WB - cartoncini, tappi, misurazione, etc

[itrichi]

come da titolo:

scatto in RAW e quindi non necessito del JPG pronto così come uscito dalla reflex, posso correggere le foto poi ed uso lightroom (non ho PS)

ho visto in giro i cartoncini con la palette completa di colori, credo che si debba fare una foto a quelli per poi settare il wb (non ho capito se, grazie alla presenza di tutti i colori adeguati, funzioni meglio anche l'AUTO di lightroom e della reflex stessa) ma costano 70 euro ?!?!?

ho visto poi i tappi da mettere sull'obiettivo ma non so che fiducia io possa avere in questo sistema, molto economico e comodo oltretutto

ho visto il Lastolite ma si basa sul "solo" bianco e quindi non so se aiuta a correggere ogni eventuale dominante sbagliata su altri colori

potreste consigliarmi qualche prodotto BEST BUY per favore?

se ne vale la pena arrivo anche a 100 euro per fare la spesa definitiva, sono sempre più in fissa con il bilanciamento del bianco e lo pretendo "perfetto", per quanto possibile

[Wu-hsin]

Per il semplice bianco basta il cartoncino grigio. Gli altri colori si utilizzano per profilare macchina/ottica, servono per avere una maggiore corrispondenza dei colori.

Tutti questi pannellini, tendono a deteriorarsi e cambiare colore con il passare degli anni, quindi NON sono una spesa definitiva, ma un qualcosa da rinnovare.


Tutto questo ha senso se hai il controllo del colore in tutta la filiera. Quindi monitor (possibilmente decente) calibrato, ed eventuale stampante perfettamente tarata. Altrimenti.. è tutto inutile.

Esempio: Fare tutto questo casino (al massimo il grigio), per poi metter le foto solo su FB, non ha molto senso.

[itrichi]

e su twitter?

[AleZan]

[Wu-hsin]

Neanche su Twitter, o su qualsiasi altro posto su internet. Lo stadio finale consiste nella visualizzazione della foto. Se il monitor non è calibrato, non ha alcun senso perdere tempo a corregge il colore per ottenere un errore inferiore al 0,1% (esempio.. eh). Ogni persona che vedrà la foto, la vedrà in modo diverso, con colori/tonalità/contrasti/ombre leggermente diversi.

Il tutto ha senso, se sei in grado di controllare il colore, dall'inizio alla fine. Stampando la foto, studiando la sua posizione e illuminazione..

Però.. Ragionando un pochetto, il tutto ha senso solo nella catalogazione di opere d'arte..

[itrichi]

volevo rendere migliori i miei mms, uffa

ho visto il Passport ma non ho ben capito come "funziona" e cercherò qualche informazione in giro per la rete, mi servirebbe poter ottenere un WB costante ed abbastanza affidabile anche scattando lo stesso soggetto in giorni differenti

[Wu-hsin]

Domanda secca: lavori con monitor calibrato? Si/No.

Comunque, in tal caso il tutto è un pochino più complicato. In pratica, la luce non è sempre la stessa, la curva cromatica può risultare molto differente, oltre al suo posizionamento (cioè a quale temperatura cade il "bianco"), può avere forme diverse, e picchi anomali dovuti a fattori ambientali.

Questo fà si che identici oggetti rispondino in maniera diversa. Per esempio.. Un vestito può risultare più o meno trasparente o lucido, per non parlare dei capelli o della pelle. Queste condizioni "fisiche" non sono controllabili con una semplice taratura dell'ottica o del wb, ed avrai risultati (a volte molto) diversi.

Cioè.. Se scatti tre foto: all'alba, ad ora di pranzo con un sole che spacca le pietre, ed un'altra con delle nuvole da tempesta perfetta.. Avrai tre risultati diversi.

[itrichi]

grazie ...

io vorrei controllare le dominanti di colore e quelle variazioni che a volte colpiscono un solo colore e che non vorrei correggere "a naso" col pannello HSL

[Wu-hsin]

Non hai ancora risposta alla domanda fondamentale: Monitor Calibrato?


