pasta!

[vfdesign]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[Pio Baistrocchi]

La splendida tradizione della vera pasta fatta in casa,in un gesto compositivo interessante.
Il prodotto riempe il fotogramma per poi lasciar spazio al gesto attraverso la striscia che li collega.
Bello il movimento della mano anche se il taglio sulle stesse è molto stretto.
Ciao

[ventura]

Bella l'idea di usare un tempo lento per rendere il movimento delle mani.
Personalmente avrei dato più spazio alle mani e meno alla pasta; inoltre avresti dovuto cogliere il momento in cui il pollice e l'indice "pizzicano" il rotolo dell'impasto e non le due dita aperte (quasi impossibile )

, angelo

[Sisto Perina]

Buona l'idea, il momento colto ed il mosso che aiuta ad immaginare l'azione; concordo col taglio troppo stretto sulle mani

ciaoo

[vittorione]

Superato lo... sgomento ( ) iniziale, ti dirò: concordo con i commenti precedenti e trovo anch'io che lo spazio lasciato al gesto delle mani poteva essere più generoso e comprendere anche il dorso della mano sinistra. Inoltre rispetto alla tua scelta di tenere il contrasto molto morbido, personalmente sento la mancanza di un po' di energia e di "volume". Non so se l'area che contiene le mani risulti più scura per tua scelta o apparisse così nella realtà, ma l'avrei in qualche misura tenuta in equilibrio con il resto della scena. La scelta di un'inquadratura dall'alto a comprendere gli elementi necessari e nulla più la trovo efficacissima, come pure il giusto grado di mosso .
Ciao, e sempre viva la pasta !

[vfdesign]

Anzitutto grazie infinite a tutti per i graditi commenti, ed i feedback sempre puntuali, seppur non pubblico foto da un bel po'.
Questo scatto nasce quasi per caso, cogliendo l'attimo domenicale, non di certo fotografico, ma del rito della pasta fatta in casa, nel caso specifico trattasi di cavatelli pugliesi, sbirciati a passeggio senza alcuna pretesa (per la serie che non mi piacciono molto le foto impostate, e non vado a caccia fotografica, con l'intento di mitragliare a raffica quel che osservo con la reflex a seguito, generalmente preferisco godermi il momento con gli occhi, a mani libere, senza imbarazzar nessuno).
Ho tagliato le mani sino al bordo della superficie utile poichè non potevo e non volevo chiedere di allungarle verso il centro del tavoliere (piano di lavoro in legno, con assiti su tre lati, dove si prepara la pasta artigianale), data la già invadenza fotografica, e del salire in piedi su una sedia, ma giacchè ho osato, potevo dar quel tocco in più, lo ammetto. La diversa gradazione tonale delle mani rispetto alla farina, è dovuta, poichè quest'ultima è bianca quasi al 100%, e non penso che allinearla alla colorazione della pelle mediterranea della mani sarebbe stata una scelta realistica e coerente. Concordo, infine, sul poco contrasto conferito, ma da una veloce applicazione chiudeva le ombre e le texture in modo più netto, non mi convinceva rispetto al ritmico e delicato movimento delle mani, comunque difficilmente fotografabili in maniera ferma (anche perchè la tradizione e la buona maestria vuole che i cavatelli devono stendersi ad asciugare, non contigui altrimenti rischiano di attaccarsi l'un l'altro, stratificandosi man mano che si lavorano gli altri, con estrema velocità).
Migliorabile sicuramente....
viva la pasta