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il signor mario
bannato
Iscritto: 01 Ago 2006
Messaggi: 9653
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 Inviato: Mar 02 Apr, 2013 4:32 pm Oggetto: |
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| Luigi T. ha scritto: | Si, ma se all'inizio si presenta la foto di un attore senza marchio pubblicitario e senza una qualsiasi reclame, come fa pincopallino a indovinare di che pubblicità si tratta? 
Ecco allora che, nel caso di un profumo, è indispensabile accompagnare sia lo still-life dell'oggetto in questione con sullo sfondo il tipo, poi diventerà un'associazione nel vedere più volte la reclame!
Il caffé è già diverso, si vede che ha in mano il caffé, per il profumo ti viene da dire "è la pubblicità di una camicia?". |
Questa di Chanel è nata con l'abbinamento testimonial/prodotto, generalmente in questa tipologia si usa questa sequenza ma ciò non esclude che, andando a smuovere altri aspetti della percezione e del condizionamento, si possa partire dal testimonial, o da un'altra qualsiasi immagine, per poi, dopo aver creato aspettativa e curiosità, si presenti il prodotto. Le tecniche della comunicazione pubblicitaria sono svariate e credo troppo complesse da sviscerare in questo topic anche perché siamo abbondantemente off topic nato dalla tua osservazione sull'assenza di fotografie di moda in esterni. |
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Luigi T.
utente attivo
Iscritto: 10 Ott 2007
Messaggi: 6205
Località: CAGLIARI
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| Inviato: Mar 02 Apr, 2013 6:16 pm Oggetto: |
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Beh, un tantino off-topic però la discussione si è sviluppata in modo interessante! 
Ritornando in topic, links alle foto di moda in esterni?
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Canon 5D3 [Tamron 24-70mm f/2.8 VC] [EF 50 f/1.8 STM] [EF 135 f/2L USM] [EF 70-200 f/4L IS USM] BG-E11 430exII
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AleZan
coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006
Messaggi: 11698
Località: Bologna
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| Inviato: Mar 02 Apr, 2013 7:38 pm Oggetto: |
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| Luigi T. ha scritto: | | Ritornando in topic, links alle foto di moda in esterni? |
Ad esempio guardati (in ordine casuale e assolutamente non esaustivo) alcuni mostri sacri presi da vari "momenti storici".
Tipo: Gianpaolo Barbieri, Cheyco Leidmann, Helmut Newtom, Aldo Fallai, Ferdinando Scianna (le foto di Marpessa, a proposito di luce naturale).
Ma se ne potrebbero citare chissà quanti...
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Alessandro - www.alessandrozanini.it
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il signor mario
bannato
Iscritto: 01 Ago 2006
Messaggi: 9653
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| Inviato: Mar 02 Apr, 2013 10:53 pm Oggetto: |
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Va bene anche un giro dal parrucchiere  lì di riviste di moda ce ne sono a bizzeffe. giuro non è uno scherzo |
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AleZan
coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006
Messaggi: 11698
Località: Bologna
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| Inviato: Mer 03 Apr, 2013 6:54 am Oggetto: |
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In effetti hai ragione.....
Fra l'altro i nomi non di ultima generazione che ho fatto io, denunciano la mia età anagrafica....
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Alessandro - www.alessandrozanini.it
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il signor mario
bannato
Iscritto: 01 Ago 2006
Messaggi: 9653
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| Inviato: Mer 03 Apr, 2013 7:00 am Oggetto: |
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| AleZan ha scritto: | In effetti hai ragione.....
Fra l'altro i nomi non di ultima generazione che ho fatto io, denunciano la mia età anagrafica.... |
Anche la mia difatti mi appresto, fine settimana, a recarmi al Palazzo delle Esposizioni per Newton, che già vidi al Gran Palais di Parigi |
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Michaeldesanctis
utente attivo
Iscritto: 14 Dic 2004
Messaggi: 1776
Località: termoli
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| Inviato: Gio 04 Apr, 2013 7:52 am Oggetto: |
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nella fotografia pubblicitaria non puoi "aspettare" la luce buona, immagina un tipo di foto con una determinata luce e il mal tempo rovina tutto. Così dici al Brad Pitt di turno di tornare domani o un altro giorno? lo stasso vale per una modella qualsiasi, assistenti, makeup e compagnia bella.
comunque ci sono tante foto pubblicitarie fatte in esterni, con pannelli e diffusori. Ma i risultati migliori si ottengono con luce mista e controllata.
_________________
http://www.michaeldesanctis.it http://www.flickr.com/photos/michaeldesanctis/ |
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bafman
utente attivo
Iscritto: 24 Set 2005
Messaggi: 681
Località: baden württemberg
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| Inviato: Gio 04 Apr, 2013 2:06 pm Oggetto: |
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Luigi T. non me ne vorrà ma mi sembrano dubbi e domande surreali... le prime, almeno.
- la mia scrivania è in ufficio e non su un prato per avere maggior controllo e non farmi volare via i fogli.
- un oggetto lo si fotografa in studio per controllare (decidere) ogni singola luce e riflesso... a maggior ragione se sbrilluccica (leggi: se DEVE sbrillucciare)
- la prossima volta che faremo delle foto per mettere un obiettivo in vendita sul mercatino sono sicuro che nè te nè io ci piazzeremo in mezzo alle camelie...
- gli occhiali da sole in pubblicità... li hanno fotografati al sole, messaggio solare in barba a ogni carisma e sintomatico mistero 
il brand (e la sua gestione) mi sembra un discorso totalmente diverso.
| AleZan ha scritto: | | Ma se ne potrebbero citare chissà quanti... |
e infatti un William Klein non ci starebbe male (ma non ero mica nato quando lui scattava in Piazza di Spagna, giuro!)
