________ BERTOS (MS/MI) - & - Nikon F80 + Nikkor 24-85mm f/3.5-4.5G AF-S
Non devi "farle una fotografia", devi amarla con la macchina fotografica in mano! Non devi "volere una bella fotografia di lei" , ma volere la sua bellezza in una fotografia! Tnx to giuliano --->>> http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=58672 |
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Derby non più registrato
Iscritto: 02 Ott 2004 Messaggi: 7688 Località: Roma
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 12:04 pm Oggetto: |
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E' un discorso fatto molte volte.
La tecnica fotografica non è così diversa: tu hai approcciato l'argomento dando per scontato che una serie di cose siano più semplici da fare col digitale che con la pellicola. E' un presupposto sbagliato, secondo me:
bertos ha scritto: |
- sovra/sottoesporre quando necessario, e quanto necessario (!)
- "taglio" dell'inquadratura
- orizzonte dritto
- diaframma e PdC associata
- "casi particolari": notturni, doppie esposizioni, ...
- ecc .........
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Secondo te queste cose non si fanno col digitale?
Guarda che raddrizzare le foto, ritagliarle, mascherarle, sono cose che si fanno anche con la pellicola, in camera oscura. Certo se porti il rullino a sviluppare e stampare e fine, non lo fai.
bertos ha scritto: |
A questo punto, vi giro questo dubbio: nella fotografia digitale e' cosi' tutto piu' semplice (come mi sembra) oppure ci sono altre problematiche che non appaiono nell'analogico ?
E, se e' cosi', e' possibile che ci sia un livellamento dei risultati tra fotografi "bravi" e "meno bravi" ???
(per spiegarmi meglio: posso esporre ed inquadrare piu' o meno "a caso", poi tanto ritocco in PW! quindi il risultato finale e' analogo a quello ottenuto da chi utilizza correttamente le "regole" della fotografia analogica anche sul dgt).
In altre parole: e' possibile che con l'affermarsi del dgt le "competenze-chiave" del fotografo passino dallo scatto vero e proprio al PW ??
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Non si capisce perchè si ritenga che operare bene sul pc col fotoritocco sia più semplice che farlo con la pellicola. Non lo è.
Competenze concentrate sul postwork? Almeno quanto sono concentrate sulla camera oscura per chi usa la pellicola.
Ora ti dico cosa vedo di differente:
1- Dal punto tecnico è cambiata la disponibilità: ciò che prima era patrimonio di un numero relativamente ristretto di persone ora è a disposizione praticamente di chiunque, grazie alla diffusione degli
strumenti digitali.
2 -Dal punto di vista creativo è cambiato il tempo con cui ci si rapporta alla propria creazione... ce l'hai subito pronta davanti agli occhi, non devi attendere di finire il rullino, nè di avere le stampe per vedere le foto.
Tutte mie opinioni personali, naturalmente  |
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bertos utente

Iscritto: 15 Feb 2005 Messaggi: 201 Località: Massa / Milano
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 12:22 pm Oggetto: |
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Derby ha scritto: | E' un discorso fatto molte volte.
La tecnica fotografica non è così diversa: tu hai approcciato l'argomento dando per scontato che una serie di cose siano più semplici da fare col digitale che con la pellicola. E' un presupposto sbagliato, secondo me:
bertos ha scritto: |
- sovra/sottoesporre quando necessario, e quanto necessario (!)
- "taglio" dell'inquadratura
- orizzonte dritto
- diaframma e PdC associata
- "casi particolari": notturni, doppie esposizioni, ...
- ecc .........
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Secondo te queste cose non si fanno col digitale?
Guarda che raddrizzare le foto, ritagliarle, mascherarle, sono cose che si fanno anche con la pellicola, in camera oscura. Certo se porti il rullino a sviluppare e stampare e fine, non lo fai.
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Ok, hai ragione.
Pero' non so quanti qui dentro stampino normalmente da soli le pellicole a colori!
E poi, come la mettiamo con le dia?
E in ogni caso, mi sembra molto piu' semplice fare una maschera con PS piuttosto che in camera oscura!
Derby ha scritto: |
Ora ti dico cosa vedo di differente:
1- Dal punto tecnico è cambiata la disponibilità: ciò che prima era patrimonio di un numero relativamente ristretto di persone ora è a disposizione praticamente di chiunque, grazie alla diffusione degli
strumenti digitali.
