Come spendete i vostri soldi ?? (polemica, nemmeno velata)

[AleZan]

La domanda (cruda e diretta) è: come spendete i vostri soldi per la fotografia?

Negli ultimi cinque anni, quale percentuale del vostro budget avete speso in attrezzatura e quale sulla vostra formazione (corsi, workshop, mostre, libri, ...) ?

Su quale di queste due voci di spesa pensate sia più opportuno investire per migliorare realmente come fotografi ?
Per fare fotografie migliori è più utile nutrire il cervello o lo zainetto ?

Siamo al "rientro post ferie" e ricomincia così una nuova stagione di attività. Inevitabili le riflessioni e i buoni propostiti per il futuro...

[Giorgia_83]

Uh, da inesperta e amante della fotografia, questo argomento mi piace perché è quello che tutti i neofiti pensano appena "scoprono" che far foto potrebbe piacergli, e molto.
Non so se questo tema è rivolto a tutti, o solo a chi per professione scatta, ma vorrei esprimere la mia sulla base dell'esperienza quotidiana e di quanto ho in programma per il prossimo futuro.

Parto da qui: non ho basi teoriche e ne sento un'infinita mancanza, per questo da non molto mi sono iscritta a questo forum dopo averlo "bazzicato" per un pò.. la critica mi serve per sviluppare la mia auto-critica, ne sento il bisogno. Nel frattempo leggo, sento il bisogno di leggere, di guardare e cerco strumenti per "capire", come qualcuno di voi mi ha detto in un commento, "perché una foto mi piace"... pertanto ho deciso che da ottobre inizierò un corso base da fare, causa lavoro a tempo pieno, il fine settimana, a Roma alla Scuola di cinema e fotografia. Questo sarà il mio prossimo impegno economico che, quindi, mi priverà almeno per un pò dell'altro impegno economico rivolto invece alla strumentazione.
Ho infatti da poco cambiato corpo macchina ed ora mi ritrovo con un 50mm, un 90mm e un 14mm.. ,mi manca un tuttofare e punto al 24-70 TAMRON, che per me va benissimo.

In conclusione posso dirti che, essendo passata da una D3000 ad un D700, ad oggi hanno avuto più "successo" gli scatti fatti con la prima che con la seconda, a dimostrazione che forse non è lo strumento, ma l'ambiente, le opportunità (il tempo per scattare, la libertà di poterlo fare, gli stimoli), l'esperienza, la formazione.

Vediamo se dopo 9 mesi di corso partorirò una nuova visione della fotografia, un nuovo approccio e, perchè no, un nuovo obiettivo!

Spero di non aver deviato troppo


ciao

[Gabronski]

Negli ultimi 12 mesi ho comprato:
- il fisheye
- la compatta
- un corso di photoshop di 30 ore
- un tot di ingressi a mostre
- rinnovato l'abbonamento a Outdoor Photographer
- qualche cinesata su ebay

Sto indagando su un paio di libri da tenermi a casa (semiotica etc)

[_Alex_]

Io ho speso decisamente di più in attrezzatura per un motivo prettamente geografico: corsi e workshop non di base a La Spezia non ce ne sono e per trovarne uno davvero buono bisogna arrivare a Milano o a Firenze.

L'unico carino che avevo trovato (al centro Dialma Ruggiero) me lo sono perso a causa del lavoro......

[il signor mario]

Negli ultimi 5 anni ho fatto molto compravendita, per cui posso dire di aver speso meno di 2k € in attrezzatura, ma ho speso molto in libri fotografici tra i 20 e i 30 circa, mostre, non solo fotografiche perché credo che nel bagaglio culturale di un fotografo non debba esserci solo fotografia, le più belle? Gilardi all'Istituto culturale Italiano di Parigi; Newton a Parigi e a Roma, Brassaï a Parigi; molto a Roma: Gordon Parcks a Palazzo Incontro, Capa a Palazzo Braschi; Doisneau a palazzo delle Esposizioni; Duchamp ala GNAM, Balla per la presentazione di Azimuth, Warhol alla GNAM, a Palazzo delle Esposizioni Pasolini, gli etruschi, alle Scuderie Frida Kalo, molte mostre, tutte quelle organizzate, da tre anni a questa parte, dalla GNAM; Brughel e Cleopatra al Chiostro del Bramante (dove ho anche esposto), Fotografiska la galleria della fotografia a Stoccolma... (debbo dire che in questo versante avendo molti amici storici dell'arte di cui alcuni che lavorano direttamente nei musei romani sono avvantaggiato non poco), ho organizzato alcune mie mostre in luoghi niente male, e ancora libri di tecnica e di "filosofia" della fotografia insomma su questo versante non ho speso poi poco. È certamente l'aspetto in cui ho speso di più riguardo la fotografia ma credo che sia quello che mi sta formando di più e che mi resterà più a lungo... in fondo quello che mi intriga sono le emozioni e non le linee al mm
Ma tu Alessandro come sei messo? (anche se immagino, potrei dire so, la risposta)

