 |
|
 |
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
matteoganora utente attivo

Iscritto: 25 Giu 2004 Messaggi: 3635 Località: Alpi
|
Inviato: Mar 28 Feb, 2012 10:54 am Oggetto: |
|
|
gfalco ha scritto: | Che discorsi.... mi vuoi dire che hanno niente da dire sul numero di bit, mentre ti fanno le pare sulla versione di Photoshop che usi o aui mpx del sensore o sulla luminosità dell'obiettivo... è ovvio che all'utente finale interessa l'immagine finale per i propri scopi e non come e con cosa l'hai realizzata...
|
Mai mi è stato chiesto che versione di PS avessi... anche perchè a parte tante funzioni inutili, tra photoshop di 10 anni fa e quello di oggi a livello di potenzialità di ritocco fotografico c'è davvero poca differenza...
I MP è l'unica "discriminante, in questi ultimi anni, la cosa buffa è che mentre il cliente ti chiede almeno 12mp, quando poi mandi i file a chi impagina preferiscono dei JPG leggeri... Tranne rarissimi casi, al cliente interessa solo ed esclusivamente il risultato, non come e con cosa lavori... _________________ Teo
Art. 21. - "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".(Costituzione Italiana, 1947) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
kappa69 utente attivo

Iscritto: 27 Apr 2004 Messaggi: 1193 Località: siracusa
|
Inviato: Mar 28 Feb, 2012 2:10 pm Oggetto: |
|
|
Ho fatto molti lavori anche quando non esistevano le 14 bit e con grande soddisfazione mia e del cliente, ma mi pare logico che dove c'è responsabilità è sempre meglio avere qualche paracadute, questo non significa che per fare il fotografo bisogna essere un ingegnere informatico, e sapere che differenza c'è tra 12 e 14 bit.
Il fotografo è un utilizzatore di tecnologie che possibilmente sfrutta per tirare fuori il lato artistico e quì finisce il lavoro.
Non mi interessa sapere tutto di bit, ma quel che basta per poter utilizzare questo meraviglioso mezzo espressivo che se ridotto a pura tecnologia viene svilito del proprio significato.
Preferisco saper bilanciare la luce ambiente con la luce artificiale, saper usare un'esposimetro a luce incidente o applicare il principio dell'iperfocale per non sprecare pdc che conoscere i meandri dell'informatica.
Detto questo una cosa diversa per un fotografo, è approfondire la conoscenza di photoshop e della catena del colore che sostituisce la camera oscura seguendo tutto il processo fino alla stampa o quasi.
Certo le pellicole trix 400 che ho comprato questa mattina hanno poco a che fare con i bit, prima di passare da una scanzione, ma è fotografia anche quella, cioè scrittura con la luce e le ombre filtrata dalla propria sensibilità artistica o meno. _________________ Olympus OM2n,Nikon f-801S, Nikon d700, Nikon d7100, Nikon af-s 18-35 ED G, Nikkor af-s 24-70 f2.8 G ED N, Nikon af-s 300 f2.8 if ed, tamron 150-600, Nikon sb-900, R-R.S. BH-40, Benro C-3770T, wimberley sk-100. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
parsifalrm utente attivo
Iscritto: 23 Lug 2010 Messaggi: 1103
|
Inviato: Mar 28 Feb, 2012 4:06 pm Oggetto: |
|
|
Mi sa che hai male interpretato il mio commento e quello precedente. Non era mia intenzione ne darti dell'ignorante ne affermare che per fare il fotografo devi essere un informatico. Ad una domanda specifica nel forum si può rispondere in modo oggettivo e cioè che i 14 bit contentono più informazioni (ovvio). Poi come detto un pò da tutti che servano o meno è molto, molto relativo.
ps
Lavoro in informatica ma sono un chimico, di emulsioni ne so abbastanza ma purtroppo nessuna delle mie competenze mi aiuta a fare foto migliori...
 _________________ http://www.iogan.net
Nikon d7100, sigma 17-70 e 30 1.4, nikon 10-24, 50 e 85 1.4, 70-200 f4, metz 58 af-2 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7737 Località: Mantova
|
Inviato: Mar 28 Feb, 2012 4:25 pm Oggetto: |
|
|
