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marck4 utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2005 Messaggi: 1403 Località: grosseto
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Inviato: Mar 19 Mar, 2013 4:49 pm Oggetto: prestazione professionale, occasionale, amatoriale o ..... |
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buongiorno, mi presento, sono Marco Miglianti, fotografo professionista.
faccio questo post ( ho chiesto il permesso ai moderatori ) perché ultimamente aumentano esponenzialmente la richiesta di consigli, sui prezzi, sul come pubblicizzarsi ecc.. spesso da fotografi non professionisti.
volevo condividere con voi un mio pensiero, che poi solo mio non è, il testo che metto citato è preparato da un avvocato per www.anfm.it .
Citazione: | Un estratto dalla comunicazione dell'avvocato Vincenzo Foglia, legale di questa associazione:
Ebbene, se un fotografo “amatore” o “occasionale”si fa pubblicità (in qualsiasi modo), la sua prestazione non può più considerarsi occasionale e la pubblicità diventa così nient'altro che mezzo sleale per trarre vantaggi senza che si rispettino quegli iter previsti dalla legge ai quali il fotografo professionista è sottoposto (dichiarazione IVA, contributi INPS etc.).
Ciò è scorretto perché si cerca di ricavare benefici senza seguire la strada maestra.
Per occasionale, invero, non si intende sporadico ma più specificatamente “che è capitato davanti” (dal latino occidere: cadere o cadere innanzi e quindi capitare). In sostanza il Legislatore ha inteso lasciare la possibilità di descrivere fiscalmente quelle attività che non ci si aspettava e sono capitate (per la prestazione occasionale non occorre infatti la partita Iva e non si è soggetti all'obbligo contributivo).
Il fotografo che però cerca clienti, si fa pubblicità, sparge la voce è un professionista, nel senso che si butta in una impresa (o in una libera professione) e dunque deve necessariamente rispettare le regole.
E' al contrario occasionale colui che nella vita fa tutt'altro e che non esercita abitualmente l'attività: dipendente, studente, operaio che non cerca di procurarsi lavori fotografici ma che vi si imbatte accidentalmente.
NON è occasionale nessun lavoro fotografico prima del quale sia stata fatta una qualsiasi forma di pubblicità: volantini, biglietto da visita con la dicitura fotografo, un cartello affisso nei negozi di bomboniere etc. In questa situazione non è in alcun modo sostenibile il carattere occasionale della prestazione, come del resto, non può considerarsi occasionale un qualsiasi lavoro che, anche se non ricercato attivamente, per la sua insistente frequenza assume, di fatto, una ricorrenza paragonabile a quella di un lavoro professionale.
Se dunque i fotografi pubblicizzati nel portale non sono professionisti (non dotati di regolare partita IVA), scorretta è la pubblicità perché incompatibile con il loro status di fotografi occasionali, tanto più se quest'ultimi si spacciano per professionisti senza esserlo.
L'organismo competente a giudicare ingannevoli o scorrette le pubblicità e/o le pratiche commerciali è l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Se dunque si ritiene di essere di fronte ad un comportamento commerciale poco corretto è possibile denunciarlo all'Autorità ( vedi www.agcm.it ) che agisce di ufficio decidendo in 120 giorni.
L'Autorità ha il potere di:
⁃ far cessare il comportamento scorretto,
⁃ fare ispezioni avvalendosi della Guardia di Finanza,
⁃ sanzionare il soggetto colpevole con multe (molto salate). |
quest'altra cosa invece di riscriverla la copio e incollo da un fotografo più bravo di me, almeno con le parole www.alessandroambrosetti.it ma condivido ogni parola che ha scritto, come la condividono tanti altri fotografi professionisti:
Citazione: | Un'altro che scrive di abusivi ... ma dai basta non se ne può più ... qualsiasi fotografo prima o poi scrive qualcosa su chi fa questo lavoro in maniera abusiva (cioè facendosi pagare, e non pagando le tasse).
Ok il lavoro abusivo c'è in tutte le professioni e scagli la prima pietra chi non lo ha mai fatto, o chi non si è mai fatto fare un lavoretto da un "amico" che ... "ma sì tanto lo fa a tempo perso e vuole pochi soldi“. Sia che faccia lo pseudo idraulico, pseudo imbianchino, pseudo antennista ecc.
Io personalmente non ho mai avuto niente contro i fotografi abusivi , se gli sposi vogliono spendere poco, affidando i loro ricordi a fotografi improvvisati non è affare mio. Sono io il primo a non volere loro come potenziali clienti.
