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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Ven 05 Ago, 2011 5:28 pm Oggetto: Prima camera oscura: lista della spesa e consigli |
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Buonasera arrivo fresco d'iscrizione per chiedervi alcuni consigli riguardo la mia prima camera oscura.
Premettendo che ho letto l'utilissimo thread di edgar (e numerosi altri documenti in giro), sono in procinto di acquistare il materiale di cui necessiterò al fine di sviluppare 35mm e medioformato in b/w.
Mi sarebbe utilissima, se poteste, una controllatina alla mia lista acquisti e magari qualche consiglio su un buono shop al quale rivolgermi (fisico a Roma, o online). Ho già provato ilfotoamatore, ma manca di alcuni accessori... Peccato, perché mi pare abbia prezzi grandiosi e ci terrei ad ordinare tutto lì.
Veniamo al dunque:
Codice: | accessori:
- 3 bottiglie a soffietto da 1lt
rivelatore, arresto e fixer.
d) posso sostituirle con 3 bottiglie rigide nere o marroni sempre da 1lt?
- 3 cilindri graduati da 300ml
rivelatore, arresto e fixer.
d) ilfotoamatore.it ne ha solo da 250ml, vanno bene comunque?
d) sono necessari tanti cilindri quanti sono i passaggi dello sviluppo o posso usarne anche solo uno per tutti?
d) il cilindro da 50ml che edgar consiglia, per cosa si usa?
- 1 caraffa graduata da 1lt
d) stessa domanda dei cilindri: ne basta una?
- 1 ap-tank universale con 2 spirali 35-120-220
- 1 aprirullino
d) ilfotoamatore.it non ne ha. Vado di apribottiglie?
- 1 paio di guanti in cotone
d) ilfotoamatore.it non ne ha. Alternative?
- 1 termometro ad alcol
d) ilfotoamatore.it ha un generico "termometro per camera oscura" senza specificare se a mercurio o alcol. Deduco sia alcol, no?
chimici:
- ilford id-11 in polvere per 1lt (rivelatore)
- ilfostop
d) ilfotoamatore.it non ha alcun bagno di arresto disponibile. Questo passaggio viene indicato come opzionale, perché?
- ilford rapid fixer 500cc (fixer)
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Grazie a tutti in anticipo  |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Ven 05 Ago, 2011 5:53 pm Oggetto: |
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Salve, ci provo a risponderti.
3 bottiglie ne bastano 2 , possono andare bene quelle dell'acqua minerale basta che si chiudano bene e le si riponga in luogo scuro.
2 bottiglie una per lo sviluppo una per il fissaggio , l'arresto lo puoi fare con acqua corrente.
Cilindri graduati ne servirebbero 3 uno da litro o più , uno da almeno 300 cc e uno da 50 cc.
Li puoi trovare nei supermercati reparto casalinghi, quello da 1 litro è chiaro l'uso , quello da 300 cc perchè è la quantità di sviluppo che serve per coprire una spirale del 35 mm.
Guanti di cotone io non li ho mai usati servirebbero di più quelli di plastica per utilizzare gli acidi ( anche qui il supermercato reparto ortofrutta ). Termometro per camera oscura di solito ad alcol (i Paterson sono a mercurio). Il bagno di arresto come gia detto può essere sostituito da un risciacquo con acqua corrente.
In ultimo procurati acqua distillata (deionizzata) e una boccetta di imbibente .
Alla fine del processo sciacquala in acqua distillata con alcune gocce di imbibente per togliere il calcare.
Per ultimo un contaminuti oppure orologio con cronometro.
biancpier
Ultima modifica effettuata da biancpier il Ven 05 Ago, 2011 7:54 pm, modificato 1 volta in totale |
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Ven 05 Ago, 2011 7:30 pm Oggetto: |
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Innanzitutto ringrazio entrambi per le risposte
Sto riorganizzando la lista acquisti.
