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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 12:50 pm Oggetto: |
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alesmile78 ha scritto: | ...Pertanto a chi vuole provare la pellicola, consiglio di andare direttamente sul medio formato .... |
...è come consigliare di dedicarsi alla scultura su granito rosso...
A quei livelli sei ultra-minoritario e ultra-specializzato, quindi FORSE stai TORNANDO al chimico (se sei di una certa età) oppure lo vuoi studiare come si studia il violoncello, e cioè per passione. Le considerazioni puramente "fotografiche" (qualità, immediatezza, versatilità, condivisione) non contano più. |
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alesmile78 utente
Iscritto: 22 Mar 2007 Messaggi: 318
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 6:49 pm Oggetto: |
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@ ...è come consigliare di dedicarsi alla scultura su granito rosso...
Bè se ha già una certa dimestichezza di fotografia no, non vedo assolutamente necessario il passaggio intermedio con il 35 mm, la fotografia è fotografia sia che fatta in digitale che a pellicola quindi non vedo grosse differenze nell'utilizzo di una 35 digit. da una tradizionale (certo cambia l'approccio che va meditato in termini di stampa finale se in bianconero e quindi conoscenza del materiale sensibile e dell'esposizione, difetto di reciprocità sovra e sotto esposizioni per sovra e sottosviluppi, ma tutte cose che non cambiano col cambiare il formato anche in 6x6), tanto più che una volta c'erano solo i banchi ottici e si iniziava con quelli, successivamente è nato il 120 e solo dopo il 35 mm.
Ancora posso accomunare l'imparare a suonare uno strumento con l'imparare a fotografare, ossia tanta passione e dedizione, altrimenti ci si limita a strimpellare.
Il fatto di consigliare il medioformato sta sostanzialmente in 2 cose:
1 che si potranno notare tangibilmente le disserenze che intercorrono tra una stampa da negativo a una da digit.
2 che è un'ottima scuola per meditare e studiare lo scatto e nulla poi ci vieta, una volta consolidate le abitudini di applicarle anche al digitale ad esempio, avendo solo 12 scatti per rullo a disposizione, ci spinge di fatto ad una migliore interpretazione del contesto, una più accurata inquadratura e composizione, e ad una corretta esposizione, magari mediante utilizzo di esposimetri esterni sia a luce spot per l'applicazione del sistema zonale che a luce incidente, anche quando uso il digitale per me è buona norma ove possibile effettuare una lettura incidente.
Che sia di ambito così specialistico e ristretto, è vero solo in parte, nell'uso comune il grosso degli scatti potrebbe essere tranquillamente fatto con l'ottica "normale", cosa che hanno fatto grandi nomi del passato della fotografia e anche del presente.
Ovvio come dici a scapito di immediatezza e per certi versi versatilità, mentre non sono d'accordo sulla qualità e la condivisione, la prima nel MF c'è e si vede, la seconda si crea mediante scansione, cosa non impossibile per un negativo generoso, soprattutto con scanner di fascia medio alta.
Per quanto riguarda il mio percorso ti dico che ho 33 anni ed ho iniziato a fotografare non ancora maggiorenne con la Nikkormat di mio padre, se pur con tutta la calma dettata dalle cose cui si è impegnati a quell'età, quando ancora le digit non esistevano o erano visibili solo sua alcune riviste come oggetti futuristici, successivamente non ho mai abbandonato la pellicola, ma l'ho affiancata al digitale, cercando di sfruttare ciò che in quel momento mi serviva più dall'1 che dall'altro mezzo; tutt'ora utilizzo entrambe i sistemi, non sostenendo la superiorità mai dell'uno rispetto all'altro (collaborando con alcuni studi fotografici mai mi sognerei ad un matrimonio di scattare in pellicola, mentre se faccio una sessione di ritratto per puro piacere personale o vado a fare un W.E. in qualche città generalmente prediligo la pellicola).[/list] |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 7:34 pm Oggetto: |
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...l'unico vero "sconvolgimento" lo ricavi dal MF se è il formato è QUADRATO, e non tanto per la qualità e le dimensioni stampabili (nessuno stampa oltre il metro...) ma per il fatto che è quadrato. Non ci siamo (SONO, io lo uso ancora) più abituati. La qualità "intrinseca" del MF è una leggenda metropolitana, si stampa meglio perchè si ingrandisce MENO - i vetri buoni da 6x6 costano uno sproposito pure loro. Non dimentichiamo che anche la Eura Ferrania era MF, col suo obiettivo di plastegascia....
