Riflessione: la volgarità è nell'occhio di chi guarda o....

[Drakin]

....c'è chi ci marcia su questa cosa per poter presentare lavori senza capo nè coda dicendo che non sono volgari ma arte?
La domanda me la sto ponendo da parecchi mesi a seguito di un evento. Mi è capitato di vedere in giro foto di nudo che, appena viste ho pensato "ma che schifo è? ma come gli è venuto in mente a questo porco maniaco di fare una cosa del genere?". Poi vado a vedere il nome del fotografo e....è una donna....e giù commenti entusiasti sugli scatti fatti. E non parlo di scatti alla Mapplethorpe o (facendo storcere il naso a qualcuno che potrebbe considerare volgari anche quelli) alla Terry Richardson. Parlo di scatti che emotivamente, visivamente, compositivamente e da un punto di vista delle luci non dicono assolutamente nulla. Allora questo fa sorgere almeno 3 considerazioni.
La prima e più banale è che quando un fotografo ha un certo nome si ha paura di criticarlo e sembra che ogni cosa che produce, per il fatto stesso che l'abbia prodotta lui, è automaticamente un capolavoro. Mi è capitato moltissime volte di vedere delle autentiche boiate osannate come qualcosa di meraviglioso. E vabbè....questo è il potere del successo. L'ho visto tanto sulle copertine di Vogue quanto su forum di fotografi come ce ne sono tanti (ma anche su facebook ecc)
La seconda riflessione è: cosa è per voi la volgarità? Personalmente io non so spiegarlo. Per me è una questione puramente emotiva
Non trovo volgari foto come questa



perchè trovo in essa un senso. Non posso riportare qui tutte le foto che per me hanno un senso perchè non la finiamo più però questo mi porta alla terza riflessione. Non è che spesso il senso lo dà più il pubblico che il fotografo stesso? Mi spiego. Personalmente ho la certezza (ma è una mia visione) che stessa foto scattata da un fotografo maschio verrebbe additata come volgare e priva di senso e raccoglierebbe una sfilza di giudizi negativi mentre lo stesso scatto presentato da una fotografa assume automaticamente un senso (o quantomeno gli viene dato). Ed alla fine si dà così tanto senso che si finisce al punto uno dove una critica diviene impossibile da fare. Ma questo è già un punto più avanzato. Mi limito a chiedere....può secondo voi uno scatto essere giudicato positivamente o negativamente solo a seconda del sesso del fotografo e non dallo scatto in sè?

[Sisto Perina]

Buona la prima..a mio avviso
Il mio però è un intervento più in generale, non nello specifico su certe immagini:
Troppi (fotografi) vivono di rendita all'infinito....
e, tra questi troppi, molti sono stati imposti da qualche gallerista piuttosto che riviste o quant'altro.
Ovviamente il gusto di un influente attira fan come le mosche sulla m.... e via così a seguire...
Un esempio: hai citato Richardson...diventato famoso più per le sparaflashate (con relative ombre) ai divi che per altro...beh vai a vederti lo scatto a Deborah Harry (magnifica cantante dei Blondie) fatto da tal Andy Warhol.... e dimmi se non potrebbe essere il numero zero della serie.... (si scopiazza eh?)
In questo però sono molto cattivo io visto che riesco a stroncare tutti i film dell'osannato Tarantino, ovvero splatter cino-nipponici con l'aggiunta di vip hollywoodiani per garantire botteghino....
però, si segue la scia...(guardandoli ci son cascato pure io.... )
Nel particolare distinguo tra arte se femminile e oscenità se maschile direi che sarebbe il caso di chiamare in causa un psicologo (meglio se pure antropologo)
Resta sempre la regola che: sfondare la barriera del limite della concezione etico/moralista/religiosa porta spesso all'impatto forte che può sfociare nel successo.
Imho

ciaoo