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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 11:11 am Oggetto: Efrem Raimondi - Il nome della foto… |
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Giro questa interessante riflessione del fotografo Efrem Raimondi circa la pratica, molto diffusa in campo amatoriale, di legare le proprie fotografie a titoli fantasiosi.
Efrem Raimondi - Il nome della foto… _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 11:32 am Oggetto: |
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Molto interessante come spunto di riflessione, ho sempre pensato che titoli e commenti nel post di apertura indirizzassero in un modo o nell'altro la fruizione della foto verso il pensiero dell'autore, ma anche l'opposto, ovvero che sviassero, se non ben pensati. Credo che ognuno sia libero di inserire il titolo che piu' gli e' congeniale, so che molti nel commentare, non leggono il titolo e il commento nel post di apertura a prescindere, poi magari dopo lo fanno, e' una buona pratica, a volte anche io faccio cosi'.
Pero' ad esempio il st, senza titolo, xxx, ecc.ecc. non se e' l'ideale...
 _________________ Nikon D810 /// D500 /// D90 /// P7800 /// F401
https://giovanniqroma.it/ https://www.flickr.com/photos/giovanniq/
https://www.facebook.com/groups/appassionatidifotografia
Ultima modifica effettuata da GiovanniQ il Lun 26 Ott, 2015 11:51 am, modificato 1 volta in totale |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 11:43 am Oggetto: |
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Non condivido nulla....
Ad essere cattivo è un'incoerenza bestiale; si propone di non titolare le immagini e poi mi ritrovo la condivisione di un'immagine che presenta il nome del soggetto? Ovviamente un soggetto famoso, perchè se fosse una persona qualunque nessuno magari ci si soffermerebbe.
Ma, a prescindere dall'appunto e dall'auspicare titolazioni intelligenti, un'opera legata al titolo può assumere valori che altrimenti non avrebbe; e non limitiamoci al campo fotografico, pensiamo a cosa sarebbe la Guernica senza il titolo, chi la capirebbe? e la pietà del Michelangelo? vuoi mettere chiamarla: " pezzo marmoreo n 1234 scavato nella montagna tal dei tali", un successone!!
Certi scatti va da sè che possono essere presentati anche senza un nome ma molti altri lo esigono...
A mio avviso ovviamente.... |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 12:14 pm Oggetto: |
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Compagno Sisto... magari ti è sfuggita la frase "(...) Di quelli belli fantasiosi e involontariamente comici": è in questa chiave che va letta la riflessione di Efrem, che per altro termina con "Poi ognuno faccia come gli pare".  _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 12:31 pm Oggetto: |
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GiovanniQ ha scritto: | Sisto secondo me una foto o un'opera d'arte rimane nella Storia a prescindere dal titolo, se la pietà di Michelangelo si fosse chiamata come indichi tu, pezzo marmoreo ecc.ecc. avrebbe avuto il medesimo successo, a mio avviso...
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Non credo Giovanni, un determinato titolo può aiutare ad entrare meglio in sintonia con l'artista; è un'informazione ulteriore (oltre la sostanza vera e propria) per interpretare l'opera o per leggerla nel modo che ha deciso l'artista stesso.
Immagina la Guernica di Picasso se fosse stata titolata: " composizione 5 (alla Kandinskji); dove troveremo gli spunti per capire che dietro quell'insieme di forme c'è l'orrore della guerra civile spagnola? Sfiderei chiunque a farlo.
Un riferimento serve quasi sempre: per dare un'identità, per contestualizzare o anche solamente per...archiviare
Per dirti, non è nemmeno vero che "se una foto la devi spiegare è una foto sbagliata"...Spesso si devono dare informazioni sullo scatto; lo esige la situazione, la tempistica, l'evento, il sentimento al momento e chi più ne ha più ne metta.
Odio quindi e le frasi fatte e gli aforismi per far grandi chi li cita; odio chi mette paletti fissi sulla libertà di creare e chi cerca l'unità di misura pure nell'espressione artistica.
E' si vero che noi spesso critichiamo/commentiamo anche i piccoli dettagli tecnici come la regola dei terzi e tante altre cosine ma non devono essere regole stabilite sine qua non; e così pure deve essere col titolo.... Sta al visitatore decidere se piace o meno, se rende o è una scritta inutile...Non sta al gallerista o al blogger di turno dettare leggi (anche se però spesso è così) |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 12:33 pm Oggetto: |
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Alessandro Signore ha scritto: | Compagno Sisto... magari ti è sfuggita la frase "(...) Di quelli belli fantasiosi e involontariamente comici": è in questa chiave che va letta la riflessione di Efrem, che per altro termina con "Poi ognuno faccia come gli pare".  |
no no non mi è sfuggita la frase.... ma penso che ognuno abbia diritto di scrivere quello che vuole su un proprio scatto, sapessi quanto mi fan ridere certi titoli illustri
Eppur li rispetto |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 26 Ott, 2015 12:36 pm Oggetto: |
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Sisto Perina ha scritto: | (...) sapessi quanto mi fan ridere certi titoli illustri
Eppur li rispetto |
...e infatti è una questione soggettiva Sisto, ci sono scuole di pensiero opposte in tal senso, con diatribe che non finiranno mai!  _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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