Prima camera oscura: lista della spesa e consigli

[ldani]

[trellis]

Grazie ai vostri e vari consigli ho terminato la lista della spesa - considerato che si tratta di materiale che terrò finché morte non sopraggiunga, non ho badato all'economia, tantopiù che l'importo totale è veramente irrisorio e 10€ in più o in meno non facevano tutta 'sta differenza:

[trellis]

Chiedo scusa, mi sono quotato per errore e non c'è l'opzione per cancellare il messaggio. Se un moderatore potesse rimuovere questo messaggio...

[ldani]

Penso che ti convenga sostituire i 3 cilindri da 300 con 3 caraffe da 1 litro.
Al limite tieni solo un cilindro da 300 per i dosaggi con media precisione.

[Tecnico73]

provo a rispondere alle tue domande in base a come mi sono organizzato la camera oscura

1) le bottiglie a soffietto sono da evitare perché col tempo lo sporco, residui dello sviluppo si depositano nelle pieghe contaminando i chimici freschi
2) ci vogliono più bottiglie se devi sviluppare il film e poi stampare, con il tempo i chimici diventano di più di quelli che pensi, ho tre bottiglie per la stampa e ben 5 per lo sviluppo.
3) i cilindri, meglio se sono tre da 300 e 3 da 600 ml se hai intenzione di usare una tank da 2 spirali (prendi la 600ML e ci fai tutto)
3.1) si sono tutti necessari per tutti i chimici dello sviluppo, lo stop ha come funzione quello di non contaminare il fix sciogliendo lo sviluppo
4) il cilindro da 50 serve per fare le misure intermedie come 16ml prendi quello che costa meno.
5)si la caraffa ne basta una prendila al mercato quelle da pochi euro
6)la tank ap peterson ecc.. con 2 spirali contengono 600ml di sviluppo vedi risposta 3.
7)i rullino si apre con i comuni apribottiglie
8)i guanti sono facoltativi io non li uso prendi un panno per pulire i negativi costano 2 o 3 euro
9) termometro lungo all'alcol come quello della peterson in vetro lo devi mettere nella tank per controllare la temperatura durante lo sviluppo
10)io prendo id-11 per fare 5 litri che preparo tutto insieme ma ci vogliono più botole come detto nella risposta 2.
11) per lo stop puoi usare l'acido acetico che si compra in farmacia in alternativa aceto di vino che contiene lo stesso acido io lo uso per la carta non per il negativo
12) il rapid fix prendilo da 1L che va bene sia per pellicola che per carta
13) nella lista della spesa manca l'imbibente per lavare la pellicola alla fine del processo e bicarbonato di sodio per un lavaggio intermedio
Il fotoamatore è un po caro con i prezzi, on-line ci sono due negozi dove acquistare prodotti ed attrezzature per camera oscura fotomatica e westernphoto

indirizzi:

http://www.fotomatica.it/

http://www.westernphoto.it/pagina_principale

altre cose si reperiscono facilmente su e-bay

[Tecnico73]

dimenticavo il cronometro va benissimo uno qualsiasi anche quello dell'orologio o del telefonino per sviluppare la pellicola, per la camera oscura ci vogliono dei timer specifici o digitali da cucina senza retro illuminazione con quadranti grandi altrimenti alla luce rossa non vedi nulla, il tel non va bene in camera oscura se il display resta acceso diffondendo luce


per quanto riguarda l'ingranditore, timer ed altri accessori per co, fino ad un un po di tempo fa si trovava di tutto usato con prezzi modici ed accessibili oggi resta in giro poche cose che costano tantissimo, infatti io un ingranditore durst m305 color lo pagai 100 euro

un consiglio, documentarsi con libri del tipo: la stampa di ansel adams, il negativo stesso autore, il fotoricettario, ecc.... questi per citarne alcuni

[trellis]

Grazie Tecnico73 per i tuoi consigli d'esperienza diretta Come vedi poco su ho cambiato la lista della spesa secondo quelle che saranno le mie esigenze più frequenti. Per l'ingranditore avevo trovato un Durst 601 BW comprensivo di accessori sulla baia, ma il venditore non mi ha più risposto quando gli ho chiesto se fosse stata possibile la spedizione. Non c'è fretta per la stampa, aspetterò l'occasione per un buon Durst che faccia 135 e 120.
Grazie anche per i consigli letterari, non mancherò.

edit
Alle brutte, sparissero tutti i Durst usati dalla terra, ci sarebbe sempre l'Ingranditore Universale Paterson (cod. PTP701 e PTP702) di cui potete leggere QUI, in vendita su WesternPhoto.