@Topazio: Sì, avevo trovato anche quei due negozi, nel pomeriggio, ma la cosa preoccupante è che manca sempre qualcosa quì o lì costringendomi a fare minimo due ordini separati. Forse è il ferragosto imminente a decimare scorte e materiali, sarà il caso di aspettare qualche giorno. Dopotutto, lo sviluppo in casa non è certo materia per chi va di fretta  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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gianfranco242 utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Sab 06 Ago, 2011 7:38 am Oggetto: |
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Ciao, ti rispondo per come lavoravo io anni fa.
Al negozio di fotografia devi comprare solo la tank, forse, il termometro ed i prodotti chimici.
Il resto, soprattutto all'inizio, puoi sostituirlo egregiamente come già detto.
Le bottiglie a soffietto servono per far uscire l'aria ed evitare l'ossidazione dei chimici, con quelle dell'acqua minerale basta schiacciarle ed hai lo stesso effetto ma sono gratis, dopo aver bevuto l'acqua! Per evitare la luce sui chimici, importante, puoi metterle in una busta della spazzatura nera.
I misurini servono a misurare, io ho sempre usato brocche di plastica comprate al supermercato, visto che costano pochissimo comprane tre.
La misura da un litro serve perchè di soliti i prodotti in polvere come l'ID11 sono in dose da un litro, pertanto li devi diliuire in un litro d'acqua.
Nella stessa caraffa poi metterai i chimici da mettere nella tank nella quantità che ti serve.
La caraffa più piccola serve per misurare prodotti liquidi con diluizioni inferiori o fare quantità minori (mi spiego meglio: se il fissaggio ha una diluizione 1+9 - una parte di chimico + 9 parti di acqua - per fare un litro utilizzi la brocca ma se ne vuoi fare solo 300cc? devi usare un misurino più piccolo).
Rimedia anche qualcosa per mescolare, io usavo delle stecche di plastica (evita il legno che si impregna).
Non capisco che differenza faccia se il termometro è a mercurio o ad alcool, serve per misurare la temperatura. Il mercurio è più preciso mentre l'alcool è più veloce ed economico. Un termometro elettronico con sonda per liquidi sarebbe il massimo e non credo che in rete costi molto di più rispetto a questi. Anche un termometro clinico andrebbe bene se leggesse temperature basse (il b/n lavora interno ai 20 gradi mentre il corpo intorno ai 37).
Visto che sei alle prime armi ti consiglio un piccolo investimento: prendi un rullino ed usalo per farci le prove alla luce. Aprire un rullino al buio, eliminare la coda ed inserirlo nella spirale della tank è una cosa che ha bisogno di un minimo di pratica.
Infine, hai già individuato dove mettere la pellicola nella tank, serve un posto assolutamente buio, pena la bruciatura della pellicola. Nelle case moderne non è così facile. Iniazialmente mi mettevo sotto delle pesanti coperte (ma oggi tutti abbiamo i piumini ), e le serrande non sono certo a tenuta di luce. Ho trovato un grande beneficio con questo accessorio http://www.ilfotoamatore.it/Scheda_Avanzata.asp?art=VA168 è una sacca nera con due manicotti. Metti dentro quello che ti serve (tank, pellicola e forbici con le punte smussate) la chiudi ed infili le braccia nei due manicotti e lavori al buio.
Visto che sei di Roma, se vuoi ti posso dare alcuni indirizzi di negozi fisici che hanno attrezzature e materiali per la co.
Un piccolo consiglio che ho sempre utilizzato e mi ha dato ottimi frutti. Scrivi (io lo facevo sul contenitore dei negativi) per OGNI rullino che sviluppi tutti i dati, tipo di sviluppo, tempo, temperature, agitazione ed ogni altra variante. Nel tempo ti aiuterà a capire le differenze di risultato che si ottengono cambiandoo qualcosa.
Da ultimo, nello sviluppo b/n l'agitazione è importantissima, ti consiglio di sceglierne una ed utilizzare sempre quella (io usavo agitazione continua per i primi 30" e dopo capovolgimenti ogni trenta secondi).
Ti auguro di cuore di divertirti.
