L'importanza della luce

[Luigi T.]

Dopo che un mio parente mi ha rovinato la giornata di Pasqua, sparlando di me alle spalle (e averlo saputo da mio fratello), mi son dedicato ad una ricerca nel campo fotografico, quindi un argomento che mi appassiona.

Mi son chiesto se qualche marchio famoso avesse effettuato foto all'aperto e con luce naturale.

Girovagando qui e li per siti di marchi famosi, sono giunto a un risultato. Il 99,5% degli scatti è effettuato in situazioni di luce controllata e in interni.

Ora mi domando e dico: è possibile che gli scatti effettuati in esterni non sono presi in considerazione, o addirittura non sono stati effettuati? Il lavoro in interni viene semplificato dalla luce controllata? I "fotografi" in questione (ho visto alcuni scatti allucinanti) non riescono a lavorare in esterno?

La domanda finale è: è possibile fare dei buoni scatti in esterno?

Credo proprio di si, anche se ancora non mi capacito riguardo alle domande da me poste.

[AleZan]

Non ho mica capito la domanda...
Parli di moda?
Perché la moda, anche a livelli top, usa (anche!) scatti in esterni almeno da 50 anni.....

[Luigi T.]

Parlo sia di moda che di accessori.

[filippo1978]

Foto in esterno, usato solo un pannello riflettente
http://www.slamjam.com/2012/04/06/stussy-in-rome-all-the-photos/

[Luigi T.]

[AleZan]

Se parli di moda, la risposta è sì (ma mi pare scontata...).
Si possono citare diversi fotografi molto famosi, che hanno lavorato per firme altrettanto famose, ed hanno allestito set in esterni. In generale utilizzando luce ambiente più luce artificiale o modellando la luce ambiente.
Ma non so se è questo che volevi sapere.

[il signor mario]

Non solo la fotografia di moda in esterni esiste da decenni, Ale direi anche più di 50 anni... almeno dagli anni '50, ma è ancora viva e vegeta, qui degli scatti di Grazia a Parigi o qui sempre grazia o anche fotografi qui dal sito di Benedusi, antipatico ma bravo.
In altre parole si esiste la fotografia di moda all'aperto, ma la luce non sarà mai, o almeno lo sarà solo raramente, totalmente naturale, alcune forme di controllo sono indispensabili.

[Luigi T.]

Bene bene, in effetti mi pareva un po' strano, osservando le foto di questi marchi

http://www.google.it/search?q=bulgari&hl=it&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=5YdaUYfIKIfkOu2QgNAB&sqi=2&ved=0CAcQ_AUoAQ&biw=1280&bih=613

http://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1280&bih=613&q=gucci&oq=gucci&gs_l=img.3..0l10.1662.2189.0.2541.5.3.0.2.2.0.111.302.2j1.3.0...0.0...1ac.1.7.img.HpNh8Lq164o

già da qui si riesce a vedere qualche scatto in più

http://www.google.it/search?q=dolce+gabbana&hl=it&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=TIhaUZ2PJ4nfOvyAgbgE&sqi=2&ved=0CAcQ_AUoAQ&biw=1280&bih=613

[il signor mario]

Non confondiamo le cose, una cosa è lo still life un'altra è la fotografia di moda le foto di Bulgari che hai postato non possono assolutamente essere realizzate in esterni in quanto necessitano di tutto l'apparato ( tavolo luci pannelli banco ottico ecc) dello still dove luce, prospettiva, riflessi (sia di luci che di persone/oggetti...) devono essere controllati con cura. Credo non esista uno still life commerciale realizzato in esterni. Altra cosa è la fotografia di moda dove, a partire dagli anni '50 le maison scelgono ad ogni collezione come realizzare la campagna e quindi anche se realizzarla in interni o in esterni.

[Luigi T.]

[filippo1978]

Ciao Luigi, il link che ti ho indicato è un link di foto di moda (che vuol dire mancano i marchi? Forse Prada fotografa il marchio Prada? o Lacoste il coccodrillo? ... )
E' il catalogo della primavera-estate 2012 che offre Slam Jam.

[il signor mario]

Luigi qui è indossato e, come puoi vedere, è tutt'altra cosa. Anche i capi d'abbigliamento se non indossati vengono solitamente fotografati in studio con tecniche still life. Ho la sensazione che tu tenda ad inserire in un unico calderone tutto ciò che riguarda la fotografia di moda dove, invece, ogni oggetto, ogni capo o accessorio che sia, ha una sua tipologia ben precisa.