2 -Dal punto di vista creativo è cambiato il tempo con cui ci si rapporta alla propria creazione... ce l'hai subito pronta davanti agli occhi, non devi attendere di finire il rullino, nè di avere le stampe per vedere le foto.
Tutte mie opinioni personali, naturalmente  |
Chiaro, anche le mie sono opinioni, peraltro neppure "ultra-competenti"
Quelli che tu illustri, in effetti, mi sembrano sostanziali "pregi" del digitale ...
Io volevo invece evidenziare come, per me, col digitale le competenze del "vecchio" fotografo (sia in fase di scatto che in camera oscura) si stiano modificando (e questo mi pare pacifico), e come stiano "slittando" verso la PW.
Ripeto, e' una mia sensazione, sorta dal fatto che spesso leggo frasi tipo "scatto in .raw e poi regolo i livelli" (ma forse dovrei anche vedere qualche foto "prima/dopo la cura" ... magari le differenze non sono poi cosi' importanti come penso  _________________ BERTOS (MS/MI) - & - Nikon F80 + Nikkor 24-85mm f/3.5-4.5G AF-S
Non devi "farle una fotografia", devi amarla con la macchina fotografica in mano! Non devi "volere una bella fotografia di lei" , ma volere la sua bellezza in una fotografia! Tnx to giuliano --->>> http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=58672 |
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mingus utente attivo

Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 3983
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 12:35 pm Oggetto: |
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bertos ha scritto: | Derby ha scritto: | E' un discorso fatto molte volte.
La tecnica fotografica non è così diversa: tu hai approcciato l'argomento dando per scontato che una serie di cose siano più semplici da fare col digitale che con la pellicola. E' un presupposto sbagliato, secondo me:
bertos ha scritto: |
- sovra/sottoesporre quando necessario, e quanto necessario (!)
- "taglio" dell'inquadratura
- orizzonte dritto
- diaframma e PdC associata
- "casi particolari": notturni, doppie esposizioni, ...
- ecc .........
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Secondo te queste cose non si fanno col digitale?
Guarda che raddrizzare le foto, ritagliarle, mascherarle, sono cose che si fanno anche con la pellicola, in camera oscura. Certo se porti il rullino a sviluppare e stampare e fine, non lo fai.
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Ok, hai ragione.
Pero' non so quanti qui dentro stampino normalmente da soli le pellicole a colori! |
Ma quella è una "mancanza" di chi non stampa in colori in proprio, non è "colpa" del digitale. Anzi, grazie al digitale, siamo in grado di operare correzioni (anche banali, come raddrizzare l'orizzonte) che con la pellicola non facevamo, ma non perchè non possibile, solo perhcè non avevamo tempo/spazio/soldi/voglia...
Andrea _________________ mingus |
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Derby non più registrato
Iscritto: 02 Ott 2004 Messaggi: 7688 Località: Roma
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 12:45 pm Oggetto: |
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bertos ha scritto: | Derby ha scritto: |
Ora ti dico cosa vedo di differente:
1- Dal punto tecnico è cambiata la disponibilità: ciò che prima era patrimonio di un numero relativamente ristretto di persone ora è a disposizione praticamente di chiunque, grazie alla diffusione degli
strumenti digitali.
2 -Dal punto di vista creativo è cambiato il tempo con cui ci si rapporta alla propria creazione... ce l'hai subito pronta davanti agli occhi, non devi attendere di finire il rullino, nè di avere le stampe per vedere le foto.
Tutte mie opinioni personali, naturalmente  |
Quelli che tu illustri, in effetti, mi sembrano sostanziali "pregi" del digitale ... |
Io non credo che siano necessariamente dei pregi: sono certamente "differenze".
Il secondo punto in particolare secondo me ha influenzato la "digestione" del proprio lavoro, e non è sempre un bene: sono spariti i tempi di riflessione e di ripensamento, e questo non aiuta a far crescere l'autocritica.
Appena fatta la foto sembra bella, siamo ancora pieni della soddisfazione del nostro scatto e respiriamo l'emozione del momento. Rivista dopo qualche giorno è un'altra foto. Buona o meno, comunque diversa, e solo allora ci accorgiamo del risultato.
