Sviluppo e stampa colore

Tecnico73 · Inviato: Lun 15 Ago, 2011 11:14 am Oggetto: Sviluppo e stampa colore

Salve ragazzi

ho fatto un salto verso il colore, ha trovato una jobo cpe-2 usata, ora stavo pensando di prendere questi prodotti:

sviluppo film
http://www.macodirect.de/digibase%C2%A9-midi-literbrfor-films-40027%C2%B0-films-10021%C2%B0brincl-films-13524-p-2010.html

sviluppo carta
http://www.macodirect.de/rollei-digibase%C2%A9-ra4brprint-liter-p-2233.html

carta colore
http://www.macodirect.de/fuji-crystal-archive-18x24cm100-sheetbrglossy-p-2373.html

provenendo dal mondo del b/w, ho qualche curiositàb da chiarire per il colore,
ora le prime curiosità

come determino lo sviluppo di pellicole e carta??
che tipo di luce serve nella stanza per la stampa?
come si determina l'esposizione??
quale possono essere i problemi generali o più frequenti??

Confido nella vostra grande esperienza

biancpier · Inviato: Lun 15 Ago, 2011 12:05 pm Oggetto:

Salve,per i tempi di sviluppo delle pellicole lo dovresti trovare nelle confezioni.
Per quelli della carta idem.
Per i tempi di esposizione della carta come per il B&N prove su prove annotando tutto.
Per quello che riguarda la luce di sicurezza ..... al buio totale, a meno che non trovi quella lampada verde scurissimo che solo dopo 10 minuti al buio puoi vedere qualche cosa.
I problemi generale e frequentissimi sono le dominanti di colore , che si tolgono con le opportune filtrature.
altro problema , ma questo economico quando prepari le soluzioni per stampare usalo al massimo entro una settimana .
il resto alle prossime
biancpier

trellis · utente Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma

Domanda che va un po' oltre la questione del thread:
perché inizi lo sviluppo colore ora che hai trovato una CPE-2? È molto sconsigliato sviluppare C-41/E-6 coi metodi del B/N?

Tecnico73 · Inviato: Ven 19 Ago, 2011 12:22 pm Oggetto:

il problema dello sviluppo colore sono:

1) la costanza di lavorazione
2) la costanza di temperatura dei vari chimici
3) la completa oscurità
4) tolleranze più strette del B/W

lo sviluppo del negativo colore richiede una agitazione costante, cosa non impossibile da fare a mano, ma sarebbe difficile mantenere la costanza di agitazione.

i nuovi chimici possono essere utilizzati alla temperatura di 20° - 25° (ma non tutti i bagni si usano a queste temperature), cosa raggiungibile facilmente a casa, la domanda è: come mantengo costante la temperatura mentre giro la tank in maniera costante??

il kit tetenal per colore richiede temperature fisse a 30° - 38° - 45°, dove lo standard è 38°, sviluppo lento a 30°, veloce a 45°, il bagno di stabilizzazione si esegue tra i 20° - 40°

il kit della rollei digibase richiede sempre una temperatura di 38°, si possono eseguire le operazioni a mano con temperature di 20° - 25°, con un aumento dei tempi fino a 20 minuti, contro i 3,15 minuti/secondi dello sviluppo classico.

la stampa si esegue con una luce molto tenue (conviene sviluppare al buio), prendere la carta passarla nelle bacinelle, leggere il timer al buio, non è impossibile ma sicuramente difficoltoso, invece una volta chiuso il foglio nella drum si può accendere la luce per fare tutte le operazioni.

mentre con il B/W se sviluppi a 18° o 22° il rullo comunque qualcosa esce, per la carta vale lo stesso discorso, lavorando con la luce rossa, dopo pochi minuti l'occhio si abitua al luce riuscendo a vedere tutto quello che si sta facendo, con il colore le tolleranze per ottenere ottenere dei risultati sono più strette, quei 38° devono oscillare + o - di mezzo grado (forse è troppo mezzo grado)

oppip1970 · Inviato: Dom 21 Ago, 2011 12:43 pm Oggetto:

