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326gug utente
Iscritto: 05 Mgg 2009 Messaggi: 125
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 12:08 pm Oggetto: FUJIFILM vs KODAK |
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Una rivoluzione, due destini
Fujifilm è riuscita dove Kodak ha fallito
La digitalizzazione della fotografia ha posto i colossi della pellicola davanti all'esigenza di trasformare il proprio modello di business o scomparire. La casa giapponese ci è riuscita, i suoi competitor americani no e si avviano alla bancarotta
(dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI)
Lo leggo dopo
LONDRA - Un'azienda ha la leadership del suo settore, guadagna miliardi, gode di una situazione di quasi monopolio nel proprio paese. Poi arriva una nuova tecnologia che in breve tempo la distrugge. E' sempre accaduto, in tanti campi, fa parte delle leggi del capitalismo. Ma quando un'azienda subisce una sorte di questo tipo e un'altra quasi identica, nel medesimo settore, nelle medesime condizioni, sopravvive alla sfida tecnologica e riesce a dominare nuovamente il mercato, allora il capitalismo ci fa capire che le sue leggi non hanno per tutti le stesse conseguenze. C'è chi si adatta al cambiamento e sa cavalcarlo, e chi no. E' una lezione a cui il settimanale britannico Economist dedica nel numero oggi in edicola un ampio servizio, partendo dalla storia di due aziende che si sono a lungo somigliate, l'americana Kodak e la giapponese Fujifilm, fino al momento in cui, reagendo in modo differente alla rivoluzione digitale, la prima è quasi sul punto di scomparire e la seconda ha trovato nuove vie per affermarsi.
L'Economist ricorda la massima (forse apocrifa) di Lenin, secondo cui un capitalista venderebbe anche la corda con cui impiccarsi: quello che è accaduto, più o meno alla Kodak. Nel 1975 l'azienda Usa creò una delle prime macchine fotografiche digitali. Quella invenzione, seguita dalla sviluppo degli smartphone, i telefonini intelligenti che fanno di tutto, incluso fotografare come un'ottima macchina fotografica (è dei giorni scorsi la notizia che l'iPhone 4 è diventato lo strumento più
usato per scattare foto e che le macchine fotografiche digitali sono dunque sul viale del tramonto), ha sostanzialmente condannato la Kodak a morte.
E' difficile da credere per chi appartiene alla generazione dei baby-boomers, perché la compagnia americana, fondata nel 1880, è stata in pratica un sinonimo di fotografia e di apparecchio fotografico per tutto il ventesimo secolo. Nel 1976, il 90 per cento delle pellicole e l'85 per cento delle macchine fotografiche vendute negli Stati Uniti erano Kodak. Fino agli anni '90 era regolarmente considerata una delle marche di maggiore valore al mondo. Poi sono arrivate le macchine fotografiche digitali. Se nel 1996 la Kodak aveva un fatturato di 16 miliardi di dollari annuo, con 2 miliardi e mezzo di dollari di profitti, nel terzo trimestre 2011 ha riportato una perdita di 222 milioni di dollari, il nono trimestre in rosso negli ultimi tre anni. Nel 1988 aveva 145 mila dipendenti sparsi per tutto il pianeta; oggi non ne ha neanche un decimo di quel totale. A Rochester, il suo quartier generale negli Usa, circolano da tempo voci di amministrazione controllata e bancarotta.
La Fujifilm ha goduto a lungo in Giappone della stessa situazione di semi monopolio di cui ha goduto la Kodak in America. La rivoluzione digitale le ha creato gli stessi problemi. Ma oggi l'azienda giapponese ha una capitalizzazione di mercato di 12 miliardi e mezzo di dollari - contro quella di 220 milioni di dollari della Kodak. Come mai?
Perché ha reagito alla sfida tecnologica in modo completamente differente, è la risposta dell'Economist. Mentre la Kodak ha affrontato il cambiamento con una mentalità conservatrice, la Fuji ha sviluppato da subito una strategia innovatrice su tre piani: tirare fuori più soldi possibile dal vecchio business della fotografia (riducendo il personale e tagliando i costi), sfruttando il digitale in nuove direzioni e diversificando il proprio business. Ha avuto anche fortuna, perché la Kodak ha provato a utilizzare le sue riserve di migliaia di agenti chimici in campo farmaceutico, ed ha fallito, mentre la Fuji ha fatto la stessa cosa in campo cosmetico, e ha fatto centro. Ma soprattutto non ha esitato a smantellare la vecchia mentalità e a percorrere strade inedite. Il nuovo amministratore delegato della Fuji, Shigetaka Komori, ha fatto qualcosa di impensabile per la mentalità giapponese: ha distrutto i piani e la filosofia dei suoi predecessori, ovvero di coloro che lo avevano scelto per l'incarico, un tabù che in Giappone equivale al tradimento. E mentre nella company-town di Rochester, negli Usa, i manager della Kodak cercavano di controllare la rivoluzione digitale senza cambiare troppo, il nuovo boss della Fuji ha licenziato a briglia sciolta (altro tabù nell'impero del Sol Levante), fatto a fette i costi e speso 9 miliardi di dollari in investimenti in 40 nuove società nel corso di un decennio (gli anni Duemila). "E' stata un'esperienza dolorosa", confida Komori al settimanale londinese, "ma senza ricostruire da cima a fondo il nostro business model, il nostro modello aziendale, non avremmo potuto sopravvivere".
E' il modus operandi prescritto da "The innovator's dilemma", un nuovo manuale d'azione per le aziende confrontate dal cambiamento tecnologico, scritto dal guru del business Clay Christensen e di crescente influenza in tanti settori dell'economia globale, osserva l'Economist. La cui lezione si conclude con una morale paradossale: l'americana Kodak si è comportata come lo stereotipo dell'azienda giapponese ostile ai mutamenti; e la giapponese Fujifilm si è comportata come una flessibile azienda americana sempre capace di reinventarsi. Dall'introduzione della strada ferrata al web, è sempre stato quest'ultimo il modello vincente.
(13 gennaio 2012) |
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fede utente