[AleZan]

[Sisto Perina]

Pochi soldi spesi in attrezzatura, o meglio: per comprare ciò che mi interessa cerco di vendere altro che non mi serve..
Le mie macchine non sono di ultima generazione ma questa è una mia politica nel comperare come usato ciò che molti anni prima vedevo come una chimera (economicamente parlando).
Sono membro di un piccolissimo circolo fotografico con il quale ci si è imbarcati in timidi ma ambiziosi progetti per cui vi è una costante ricerca di informazioni riguardo il mondo fotografico...
Utili per me (ed in primis il contributo di AleZan) sono i progetti che si trovano sul web...

[filippo1978]

E quanti workshop sono utili e quanti servono solo ai fotografi a fare utili e ad ingrassare l'ego dei 'fotoamatori' ?

[efke25]

[il signor mario]

[efke25]

[AleZan]

Le magagne dei corsi/workshop sono due:
1) data la mancanza drammatica di lavoro, tutti i fotografi sono diventati "maestri" e insegnano
2) un conto è essere uno straordinario fotografo e un conto è sapere insegnare. Questa cosa nessuno la considera. Essere bravi ad insegnare è molto difficile. Dote rara.

[Mauroq]

Ho acquistato una D200 usata nel 2010, con un 20mm e un 85mm, a tutt'oggi ho la stessa roba, formazione mai fatta, a parte una montagna di libri, credo sia opportuno investire sulla formazione piuttosto che sull'attrezzatura, nutrire il cervello senza dubbio.

Buoni propositi ? tornare a vedere.

[Mario Zacchi]

Guarda che rischi la censura del commento

[Mauroq]

[AleZan]

E sempre parlando di workshop e formazione in genere, qualcuno ha mai pensato a quale sarebbe la "condizione ideale" per perfezionare il proprio modo di fotografare o per meglio sviluppare i propri progetti?

Ad esempio:
- workshop con fotografi famosi
- piccolo "gruppo di studio" e di sperimentazione con altri fotografi
- letture e sperimentazioni solitarie
- un tutor personale
- andare a bottega da un super pro
- il forum
ecc. ecc...

[Mauroq]

...letture e sperimentazioni solitarie, ma bisogna essere consapevoli delle influenze, che comunque agiscono anche nelle altre "condizioni ideali".

Non disdegnerei il "gruppo di studio", ma richiede piu tempo libero.

[_Alex_]

Dipende dal fotografo famoso, con Mimmo Jodice a Taranto c'era tutto il club a dargli una mano ed è stato molto istruttivo (doveva fare un lavoro sulla concattedrale), la sperimentazione sul campo è fondamentale, da soli o in gruppo fa sempre un gran bene, ma anche le altre opportunità che hai citato sono ottime, se ben sfruttate.

[Mario Zacchi]

Per la tecnica che occorre, per il mestiere, penso che poter avere un rapporto diretto con chi ne ha di tecnica e di mestiere ed è anche bravo, creativo, ecc. sia veramente una buona cosa. Ma chi coltiva l' ambizione di lasciare il segno non solo sui propri mastri contabili, dovrebbe frequentare l' Arte. Anche una sola visita non superficiale, minimamente informata, ad una serie di musei che coprano il percorso artistico umano dal Rinascimento ad oggi, con particolare riferimento poi all' Arte Moderna e a quella Contemporanea, può aprire la mente e incidere sul modo di rapportarsi all' idea di creare.

[Mauroq]

D'accordissimo con Mario.