Dico che non ho mai avuto niente in contrario, fino a quando il tutto resta una cosa occasionale e sporadica. Quando si fanno le foto ad un amico, o al limite ad un amico di un amico.
Questo mi posso sforzare di capirlo.
Quando si va oltre non mi sforzo più di capire ...
Ormai esistono persone, nel campo della fotografia, che si sponsorizzano ovunque avendo siti internet e facendo innumerevoli pagine su facebbok e in tutti i vari social network. Facendosi di fatto pubblicità.
Questa pratica tanto diffusa sarà impossibile da debellare nella mentalità italiana, di questo sono certo, ma sono anche certo che qualche "piccola soddisfazione" da adesso in avanti facciamo in modo di prendercela. |
non voglio fare il bacchettone o il polemico, ma ho fatto il post per far capire meglio quali sono le leggi e la situazione reale _________________ http://www.marcomiglianti.it/ http://www.marcomiglianti.blogspot.com
http://www.migliantistudio.com |
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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Mar 26 Mar, 2013 5:55 pm Oggetto: |
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Direi che questo post è fantastico e, se fosse possibile, mi piacerebbe poter condividee il link sulla mia pagina facebook. _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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davideanastasia utente

Iscritto: 19 Gen 2012 Messaggi: 241 Località: London, UK
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Inviato: Mer 27 Mar, 2013 9:56 am Oggetto: |
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Mi chiedo quanti la pensano diversamente da Alessandro: quello che scrive mi sembra piuttosto condivisibile.
Il vero problema e' che c'e' gente in giro che ha comportamenti professionali verso il cliente (attima attrezzatura, ottima preparazione, magari anche ottime foto), ma veramente poco professionale verso i suoi colleghi e lo stato italiano (zero tasse, prezzi superbassi e cosi via). _________________ Davide Anastasia
Flickr | RedBubble
Sviluppatore principale di Luminance HDR, software gratuito per la creazioni di immagini HDR: http://qtpfsgui.sourceforge.net/ |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 12:21 pm Oggetto: |
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ciao davide il prezzo superbasso non lo può fare solo il fotografo, ma è definito anche dal mercato, dalla zona, dalla visibilità, dalla bravura o meno di sapersi vendere.
Il mercato è libero e non ci sono cartelli quindi ogni fotografo matrimonialista ha il diritto di fare i prezzi che vuole  |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6656
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 2:15 pm Oggetto: |
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Certo: libera scelta. Ma il punto è: siccome di autentici masochisti ve ne sono pochi, gli altri che si permettono di praticare prezzi palesemente in contrasto con la contabilità dei costi di un' attività, son tutti generosi, samaritani, filantropi, oppure esiste una contabilità parallela che resta comunque soddisfatta, anche con tali prezzi? Perché in questo caso non è più una libera scelta di fare un prezzo basso anche a costo di rimetterci e per motivi che sa chi lo fa; ma piuttosto si tratta di una scelta ben motivata da una serie di precondizioni illecite. Magari le condizioni lecite sono vessatorie, anzi: certamente lo sono. Ma tant' è.
Il discorso è generale e tocca innumerevoli settori; i fotografi non si sentano i più sfortunati. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 2:22 pm Oggetto: |
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Alessandra82 ha scritto: | Il mercato è libero e non ci sono cartelli quindi ogni fotografo matrimonialista ha il diritto di fare i prezzi che vuole  |
a parità di tasse pagate. _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 7:27 pm Oggetto: |
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Gabronski ha scritto: | a parità di tasse pagate. |
questo mi sembra normale, si parla di lavori quindi si presumo che una persona abbia la partita iva se c'è una sponsorizzazione del proprio lavoro.
Ma imporre dei prezzi minimi è da mafiosi... |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 7:29 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Certo: libera scelta. Ma il punto è: siccome di autentici masochisti ve ne sono pochi, gli altri che si permettono di praticare prezzi palesemente in contrasto con la contabilità dei costi di un' attività, son tutti generosi, samaritani, filantropi, oppure esiste una contabilità parallela che resta comunque soddisfatta, anche con tali prezzi? Perché in questo caso non è più una libera scelta di fare un prezzo basso anche a costo di rimetterci e per motivi che sa chi lo fa; ma piuttosto si tratta di una scelta ben motivata da una serie di precondizioni illecite. Magari le condizioni lecite sono vessatorie, anzi: certamente lo sono. Ma tant' è.
