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Test sviluppo & pellicole

 
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Autore Messaggio
Tecnico73
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Località: Chieti

MessaggioInviato: Gio 03 Mgg, 2012 4:31 pm    Oggetto: Test sviluppo & pellicole Rispondi con citazione

Leggendo qua è la ho trovato questa soluzione per provare se lo sviluppo sia ancora buono oppure no, si prende una coda di un rullo è si immerge nello sviluppo fino a quando non si annerisce, contemporaneamente si cronometro per vedere il tempo, un po come si fa con il fissaggio, ora le domande:

è veramente affidabile questa prova??
è utilizzabile per conoscere il tempo di sviluppo di un rullo di cui non si conosce il tempo per cui deve restare immerso nello sviluppo??
serve solo per capire se lo sviluppo è ancora attivo oppure no??

oppure è la solita credenza popolare senza fondamenti??

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biancpier
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Località: Provincia Alessandria

MessaggioInviato: Gio 03 Mgg, 2012 5:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Salve,
1° non è affidabile come prova
2° serve solo a capire se lo sviluppo è ancora discreto e non ottimo.
3° per me è solo una credenza senza fondamenti ( sviluppo e stampo dal 1968 e non l'ho mai usato come sistema).
biancpier
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Tecnico73
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Iscritto: 28 Gen 2010
Messaggi: 164
Località: Chieti

MessaggioInviato: Gio 03 Mgg, 2012 5:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

biancpier ha scritto:
Salve,
1° non è affidabile come prova
2° serve solo a capire se lo sviluppo è ancora discreto e non ottimo.
3° per me è solo una credenza senza fondamenti ( sviluppo e stampo dal 1968 e non l'ho mai usato come sistema).
biancpier


una leggenda popolare non ha nessuna utilità pratica se non quello di capire se lo sviluppo sia buono o da sostituire

non avendo dadi riguardanti un tipo di film come si puo determinare il tempo di sviluppo??

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ldani
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MessaggioInviato: Ven 04 Mgg, 2012 8:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Esiste un metodo ma non è come scrivi te.
Il metodo funziona così:

- Si mette una goccia di sviluppo sulla coda della pellicola e si fa partire il cronometro;
- All'inizio la parte sotto lo sviluppo diverrà più chiara poi, lentamente scurirà, nel momento in cui torna del colore del supporto non bagnato si ferma il cronometro;

Il tempo ottenuto moltiplicato per 17 darebbe il tempo di sviluppo per quella pellicola (esposta alla sensibilità nominale) con quello sviluppo.
Se il tempo si discosta troppo da quello del bugiardino lo sviluppo è da buttare.

Provato un paio di volte, non sono mai riuscito ad ottenere un tempo corretto, ho avuto anche parecchia difficoltà a riconoscere il colore giusto, purtroppo la goccia non sviluppa uniformemente visto che al centro è più attiva rispetto ai bordi.

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Tecnico73
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Località: Chieti

MessaggioInviato: Ven 04 Mgg, 2012 3:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

come detto la prova non ha nessun valore affidabile, fino qui ok

le case costruttrici come fanno per determinare i parametri di sviluppo??

ci deve essere una maniera??

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impressionando
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MessaggioInviato: Ven 04 Mgg, 2012 10:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La prova della goccia funzia per vedere se il rivelatore è vivo o morto.
Questo sistema ha un riscontro sommario anche nel tempo di sviluppo solo con pellicole "adatte" soprattutto le lente con tanto argento.

I produttori Suggeriscono i tempi in base a prove e misure della densità (si spera). Comunque il tempo di sviluppo è influenzato da mila fattori... in primo luogo l'agitazione. Kodak Ilford e Agfa hanno sempre descritto l'agitazione in modo preciso.

Se vuoi tarare il tuo modus operandi devi prima trovare la sensibilità effettiva della pellicola poi tarare il lavoro in base a questo ma.....
....cosa di perplime in ciò che ti esce?