Prima questo distacco era reso obbligatorio, ora non più. Rivedere a qualche giorno di distanza i propri scatti è un buon esercizio, e questo è uno svantaggio del digitale. |
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Enrico Brunetta utente attivo

Iscritto: 19 Nov 2005 Messaggi: 808 Località: Washington DC
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 4:09 pm Oggetto: |
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Quando ho comprato al mia prima digitale ho iniziato a scattare qualche foto da guardare subito al pc. La prima impressione è stata: "Cavolo! non è mica venuta fuori bene! Eppure ho una macchina digitale! e pure settata in automatico!". Sono passati alcuni anni ed ho capito che avre uan digitale non significa che fa tutto da sola...
Poi ho scoperto che tutti fanno post-produzione in PS, e mi sono detto: "cavolO! è come barare!!!". Mi è servita qualceh imbeccata per capire che anche in camera oscura si fa il post produzione. Ti assicuro che il mio nonnino troverebbe piu' facile la camera oscura del pc.
Ovvio che con la pellicola non ti puoi permettere troppi tentativi e che ogni scatto lo devi meditare, di sicuro non è facile.
Ad ogni modo, basta guardare le foto di alcuni colleghi qui (con la tua stessa attrezzatura digitale) per capire che c'e' qualcosa di piu' in una buona foto oltre alla fotocamera. _________________ "Ciascuno sceglie cio' che si merita"
D70 + Nikkor 18-70 AF f3.5-4.5 + Nikkor 50 AF-D f1.4 YASHICA MAT 124 G |
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bruko utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 1871 Località: Bassano del Grappa
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 5:34 pm Oggetto: Re: Foto digitale vs pellicola ... tutti nuovi Bresson ??? |
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bertos ha scritto: | nella fotografia digitale e' cosi' tutto piu' semplice (come mi sembra) oppure ci sono altre problematiche che non appaiono nell'analogico ? |
purtroppo no.
Ci sono delle problematiche nella fotografia digitale, legate al mezzo, che l'analogica non ha.
La lotta contro la polvere del sensore, ad esempio, o la bruttezza inenarrabile del rumore digitale, che invece su pellicola ha quel "non so che" di romantico, mentre in digitale rimane collegato inesorabilmente al concetto di "scrauso" "scamuffo" e 2in bassa qualita'".
Le compattine digitali permettono all'utente medio di sbagliare meno e di ottenere foto mediamente migliori rispetto ad una compattina analogica perche' sono pensate per gente che puo' sbagliare (ah, la bellezza di non far sviluppare un rullino da 100 ASA per scoprire che le foto fatte in interni col buio e senza cavalletto non sono venute come si voleva...)
Se passiamo ad una fascia superiore e ad un'utenza superiore la situazione non e' poi cosi' rosea come la si vorrebbe far credere.
Certo, ad un occhio non allenato una foto scattata a cavolo con una digitale un po' buona sembra bellissima: tutti quei colori saturi, tutta quella profondita' di campo... pero' io adesso mi rendo conto di quanto sia pessima la definizione e la gamma tonale di foto scattate due anni fa che mi sembravano non solo passabili ma addirittura belle. Pero' all'epoca facevano schifo anche quelle che scattavo con l'analogica.
L'occhio si allena.
Se ad un profano una stampa sembra fighissima, a una persona un po' piu' tecnica serve una qualita' dieci volte migliore per poter dire "ok, questa va bene".
Per non parlare di quanto per me e' piu' semplice lavorare con un mezzo totalmente meccanico (adorata Pentax tutta manuale che non mi ha mai tradito) invece che con una specie di astronave che se dimentichi la sequenza di tasti giusti o non hai il manuale a volte e' frustrante da morire.
(ricordo la prima volta che mi e' apparso un FEE sul display e io non capivo che accidenti volesse da me la stupida macchina...)
E infine il sopravvalutatissimo fotoritocco: quanti orribili lavori di postproduzione trasformano una brutta foto in una "brutta foto a cui si aggiunge il pessimo gusto di un fotoritocco fatto coi piedi"...
quindi si', a basso livello la digitale ha migliorato la vita ad un sacco di gente ed ha permesso a chi tagliava tutte le teste di imparare a fare foto da poter mettere nell'album di famiglia.