questa è la seconda estate che stampo da negativo colore (d'inverno mi dedico al b/n) e mi permetto di darti un paio di consigli:
-io lavoro al buio totale, l'unico problema è il posizionamento in squadro del foglio. per ovviare a questo io ho qualche tavoletta (per i vari formati di stampa) con una cornice di cartoncino nero e una squadretta per il posizionamento del foglio
-non usare le bacinelle, ma rimedia un paio di drum in modo da caricare il foglio esposto e poi lavorare tranquillamente alla luce, oltre alla maggior comodità eviti di stare col naso sopra i chimici, meglio evitare, personalmente uso una mascherina durante lo svuotamento e il cambio dei chimici.
-per la tolleranza delle temperature non farti tante paranoie, ovviamente ci vuole metodo e un pò di precisione, ma il mezzo grado non ti stravolge lo sviluppo. Io uso i kit della Tetenal e per la stampa colore ci vogliono 35° io imposto il termostato della mia Jobo CPE 2 in modo da ottenere i chimici a 35.5° il mezzo grado si perde durante le operazione di svuotamento/riempimento.
Per lo sviluppo del negativo solo il primo bagno ha tolleranze strette per i restanti bagni ci sono anche 5°.
-per l'esposizione è un pò come il b/n anche se ci vogliono molti più provini per centrare sopratutto la filtratura giusta, ci vuole tanta pazienza e tempo per stare in camera oscura.
-ti consiglio di acquistare la carta in rotoli da 90mt. è molto conveniente e così potrai fare i provini che vuoi senza pensare tanto al costo unitario delle tue stampe. Il mio primo rotolo 24.5cmx90mt.della Fuji l'ho acquistato da un minilab che stava smantellando la sua attrezzatura per 40€, il secondo rotolo 30cmx90mt sempre della Fuji l'ho pagato 50€ in un magazzino all'ingrosso di San Marino.
-il problema principale è secondo me trovare la filtratura giusta che ti restituisca una stampa esente da dominanti; stampe di cui ero soddisfatto le riprendo in mano dopo un paio di giorni e ci trovo mille difetti.
Ciao.

Tecnico73 · Inviato: Lun 22 Ago, 2011 10:17 am Oggetto:

il problema della carta a metri, è come tagliarla nelle dimensioni che ti servono??

come hai risolto il problema oppip1970??????????

oppip1970 · Inviato: Lun 22 Ago, 2011 8:33 pm Oggetto:

taglierina economica fissata su una tavola di legno con del nastro e il coperchio di una quasiasi scatola con almeno due bordi buoni e in squadro a 90° posizionata alla distanza giusta e ben fissata per ottenere le misure volute.
Solitamente taglio la carta al momento del bisogno, per esempio a giugno ho fatto una decina di rulli 120,sviluppati i negativi faccio un conto approsimativo di quante stampe voglio fare e di conseguenza taglio la carta (moltiplico per tre per avere sufficienti fogli per i provini).
Il rotolo lo tengo sospeso su di una bacinella del bucato abbastanza capiente in modo che non tocchi, facendo passare un tubo da una parte all'altra dei manici.
il taglio lo faccio un pò abbondante in modo da avere qualce cm di tolleranza durante il posizionamento del foglio al buio.
Ciao.

Tecnico73 · Inviato: Mar 23 Ago, 2011 12:06 pm Oggetto:

oppip1970 · Inviato: Mar 23 Ago, 2011 9:47 pm Oggetto:

no la taglierina la puoi mettere dove vuoi l'importante è posizionare in maniera corretta il coperchio della scatola che fà da fine corsa alla carta, nel fine settimana se vuoi ti faccio un paio di foto se ti può essere d'aiuto. ciao.

Tecnico73 · Inviato: Mer 24 Ago, 2011 7:44 pm Oggetto:

oppip1970 · Inviato: Sab 27 Ago, 2011 1:50 pm Oggetto:

ecco una foto ciao.

Tecnico73 · Inviato: Sab 27 Ago, 2011 7:05 pm Oggetto:

grazie per lo scatto, in effetti la scatola di cartone si puo mettere a qualsiasi distanza, una distanza conosciuta per tagliare la carta nelle misure che si desidera Ok!

Tecnico73 · Inviato: Sab 27 Ago, 2011 7:10 pm Oggetto:

visto che siamo in tema di stampa colore, ho qualche domanda in merito:

1) in che modo si determina il tempo di esposizione??