Un saluto con tanta invidia.
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Sab 06 Ago, 2011 10:06 am Oggetto: |
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Grazie infinite per la dettagliatissima risposta.
Andrò con una caraffa, un cilindro e un cilindretto che spero di trovare oggi al supermercato / discount / casalinghi in zona, tenendo presente che quelle disponibili online sono vendute tra i 3 e i 6 euro; magari trovo anche altre cose utili allo scopo
La zona buia, fortunatamente, ce l'ho. Un vecchio sgabuzzino con una finestra comunicante con la cucina; oscurata quella, sarà buio completo durante la notte (le pellicole, come le pagnotte, le vedo più come hobby notturno ).
Sono d'accordo per ciò che riguarda il tenere traccia dei processi e delle variabili affinché si possa capire cosa-fa-che, a maggior ragione perché sono alle prime armi e sto imparando un'Arte che mi consentirà di creare "dal nulla" immagini e colori. Insomma, colori... Magari più avanti.
Mi dici che tu agitavi 30 secondi e successivamente capovolgevi, altrove leggo tutt'altro; è quindi una cosa molto arbitraria? Ognuno ha il suo metodo e usa sempre quello, aggiustandolo nel corso degli anni? Per assurdo, quindi, c'è anche chi lascia tutto a mollo senza mai girare la tank e giura di aver avuto sempre risultati impeccabili, immagino
Più mi documento su questa Opera, più mi accorgo di come sia un insieme di regole ferree puntualmente piegate, aggirate, cambiate, adattate e infrante, pur mantenendo la sua logica ed i suoi principi immobili. È stupendo pensare di aver per le mani l'equivalente della "post" produzione senza l'undo
Negozi a Roma? Magari! Io conosco quello a via dei Gracchi e quello a via Tacito, famosi, ma un po' fuori zona (risiedo in zona Monteverde Nuovo); con un negozio fisico avrei il piacere dei bambini nel paese dei balocchi, ma so bene che i prezzi non saranno altrettanto convenienti quanto lo sono online. Mandami gli indirizzi via PM, sicuramente ci farò un giro, non ho fretta di partire (senza aria climatizzata, con i 40°C che fanno devo pensare prima alla mia temperatura corporea, poi a quella dei chimici).
Grazie ancora, so già che mi aspettano belle nottate (e giornate assonnate in ufficio). _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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LorenzS utente attivo

Iscritto: 22 Nov 2009 Messaggi: 589
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Inviato: Sab 06 Ago, 2011 11:26 am Oggetto: |
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il termometro elettronico lo sconsiglio, quado serve ha sempre la batteria scarica ! quello a mercurio o alcool hai solo il rischio che ti cada per terra.
per l'aprirullino io uso delle pinze oppure un pezzo di scoth spesso e tiro fuori il film.
io consiglio una cassetta di legno verniciata dentro di nero per infilare la carta o pellicole ecc ecc a volte è comoda. |
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gianfranco242 utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 8:59 am Oggetto: |
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Non capisco cosa centra la tua temperatura per sviluppare una pellicola, devi stare al buio solo per pochi minuti, il tempo necessario per avvolgere la pellicola nella spirale e dopo lavori tranquillamente alla luce. Diversa è la stampa delle fotografie dopo effettivamente devi stare al buio per parecchio tempo.
Stai molto attento che spesso il buio che noi vediamo con i nostri occhi non è poi così buio, prova a stare in questa stanza ed abituare gli occhi e vedrai che spesso ci sono delle microscopiche infiltrazioni. Ricordati che le pellicole si impressionano in frazioni di secondo, pertanto un'infiltrazione anche fioca per qualche minuto può velare le pellicole.
Nel bianco e nero le regole ci sono ma tu puoi modificarle in relazione alle tue esigenze. Considera che ci sono decine di sviluppi diversi che a seconda del risultato che vuoi ottenere (si possono anche fare da soli!). Per tornare all'agitazione trova un metodo ed utilizza sempre quello. A parte l'agitazione iniziale che va fatta per evitare la formazione di bolle d'aria sulla pellicola (e conseguente mancato sviluppo) ognuno fa quello che ritiene.