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Topazio
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MessaggioInviato: Sab 05 Mgg, 2012 9:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

In realtà la sensibilità è l'ultima cosa, perchè in base al processo cambia Smile
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impressionando
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MessaggioInviato: Sab 05 Mgg, 2012 12:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Allora per cosa esponi?
...per il processo?

Come dicevo sopra, volendo essere raffinati, per prima cosa si tarano i materiali in base al proprio sistema di lavoro per lavorare consapevolmente.
Se leggiamo un'ombra tale ombra dovrà uscire sul negativo come l'abbiamo pensata. Se abbiamo impostato una sensibilità sbagliata poco avremo da misurare.

Poi, naturalmente, si vive felici anche impostando la sensibilità scritta sullo scatolo senza fare nessuna prova. La richiesta di Tecnico73 penso però volesse un approfondimento in questo senso.

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Topazio
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MessaggioInviato: Sab 05 Mgg, 2012 1:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La sensibilità cambia in base al processo che si usa, quindi prima si fa un test dello sviluppo e si trova quello ottimale (che poi consiste nel trovare il gamma desiderato), in base a quello poi si deduce la sensibilità.

Come dicevo sopra, la sensibilità è l'ultima cosa Smile
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impressionando
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MessaggioInviato: Sab 05 Mgg, 2012 9:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Boh....
....mi suona strano, se ti spieghi meglio forse ce la faccio a capire.
Con il processo non si cambia la sensibilità ma si adegua il trattamento all'esposizione che è stata data consapevolmente.
Sopra parlavo di sensibilità effettiva della pellicola.
In ogni caso un'esposizione diversa dalla effettiva provoca effetti noti misurabili e controllabili come del resto un trattamento diverso dallo standard.
Quindi come si fa a cambiare la sensibilità effettiva variando il processo? Se vari il trattamento dovrai esporre a N + o - ecc.... adattando la pellicola al trattamento e viceversa e accettando consapevolmente le variabili previste.

...insomma fammi capire.

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biancpier
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MessaggioInviato: Sab 05 Mgg, 2012 11:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Topazio ha scritto:
La sensibilità cambia in base al processo che si usa, quindi prima si fa un test dello sviluppo e si trova quello ottimale (che poi consiste nel trovare il gamma desiderato), in base a quello poi si deduce la sensibilità.

Come dicevo sopra, la sensibilità è l'ultima cosa Smile

Io sta cosa non l'ho capita , dopo 44 anni di fotografie e sviluppi vuoi dire che ho sbagliato tutto??
biancpier
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Topazio
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MessaggioInviato: Dom 06 Mgg, 2012 10:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Nella normativa ISO (5800:2001) prima di tutto vengono stabiliti due punti sulla curva HD della pellicola:

- il punto base, cioè il punto in cui la densità è 0,10 sopra la base+velo (m nella figura).
- un secondo punto, che deve avere una densità maggiore di 0,8 rispetto al punto precedente e una distanza sull'asse dell'esposizione di 1,3 (n nella figura).

Rubo l'immagine da wikipedia:


Questi due punti servono a stabilire il gamma che la pellicola deve avere, che corrisponde a circa 0,61.

Quindi, prima di tutto bisogna effettuare alcune prove sui tempi di sviluppo, per ottenere il gamma necessario, solo successivamente si può determinare gli iso effettivi.

Edit: pardon, la norma iso dovrebbe essere la 6:1993 http://www.iso.org/iso/iso_catalogue/catalogue_tc/catalogue_detail.htm?csnumber=3580


Ultima modifica effettuata da Topazio il Dom 06 Mgg, 2012 11:49 am, modificato 2 volte in totale
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Topazio
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MessaggioInviato: Dom 06 Mgg, 2012 10:27 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Solo un'ultima osservazione: queste cose non sono necessarie per fare foto, e gli ultimi 150 anni di fotografia lo dimostrano Smile
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