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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Dom 26 Gen, 2014 9:19 am Oggetto: Funziona così? |
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Spero che parlarne non faccia correre rischi a nessuno, evito di fare nomi.
Su alcune fra le riviste di fotografia a maggiore diffusione in Italia esiste una simpatica sezione dedicata alle foto dei lettori.
Premesso che alla rivista in questione ho smesso da tempo di inviare materiale (e il mio ego ha trovato sufficiente soddisfazione altrove), l'altro giorno vado a versare il mio obolo all'edicola come ogni mese... Ahimè, appartengo a quella parte di mondo che quando si chiude in meditazione nell'espletamento delle proprie funzioni fisiologiche gradisce avere qualcosa da sfogliare... Ci preparai (con successo) il mio unico esame al Dams (sì, il disoccupatificio).
L'occhio mi cade su un ritratto in studio particolarmente curato. Non è tanto il fatto che (alleluja!) si veda una foto in studio a richiamare la mia attenzione, quanto la luce... eh sì, perché quella luce la conosco. Bene.
No, non è una di quelle che uso io.
La conosco perché conosco - anzi, purtroppo devo dire "conoscevo" - benissimo chi la usava; feci un corso con lui, mi chiamò a frequentare il suo studio che per me divenne quasi una seconda casa. Condivise con me la sua esperienza, il suo modo di fotografare; un male schifoso se lo prese troppo presto, togliendo a tutti una persona splendida oltre che un ottimo fotografo.
Scusate la digressione, torno alla foto.
Quella luce, quel tipo di fotografia sembrava uscita da una prova luci di questo fotografo. Perfino il set e lo styiling erano molto, molto simili a quelli di un lavoro che aveva fatto per un'azienda.
Vado a leggere l'autore. Lo conosco. Al che ricordo anche della volta in cui ero passato e c'era il fotografo che gli spiegava quello schema di luci.
Ed è proprio da lì che vien fuori quella foto.
Da un set preparato, illuminato e gestito dal "docente" dietro la richiesta dell'"allievo" di mostrargli quel tipo di luce.
Ora... io non so quanto sia stato chiaro l'autore sulla questione al momento di inviare la foto. Non so se abbia specificato che tutto era stato allestito da un altro e lui aveva dovuto fare solo "click".
Di sicuro però ha scritto che la foto proviene da un set fatto con quel fotografo, visto che compare pure nella disascalia.
Lascio stare considerazioni riguardo un fotografo che sulla stessa rivista era stato protagonista di una rubrica in cui si spiega come lavorano i professionisti e poi manda foto come un qualsiasi pinco pallo privo di partita iva.
Quello che mi sconcerta è la rivista!
L'avete presentato come professionista e ora lo mettete fra gli "amatori"... ma soprattutto... vi ha scritto che il set l'ha organizzato un altro fotografo (che conoscete benissimo, avendo pure pubblicato in un servizio apposito le foto che hanno ispirato quella "incriminata") e voi la pubblicate come fosse farina del suo sacco?
Allora rivaluto i workshop... frequentate pure i carnai col plotone di esecuzione: alle luci ci penserà un professionista, voi fate solo click, avrete una foto ottima in cui di vostro non c'è niente e ve la pubblicheranno!
Ma che modo di operare è?!? |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Mar 28 Gen, 2014 12:14 pm Oggetto: |
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"La fotografia ha un grande pregio e un grande difetto: il pregio è che è alla portata di tutti, il difetto è che è alla protata di tutti".
L'avvento del digitale e della computer grafica ha contribuito alla diffusione della materia in maniera esponenziale, senza seleziona alcuna, neanche naturale. Stesso discorso vale per i vari forum e le paginette tematiche dei Social che da sempre hanno favorito l'autocompiacimento reciproco.
Le riviste del settore, quelle commerciali, tra un test di una nuova ottica e una lezione sulla reinterpretazione della regola dei terzi, c'infilano il fotografino emergente (non faccio nomi nemmeno io...) che... vabbè, non entro nel particolare va', è meglio...
Sta di fatto, che con l'aumentare dei "fotografi" amatoriali, il livello medio si è abbassato di parecchio e i motivi grazie ai quali si selezionano gli Autori sono variegati. Il problema sono pure i testi cha accompagnano i portfoli (o le letture delle immagini, anche quelle storiche...) a far credere al lettore medio che quella sia "roba buona".
Comunque, secondo me, per una rivista da leggere sul cesso quei cinque e passa euro non sono poi tanti...
Nel nostro campo di riviste serie se ne trovano ancora, ma non di tipo commerciale e soprattutto non le trovi in edicola. Per fortuna. _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Mar 28 Gen, 2014 12:42 pm Oggetto: |
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Non sto parlando di qualità delle immagini.
