Come vi difendete dai rompipalle?

[-Max-]

Scusate il titolo un po' forte ma quando ci vuole ci vuole.
Sinossi:
-scatto ad un muro di cinta, foglie verdi che attirano la mia attenzione.
-scatto allo spigolo di un muretto, fiori gradevoli che sporgono e linee di fuga
-scatto in giro per strada, muri e cielo che decido stanno bene assieme.....
...potrei continuare.
In ogni situazione arriva il "rompiscatole" di turno che mi osserva e poi con aria quasi di sfida chiede cose tipo: "ma cosa sta fotografando", oppure "ma lei per chi lavora", o anche "...lei fotografa quello che vuole fino a un certo punto; la mia cinta no".
Ecco, voi come vi difendete da questi personaggi? Cosa rispondete? Fate questione e difendete il vostro diritto a fotografare quello che volete nei limiti del consentito (volti senza liberatoria, l'interno di proprietà private senza previa autorizzazione all'accesso, minori senza consenso dei genitori, zone militari....), o alzate le spalle date una risposta generica e continuate? E se insistono che VOI non potete fotografare quel che volete?
Appena ti vedono con una fotocamera in mano pensano subito a chissà quale perito incaricato municipale che raccoglie materiale per denunce su abusi edilizi o simili. Io non sopporto più il genere umano, mi nausea!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[-Max-]

Evidentemente è un problema che affligge solo me

[_Alex_]

Dipende dalle zone, quando sono andato in giro a Taranto avevo il problema opposto, cioè gente che voleva assolutamente farsi fotografare, invece da Firenze in su la fotocamera digitale fa immediatamente scattare l'allarme.

Non so per quale motivo quella a pellicola no, forse l'illusione di non scattare una foto digitale (anche se poi la si può digitalizzare in mille modi), forse l'impressione di essere un romantico dei tempi che furono, sta di fatto che a pellicola la gente si rilassa.

Se poi arriva lo stesso il crumiro della situazione tendo a dargli poca importanza, solitamente dopo un pò si scoccia e se ne va.

[blackmouse]

Dai... è un non-problema....

Onestamente, con soggetti umani qualche piccola discussione l' ho avuta (mai niente che non si risolvesse con due chiacchiere, forse sono stato fortunato).

Per oggetti inanimati (edifici/auto/moto/bici etc etc etc) dei "Cosa sta fotografando?" ho perso il conto, e di solito una spiegazione concisa ma amichevole chiude il discorso, e in un paio di occasioni ne sono anche uscito con un ritratto dell' curiosone di turno.

Di veri "aggressivi" che si inalberassero perchè gli fotografavo il muro o la porta di casa non ne ho mai incontrati(e credimi che a una bella porta crepata piena di trame cedo spesso ), ma nella peggiore delle ipotesi leverei le tende senza farne un problema troppo grande, c'è sempre un altro muro dietro l' angolo...

[-Max-]

Sì ma io per rompiscatole non mi riferisco ai curiosi, quelli che si avvicinano e chiedono, domandano, sono incuriositi da come, cosa, come se potessero beneficiare di un corso di fotografia on the road in 5 minuti. Quelli a cui mi riferisco sono quegli arroganti che ti domandano "cosa sta fotografando?" o "per chi lavora?" o altro in modo proprio infastidito. Come se fossero i custodi del pudore del paese e dei suoi abitanti. Sfida, arroganza, supponenza, ignoranza.. ottusaggine. Nelle loro interrogazioni sembra ci sia scritto in stampatello "ma lei ha un permesso scritto e autorizzato per fare fotografie a quello e dove le aggrada?".
Degli altri me ne infischio anche io... figuriamoci

[anteriorechiuso]

https://www.flickr.com/photos/anteriorechiuso/19836938799/


questa fotina scarsa qua sopra e' l'ultima situazione che mi e' accaduta:

fermo la moto, sfilo la amata GX7, inquadro ed in 0,5 millisecondi spunta una signora infastidita dal balcone che mi chiede perchemmai stessi fotografando.
-io le dico: "adoro i luoghi abbandonati"
-e lei mi dice: "adora le pompe?"

le son quasi scoppiato a ridere in faccia e le ho ripetuto "luoghi abbandonati".