Ad un livello piu' alto la digitale richiede una conoscenza di molte problematiche che ha l'analogica a cui si aggiunge una conoscenza del mezzo necessaria a sapere come comportarsi quando la propria macchina "non ci arriva". |
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bertos utente

Iscritto: 15 Feb 2005 Messaggi: 201 Località: Massa / Milano
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 5:43 pm Oggetto: Re: Foto digitale vs pellicola ... tutti nuovi Bresson ??? |
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bruko ha scritto: |
[ ... cut ...]
quindi si', a basso livello la digitale ha migliorato la vita ad un sacco di gente ed ha permesso a chi tagliava tutte le teste di imparare a fare foto da poter mettere nell'album di famiglia.
Ad un livello piu' alto la digitale richiede una conoscenza di molte problematiche che ha l'analogica a cui si aggiunge una conoscenza del mezzo necessaria a sapere come comportarsi quando la propria macchina "non ci arriva". |
Bruko,
devo dire che , oltre a fare foto stupende (come ti ho gia' scritto in alcuni post di commento), sei riuscita a farmi capire alcune cose del dgt che mi erano sfuggite (in quanto non ho mai "praticato", se non con una compattina, di cui sopra ).
Alla fine, vedo che le tue conclusioni rispecchiano i miei pensieri solo in parte (per quel che riguarda i "fotografi della domenica"). _________________ BERTOS (MS/MI) - & - Nikon F80 + Nikkor 24-85mm f/3.5-4.5G AF-S
Non devi "farle una fotografia", devi amarla con la macchina fotografica in mano! Non devi "volere una bella fotografia di lei" , ma volere la sua bellezza in una fotografia! Tnx to giuliano --->>> http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=58672 |
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Giannic utente attivo
Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 569 Località: Bologna
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 6:29 pm Oggetto: |
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Personalmente quello che sopporto meno, più che la differenza fra digitale e analogico, sono gli eccessivi automatismi che si trovano nelle macchine di ultima generazione, in particolare nelle digitali.
Con le mie "vecchie signore" sò sempre quello che facccio, il diaframma che stò usanto, il tempo di scatto, dove metto a fuoco, la profondità di campo ecc....
Quando mi capita di dover usare la Canon G6 o lo faccio con i suoi automatismi preimpostati, che peraltro vanno benissimo nel 99% dei casi, o devo portarmi dietro il manuale.
L'ultima volta ci ho messo mezzora solo per riuscire a capire come poterla usare in manuale con il flash disabilitato
E non credo di essere rimbambito, anzi, sono il classico "technology's enthusiast" a cui parenti e amici si rivolgono quando non riescono ad usare il lettore dvd o l'ultimo telefonino.
Credo e spero che le prossime reflex digitali facciano un passo indietro "o un salto avanti" nell'interfaccia utente.... _________________ ************************ |
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victor53 utente attivo

Iscritto: 03 Apr 2004 Messaggi: 24845 Località: Lerici (SP) Liguria
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 6:54 pm Oggetto: |
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Giannic ha scritto: | Personalmente quello che sopporto meno, più che la differenza fra digitale e analogico, sono gli eccessivi automatismi che si trovano nelle macchine di ultima generazione, in particolare nelle digitali.
Con le mie "vecchie signore" sò sempre quello che facccio, il diaframma che stò usanto, il tempo di scatto, dove metto a fuoco, la profondità di campo ecc....
Quando mi capita di dover usare la Canon G6 o lo faccio con i suoi automatismi preimpostati, che peraltro vanno benissimo nel 99% dei casi, o devo portarmi dietro il manuale.
L'ultima volta ci ho messo mezzora solo per riuscire a capire come poterla usare in manuale con il flash disabilitato
E non credo di essere rimbambito, anzi, sono il classico "technology's enthusiast" a cui parenti e amici si rivolgono quando non riescono ad usare il lettore dvd o l'ultimo telefonino.