Il discorso è generale e tocca innumerevoli settori; i fotografi non si sentano i più sfortunati. |
Il discorso è: non c'è una casta di fotografi matrimoniali come vorrebbe qualcuno, quindi il tizio X può vendere il suo servizio fotografico a 500€, il tizio Y a 2000€, ma il tizio Y non deve permettersi di dire che il tizio X "sputtana" il mercato.
Invece qualcuno lo fa...
Se il tizio Y lavora in una piazza dove i prezzi medi sono quelli non può farci nulla, oppure può benissimo essere che ha un negozio che offre molte altre cose che il solo matrimonialista non sa/può fare.  |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 1:17 am Oggetto: |
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Ho conosciuto personalmente diversi fotografi professionisti.
Tutti, e sottolineo tutti, hanno iniziato nello stesso modo: piccoli lavori con piccoli compensi, l'affanno per farsi conoscere, crearsi un giro e solo dopo aver gettato le basi per fare della fotografia un possibile lavoro si sono potuti permettere di aprire una partita iva.
Una volta regolarizzata la professione esistono due contabilità, una ufficiale e una reale. Magari i partecipanti a un workshop sono 10 invece di 8, un servizio a privati viene fatturato 750 invece di 1000, si prende un collaboratore senza alcun tipo di contratto, assicurazione, contributi... gli si dà 50 euro di rimborso spese una tantum e il resto viene fatto per la gloria.
Certo fa piacere sapere che esistano professionisti che hanno sempre fatturato fino all'ultimo centesimo, senza mai fare una liretta di cresta, come quelli che hanno scritto qui ma il panorama spesso è un po' diverso e più peloso.
Ovvero professionisti che hanno fatto esattamente le stesse cose che ora rimproverano a chi cerca di entrare nel mercato, che vorrebbero veder tutelata la propria posizione non dal merito ma magari dalla creazione di qualche "albo" (tanto perché l'Italia ha bisogno di nuovi "ordini").
Rigidità che viene spacciata come tutela del cliente e della legalità e che sulla carta potrebbe anche passare per tale ma che nella realtà ha come unico fine proteggersi dalla concorrenza (sleale come fu la loro quando iniziarono).
E, magari, proteggere un'attività che come lavoro è destinata all'estinzione, almeno a livelli di qualità che vanno dal pessimo all'ottimo, riducendosi solo a coloro che sappiano davvero produrre eccellenza. In Italia quelli così sono pochissimi, non si arriva alle tre cifre.
Quindi, per carità, capisco che i professionisti onesti e senza macchia (non ho elementi per dubitarne) abbiamo da lamentarsi ma il Paese reale non è quello che descrivono e difendono.
Nel Paese reale un professionista che si è aperto la partita iva in tempi migliori gode di un privilegio da posizione acquisita che tuttavia non basta a garantirgli la sopravvivenza. E questo accade non per colpa dell'amatore che si vende sottoprezzo ma perché la sua professionalità è ormai obsoleta e insufficiente (fotografo da 30 anni, dicono; e ancora produci robaccia simile? sarebbe da rispondergli"), perché la tecnologia ha ridotto ai minimi termini il fattore "bricolage" mettendo in luce i suoi limiti espressivi (quanti proprietari di negozi "sviluppo in 1ora si definiscono fotografi!) perché ormai è più importante avere un telefonino nel momento giusto che una reflex e un contratto di agenzia.
Quindi io posso anche comprendere il fastidio di quei pochissimi che non hanno mai sgarrato di un centesimo nelle loro dichiarazioni dei redditi, ma non posso condividerlo perché sventola con lo stesso vento che muove chi si riempie la bocca con la parola legalità dopo essercisi pulito per tutta la vita, magari sinceramente convinto (e forse nemmeno chissà quanto a torto) di essere una persona onesta.
A fare come dicono loro, e come dice la legge, nessuno più potrebbe fare il fotografo a parte chi lo fa già: mercato in contrazione, offerta in esplosione.