Se vuoi abituarti a meditare esci con una scheda da 128 mega e vedrai che sempre 12 scatti ti ritrovi.
E un' ultima "bestemmia, ma bisognerà pure dirla prima o poi: il sistema zonale è solo la versione a petrolio degli esposimetri a matrice. Invece di metterti a fare conti col notes e la matita sposti tutto l'inviluppo di esposizione verso il + chiaro o il +scuro schiacciando l'apposito bottoncino.
Come dice Capitan Findus, esistono solo le foto correttamente esposte e quelle con l'esposizione sbagliata, il sistema zonale non aggiunge NULLA a un corretto e consapevole utilizzo della tecnologia della propria macchina.
Sul fatto che sia "utile", BOH... Anche saper "fasare" l'accensione della Panda può essere utile, ma aggiunge emozione alla destinazione del viaggio, o al viaggio stesso?
A volte parlando di fotografia ho l'impressione che alla ricerca (improba) di nuove immagini ci sia chi preferisce continuare a reinventare la ruota... |
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alesmile78 utente
Iscritto: 22 Mar 2007 Messaggi: 318
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 8:06 pm Oggetto: |
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Ora non mi trovi d'accordo il formato quadrato è si una diversità, ma nulla che non si possa fare in digit sfruttando il reticolo nel mirino per inquadrare quadrato e poi ritagliare. Le differenze si assottiglierebbero se esistesse (magari forse esiste e nn lo so) un sensore 6x6 e quindi sfrutterebbe le prospettive del medio formato ossia campo largo con ottica lunga.
Fare una foto ad esempio un ritratto ambientato con un 30 mm su digit formato ridotto, con 50 su FF o con 105 su 6x9 è cosa ben diversa, anche se nell'inquadratura ci infili le stesse cose, cambia lo stacco dei piani.
Che una MF con lente buona costi uno sproposito non è vero neanche questo, una rolleiflex con Planar 3.5 (uno dei migliori obbiettivi al mondo) la porti a casa con 450 euro, una rolleicord con Xenar che non è da buttare proprio con 150 euro, un kit hasselblad dorso corpo pozzetto e 80 planar con 700.
Per quanto riguarda il sistema zonale sei tu che decidi dove piazzare le zone e non il cip della macchina, sei tu a decidere quanto bianca deve essere la neve al sole e quanto quella in ombra, sei tu a decidere quanto estesa o compressa vuoi che sia la latitudine di posa della pellicola che stai utilizzando. |
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ric78 utente attivo

Iscritto: 23 Set 2006 Messaggi: 2180
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 9:19 pm Oggetto: |
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alesmile78 ha scritto: |
Per quanto riguarda il sistema zonale sei tu che decidi dove piazzare le zone e non il cip della macchina, sei tu a decidere quanto bianca deve essere la neve al sole e quanto quella in ombra, sei tu a decidere quanto estesa o compressa vuoi che sia la latitudine di posa della pellicola che stai utilizzando. |
é questo il brutto dell'analogico(che poi non so cosa abbia di analogico la pellicola,se mai é la macchina fotografica ad essere analogica,ma non se é meccanica...)
Con il digitale c'é l'estrema comodità di non dover pensar a dove piazzare il bianco,anzi ti fai un bel bracketing da -3 a +3 a passi di mezzo stop con una raffica di un paio di secondi!
Chi usa la pellicola non capisce che tutto sto pensare alla fine é controproducente!
Mentre Tu pensi io mi faccio il rafficone e poi vado a casa e con due colpi ai livelli ho la foto bella e pronta,anzi magari se in macchina imposto il range dinamico ottimizzato ho già la foto pronta sul posto!
Quindi non vedo perché usare il cervello con la pellicola quando con il digitale la macchina pensa al posto tuo...aggiungo che é inutile pensare anche alla composizione in quanto con le macchine moderne da 24 megapixel ti metti un ultragrandangolare davanti e prendi tutta la scena,elementi di disturbo compresi,poi vai a casa,un colpo di taglierina in photoshop e sei a posto!