È un discorso a monte: una rivista può anche pubblicare foto che per me fanno schifo e per altri sono capolavori o viceversa ma che senso ha pubblicare una foto in studio di cui è l'autore stesso a dire, sostanzialmente, "le luci me le ha messe tizio"?
Poi, per carità... se non avessi pagato i 5 euro non avrei saputo della mostra di Herb Ritts all'Auditorium (10 sacchi, 6 per chi ha la tessera Feltrinelli)... |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Mar 28 Gen, 2014 12:53 pm Oggetto: |
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...e che ne so, avranno considerato la post produzione, la progettualità, la carriera se c'è stata. Resta il fatto che il livello delle riviste è quello che è, molto basso e perfettamente in linea con l'andamento del settore fotografico, purtroppo. _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 1:22 am Oggetto: |
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Ma, scusa! Io la butto lì, senza polemica e per farti solo capire una cosa. Pensa dal profondo del tuo... corpo (non saprei come altro chiamare senza scendere nel ridicolo). Ricorda perché leggevi, e pensa se alla fine della sessione di lettura hai finalmente raggiunto il tuo obiettivo! Non sei contento? Ce l'hai fatta!
Francamente mi auguravo che tu ci facessi partecipe di ben altre e positive tue esperienze, ma anche questa va vista come cosa più che buona! Ho smesso di leggere quella rivista nel '92/'93 (ce ne era solo una all'epoca e dopo qualche anno di silenzio l'ho rivista tra gli scaffali delle edicole) perché aveva dei limiti, adesso scopro che ha proprietà lassative! Come stitico imperiale non posso che ringraziarti di cuore!  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 2:41 pm Oggetto: |
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Beh Filippo... le tue considerazioni ci stanno tutte!
Passa la risata, e anche l'altra "-ata", rimane l'assurdità di una situazione che va al di là della qualità della rivista e pure della foto. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 4:30 pm Oggetto: |
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Santiago81 ha scritto: | Beh Filippo... le tue considerazioni ci stanno tutte!
Passa la risata, e anche l'altra "-ata", rimane l'assurdità di una situazione che va al di là della qualità della rivista e pure della foto. |
 _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 6:09 pm Oggetto: |
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Volevo dire che forse la tua reazione è il modo migliore per guardare a queste cose ma anche che, nonostante tutto, rimango perplesso. Ma per loro, mica per te! |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 10:24 pm Oggetto: |
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La mia faccina era appunto per condividere la mia perplessità con la tua. Un sospiro pensante...
Le riviste fotografiche spesso sono ridicole: nessuna anticipazione, magari qualche prova di macchine fotografiche, le impressioni sono spesso fatte e descritte in maniera piuttosto superficiale e con una quantità di grafici che tanto non si fila nessuno. Gli obiettivi, ti fanno passare per brillanti oggetti di pregio, fondi di bottiglia inverecondi. Quando si parla di autori, sono poche le occasioni che si ha un'intervista a disposizione. Sono solo recensioni, sperando che siano scritte da un buon critico e non da un fotografo o un fotoamatore smaliziato.
Mai niente di nuovo o eccezionale. Ricordo che si compravano riviste con interviste a Fontana, H.C. Bresson, Leonard Freed, Salgado... Ora tutte favolate
(Il sistema mi ha cambiato automaticamente l'ultima parola: Ma perché non si può più scrivere a c..zzo senza che nessuno ti spacchi i testicoli? Questi non me li hanno cambiati... ). _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 10:34 pm Oggetto: |
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Ho smesso di comprare riviste fotografiche italiane quando Ando Gilardi smise di scrivere le recensioni su Photo, rimpiango ancora Phototeca di cui conservo il numero 1 |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Lun 03 Feb, 2014 11:53 pm Oggetto: |
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Purtroppo le riviste quelle sono.
Magari esisteranno anche bimestrali da 30 euro ma sarebbe divertente vedere la tiratura...
Quale fosse il panorama 20 anni fa non lo so; so che una volta c'era una rivista di fotografia che aveva una rubrica fissa su ufo, gomblotti mondiali e amenità simili (e c'è pure chi la rimpiange).
D'altra parte, credo che il panorama editoriale sia adeguato al panorama generale dei fotoamatori: basta farsi un giro nei workshop per rendersi conto del livello; gente che passa dall'eccitazione per la sdraiona nuda illuminata a luce continua a quella derivante dalla gara a chi ce l'ha più lungo e grosso (l'obiettivo). Poi parlano di arte e non sanno nemmeno esporre decentemente.
Ancora ci sono badilate di scattisti che si accapigliano fra Canon e Nikon, pellicola e digitale, aps-c e full frame...
Non per leccare le parti basse a qualcuno, ma se uno guarda le discussioni che si tengono su forum e social network, qui sembra un giardino felice.
Un giorno magari apro un thread sull'unica lettura portfolio a cui mi sono sottoposto: fu divertente, nella sua assurdità. |
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