kappa69 ha scritto: | Ho fatto molti lavori anche quando non esistevano le 14 bit e con grande soddisfazione mia e del cliente, ma mi pare logico che dove c'è responsabilità è sempre meglio avere qualche paracadute, questo non significa che per fare il fotografo bisogna essere un ingegnere informatico, e sapere che differenza c'è tra 12 e 14 bit. |
Ci mancherebbe altro... la pellicola, se non sbaglio, aveva 0 bit...
Comunque, non mi pare di aver fatto un discorso che richieda conoscenze ingegneristiche, anche perchè (fortunatamente) ingegnere non sono.
kappa69 ha scritto: | Il fotografo è un utilizzatore di tecnologie che possibilmente sfrutta per tirare fuori il lato artistico e quì finisce il lavoro.
Non mi interessa sapere tutto di bit, ma quel che basta per poter utilizzare questo meraviglioso mezzo espressivo che se ridotto a pura tecnologia viene svilito del proprio significato.
Preferisco saper bilanciare la luce ambiente con la luce artificiale, saper usare un'esposimetro a luce incidente o applicare il principio dell'iperfocale per non sprecare pdc che conoscere i meandri dell'informatica. |
Sono completamente d'accordo a metà... hai assolutamente ragione sulla maggior importanza di saper padroneggiare la tecnica fotografica, che prescinde dallo strumento che usi ed è finalizzata al risultato che sai di voler ottenere, ma conoscere i meandri dell'informatica è un conto, conoscere le caratteristiche, i limiti e le possibilità della tecnologia che si utilizza è un altro. O in camera oscura entravano solo chimici laureati?
Volente o nolente, la postproduzione fa parte pienamente del processo fotografico digitale... anche se scatti in JPG e non la vedi direttamente...
kappa69 ha scritto: | Detto questo una cosa diversa per un fotografo, è approfondire la conoscenza di photoshop e della catena del colore che sostituisce la camera oscura seguendo tutto il processo fino alla stampa o quasi. |
Benissimo... per Photoshop e soprattutto per Camera Raw, processare un file a 16/14/12/8 bit non è la stessa cosa. Se, giustamente, un fotografo non deve addentrarsi nei meandri dell'informatica, lo prenda coscientemente come un assioma.
Detto questo è anche vero che il risultato finale oggi non è apprezzabilmente diverso, ma questo dipende esclusivamente dalle limitazioni attuali delle periferiche di output, perlomeno da quelle comunemente utilizzate.
Ma la tecnologia avanza anche qui, non al passo di sensori e processori, ma avanza.
Già i monitor a 10bit sono una realtà, come anche la stampa in esacromia. Se per i monitor posso solo leggere opinioni (e quelle che ho letto sono contrastanti), sulla stampa, già toccata con mano, converrai che, a parità di livello qualitativo della stampante, la differenza tra quadricromia ed esacromia è palpabile... e soprattutto sulla stampa non sappiamo cosa ci sarà di disponibile tra 10 anni... e se potrebbe far emergere ciò che oggi non vediamo.
Questo per ribadire che stabilire se i 2bit in più sono spazio sprecato o meno, dipende dalle proprie rispettabili considerazioni personali sull'uso, immediato e futuro, del proprio materiale, sia puramente fotografico, sia per l'elaborazione immagini, sia per la loro archiviazione.
Mi sta benissimo. Non mi sta bene l'affermazione che non esistono differenze tra i due formati.
kappa69 ha scritto: | Certo le pellicole trix 400 che ho comprato questa mattina hanno poco a che fare con i bit, prima di passare da una scanzione, ma è fotografia anche quella, cioè scrittura con la luce e le ombre filtrata dalla propria sensibilità artistica o meno. |
Verissimo.... come è vero che, a parità di strumento, tecnica ed espressione artistica, il risultato con una Elite 100 non era paragonabile a quello ottenibile con una Ektachrome 64 o una Kodachrome... tecnologia che vai... differenze che incontri...
 _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
kappa69 utente attivo