Iscritto: 12 Ott 2005 Messaggi: 318 Località: Roma
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:02 pm Oggetto: Re: FUJIFILM vs KODAK |
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326gug ha scritto: | (è dei giorni scorsi la notizia che l'iPhone 4 è diventato lo strumento più
usato per scattare foto e che le macchine fotografiche digitali sono dunque sul viale del tramonto) |
Interessante articolo, certo almeno una vaccata devono scriverla per contratto eh. _________________ I've been looking so long at these pictures of
you |
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326gug utente
Iscritto: 05 Mgg 2009 Messaggi: 125
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:14 pm Oggetto: Re: FUJIFILM vs KODAK |
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fede ha scritto: | Interessante articolo, certo almeno una vaccata devono scriverla per contratto eh. |
io l'ho interpretato come "ormai i cellulari/smartphone fanno foto paragonabili a fotocamere super-entry level ed essendo kodak specializzata solo in quelle c'era da aspettarsi una fine del genere"
è ovvio che un cellulare non farà MAI foto paragonabili ad una X100 (ad esempio....) ma per molti ha sostituito la compattina plasticosa da 49€ che vendeva kodak. |
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Max Stirner utente attivo

Iscritto: 09 Dic 2004 Messaggi: 9250 Località: Firenze
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:17 pm Oggetto: |
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Per quello che riguarda le compattine base quanto evidenziato è verissimo, ma agigungo che anche i tablet sono potenziali sostituti, sapessi quante ridicole persone protendono la tavolozza verso i monumenti in piazza Signoria qui a Firenze. Penso che nel medio periodo chi vuole una compatta eviterà i modelli base ritrovandoci solo quello che ha già nel telefonino anzi con in meno la possibilità di condividere subito gli scatti. Più che una vaccata quanto scritto è parziale e semplificato. _________________ "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione" |
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326gug utente
Iscritto: 05 Mgg 2009 Messaggi: 125
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:26 pm Oggetto: |
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Max Stirner ha scritto: | Per quello che riguarda le compattine base quanto evidenziato è verissimo, ma agigungo che anche i tablet sono potenziali sostituti, sapessi quante ridicole persone protendono la tavolozza verso i monumenti in piazza Signoria qui a Firenze. Penso che nel medio periodo chi vuole una compatta eviterà i modelli base ritrovandoci solo quello che ha già nel telefonino anzi con in meno la possibilità di condividere subito gli scatti. Più che una vaccata quanto scritto è parziale e semplificato. |
quelli con i tablet poi....proprio non riesco ancora ad abituarmici!  |
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fede utente