_________________
"You just have to care about what`s around you and have a concern with humanity and the human comedy" - E.E.
http://pensierifotografici.wordpress.com/ |
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Luigi T.
utente attivo
Iscritto: 10 Ott 2007
Messaggi: 6205
Località: CAGLIARI
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| Inviato: Gio 04 Apr, 2013 3:29 pm Oggetto: |
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| bafman ha scritto: | Luigi T. non me ne vorrà ma mi sembrano dubbi e domande surreali... le prime, almeno.
- la mia scrivania è in ufficio e non su un prato per avere maggior controllo e non farmi volare via i fogli.
- un oggetto lo si fotografa in studio per controllare (decidere) ogni singola luce e riflesso... a maggior ragione se sbrilluccica (leggi: se DEVE sbrillucciare)
- la prossima volta che faremo delle foto per mettere un obiettivo in vendita sul mercatino sono sicuro che nè te nè io ci piazzeremo in mezzo alle camelie...
- gli occhiali da sole in pubblicità... li hanno fotografati al sole, messaggio solare in barba a ogni carisma e sintomatico mistero
il brand (e la sua gestione) mi sembra un discorso totalmente diverso.
e infatti un William Klein non ci starebbe male (ma non ero mica nato quando lui scattava in Piazza di Spagna, giuro!) |
I punti possono essere ribaltati in attimo, e la questione del brand non mi sembra per niente un discorso diverso, in quanto attinente con le foto (argomento).
Poi non tutti siamo nati "imparati". Io domando e mi documento quando non so qualcosa.
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milladesign
utente attivo
Iscritto: 19 Lug 2007
Messaggi: 4992
Località: tra brescia, mantova e verona
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| Inviato: Gio 04 Apr, 2013 4:06 pm Oggetto: |
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| Luigi T. ha scritto: | I punti possono essere ribaltati in attimo, e la questione del brand non mi sembra per niente un discorso diverso, in quanto attinente con le foto (argomento).
Poi non tutti siamo nati "imparati". Io domando e mi documento quando non so qualcosa. |
Luigi, uno still life pubblicitario non puoi scattarlo in luce ambiente, né in esterni né in interni per una serie di motivi che sono stati egregiamente riassunti sopra. E questo non é un punto ribaltabile.
Gli occhiali: se appartengono a un brand di luxottica per un catalogo li fotografo molto probabilmente in studio, magari con un minimo di ambientazione attinente, ma comunque sotto forma di still-life. La stessa immagine facilmente sará usata per la campagna, o forse la campagna dovrá essere più emozionale e allora si scatterá rappresentando una situazione di utilizzo, forse in studio, facilmente in esterni.
Se si tratta di un occhiale D&G sicuramente la campagna comprenderá necessariamente i concetti di fashion e life style, e la scatterò non in forma di still life. Facilmente, uno degli scatti della campagna fará parte del look book della stagione o dei cataloghini per i rivenditori.
Anche questo é un punto che molto difficlmente si ribalta in un attimo.
Anche io chiedo: che c'entra la gestione del brand con il tema "l'importanza della luce"? Per quanto riguarda Brad Pitt: una delle tecniche pubblicitarie in uso prevede la creazione di attesa con la pubblicazione di annunci che non dicono nulla ma richiamano l'attenzione, stuzzicando la curiositá di chi alla campagna viene esposto. Solo in un secondo tempo si svela il vero protagonista della campagna. È anche vero che si tratta di solito di una tecnica riservata ai lanci di novitá, e vedere che é stata utilizzata per la campagna di un prodotto che Marylin usava come pigiama mi lascia un po' perplesso. La campagna in questione era comunque in video, il che le da una forza molto diversa rispetto a quella di una campagna su periodici e quotidiani.
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Giorgio |
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milladesign
utente attivo
Iscritto: 19 Lug 2007
Messaggi: 4992
Località: tra brescia, mantova e verona
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| Inviato: Gio 04 Apr, 2013 4:12 pm Oggetto: |
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| Michaeldesanctis ha scritto: | nella fotografia pubblicitaria non puoi "aspettare" la luce buona, immagina un tipo di foto con una determinata luce e il mal tempo rovina tutto. Così dici al Brad Pitt di turno di tornare domani o un altro giorno? lo stasso vale per una modella qualsiasi, assistenti, makeup e compagnia bella.
comunque ci sono tante foto pubblicitarie fatte in esterni, con pannelli e diffusori. Ma i risultati migliori si ottengono con luce mista e controllata. |
Dipende dalla campagna e dal budget. Per il video lo si fa normalmente, un po' meno se ci sono testimonial famosi, ma anche in quel caso il testimonial è pagato anche per concedere il tempo necessario alla produzione della campagna. Hai presente per esempio cosa vuol dire girare uno spot per un'automobile? Si pianifica la location adatta (spesso non è dietro l'angolo), si pianifica il periodo in cui le condizioni meteo sono mediamente quelle necessarie, al momento giusto si parte incrociando le dita e sperando che tutto coincida, altrimenti si sta in location ad aspettare. Per le campagne fotografiche "serie" il concetto è lo stesso, non è che si parte alla sperindio dandosi appuntamento a domattina al parco.
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Giorgio |
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bafman
utente attivo
Iscritto: 24 Set 2005
Messaggi: 681
Località: baden württemberg
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| Inviato: Ven 05 Apr, 2013 10:02 am Oggetto: |
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Luigi si scherza, non prendertela... ma qui nessuno è nato imparato.
io non ho mai fatto lavori su commissione, ho solo usato il buon senso (che aiuta sempre )
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"You just have to care about what`s around you and have a concern with humanity and the human comedy" - E.E.
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