Credo e spero che le prossime reflex digitali facciano un passo indietro "o un salto avanti" nell'interfaccia utente.... |
ti posso dire che io, la mia 20D la uso ne più ne meno come utilizzavo le reflex analogiche prima, gli automatismi non so neppure se funzionano Poi logicamente dipende che digireflex hai e se devi schiacciare piu' o meno pulsantini per attivare alcune funzioni. Comunque la mia ultima reflex analogica che ho ancora è la dynax 7000i Minolta e pensa che di totelline non ne aveva neppure una ma solo pulasnti e ti parlo del lontano 1998!  _________________ ° Vittorio ° www.photovictor.it
EOS 7D-5D-40D-20D - 12/24 HSM -Canon 24/105 L f4 - 135 L f2 -70/200 L f4 -
...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente! |
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henri78 utente

Iscritto: 09 Nov 2005 Messaggi: 295 Località: riccione
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 9:21 pm Oggetto: |
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Prima quando scattavi ci pensavi due volte perché quello che scattavi lo pagavi, rullino, sviluppo poi stampa, ora con la digitale non si guarda molto scatti poi se la foto gli piace ok se no cancella
il consiglio che do sempre su una prima macchina è quello di prendersi una reflex usata chimica, ti fai le ossa poi  |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mar 29 Nov, 2005 9:42 pm Oggetto: |
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Attualmente uso sia digitale che film; la differenza maggiore la trovo nel fatto che in digitale faccio molti più scatti "non seri" che su film, visto che costano poco: solo l'usura della macchina.
Per gli scatti ragionati la scelta della pellicola o del digitale dipende soprattutto dai risultati che voglio ottenere, non per scelte filosofiche dovute alla tecnologia: le dia hanno ancora una resa cromatica insuperata, il negativo (che uso poco) basso contrasto e molta latitudine di posa, il digitale l'alta risoluzione e l'assenza di grana.
Tutte le foto comunque finiscono in digitale tramite scanner dedicato: quindi la postproduzione rimane comparabile per tutti i supporti utilizzati.
Ciao |
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Michaeldesanctis utente attivo
Iscritto: 14 Dic 2004 Messaggi: 1776 Località: termoli
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 9:36 am Oggetto: |
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Che problema c'è se in digitale scatti e hai subito il risultato? non è un pegrio da sottovalutare , specie se vuoi imparare a fotografare, perche non devi aspettare il tempo per lo sviluppo e così hai gia la foto da poter giudicare. Sul digitale devi imparare alcune cose fondamentali poii è come se scattassi in analogico(parlo del mondo reflex digitale).
Poi sfatiamo il dire che "Scatto in Raw e recupero in Photoshop!" perche non è vero, se la foto è bruciata non recuperi niente; se è sfocata non recuperi niente, se è troppo rumorosa non recuperi niente!! Quiondi l'imporatante è saper padroneggiare il mezzo bene al momento dello scatto!!!
Ciao Michele. |
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SPIDEY utente attivo

Iscritto: 20 Mgg 2005 Messaggi: 2083 Località: Provincia di MI
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 9:43 am Oggetto: |
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- Una foto brutta resta brutta, indipendentemente dall'attrezzatura utilizzata
- Una foto bella è bella, indipendentemente dall'attrezzatura utilizzata: forse è più facile fare foto belle utilizzando la digitale semplicemente perchè aumentando il numero di scatti fatti, per una semplice regola statistica, è più facile che tra questi ce ne siano di buoni; resto convinto che qualsiasi fotografo, avendo a disposizione lo stesso numero di scatti, con una analogica e una digitale otterrebbe gli stessi risultati, a maggior ragione se in grado di rivolgersi a laboratori che fanno sviluppo e stampa manuale e non tramite macchine standardizzate per ottenere il prodotto finito in 30 minuti
- Nessuno mi vieta, anche con la digitale, di soffermarmi sempre alla ricerca della migliore inquadratura, dell'orizzonte dritto, della corretta esposizione ecc: le regole base della fotografia non cambiano utilizzando un sistema invece di un altro...
- Postwork e camera oscura: non vedo differenze se non che il primo è alla portati di tutti quelli che hanno un PC; nessuno però impediva a chi voleva essere artefice dei propri lavori anche in fase di sviluppo e stampa, di dotarsi di camera oscura o di rivolgersi a laboratori specializzati
- Quante volte i laboratori da "sviluppo e stampa in 30 min." ti hanno restituito foto dai colori che manco lontanamente si avvicinavano a quelli presenti al momento dello scatto? Era colpa tua o colpa loro? Con il digitale sei sicuramente in grado di rispondere alla domanda... prima dovevi prendere quello che passava il convento...