Iscritto: 12 Ott 2005 Messaggi: 318 Località: Roma
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:29 pm Oggetto: Re: FUJIFILM vs KODAK |
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326gug ha scritto: | io l'ho interpretato come "ormai i cellulari/smartphone fanno foto paragonabili a fotocamere super-entry level ed essendo kodak specializzata solo in quelle c'era da aspettarsi una fine del genere"
è ovvio che un cellulare non farà MAI foto paragonabili ad una X100 (ad esempio....) ma per molti ha sostituito la compattina plasticosa da 49€ che vendeva kodak. |
La tua interpretazione è senz'altro più condivisibile ma per come è scritta quella frase ha tutt'altro significato. Tra l'altro l'iphone non è lo strumento con cui si scattano più foto, è quello con cui se ne caricano di più su flickr, è molto diverso. Comunque al di là dell'OT (colpa mia ), l'articolo l'ho trovato davvero interessante anche perché appena ho letto della notizia di Kodak ho fatto subito l'associazione mentale con la situazione di Fuji, e il diverso modo di reagire agli ultimi sviluppi della fotografia. _________________ I've been looking so long at these pictures of
you |
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gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7737 Località: Mantova
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Inviato: Gio 19 Gen, 2012 5:45 pm Oggetto: |
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Tornando a Kodak, quello che lascia più sconcertati è che era all'avanguardia nel settore digitale.
Dal primo famoso e citato esperimento del 1975, ai modelli basati sulle SRL, ai dorsi per Hassleblad, per non parlare del progetto PhotoCD.
Il tutto ben prima che gli attuali attori del settore digitale si affacciassero sul mercato.
Non ci hanno creduto.... o ci hanno creduto nel modo sbagliato... _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
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DGreportage utente attivo

Iscritto: 09 Nov 2007 Messaggi: 3004
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Inviato: Ven 20 Gen, 2012 11:05 am Oggetto: |
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salve a tutti...
del "mancato lieto fine" di Kodak ne parliamo spesso con un mio caro amico.
io vi dico in breve come la penso: l'innovazione tecnologica di kodak in tempi in cui era "impensabile" ad es. il digitale è stata la causa del suo male. c'è stato un effetto boomerang che ha lentamente annientato il colosso americano.
e cmq fuji a differenza di kodak, ha una storia differente gia ab origine per quanto riguarda ottiche e macchine fotografiche.
ciao _________________ eos 1D MK2 N-eos 5D MK2-eos 5D MK3-eos 300-Canon 20mm f2.8 USM-Canon 28mm f1.8 USM-Canon 35mm f1.4L-Canon 50mm f1.4 USM-CANON 85mm f1.8 USM-
Canon 200mm f2.8 L USM II-flash METZ 50 AF-1 DIGITAL-flash sigma DG500 - FED3-50mm f2.8 industrar - FUJI X100 |
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326gug utente
Iscritto: 05 Mgg 2009 Messaggi: 125
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gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7737 Località: Mantova
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Inviato: Gio 09 Feb, 2012 5:29 pm Oggetto: |
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Certo che negli USA, anche quando in situazioni drammatiche, le grandi aziende hanno un altro stile...
Non ho capito se continueranno la produzione di pellicole o se hanno ceduto il ramo. _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5331
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Inviato: Gio 09 Feb, 2012 8:58 pm Oggetto: |
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Sono andato a guardare la sezione pellicole anche io, mancano un sacco di prodotti, ma alcuni hanno resistito.
E' il caso delle 400 UltraMax a colori e le TriX 400 in bn.
Sparite del tutto le diapositive, le Ektar, le Portra, uno scenario desolante.... _________________
 
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