Fosse così semplice.. Non si tratta solo del colore, ma come quel colore interagisce con la materia. Essendo che cambia in base al "calore", star a giocare con i colori per cercare di ottenere lo stesso risultato, non ha molto senso. Poi, far queste modifiche "fini", con un monitor non calibrato è controproducente. Rischi di creare dominanti, al posto di toglierle.

[itrichi]

"Stay Hungry, stay foolish" disse, mica ha mai parlato di calibrare qualcosa !

ma se io ho una foto contenente i colori puri e controllati, da cartoncino, ed imposto WB AUTO su LR ... questo non è straordinariamente aiutato nel trovare il setting adeguato? chiedo per curiosità

[Wu-hsin]

uhm, se rileggi tutti i post, è presente in ogni post.

Calibrare il monitor, significa "standardizzare" la sua risposta cromatica.


Per farlo servono delle sonde apposite, è impossibile farlo a mano, o esclusivamente via software. Con 100 euro ti compri un qualcosa di decente per iniziare.


è il primo passo, senza, vanifica tutto il resto.

[itrichi]

la battuta era su Steve Jobs, ho un iMac

[rs232]

In verità - se, come dici, scatti sempre in raw - il bilanciamento manuale del bianco sul campo è un procedimento del tutto inutile. Anzi, al computer di casa potrai operare con maggior calma e precisione, previsualizzando il risultato fino a raggiungere quello desiderato. Diciamo però che, se si tratta di scatti davvero importanti, qualche precauzione in fase di ripresa è bene prenderla, cercando di evitare quelle situazioni che potrebbero renderti la vita difficile in post produzione (ad esempio condizioni di illuminazione mista o presenza di lampade fluorescenti) e scattando un’immagine extra, di test, nella quale sia incluso nell’inquadratura un cartoncino bianco o grigio neutro. Questo ti aiuterà a casa a bilanciare il bianco al computer con maggior precisione e velocità grazie proprio a quel riferimento certo (il cartoncino) che avrai inserito nell’immagine di prova. Se, invece del cartoncino bianco, usi quello grigio (ad esempio quello al 18% utilizzato per l'esposizione) devi solo essere sicuro che si tratti di un grigio perfettamente neutro, cioè di un grigio che contenga la stessa esatta quantità dei tre colori fondamentali (i valori di R, G e B devono essere identici fra loro proprio come accade per il bianco).

Per quanto riguarda i tappi per il bilanciamento del bianco devo contraddirti. Quelli buoni non sono affatto economici (l'expodisc costa circa 100 dollari). Se poi ti riferivi a quelli venduti a pochi euro su ebay o al tappo dei Pringles che molti dicono di usare allo scopo, allora il discorso cambia. Ma io ho molti dubbi su tali alternative economiche. Dato che la fotografia digitale ci consente di bilanciare il bianco comodamente a casa con risultati eccellenti, devo supporre che chi compie tale operazione sul campo abbia motivi stringenti e particolari per farlo. E che quindi lo faccia con strumenti precisi e professionali e non con il tappo delle Pringles.

Un'ultima riflessione sulla tua ultima frase dove dici, scherzando, che pretendi un bilanciamento del bianco perfetto. Sei sicuro che serva davvero? Vorresti forse togliere il rosso a un tramonto o eliminare la dominante azzurrina all'interno di una cattedrale? Io dico che non sarebbe una buona idea . Scherzi a parte, a meno che tu non stia facendo foto per il catalogo di una società filatelica o per un'azienda di tessuti, io non vivrei in maniera così drammatica il problema del bilanciamento del bianco. Anzi, questo è un motivo in più per operare in fase di post produzione. Al computer, potrai infatti valutare di volta in volta l’eventuale percentuale di sbilanciamento da non correggere a fini creativi.

[itrichi]

in realtà hai detto tutto quel che penso anche io

è che a volte mi è capitato di necessitare di un WB "perfetto" e costante in più sessioni di scatto, ecco da dove è nato il "problemuccio"

altrimenti è ovvio che poi a casa bilanci tutto con Lightroom ma ci sono state situazioni in cui non ne sono uscito tanto facilmente perchè non era semplice ritrovare il colore naturale o comunque perfettamente bilanciato con le foto precedenti o successive a quella che consideravo

grazie