death

[antonio todoverto]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[Claudio R.]

Il titolo non mi piace, non ci vedo la morte, ma solo una accurata documentazione di un dietro le quinte di un'arrosto
Crudo, cattivo, splatter, forbici che tagliano, spezzano, aprono..
interiora che fuoriescono, mani insanguinate che selezionano, puliscono, separano..
c'è tutto quello che non fa piacere ''vedere'' perché rovina l'appetito e poi perché la maggior parte di noi, ha un'idea più ''romantica'' della preparazione della carne
e più facile comprare carne pulita e lavata, mostrata sotto i neon che ''ravvivano'' il suo colore .
Qui ci metti in condizione di rivedere le nostre grigliate, io sono un gran mangiatore di carne ai ferri, ma non sarei capace neanche di assistere a un'operazione del genere, figuriamoci di ucciderle..
un paio di anni fa' un fotografo italiano ha vinto diversi premi basato su un reportage fatto in un mattatoio, ma perdonami non ricordo il nome, ma ricordo che le sue foto sono state pubblicate a giro su molte riviste del settore..
Anche in quel caso, come ora, le immagini mi appaiono in modo irreale, distaccate dalla realtà..mi lascia una sensazione di ribrezzo e di stupore, ma senza pietà.. alla fine siam tutti cacciatori e l'ultima foto, quella che mostra il trofeo sembra volerci riportare alla realtà delle cose..
Graham Clarke concludendo un suo articolo sulla fotografia documentaria (La fotografia/G.Clarke/Einaudi/2009) scrive: La fotografia documentaria deve essere accettata nei termini in cui è stata prodotta, ma è altrettanto importante guardarla per come è recepita.
Ecco a me non piace, non le fotografie Antonio che son fatte bene, ma il suo contenuto, mi lascia un brutto sapore in bocca, non la recepisco in modo positivo..

il tutto ovviamente per darti un parere personale su questo tuo lavoro!

[antonio todoverto]

[Sisto Perina]

Quoto in buona parte il commento di Claudio...
Hai volutamente cercato di produrre immagini forti con dettagli duri e la sensazione che questo lavoro suscita è altrettanto cruda...
Non trovo adatto nemmeno io il titolo ma da un punto di vista documentativo gli scatti sono all'altezza....
Ma perchè voler rafforzare con la post-produzione delle immagini che arrivano lo stesso come pugno nello stomaco?

ciaoo

[Italiano]

Vivo in campagna e conosco bene la procedura che precede le grigliate. Mi viene da sorridere a vedere il tuo lavoro e me ne complimento, non solo per l'ottima realizzazione ma proprio anche per il contenuto.

Chi vive in città è portato a vedere la carne solo nelle vaschette di un Iper, a comprare gustosissimo cosce di pollo da fare con le patate senza pensare da dove vengano.

E' un modo come un altro di ricordarci come si fanno alcune cose. Forse manca solo la foto del gallo da vivo prima che venisse preso...

I miei complimenti !!!

[FdiFederico]

Secondo me non spiega come viene fatto il lavoro ma si concentra solo sull'effetto dei tagli. A me non piace la ripresa troppo vicina che taglia quasi sempre le mani di chi lavora. Non si vede mai il gesto e l'espressione di chi lo produce.
Anche ammettendo la volontà di documentare solo i tagli ne trovo alcune di superflue (parte della 02 e della 03).
Ciao!

[antonio todoverto]

[poldacol]

Caro Antonio ...

...ho trovato il tempo per scorrere le immagini con più attenzione ... sono gesti che ho visto tante volte, vivendo in campagna.

Devo dire che mi hanno "impressionato" più che viverle in diretta.

Hai colto i gesti più "crudi" ...e al di là dell'impressione delle immagini hai documentato molto bene questa attività un tempo quotidiana.


Un caro saluto
Franco

[antonio todoverto]