Inoltre se un giorno non ho tempo di scattare una foto,é sufficiente mandare sul posto mio nonno o mia sorella e spiegare cosi':
"tu schiaccia finché va,poi quando si spegne la lucina rossa riprendi a scattare,quando non va più metti la schedina e avanti"
Poi loro vengono a casa ed io devo solo scremare le 3 o 4mila foto,tagliare e sistemare i livelli!
La pellicola ormai é morta caro mio,chi vuoi che al giorno d'oggi perda tempo ad usare quella roba che abbiamo nella scatola cranica?
ciao |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 10:39 pm Oggetto: |
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La pellicola ormai é morta caro mio,chi vuoi che al giorno d'oggi perda tempo ad usare quella roba che abbiamo nella scatola cranica?
Salve, spero tu stia scherzando.
Io fotografo solo con pellicola e visto che la consideri obsoleta , ci sono molte altre cose obsolete a questo mondo.
Una è il forno a legna , la stufa , il cavallo , l'andare a piedi, la bicicletta, e tante altre cose d'altri tempi.
Ebbene io preferisco la pizza cotta nel forno a legna se tu preferisci falla pure al microonde.
Preferisco fare tekking come tanti altri e mi diverto e vedo cose che un'automobilista non vede.
Vado anche in bicicletta e a volte a cavallo , mi diverto e mi piace se altri perferiscono lanciarsi ai 200 all'ora facciano pure io arriverò dopo .
Comunque tornando alla fotografia è un hobby (passatempo ), perchè devi farlo in modo più veloce? se devo far passare il tempo.
Il digitale ha fatto solo aumentare i guadagni di che costruisce e vende quegli apparecchi, ma non la qualità delle fotografie, ha solo creato una schiera di schiacciabottoni .
Si vedono soprattutto foto non pensate e dozzinali ma tant'è basta avere al collo l'ultimo modello status - simbol.
Qui si torna ancora al motto della Kodak "voi premete il bottone noi facciamo il resto", sopratutto i soldi...
biancpier |
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Giovanni.Santangelo utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2006 Messaggi: 1870 Località: Airola (BN)
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Inviato: Mer 05 Ott, 2011 11:24 pm Oggetto: |
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Quando si fanno questi discorsi, me compreso, si finisce inevitabilmente per infilarsi in un vicolo cieco.
A mio modesto avviso si confonde la tecnica di registrazione con la metodologia d'utilizzo.
Le macchine con il bracketing ed i simbolini (fiorellino, faccina ecc:) sono antecedenti al digitale (persino sulle Kodak Instamatic c'erano sole, sole-nuvola, nuvola), ad una modella (magari...) posso dire di star ferma e fare quanti scatti voglio sia con l'Hasselblad con dietro il dorso A12 che con il Phase One, ad Alonso che sorpassa Vettel (magari anche questo...) no. E non credo che un professionista o un appassionato di un certo livello stia a consumare inutilmente l'otturatore della sua 1DS (o quello che vi pare) per arrivare alla foto per tentativi.
Poi, permettetemi, di quale scelta stiamo parlando? Quanti sono i laboratori che sviluppano e stampano con metodologia esclusivamente chimica?
Sia chiaro che lo dico senza nessun compiacimento, anzi è esattamente il contrario (una sottrazione di scelta è sempre una menomazione della libertà) ma, con l'esclusione del B/N fai da te (per fortuna) la situazione è quella che è.
Che poi il digitale stia cancellando la Photo-graphia trasformandola in altro (come vogliamo chiamarla Alberto?) è tutt'altra storia, ma c'entra poco o nulla con la la sostituzione, in se, degli alogenuri con i pixel. _________________ "Less is more"
(Ludwig Mies van der Rohe) |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Gio 06 Ott, 2011 12:11 am Oggetto: |
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Giovanni.Santangelo ha scritto: | ..Che poi il digitale stia cancellando la Photo-graphia trasformandola in altro (come vogliamo chiamarla Alberto?) è tutt'altra storia.... |
...e CHI l'ha detto? Il digitale rende più agevole portare a casa immagini, ma non le crea. "Ciribiribin-Kodak" ERA pellicola, ED ERA CONSUMISMO DI MASSA - tra l'altro la fotografia va avanti per le foto della zia e i ritratti del gatto, certamente NON per i bianconeri più o meno artistici o a grana grossa, quindi rispetto e comprensione per chi manda avanti la baracca.
