L’unico vero viaggio

[Claudio R.]

..l’unico bagno di giovinezza, sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri cento occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è...

[stefano63]

l'ampia apertura di questo paesaggio colma il senso di libertà...anche i tralicci mi sembrano adeguati...segnalano che il viaggio è finito..la civiltà è ormai vicina...non male...mi piace....ciao....

[Mario Aliberti]

Tra le altre che mi sono perso, Ti commento questa perchè penso che sia più vicina al tuo modo di fare fotografia. Nel senso che qua ci troviamo di fronte ad un paesaggio normale con i canonici elementi compositivi, con i colori "naturali" di un luogo normale che possiamo incontrare o vedere facilmente a cui Tu tuttavia, e lo dici anche nell'intro, hai voluto dare dignità e importanza, hai voluto ribadire la forza che certi luoghi, certe visoni, senza alcuna apparente alterazione, possono avere, e ribadire ulteriormente il concetto di salvaguarda e protezione di questa "naturalità" che mano mano, abituati alle trasfigurazioni cittadine, si corre il rischio di perdere ……….per sempre. Un luogo che i cento occhi dei cento universi diversi vedrebbe allo stesso modo, tale è la forza della natura e dell'incontaminato.
Ciao Claudio, ben ritrovato.
mario

[Claudio R.]

Grazie a entrambi.
Ben ritrovato anche te Mario..
ho un debole per Proust, e queste sue parole le vedo bene non tanto per rappresentare il mio modo di fotografare,
ma quello di confrontarmi con la fotografia di paesaggio, mia e quella degli altri utenti.

Troppo uso di photoshop, troppi filtri aggiunti all'ottica, esposizioni di ore..si perde il senso del reale, di quello che si percepisce a occhio nudo..di quello che veramente è..

il promontorio nello sfondo è il rilievo del Gargano, ripreso in una freddissima giornata invernale,
grazie.