L'unico modo di entrare nel mercato è farlo a qualunque costo. L'unico modo di sopravvivere che ha chi ci sta già dentro è impedire a qualunque costo a chicchessia di entrarci. A parte i loro figli, che si ritrovano l'attività avviata. |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 1:40 am Oggetto: Re: prestazione professionale, occasionale, amatoriale o ... |
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marck4 ha scritto: | Citazione:
Ok il lavoro abusivo c'è in tutte le professioni e scagli la prima pietra chi non lo ha mai fatto, o chi non si è mai fatto fare un lavoretto da un "amico" che ... "ma sì tanto lo fa a tempo perso e vuole pochi soldi“. Sia che faccia lo pseudo idraulico, pseudo imbianchino, pseudo antennista ecc.
Io personalmente non ho mai avuto niente contro i fotografi abusivi , se gli sposi vogliono spendere poco, affidando i loro ricordi a fotografi improvvisati non è affare mio. Sono io il primo a non volere loro come potenziali clienti.
Dico che non ho mai avuto niente in contrario, fino a quando il tutto resta una cosa occasionale e sporadica. Quando si fanno le foto ad un amico, o al limite ad un amico di un amico.
Questo mi posso sforzare di capirlo.
Quando si va oltre non mi sforzo più di capire ...
Ormai esistono persone, nel campo della fotografia, che si sponsorizzano ovunque avendo siti internet e facendo innumerevoli pagine su facebbok e in tutti i vari social network. Facendosi di fatto pubblicità.
Questa pratica tanto diffusa sarà impossibile da debellare nella mentalità italiana, di questo sono certo, ma sono anche certo che qualche "piccola soddisfazione" da adesso in avanti facciamo in modo di prendercela.
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Questa citazione è un esempio perfetto dell'ipocrisia di cui parlo.
L'autore è il primo a riconoscere l'illegalità diffusa fra i professionisti.
Solo non si capisce il suo "oltre".
Quelli che si sponsorizzano con siti internet e pagine facebook guadagneranno in nero in un anno quello che un professionista appena capace di vendersi evade o lascia evadere in un paio di mesi. E mi sto tenendo basso.
@Gabronski
Più che a parità di tasse pagate, io farei a parità di nero evaso. Prima che un povero pirla con la paginetta facebook possa raggiungere il nero di un professionista che ha già il suo giro, campa cavallo.
@Alessandra82
purtroppo una mafia dei fotografi da cerimonie esiste in alcune zone.
E non solo per quanto riguarda i matrimoni, ma anche lauree.
Quello che alcune associazioni vorrebbero è istituzionalizzare questo stato di cose ed estenderlo a tutta la fotografia. Con la solita scusa di tutelare il cliente, tutelerebbero solo i loro sporchi privilegi (immeritatamente) acquisiti. |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 7:04 am Oggetto: |
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Concordo Santiago. |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 8:27 am Oggetto: Re: prestazione professionale, occasionale, amatoriale o ... |
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Santiago81 ha scritto: |
@Gabronski
Più che a parità di tasse pagate, io farei a parità di nero evaso. Prima che un povero pirla con la paginetta facebook possa raggiungere il nero di un professionista che ha già il suo giro, campa cavallo.
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e io lavoratore dipendente PAGO tutta quell'evasione. _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 9:11 am Oggetto: Re: prestazione professionale, occasionale, amatoriale o ... |
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Gabronski ha scritto: | e io lavoratore dipendente PAGO tutta quell'evasione. |
si ma tu dipendente pagato hai mutua tredicesima ferie pagate ecc ecc ecc |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 9:39 am Oggetto: Re: prestazione professionale, occasionale, amatoriale o ... |
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Alessandra82 ha scritto: | si ma tu dipendente pagato hai mutua tredicesima ferie pagate ecc ecc ecc |
ah, scusami... non avevo capito tu fossi moralmente autorizzata a non pagare le tasse. _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 9:48 am Oggetto: |
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ma cosa c'entra il pagare le tasse ?
Un libero professionista le tasse le paga ma se si fa male mica gli pagano lo stipendio ugualmente.
Se non si apre la bottega il cliente non entra.
Se vado con le chiappe al mare, la bottega non si apre, e il cliente non entra.
Difficile da capire ? |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 10:01 am Oggetto: |
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Alessandra82 ha scritto: | ma cosa c'entra il pagare le tasse ?
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visto che si parla di nero...
Alessandra82 ha scritto: |
Un libero professionista le tasse le paga ma se si fa male mica gli pagano lo stipendio ugualmente.
Se non si apre la bottega il cliente non entra.
Se vado con le chiappe al mare, la bottega non si apre, e il cliente non entra.
