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nanniculotta utente

Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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Inviato: Dom 29 Nov, 2015 4:20 pm Oggetto: Ottiche per Nikon decentrabili |
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Ciao a tutti. Sto valutando l'idea di prendere un'ottica decentrabile per foto d'architettura.
Vorrei sapere, dato che non riesco a trovare nulla, se esistono altre marche oltre la nikon con i PC-E, che fanno obiettivi decentrabili, se qualcuno ha i nikon e come ci si trova e se è possibili usarli su una DX (mi è stato detto che il decentrabile sulla DX non riesce a fare tutti i movimenti perché sbatte sulla slitta flash...).
Grazie mille per le info, i chiarimenti e le eventuali correzioni! _________________ http://nanniculotta.wix.com/nanniculotta |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5331
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Inviato: Dom 29 Nov, 2015 5:20 pm Oggetto: |
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Esiste Samyang che fa un 24mm Tilt and Shift con caratteristiche molto simili al Canon, però lo produce anche con innesto Nikon.
Io ho il vecchio 28mm f/3,5 che è solo shift, comunque in aps-c perdi un sacco di campo visivo, non so fino a che punto convenga l'acquisto di un decentrabile.
Canon produce anche un TS 17mm, questo avrebbe già più senso su una fotocamera aps-c, ma non può essere montato su una Nikon per i problemi di tiraggio. _________________
 
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nanniculotta utente

Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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Inviato: Dom 29 Nov, 2015 6:06 pm Oggetto: |
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Ciao Alex, grazie delle risposte.
Domanda da ignorante. Che cambia col fatto che il vecchio 28mm (Nikon?) si solo shift? Che limitazioni ci sono?
Si so bene che perdo molto usandolo in una dx, ma in prospettiva futura di una FF me lo ritroverei (e nel mentre posso sfruttarlo nella Nikon FM2 analogica...).
Guardando nell'usato c'è anche il Nikon 35mm 3.5 e 2.8, ne sai parlare?
Grazie mille per la pazienza ma in questo settore non ho ancora le idee chiare. _________________ http://nanniculotta.wix.com/nanniculotta |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5331
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Inviato: Dom 29 Nov, 2015 8:02 pm Oggetto: |
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E' minore il numero di movimenti che puoi fare per ottenere il risultato che desideri.
Mi spiego: lo shift (tipicamente verticale) è il più semplice ed utile movimento per la fotografia di architettura e consente di correggere il difetto delle linee cadenti; il tilt, invece, consente un maggiore controllo della profondità di campo che non è più soltanto legata all'impostazione del diaframma, con esso puoi sia ridurre la profondità di campo a piacere, sia ottenere un tutto a fuoco sfruttando la regola di Sheimpflug (o come cavolo si scrive), inoltre consente anche un controllo della prospettiva della foto.
Certo, non sono tutti i movimenti che si possono fare con le fotocamere in grande formato, ma è già più di qualcosa.
Personalmente consiglierei il 35mm o l'85mm (c'è anche quello in casa Nikon) solo a fotografi di still life, non foss'altro perché già con il 28mm, in qualche occasione, mi sono trovato stretto.
Poiché si tratta di tipologie di fotografia molto pensate, lente (ma un cesto di frutta ed un palazzo sono ragionevolmente fermi....) i diaframmi più aperti servono solo ad avere più luce nel mirino per inquadrare, le prestazioni massime di questi obiettivi si hanno a diaframmi chiusi come f/8 oppure f/11, poi si combatte con la diffrazione.
Con le fotocamere digitali moderne hai una livella integrata ed il live view che sono molto comodi, per l'Fm2 dovresti acquistare una livella a doppia bolla da montare sulla slitta flash, costa una decina d'euro.
Quando decentrato l'obiettivo non consente una corretta lettura dell'esposizione, quindi bisogna prenderla prima di armeggiare coi movimenti, oppure bisogna portarsi dietro un esposimetro esterno.
In questa tipologia di fotografia è tutto manuale, messa a fuoco, selezione del diaframma ecc...., portati un robusto treppiede e metti in bolla prima lui e poi la fotocamera. _________________
 
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nanniculotta utente

Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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Inviato: Dom 29 Nov, 2015 9:41 pm Oggetto: |
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Ora è tutto molto più chiaro. Grazie infinite per le spiegazioni.
Si anche io penso che già il 28 può risultare stretto, figuriamoci gli altri.
Per quanto riguarda il tipo di fotografia non mi preoccupa l'utilizzo manuale delle cose e il tempo lungo da dedicarci, anzi forse mi trovo meglio in queste situazioni che in altre. Cavalletto e bolla da applicare a slitta flash già li ho.
Cercherò di mettere in pratica i consigli, e vediamo se riuscirò a prendere un'ottica che possa fare al caso mio (trovando i soldi...) _________________ http://nanniculotta.wix.com/nanniculotta |
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