[il signor mario]

Dimenticavo, i occhiali vengono fotografati indossati, salvo che per i cataloghi, i gioielli, vedi il tuo link di Bulgari, generalmente vengono ripresi in studio in quanto troppo piccoli per essere ripresi indossati, non sarebbero i protagonisti della foto, anche se Breil...

[Luigi T.]

[il signor mario]

Allora fotografia di cerimonia OK? Il filone è quello ma viene coniugato diversamente a seconda del genere, religioso (battesimo, circoncisione, comunione, presentazione al tempio, matrimonio, civile o di religioni varie) o civile, ad esempio, 18° compleanno, laurea, onorificenze, commemorazioni... nello stesso genere si inseriscono alcuni congressi e/o convegni. Ognuno di questi va affrontato nel suo specifico e non in un generale unico.
Un festa di 18° compleanno andrà ripresa in maniera differente, con mente, attrezzi e tecniche diversi rispetto ad una commemorazione.
Nella fotografia di moda è la stessa cosa.

Cosa si intende con la parola "moda"? Intanto occorre separare il concetto sociologico di moda da quello fotografico, la fotografia di moda potrebbe anche fotografare oggetti non di moda, o non ancora di moda, sembra una contraddizione in termini ma se fotografo una linea di una maison nuova e sconosciuta sto fotografando oggetti sociologicamente non di moda. Quindi la fotografia di moda è un genere indipendente dal concetto che tu hai espresso con " Se un accessorio fa parte di un noto marchio diventa automaticamente di moda, o no?" (affermazione fra l'altro non sempre vera ) quello potrebbe riassumere ciò che ho chiamato "concetto sociologico di moda".

Tecnicamente parlando avrebbe ben poco senso realizzare, per una campagna che volesse mostrare lo "Zero" di bulgari, una serie di ritratti ambientati a figura intera perché l'anello sparirebbe nell'insieme, questa foto, semplificando, potrebbe solo presentare la situazione, il gruppo sociale a cui è rivolto il prodotto ma abbisognerebbe di un richiamo, lo still life dell'anello, in lato o fondo pagina per presentare l'oggetto.
Una borsa solitamente viene presentata indossata con una serie di richiami, non necessariamente sulla stessa pagina, di foto still life, stessa cosa per gli occhiali, per le scarpe ancora altre tipologie...

La presenza del marchio, non compare necessariamente nella foto e a volte neanche nella pagina (Hermes ad esempio non sempre lo usa, stessa cosa per Chanel, Prada...)

Da tener presente che una campagna pubblicitaria non si risolve mai in una sola immagine e in una sola pagina ma coinvolge diverse immagini, pagine e testate

Aggiungo che per ogni genere ci sono fotografi specializzati, Benedusi ad esempio non fa still life e chi fa still life raramente fa servizi con modelle.

[Luigi T.]

Bene, la discussione si sta sviluppando!

[il signor mario]

[il signor mario]

È la forza dell'immagine, nel link che hai postato Brad Pitt richiama il profumo Chanel n°5, sono abbinati. come avviene? Bene prima di tutto si presenta la foto con su lo scontornato del prodotto e marchio ben visibile, dopo poco tempo basta la foto di Brad Pitt per richiamare il prodotto.

Ma attenzione il processo è biunivoco non univoco quindi se Brad Pitt mi fa pensare a Chanel n°5 Chanel n°5 mi fa pensare a Brad Pitt ed è per questo che i testimonial stanno bene attenti a selezionare i prodotti a cui prestare nome e volto

[Sisto Perina]

[Luigi T.]

Si, ma se all'inizio si presenta la foto di un attore senza marchio pubblicitario e senza una qualsiasi reclame, come fa pincopallino a indovinare di che pubblicità si tratta?
Ecco allora che, nel caso di un profumo, è indispensabile accompagnare sia lo still-life dell'oggetto in questione con sullo sfondo il tipo, poi diventerà un'associazione nel vedere più volte la reclame!

Il caffé è già diverso, si vede che ha in mano il caffé, per il profumo ti viene da dire "è la pubblicità di una camicia?".