Difficile da capire ? |
certo, ed è per questo che un libero professionista deve percepire molti più soldi di un dipendente: ha le tasse da pagare, le assicurazioni, la copertura finanziaria per i momenti di calo del lavoro e per quando se ne vuole andare al mare. Questo è sacrosanto e non lo discuto, così come una piccola "evasione di sopravvivenza"... ma ripeto, si stava parlando di "fare nero" in grosse quantità, e da lavoratore dipendente questo discorso mi da parecchio fastidio. _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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Alessandra82 bannato
Iscritto: 28 Set 2009 Messaggi: 56
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 10:44 am Oggetto: |
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questo ok, ma si parlava anche di associazioni che vorrebbero un cartello di prezzi, e a me questo modo di fare e di voler imporre il proprio pensiero, sa di ragionamento mafioso. |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 10:48 am Oggetto: |
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su quello mi trovi d'accordo  _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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kwlit utente
Iscritto: 31 Ago 2013 Messaggi: 181
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 3:14 pm Oggetto: |
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Alessandra82 ha scritto: | ma cosa c'entra il pagare le tasse ?
Un libero professionista le tasse le paga ma se si fa male mica gli pagano lo stipendio ugualmente.
Se non si apre la bottega il cliente non entra.
Se vado con le chiappe al mare, la bottega non si apre, e il cliente non entra.
Difficile da capire ? |
No, è facile da capire, come e facile da capire che le imposte si pagano sul fatturato. Quindi no lavoro, no imposte. |
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milladesign utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2007 Messaggi: 4992 Località: tra brescia, mantova e verona
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Inviato: Ven 04 Apr, 2014 3:35 pm Oggetto: |
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kwlit ha scritto: | No, è facile da capire, come e facile da capire che le imposte si pagano sul fatturato. Quindi no lavoro, no imposte. |
no lavoro no imposte, ma anche se no lavoro comunque tra INPS e iscrizione alla camera di commercio si cacciano di base quasi 3000 euro all'anno. hai presente cosa vuole dire sborsare 3000 euro (per avere in cambio nulla, intendiamoci) in quegli anni in cui il lavoro va male?
aggiungi i costi fissi di uno studio, se lo hai, che anche se è un anno di merda dal punto di vista del fatturato non cambiano.
Gabronski ha scritto: | certo, ed è per questo che un libero professionista deve percepire molti più soldi di un dipendente: ha le tasse da pagare, le assicurazioni, la copertura finanziaria per i momenti di calo del lavoro e per quando se ne vuole andare al mare |
nel mondo ideale dovrebbe essere così - escludendo la copertura del calo del lavoro o del periodo in cui si vuole fare vacanza, quelli sono altri problemi. il problema è che nell'attuale situazione il mercato di noi medio piccoli professionisti di provincia rifiuta totalmente questa visione, e costringe ad adattarsi a lavorare con tariffe basse, a volte scandalosamente basse, perchè altrimenti l'alternativa è passare le giornate a girare i pollici o a riordinare lo studio, con l'aggravante che qualsiasi azienda ha necessità di ricevere una fattura e quindi non solo ti fai pagare poco, ma ci devi pagare anche le tasse. al committente attuale - parlo per me che mi rivolgo a una clientela fatta di aziende e imprenditori, non di privati - quello che interessa oggi è spendere il meno possibile, la qualità del prodotto fotografia nel 75% dei casi è secondaria, molto meno importante del prezzo prodotto fotografia, fattore che sempre più spesso guida nella scelta del fotografo cui affidare la commissione, che ormai non è più un professionista in cui credere ma solo un qualsiasi fornitore da sfruttare all'osso fino al momento in cui non si trova quello che costa qualche euro di meno.
credetemi, è molto più facile essere dipendenti pagati in maniera più o meno dignitosa che non liberi professionisti, sia in fotografia che in altri campi, perchè si ha molta più certezza di percepire i propri 1500/1600/2000 euro di stipendio netti, con copertura della malattia, ferie, tredicesima ed eventuale quattordicesima. da questa parte della barricata capitano i mesi in cui non si batte chiodo, vuoi perchè salta qualche pagamento, vuoi perchè ti chiedono tempi di pagamento biblici, vuoi perchè non c'è nessun lavoro serio da fare.
mi sta sulle palle il fotoamatore che gioca a fare il fotografo come secondo lavoro e mi porta via il pane di bocca, mentre capisco chi fa solo il fotografo e lavora facendosi pagare poco e, al limite, invidio chi può lavorare in nero. _________________ Giorgio |
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