Scusa ma non capisco il tuo discorso sul colore. Il bianco e nero è facilmente trattabile in casa con molte possibilità di personalizzazione. I processi del colore sono standard (C41 per le pellicole ed E6 per le diapositive) e l'unica modifica che puoi effettuare è variare il tempo di sviluppo. Inoltre lavorano a 38,2° temperatura difficile da raggiungere e mantenere costante a casa (i 20-24° del b/n sono tutt'altra cosa).
Non credo ci siano problemi a darti in chiaro i nomi dei negozianti che conosco che hanno materiali da camera oscura.
Il primo è Fotoforniture Guido Sabatini a Via Germanico (non so se è quello che dici tu) non conosco quelli di Via Tacito e Via dei Gracchi.
Il secondo è De Bernardis a Piazza della Cancelleria (è un'unica vetrina accanto alla farmacia che fa angolo con corso Vittorio) devi entrare e chiedere ed è sempre stato uno dei più forniti ed anche i prezzi non sono male. Da Monteverde Nuovo lo raggiungi facilmente con il tram 8 o l'autobus 44).
Purtroppo non i negozi di fotografia hanno chiuso in molti e ne sono sopravvissuti pochi, fino ad un paio di anni fa c'era Fotoroma a Via di Monteverde.
Se non hai ancora comprato le attrezzature prova a cercare nelle inserzioni del mercatino ed in giro, si trovano camere oscure complete (compreso l'ingranditore che è il pezzo più costoso) a prezzi irrisori, ormai sono in molti a non praticarla più e la vendono in blocco.
Ciao
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 10:05 am Oggetto: |
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A Roma c'è anche uno dei più autorevoli negozi per la fotografia chimica: http://www.ars-imago.com/ |
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gianfranco242 utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 12:47 pm Oggetto: |
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Grazie Topazio, non lo conoscevo.
Alla riapertura dalle ferie andrò a darci un occhiata, non sia mai....
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 12:48 pm Oggetto: |
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La temperatura corporea c'entra perché sono senza climatizzatore e muoio di caldo, era solo ironico La prova "visiva" l'ho già eseguita, nella camera oscura, e durante la notte è buio completo anche dopo 10 minuti di assestamento. Per quel che riguarda il C-41 e l'E-6, intendevo dire che voglio prender mano con la procedura per il B/N, proprio perché risulta più semplice lavorare e tenere stabili quelle temperature piuttosto che quelle necessarie per un processo di sviluppo per colori. Ti ringrazio per i negozi, Sabatini lo conoscevo ma ricordavo male: non si trova a via dei Gracchi, ma a via Germanico; a via Tacito c'è il Supermarket della Fotografia. Fotoroma lo ricordo, non sapevo avesse chiuso :/ peccato.
Avevo pensato anche, come hai detto tu, di acquistare usato un ingranditore per poter concludere la catena di sviluppo, ma non ho assolutamente lo spazio necessario per l'asciutto. Il bagnato potrò gestirlo bene, perché con le pellicole nel tank posso lavorare ovunque, per sviluppare su carta avrei bisogno di uno spazio adeguato dove lavorare ed il vecchio sgabuzzino non è assolutamente in grado di offrirne uno. Ci penserò più avanti, ma per il momento sviluppo e poi acquisisco digitalmente.
Grazie ancora  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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gianfranco242 utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 1:01 pm Oggetto: |
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E' ancora aperto il supermercato della fotografia? Anni fa sapevo che aveva chiuso ma evidentemente ha in qualche modo riaperto, altro negozio dove fare un giro (sono tutti in zona Prati).
Ma quanto è piccolo sto sgabuzzino? Quando ero giovane ne avevo allestito molto piccolo e lo gestivo su due livelli: accanto all'ingranditore la vaschetta dello sviluppo (dovevo vedere come andava lo sviluppo) ed al piano sotto l'arresto ed il fissaggio. Ogni due/tre stampe mi trasferivo al bagno e lavavo tutto e facevo cambiare l'aria allo stanzino.