- L'importante è riuscire a ricavare il massimo dall'attrezzatura a propria disposizione, indipendentemente dal fatto che essa sia analogica o digitale
- Ci sarebbe altro da dire... ma il "succo", a mio avviso, te l'hanno già espresso chi mi ha preceduto... |
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mingus utente attivo

Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 3983
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 10:17 am Oggetto: |
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OT:
SPIDEY ha scritto: | per una semplice regola statistica, è più facile che tra questi ce ne siano di buoni |
Quale?!?!
Andrea _________________ mingus |
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SPIDEY utente attivo

Iscritto: 20 Mgg 2005 Messaggi: 2083 Località: Provincia di MI
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 1:53 pm Oggetto: |
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mingus ha scritto: | OT:
SPIDEY ha scritto: | per una semplice regola statistica, è più facile che tra questi ce ne siano di buoni |
Quale?!?!
Andrea |
Azz... mi sembrava tanto semplice da non dover ricorrere ai numeri, ma visto che me lo chiedi vedrò di essere più preciso...
Conosci la regola del 3 su 36?
Bene, se anzichè avere un rullino usi una digitale e fai 360 scatti (tanto non ti costano nulla, a differenza dei rullini)... va da sé che le foto buone saranno 30... o no?
La percentuale non cambia (rimane pari all'8% circa) ma il numero sì!
Certo, nessuno ti impedisce di usare 10 rullini... |
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mingus utente attivo

Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 3983
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 2:28 pm Oggetto: |
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Avevo capito quello che volevi dire, solo che statisticamente non è vero (considerando che la regola del 3 su 36 non è sempre verificata. Per fortuna, aggiungerei )
Se vuoi approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_dei_grandi_numeri
Andrea _________________ mingus |
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 2:41 pm Oggetto: |
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Accidenti....scopro che per fare buone foto basta comprare una digitale e scattare come un matto.
Beh ragazzi mi pare che stiamo davvero banalizzando la fotografia.
I bravi fotografi scattano con la testa (intesa come mente) prima che con la fotocamera, quale che sia. Le buone foto nascono dalle idee che vengano registrate su pellicola o su sensore non importa.
Sul fatto che il digitale abbia semplificato la vita....direi che il punto è chiedersi se il digitale abbia davvero contribuito a migliorare la qualità delle immagini a prescindere dalle preferenze di ognuno. A questo proposito vi propongo un piccolo spunto di riflessione: qualcuno sa citare un paesaggista migliore di A.Adams, un fotoreporter migliore di H.C.Bresson o un ritrattista al livello di Mapplethorpe?
 _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 2:49 pm Oggetto: |
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Con il digitale si possono fare molte più foto, cosa che aiuta a conoscere meglio le proprie ottiche.
Non faccio molte più foto da quando uso il digitale: per esempio domenica sono andato a fare fotografie e ho fatto circa 60 foto su digitale e 15 dia, più una decina di scatti per provare due lenti di Roiter.
Prima di prendere la digitale scattavo un paio di rulli ad uscita (72 dia).
Non mi convince la regola del 3 su 36, ma il numero di foto che scatto in digitale è circa lo stesso di quelle che scatto/scattavo su dia. |
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Mer 30 Nov, 2005 3:42 pm Oggetto: |
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Oltre a quanto descritto nei messaggi precedenti... devo dire che io
1) Nella fotografia "normale" (poi vi spiego cosa è x me quella "anormale") scatto sempre di meno... mi accorgo di non provare piacere nello sparare raffiche di immagini ma nel tentare di pensare alle immagini che voglio ottenere. In questo prosegue il percorso iniziato (ed ancora in corso) con le analogiche.
2) Nella fotografia "anormale" (= da ormai 24 anni "colleziono" scatti di lapidi romane di riutilizzo nei muri delle città del Mediterraneo, immagini di armati di epoca medievale e di materiale archeologico) il digitale mi permette di risparmiare un casino sul numero di immagini che posso produrre (non sono certo foto artistiche...) e posso sbizzarrirmi a fotografare reperti archeologici senza preoccuparmi del costo delle dia (ne ho a casa già 4500 ca. tutte rigorosamente catalogate). Da quel punto di vista sono diventato davvero famelico.
Ciao, Mario _________________
+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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