Comunque cerco sempre di rigirarmeli con un sorriso, anche se a volte e' difficile perche' si pongono malissimo; verrebbe da massacrarli di botte...

[manuels]

Io vivo a Londra e qui il problema è molto sentito, nel senso che appena ti vedono con una fotocamera ti sparerebbero, se potessero.
Come prima cosa devi conoscere la legislazione vigente nel posto, e di conseguenza saprai come muoverti, ma in linea generale quando sei in un luogo pubblico puoi fotografare quello che vuoi ovunque, tralasciando palazzi governativi e magari evitando di riprendere un luogo non pubblico da uno pubblico.
La pubblicazione delle immagini è un discorso a parte.

Detto questo, io qualche problema l'ho avuto perché mi piace scattare alle persone, ma se stato fotografando un muro, o sono sul lato pubblico, o se sono su quello privato generalmente è perché il proprietario mi ci ha fatto entrare, quindi non vedo il problema. Per le persone io approcio il problema in diversi modi, a seconda dell'umore del giorno:

SCUSI LEI COSA STA FOTOGRAFANDO? o più spesso SCUSI PERCHE' MI STA FOTOGRAFANDO?

possibili risposte:
a) stavo fotografando dietro di te e tu ti sei parato davanti, spostati.
b) mi piacciono i tuoi baffi e volevo fotografarli (è un esempio)
c) non ti sto fotografando (stavo inquadrando ma non ho scattato, ecc...)

Dando per scontato che in tutti e tre i casi la foto è stata effettivamente presa, nei primi due lo stai ammettendo, quindi sta a te decidere se tenerla, a seconda della reazione del soggetto e di quanto tieni alla foto scattata. Nel primo caso hai detto di essere interessato al background e puoi ripararti dietro al fatto di trovarti in un luogo pubblico, e non la cancellerai solo perché lui di è messo di mezzo. Nel secondo puoi solo sperare che il soggetto abbia gradito essere ripreso, altrimenti non ti mollerà sinchè non la cancelli.
Il terzo caso è piu interessante: 9 su 10 il tuo soggetto non ti crederà, e qui scatta la richiesta più assurda che possano farti: vorranno vedere nella tua fotocamera per avere conferma! E qui non devi cedere: LE FOTO MEMORIZZATE NULLA TUO FOTOCAMERA SONO TUE E NESSUNO HA DIRITTO A SBIRCIARE SE NON VUOI. Questo "dovrebbe" mettere fine ad ogni discussione e quando glielo sbatti in faccia, i soggetti capiscono quanto è ridicola una simile richiesta.

Per finire, triste dirlo, ma ti consiglio di fare le tue valutazioni a seconda dalla "fisicità" del tuo interlocutore, e se è in vena di rissa lo vedi subito. Se hai davanti un armadio e ti trovi un un luogo non troppo frequentato, be, desisti perché c'è in giro gente che perde il capo per una precedenza non data... altrimenti gli fai una pernacchia, ti giri e te ne vai. D'altra parte non siamo fotografi di guerra e facciamo questo per divertirci, non per rischiare uno zigomo rotto.

ciao
Manuel

[-Max-]

In generale concordo su tutto quanto avete detto ragazzi
Ma a volte l'arroganza della gente ha dell'incredibile. Che poi posso anche comprendere se riprendo qualcuno e a questo non va a genio di essere fotografato (legittimo). Io sono anche fortunato perchè il genere street mi piace osservarlo ma non lo pratico ed evito problemi già in principio. Mi fanno ridere quelli che ti domandano cosa fai, cosa fotografi, perchè fotografi etc anche se stai fotografando un muro.. e a me la risposta che viene più ovvia è "fatti i razzi tuoi che io non chiedo a te cosa stai facendo". Che poi sta cosa che tutto è privato, non devi entrare, non devi toccare, non devi nemmeno vedere!! Ok, entrare e toccare ci sta... ma vedere!!!! Soprattutto se è su demanio pubblico in bella vista. Se vedo con gli occhi posso vedere anche con una fotocamera (salvo precisi divieti governativi o simili). Non sto scavalcando il tuo muro di cinta compiendo effrazione e invadendo proprietà privata. Sto fuori, ma se lo vedo con gli occhi posso anche immortalarlo con la clic clic....