Te lo dico da un lato con invidia, nelle tre case che ho cambiato successivamente in nessuna avevo uno stanzino e penso sempre che se lo avessi avuto non avrei smesso di sviluppare e stampare.
Se il tuo scopo è fare stampe in b/n di qualità, al momento non credo vi sia processo digitale che tenga il confronto. Per il futuro non so ma sarà senza dubbio attività di assoluta nicchia.
Ciao
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 1:16 pm Oggetto: |
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Beh, è abbastanza piccolo; meno di un metro in larghezza, meno di tre in lunghezza. Oltretutto, è disseminato di scaffali con scatole di fagioli, passata di pomodoro, aspirapolveri, scarpe. Diciamo che ho ricavato un pertugio adatto per stare immobile al buio, caricare il tank e poi spostarmi altrove.
Credimi, avessi avuto lo spazio non ci avrei pensato due volte, ingranditore subito, nuovo o usato che fosse, e carta Ilford; solo il pensiero mi emoziona e mi mette impazienza... Un giorno sfratterò le conserve e le sostituirò con tre vasche e un ingranditore  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 5:56 pm Oggetto: |
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Alla fine, come immaginavo, ho passato il pomeriggio a leggere e cercare ingranditori usati. Sono orientato verso un Durst serie 600 o minimo un F6, dato che andrò di medio formato. Per ora non vedo offerte clamorose, tutto sopra i 150,00€ sulla baia ed in giro, alcuni pezzi mancanti e ottiche non particolarmente utili. Terrò d'occhio anche il mercatino di qui!  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 6:05 pm Oggetto: |
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In un metro per tre ti ci viene una signora camera oscura! |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 6:09 pm Oggetto: |
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Topazio ha scritto: | In un metro per tre ti ci viene una signora camera oscura! |
Sì... in verticale! _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 6:26 pm Oggetto: |
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In obliquo ancora meglio!
Comunque un metro per tre sono più che sufficienti, l'ingranditore nell'angolo opposto all'entrata, e poi un piano di lavoro che occupa mezza stanza per tutta la lunghezza, mezzo metro x 2 metri anche sono perfetti! |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 6:37 pm Oggetto: |
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Topazio ha scritto: | In obliquo ancora meglio!
Comunque un metro per tre sono più che sufficienti, l'ingranditore nell'angolo opposto all'entrata, e poi un piano di lavoro che occupa mezza stanza per tutta la lunghezza, mezzo metro x 2 metri anche sono perfetti! |
Lo so, è quello a cui avevo pensato. Poi mi sono ricordato gli scaffali di scatole, barattoli, bottiglie, scarpe; restano circa 75cm x 2m e comincia a farsi claustrofobica come situazione.
Intanto, comunque, monitoro l'ambiente per un buon Durst 6x6, magari con ottica 80mm. Appena trovo una buona offerta lo prendo, e col cavallo siamo a posto; poi cerco i frustini e alla fine lo spazio lo creo  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 8:15 pm Oggetto: |
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Salve,molto tempo fa si usava il bagno come camera oscura, c'era anche l'acqua corrente.
P.S. non vale per le famiglie numerose e figli teen-ager.
biancpier |
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trellis utente

Iscritto: 05 Ago 2011 Messaggi: 74 Località: Roma
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Inviato: Dom 07 Ago, 2011 8:19 pm Oggetto: |
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biancpier ha scritto: | Salve,molto tempo fa si usava il bagno come camera oscura, c'era anche l'acqua corrente.
P.S. non vale per le famiglie numerose e figli teen-ager.
biancpier |
Ma sai che... hmm.
Vado a pensarci davanti ad una stout.  _________________ Canon A1 (Ilford HP5+) / Lubitel 166+U (Ilford DELTA400) / DURST M601 (FOMA Fomaspeed Variant 311) [ flickr ] |
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