La qualità delle fotografie era ed è la stessa, e cioè mediamente mediocre, con la differenza che la tecnologia adesso almeno riduce gli orrori più comuni, i neri, i bruciati, i fuori fuoco, e con gli stabilizzatori anche il temibile micromosso. In compenso si sta allargando la base, ed è cosa buona perchè aumenta il confronto e il numero di chi sperimenta.
E, insisto perchè l'ho verificato e potete farlo pure voi, smettiamola con la santificazione delle "lenti di una volta", oppure misuriamole nello stesso modo. Stampa contro stampa una 20x30 di un Planar è sullo stesso livello di qualunque lente moderna appena decente, solo che è un 80mm e quindi lo sfocato è maggiore e il soggetto si stacca di più. Scansionato e visualizzato al 100% su monitor il negativo da Planar fa cagare molto più di una foto digitale - del resto per costruire una buona lente GROSSA ci vuole di più che per costruire lo stesso tipo di lente ma grossa la metà, i prezzi NON POSSONO scendere più di tanto. Se il MF a pellicola costa (relativamente) poco è perchè stiamo parlando di USATO e di OBSOLETO, mi spiace per la mia amata Zenza Bronica ma il suo valore di mercato è sceso come quello della Fiat 850 Coupè: vai a comprare una lente per Hasselblad NUOVA e quando sei rinvenuto dal coccolone ne riparliamo...
Ricordo comunque che il buon Aleduchidux aveva aperto il 3d dichiarando di sognare un ritorno alla pellicola senza sapere però nulla di pellicola, così, quasi per un sentito dire. La risposta alla domanda "perchè vuoi farlo" non è mai arrivata, probabilmente era un "pour parler". Qui siamo in cinque o sei a scannarci nel solito rissone pellicola vs digitale....  |
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Giovanni.Santangelo utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2006 Messaggi: 1870 Località: Airola (BN)
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Inviato: Gio 06 Ott, 2011 7:45 am Oggetto: |
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La mia considerazione era semplicemente relativa, come al solito, al fatto che ora non si stampa, e PER ME, senza stampa NON C'E' fotografia.
Viceversa che la stampa sia partita da un negativo o da un file m'interessa poco.
Quanto alle ottiche, se ti riferisci all'eccessiva esaltazione delle ottiche per MF rispetto a quelle per il 35mm concordo assolutamente, ma era vero, verissimo anche 40 anni fa, se invece parliamo di "evoluzione" della progettazione ottica, alla luce perlomeno delle nuove tendenze, no.
Quando leggo che il nuovo 12mm Olympus ha una distorsione mostruosa, poi però corretta via software, francamente, da fossile vivente quale sono, inorridisco, specie quando guardo cosa fa il mio Zuiko 24 mm 2,8 di 40 anni fa: esente praticamente da distorsione, microscopico, leggerissimo e progettato per il 24 x 36... _________________ "Less is more"
(Ludwig Mies van der Rohe) |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 06 Ott, 2011 9:54 am Oggetto: |
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Giovanni.Santangelo ha scritto: | Quando si fanno questi discorsi, me compreso, si finisce inevitabilmente per infilarsi in un vicolo cieco. |
Ecco, questo è il punto.
Ognuno usi quello che vuole senza cercare di dimostrarne la sua superiorità e senza tentare di far proselitismi.
Io uso molto la pellicola perché mi diverto e se mi diverto a fotografare faccio anche foto migliori.
Che poi le masse fotografano con i telefonini, i professionisti con le SUV-Reflex digitali con potentissimi zoom f2.8 ecc. ecc. non mi interessa.
Ho provato il digitale, mi ha annoiato, l'ho quasi abbandonato per tornare alla pellicla ed ora son contento e mi diverto, è questo quello che conta. |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Gio 06 Ott, 2011 12:21 pm Oggetto: |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Gio 06 Ott, 2011 5:58 pm Oggetto: |
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Io sono più sulla linea di biancpier piuttosto che su quella di Tomash. Non è una questione di divertimento ma di sapore della fotografia.
I due sistemi sono diversi per ingredienti base, sono diversi per processo di preparazione che contribuisce ad ampliare le differenze di base. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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