un interno

[Mario Aliberti]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[Mario Aliberti]

..segue

[huncke]

d'atmosfera, cinematografiche, a questo punto mi vien da chiedere se non fosse il caso di inserire, dei personaggi, che non siano solo presenze.. anche gli scarti compositivi in questo caso raccontano delle storie, tipo l'elemento che spunta a destra nella prima e nella seconda foto.
ciaoo

[trinita]

L'atmosfera puo' anche piacere, (mi da la sensazione di sogno), ma se posso dire la mia, una maggiore attenzione al "Dritto", non sarebbe male; la maggior parte degli scatti e' inclinata.

[Mario Aliberti]

[Mario Aliberti]

[Sisto Perina]

La premessa di un reportage atipico ma di impatto poteva esserci sin dallo scatto d'apertura dove l'interno si trova ad inglobare la persona che sicuramente, in quel posto, ci vive....
Poi il tutto sembra scomparire; i dettagli che attraggono te diventano doppi per noi, ripetitivi e scomposti....il racconto inizia ma non pare finire..
Non vi trovo quel mordente che il primo scatto evoca: la casa vissuta...
I particolari ripresi non aiutano in questo senso, sono letti come dettagli e nulla più, nessun legame forte col signore di spalle....
Forse non era questo l'intento ma l'anteprima credo abbia illuso....
Viraggio strano ma de gustibus

ciaoo

[Claudio R.]

Anche la mia lettura non è molto positiva in questa..
le immagini doppie che cita Sisto, io le avrei viste più incisive inserite in un unico fotogramma,
una serie di doppie immagini, come attimi di flashback..
forse giocare sulla dinamicità della sequenza era un punto a favore del racconto

la mia nota negativa è che da questo interno non si esce, non trovo (non vedo) l'uscita o l'entrata, dipende dai punti di vista, mi da una sensazione di essere prigioniero...

e stranamente mi chiedo come mai non hai dedicato una scena a quella porta con su incollato un foglio, sembra un notevole particolare per raccontare l'ambiente e chi lo vive senza coinvolgere i proprietari.

[Mario Aliberti]

Per Sisto: è vero, è un non racconto, sono dei flash senza una storia vera e senza una vera cronologia di eventi, è la ripresa di dettagli e di cose, che difficilmente assurgono ad elementi principali o importanti di una foto, ma che fanno parte anch'essi dell'esistente, e che per un attimo vengono circoscritti ed "esaltati". Il risultato per me è stato sorprendente, conoscendo bene il luogo, che ho trovato diverso, strano, da come lo vedo con gli occhi. Dovrò cimentarmi con altro, in maniera più approfondita e accurata e con meno post possibile.

Per Claudio Ribadisco le cose che ho già detto a Sisto; quella del foglio poteva essere un'aggiunta interessante, sempre non cronologica, ma non ci ho pensato, come non ho pensato ad entrare in quelle stanza chiuse alla scoperta di altri dettagli ed angoli di questa casa. Sono state foto di getto e pubblicate di getto, solo virate un poco, effettivamente potevano essere più articolate, ma l'atmosfera che emanano, mi piace molto.

Grazie ad entrambi per i commenti e per l'attenzione
mario