Iscritto: 27 Apr 2004 Messaggi: 1193 Località: siracusa
|
Inviato: Mar 28 Feb, 2012 4:41 pm Oggetto: |
|
|
gfalco ha scritto: | Verissimo.... come è vero che, a parità di strumento, tecnica ed espressione artistica, il risultato con una Elite 100 non era paragonabile a quello ottenibile con una Ektachrome 64 o una Kodachrome... tecnologia che vai... differenze che incontri...
 |
quoto tutto quelo che hai detto, che poi non diverge così tanto da quello che dicevo io.
Solo un'anedoto, ricordo che qualche anno addietro parlando con un fotografo importante della mia città, uno che fa le mostre nei posti importanti, gli parlai della calibrazione delle periferiche della catena del colore che avevo studiato sul sito di Boscarol e lui mi rispose che non voleva sapere niente degli argomenti tecnici perchè lo distraevano dall'arte e che tutta la post-produzione era affidata a terzi, recentemente ho letto che anche mccurry fa lo stesso, e non per questo non si può considerare un buon fotografo.
Io non sono un'artista, ma devo dire che questa frase mi ha un po influenzato.
Ma solo un po, perche io amo lavorare i nef e cercare di ottenere nuovamente quello che avevo visto nel momento del clik.
Comunque grazie a tutti per il contributo alla discussione che mi ha chiarito un po le idee visto che già instintivamente usavo i 14 bit per le foto importanti, ma non sapevo cosa effettivamente comportasse questo uso. _________________ Olympus OM2n,Nikon f-801S, Nikon d700, Nikon d7100, Nikon af-s 18-35 ED G, Nikkor af-s 24-70 f2.8 G ED N, Nikon af-s 300 f2.8 if ed, tamron 150-600, Nikon sb-900, R-R.S. BH-40, Benro C-3770T, wimberley sk-100. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
matteoganora utente attivo

Iscritto: 25 Giu 2004 Messaggi: 3635 Località: Alpi
|
Inviato: Mer 29 Feb, 2012 11:55 am Oggetto: |
|
|
kappa69 ha scritto: | ...recentemente ho letto che anche mccurry fa lo stesso, e non per questo non si può considerare un buon fotografo.
Io non sono un'artista, ma devo dire che questa frase mi ha un po influenzato.
Ma solo un po, perche io amo lavorare i nef e cercare di ottenere nuovamente quello che avevo visto nel momento del clik. |
Quasi tutti i grandi nomi della fotografia hanno chi gli fa la postproduzione, prima avevano chi gli sviluppava i rulli e ora hanno chi smanetta in Photoshop... Henri Cartier Bresson ha visto stampe di foto scattate da lui stesso in oriente solo dopo anni...
Ciò non vuol però dire che non abbiano sotto controllo il processo, spesso collaborano a stretto contatto con chi gli smanetta le foto, vagliando varie postproduzioni per scegliere poi loro ciò che meglio interpreta quello che volevano trasmettere in ripresa. _________________ Teo
Art. 21. - "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".(Costituzione Italiana, 1947) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7737 Località: Mantova
|
Inviato: Mer 29 Feb, 2012 12:11 pm Oggetto: |
|
|
matteoganora ha scritto: | Quasi tutti i grandi nomi della fotografia hanno chi gli fa la postproduzione, prima avevano chi gli sviluppava i rulli e ora hanno chi smanetta in Photoshop... Henri Cartier Bresson ha visto stampe di foto scattate da lui stesso in oriente solo dopo anni...
Ciò non vuol però dire che non abbiano sotto controllo il processo, spesso collaborano a stretto contatto con chi gli smanetta le foto, vagliando varie postproduzioni per scegliere poi loro ciò che meglio interpreta quello che volevano trasmettere in ripresa. |
E' normale e comprensibile, soprattutto per il tempo che verrebbe sottratto all'attività principale che resta il fotografare.
Non vuol dire però che non ne sappiano una cippa e che non sarebbero di grado di postprodurre da soli una loro immagine.
Esattamente come Cartier Bresson sapeva benissimo come fare per sviluppare un rullo e stampare un ingrandimento... _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
matteoganora utente attivo

Iscritto: 25 Giu 2004 Messaggi: 3635 Località: Alpi
|
Inviato: Mer 29 Feb, 2012 3:43 pm Oggetto: |
|
|
gfalco ha scritto: | Esattamente come Cartier Bresson sapeva benissimo come fare per sviluppare un rullo e stampare un ingrandimento... |
Esatto, ricordo il bellissimo documentario War Photographer di Nachtwey, passa ore in CO con il suo stampatore a spiegargli dove mascherare, dove aumentare il contrasto etc, su questa foto
 _________________ Teo
Art. 21. - "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".(Costituzione Italiana, 1947) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7737 Località: Mantova
|
Inviato: Mer 29 Feb, 2012 4:18 pm Oggetto: |
|
|
matteoganora ha scritto: | Esatto, ricordo il bellissimo documentario War Photographer di Nachtwey, passa ore in CO con il suo stampatore a spiegargli dove mascherare, dove aumentare il contrasto etc, su questa foto
 |
A parte la foto che toglie il fiato
immagino lo stampatore "Henri... tu mi dici quello che devo fare... e io lo faccio!"  _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|
|
Non puoi iniziare nuovi argomenti Non puoi rispondere ai messaggi Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare files in questo forum Puoi scaricare gli allegati in questo forum
|
|