2) in che modo si determina la filtratura da impostare sulla testa??

biancpier · Inviato: Sab 27 Ago, 2011 8:01 pm Oggetto:

Salve, per l'esposizione usa il sistema del foglio a spicchi per fare i provini.
Per la filtratura si parte con quella base che è scritta sulla scatola della carta, esempio M10 Y50 , quindi magenta 10 giallo 50.
Fatta il primo provino a copia asciutta valuti quale è la dominante, di conseguenza vari la filtratura.
Si opera con i colori complementari cioè se la foto è blu togli del giallo se rossa togli del cyan se verde il magenta, poi con prove ed esperienza si arriva all'ottimale.
biancpier

Tecnico73 · Inviato: Dom 28 Ago, 2011 7:04 am Oggetto:

oppip1970 · Inviato: Dom 28 Ago, 2011 9:53 am Oggetto:

posso darti alcune informazioni da cui puoi partire però ci vuole tanta esperienza e pratica personale, le variabili in gioco sono tante:marca carta, negativo colore,sviluppo usato per il negativo e da esperienza personale anche il formato del negativo. in questi mesi ho stampato negativi 6x6 della Fuji e Kodak che avevo già utilizzato con il 35mm,sono partito dalle filtrature che avevo individuato con il 35mm pensando di avere un punto di riferimento ma si sono rivelate completamente sballate es. 100Y+95M sul 35mm Fuji Reala sono diventate 55Y+60M sul 6x6.
Personalmente parto con un foglio su cui faccio quattro strisce con filtratura 50Y+50M 55Y+55M 60Y+60M 65Y+65M giusto per neutralizzare un pò il colore arancio del supporto del negativo e avere un punto di partenza poi proseguo tenendo costante per esempio il magenta e variando il giallo e viceversa.
Ottenuta una buona stampa quella successiva (dallo stesso negativo!!) avrà valori di filtratura non uguali ma simili diminuendo così il numero di provini da fare.
Allego qualche foto del manuale dell'analizzatore colore perche dà alcune nozioni secondo me importanti per chi si avvicina alla stampa colore.
ciao.

Tecnico73 · Inviato: Dom 28 Ago, 2011 10:49 am Oggetto:

un po come il bw la filtratura e l'esposizione cambia con il cambiare del supporto, del formato, dello sviluppo,ecc..., dove 2 fotogrammi conseguivi spesso hanno stesse caratteristiche e si apportano piccole variazioni di filtratura e tempo di esposizione.

sono in possesso di un philips pc060, analizzatore per colore per determinare l'esposizione e la filtratura in maniera sottrattiva, ma non ho capito come funziona, in caso di insuccesso con l'analizzatore stavo pensando di procurarmi un kit della kodak come questo

http://cgi.ebay.it/KODAK-COLOR-PRINT-VIEWING-FILTER-KIT-553-/290591607054?pt=Filtri_e_Lenti&hash=item43a89c090e

proprio per determinare le dominanti dopo il provino, portando le dovute correzioni.

Che tipo di analizzatore usi oppip1970??

oppip1970 · Inviato: Lun 29 Ago, 2011 10:03 pm Oggetto:

ho il durst colorneg che era assieme all'ingranditore quando l'acquistai, ma dopo varie prove non mi è d'aiuto (mi dà valori sballati) non sò se perchè è difettoso o per mia incapacità.

Tecnico73 · Inviato: Lun 05 Set, 2011 4:06 pm Oggetto:

bene bene

sono riuscito nell'intento di sviluppare il colore ma ho ancore dei dubbi:

sto provando con delle pellicole scadute, per fare pratica, questa è la sequenza che ho adottato:

5,00 minuti di pre lavaggio in acqua a 38° rotazione veloce
3,15 - 3,45 di sviluppo rotazione lenta
1,00 minuti di stop rotazione veloce
3,00 - 4,20 minuti di sbianca rotazione lenta
1,00 minuti di stop (non sono convinto che serva veramente) rotazione veloce
4,20 - 6,30 minuti di fissaggio rotazione lenta
3,00 minuti lavaggio rotazione veloce
3,00 minuti lavaggio rotazione veloce
1,00 - 1,20 minuti stabilizzatore rotazione lenta

cosa sto sbagliando in questa sequenza di lavoro???????

oppip1970 · Inviato: Mer 14 Set, 2011 2:01 pm Oggetto:

non sò che negativi ottieni e che chimica usi, personalmente ti sconsiglio il prelavaggio del negativo, io preriscaldo la tank immergendola in acqua calda in modo che il primo sviluppo non abbia sbalzi eccessivi (il primo sviluppo se fai il lavaggio della pellicola può dare problemi di costanza di risultati).
Effettuo anche un breve lavaggio tra lo stop e la sbianca e fix (nel kit Tetenal è un bagno unico) in modo da non contaminare il bagno sbianca-fix.
Visto le numerosi variabili che incidono sul risultato finale non ne aggiungerei altre(pellicole scadute) una volta acquisito il metodo che ti porta ad avere risultati costanti si può provare a fare qualsiasi esperimento.