[Tecnico73]

[trellis]

Ho appena avuto un lampo, un'idea, dovuta probabilmente all'elevato prezzo degli ingranditori che ho visto in giro.

Ma se lo costruissi io? Non come il thread stickato, ma partendo dalla mia attuale fotocamera, la Canon A1 del 1978. Concedetemi un po' di brainstorming, partecipate anche voi:

1) Ho a disposizione tre ottiche: 35mm f/3.5 S.C., 85mm f/1.8 S.S.C., 200mm f/4.0. Tutte quante Canon e in ottimo stato.
2) La A1 mi consente di tenere i diaframmi aperti a piacimento in stopped-down mode
3) La A1 dispone di un otturatore pilotato tra 1/1000s e 30s, con modalità bulb

Mi seguite?
Se riesco a porla perfettamente perpendicolare ad un piano di lavoro; se riesco a costruire, inventare o rimediare una "scatola" abbastanza riflettente all'interno alla quale praticare un foro in cima dove inserire una lampada opalina da 75W da pochi euro; se rimedio qualcosa che mi consenta di stendere la pellicola ben tesa sul corpo macchina aperto... Non sarebbe forse questo un ingranditore? Rudimentale, certo, ma realizzato con meno di una decina di euro; magari utilizzando della carta non multigrade, una a contrasto fisso.

Datemi idee, pareri, buttate lì teorie anche stravaganti. Secondo me si può fare, come potrei direttamente evitare la spesa iniziale dell'ingranditore ed eseguire (per il momento) solo stampe a contatto / provini con una lastra di vetro e la pellicola a contatto con la carta fotografica.

Ditemi, ditemi, io continuo a ragionarci su, l'idea di utilizzare la mia A1 sia per fotografare sia per stampare... Mi intriga non poco


Edit
Ovviamente le ottiche non sono assolutamente ideali: 35mm troppo pochi, 85mm troppo troppi Ma già il 35mm, magari a f/8-9 compensando in tempi di esposizione, potrebbe consentirmi risultati semidecenti ad ingrandimenti non troppo elevati...

Edit 2
Ma anche un proiettore per diapositive vecchio e vetusto, a 'sto punto... Improvvisamente, mi vengono in mente svariati dispositivi adattabili ad "Ingranditore bastardo"

[ldani]

Hai mai visto quanta luce esce da un proiettore di DIA?

Hai idea di come realizzare un adattatore che non faccia uscire la luce tra la testa dell'ingranditore e il corpo macchina?

Dovresti realizzare un sistema che permetta di spostare, mantenendo ortogonalità, la macchina in alto e in basso per i diversi ingrandimenti.

Dovresti utilizzare una slitta/soffietto macro per mettere a fuoco sul piano dell'ingranditore.

Secondo me alla fine spendi di più e ti complichi notevolmente la vita per l'utilizzo.

Anche il post di autorealizzazione di questa sessione è per chi non vuole ottenere risultati.

Daniele.

[trellis]

[Tecnico73]

ma!!!!!!!!!!

realizzare da solo un ingranditore??

non è una cosa impossibile da farsi,
ma credo che,
con un corpo di una fotocamera sia un po difficile anche perché l'ingranditore non fa altro che ripetere la fotografia al contrario, mi spiego meglio, una reflex riceve la luce dal esterno verso l'interno, che poi il sistema (conosciutissimo) non fa altro che, permettere al raggi di luce di raggiungere il supporto fotosensibile, la reflex non ha una fonte luminosa dall'interno verso l'esterno, l'ingranditore fa l'opposto la luce dall'interno va verso l'esterno, una lampadina tramite specchi, condensatori ed ecc.... permette alla luce di attraversare il negativo ed essere proiettato sulla carta(un proiettore d'immagine) ora, mentre le reflex hanno l'esposimetro che aiuto nella decisione di una ""corretta esposizione"" cioè coppia tempo diaframma ed ecc...., questi parametri in fase di stampa sono completamente conosciuti (in fase di stampa l'elettronica non aiuta per niente, anzi perdi tempo), tramite un provino devi determinare questi parametri, che, come lo scatto della foto, variando tempi, diaframma e contrasto cambiano i risultati,

il mio consiglio resta valido, aspetta con calma nel frattempo cerca una buona occasione

[trellis]

@Tecnico73: Giusto, ho preso tutto in considerazione e secondo me dovrebbe funzionare, segui il ragionamento:

Fotocamera reflex completamente manuale (la mia A1), in bulb (otturatore aperto), stopped down (diaframma a f/9-11 permanente impostato sulla ghiera dell'ottica), sorgente di luce bianca posta sul retro della macchina aperta, rinchiusa in un contenitore più light-proof possibile, ottica 35mm in uscita. Il funzionamento sarebbe come segue:

- La sorgente di luce proietta il fascio non uniforme, per la mancanza del condensatore in catena
- La luce colpisce ed attraversa un lastrino di vetro che mantiene piatta la pellicola sul corpo macchina aperto, proiettando l'immagine
- L'immagine passa attraverso le tendine dell'otturatore, aperte in bulb
- L'immagine entra nella prime lens 35mm da dietro, ne attraversa i 6 elementi ottici che normalmente riducono l'immagine ripresa, ingrandendola (proveniendo dal retro)
- L'immagine viene proiettata fuori dall'ottica rispettandone l'apertura impostata in stepped down (in questo caso tra f/8 e f/11) sul piano di proiezione

La teoria c'è tutta, soprattutto perché la mia fotocamera può essere gestita in modo completamente manuale, bypassando qualunque esposimetro e decisione autonoma, lasciando otturatore e diaframma aperti arbitrariamente, consentendo al fascio di luce di attraversare tutti gli elementi indisturbato...

Ripeto, è solo teoria, ma dovrebbe funzionare. A fronte di una spesa minima (solo l'opalina da 75w) e una realizzazione fattibile sono quasi certo di iniziare il progettino a breve se avrà successo (anche minimo), non mancherò di condividere qui risultati e realizzazione.

[Tecnico73]

si, la teoria c'è tutta, infatti si possono fare stampe anche utilizzando normali lampadine che avvicini o allontani dal supporto, addirittura con la luce del sole stesso, (parlo della stampa a contatto), ma torniamo a noi, un cosa che ho notato, nel tuo discorso è l'ottica, ingranditori per il 24x36 montano il 50 considerato ottica normale, altra cosa che manca è il timer, l'accensione e spegnimento della lampada va regolata da un orologio (un tempo X), altra piccola mancanza il filtro rosso sotto l'ottica per filtrare la luce, permettendoti di posizionare la carta, la luce nei comuni ingranditori e di due tipi, luce condensata e luce diffusa, il condensatore concentra la luce sul negativo fornendo una luce forte e diretta dando alla stampa più contrasto, la luce diffusa, diffonde la luce uniformemente sul negativo creando immagini molto più morbide dell'ingranditore a condensatore, l'altro aspetto del discorso, la colonna, la testa dell'ingranditore per variare la dimensione della fotografia va verso l'alto per aumentare le dimensioni o verso il basso per diminuirle, la messa a fuoco, mentre l'ottica varia di poco la posizione delle lenti interne per mettere a fuoco, l'ingranditore avvicino o allontana tutta la lente dal negativo di parecchi centimetri, ci vorrebbe un soffietto per la macro fotografia, ora tutte queste misure meccaniche che cambiano sono calcolate in base all'ingrandimento che si vuole ottenere, anche questi sono parametri che incido sulla stampa finale, ti spiego, la luce impiega un certo tempo ad andare dalla lampadina al piano di stampa automaticamente variando questa distanza varia anche il tempo di stampa ed il risultato finale della stampa stessa, come detto in precedenza non è una cosa impossibile da fare ma sicuramente non facile, sicuramente qualcosa salta fuori

[trellis]

Vi terrò informati, sto uscendo dall'ufficio, appena arrivo a casa faccio qualche prova in piano (orizzontale, senza mettermi a correggere l'imbarcata ortogonale che mi darebbe il treppiede). Il posizionamento della carta, la luce di sicurezza ed il resto pensavo di ovviare così:

- Messa a fuoco su foglio bianco normale
- Spegnimento luce
- Posizionamento carta
- Accensione luce
- Conteggio a mente e spegnimento manuale

sicuramente sì, qualcosa esce. Chissà cosa, però. Vado a fare qualche prova senza stampa effettiva, solo per vedere se effettivamente esce qualche immagine.

[Tecnico73]

200 anni fa era cosi che facevano le foto piazzavano una macchina fotografica grossa come una casa facevano tutti gli accorgimenti del case e poi!!!!!!!! levavano il tappo contavano il tempo con la mente e riammettevano il tappo, (non c'era l' elettronica) perciò le tue idee sono possibilmente verificabili sul campo, con dei risultati sicuramente accettabili

[Tecnico73]

[trellis]

Signori, ho appena terminato una prova orizzontale usando una pellicola BN, una torcia elettrica presa nello sgabuzzino e tre scatole di tonno come spessore. Vi dico solo una cosa.

[Tecnico73]

una cosa non mi è chiara nel discorso, dove posizioni il negativo da stampare ?????????

[trellis]

Sul retro della reflex aperta comunque forse ho trovato l'ingranditore. Forse.