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capellimario utente attivo
Iscritto: 18 Feb 2010 Messaggi: 950
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Inviato: Mer 06 Lug, 2011 2:31 pm Oggetto: sulla fotografia all'argento |
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ieri sera, con i parenti, abbiamo sfogliato decine di album contenenti centinaia (migliaia?) di scatti che mio zio ha fatto per tutta la sua vita (è sempre stato il fotografo ufficiale della famiglia).
pensavo a quanto erano belli gli scatti con le vecchie "full frame" e con il 50 mm.
pensavo a quanto fossero identificabili gli scatti. tutti diversi uno dall'altro e tutti con una connotazione precisa.
ammiravo la bellezza dei ritratti ambientati scattati con i 50 mm economici f2.
per non parlare dei bn.
ecco, da questo punto di vista, la tecnologia ha fatto solo male al cuore.
scusate lo sfogo, ma ieri ho ammirato una galleria di piccoli capolavori intimi e volevo renderle un minimo omaggio |
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Gio 07 Lug, 2011 12:04 am Oggetto: |
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ecco perchè certi poveri disgraziati, me incluso, sono "regrediti" dal digitale alla pellicola e trascorrono un bel po' di serate con le calde luci rosse di un buio camerino con le manucce che pocciano nelle strane bacinelle colorate colme di liquidi che non profumano proprio di lavanda!
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Gio 07 Lug, 2011 3:22 pm Oggetto: |
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Via ... che non è direttamente colpa della tecnologia con cui si formano le immagini se c' è appiattimento. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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jumpmad nuovo utente
Iscritto: 04 Lug 2011 Messaggi: 22
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Inviato: Gio 07 Lug, 2011 6:43 pm Oggetto: |
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Anche a me piacerebbe riallestire la c.o. era tutta un'altra emozione che il digitale non può più dare, il problema è che non riesco più a trovare pellicole, si trovano a stento le pellicole da supermercato figuriamoci delle buone b/n.
Voi come fate? _________________ Analogico: Canon AT-1 - Nikon FM2 - Nikon F801s - Durst F60 con Rodenstock 50mm f2.8
Digitale: Nikon P300 - Nikon D7000
Ottiche: [Nikon AF-S VR DX 18-105mm f/3.5-5.6G ED] [TAMRON AF 70-300mm f/4-5.6 SP Di VC USD] [Nikon AF 50mm f/1.8D] [Nikon AF 35-70mm f/3.3-4.5 macro] |
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capellimario utente attivo
Iscritto: 18 Feb 2010 Messaggi: 950
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Inviato: Gio 07 Lug, 2011 7:14 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Via ... che non è direttamente colpa della tecnologia con cui si formano le immagini se c' è appiattimento. |
mai asserito questo. però, guardare un album di foto di oggi, dove 45 foto sono uguali ma leggermente diverse e guardare 36 foto a pellicola, è ben altra cosa.
e non parlo di me o di te, ma del 90 percento di chi scatta oggi.
poi, il 50mmusato da 50mm, è un obbittivo davvero evocativo.
certo, in quelle foto, anche i colori e l'invecchiamento fanno la loro parte, ma è stata davvero una bella serata. |
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capellimario utente attivo
Iscritto: 18 Feb 2010 Messaggi: 950
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Inviato: Gio 07 Lug, 2011 8:05 pm Oggetto: |
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jumpmad ha scritto: | Anche a me piacerebbe riallestire la c.o. era tutta un'altra emozione che il digitale non può più dare, il problema è che non riesco più a trovare pellicole, si trovano a stento le pellicole da supermercato figuriamoci delle buone b/n.
Voi come fate? |
io ho trovato solo delle ilford 400 e 3200 bn |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 7:46 am Oggetto: |
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Si trova molto materiale da Tuttofoto.com, Fotomatica.it, Puntofoto.it (ma pure in molti negozi specializzati): pellicole, acidi, accessori vari, ingranditori, scanner per chi fa ibrido .... non ci sono problemi particolari. Certo non c' è più quella varietà di materiale che c' era vent' anni fa e la passione per la fotografia chimica non si coltiva con la stessa semplicità di allora, per quanto attiene a questo aspetto.
Per il resto vediamo di distinguere: un conto è essere legittimamente affascinati dal sistema tradizionale e dalle sue prerogative, tra le quali c' è pure un certo tipo di matericità del prodotto finito e magari una resa particolarmente buona in certe situazioni (sovraesposizione nel bianconero negativo, per esempio oppure la sua resa tonale più bella e flessibile - ad essere capaci). Altro è traslare questo fascino su "tutte" le foto tradizionali e definirle così più interessanti. Nel mondo delle antichità c' è di tutto: dalla sedia della nonna all' oggetto di modernariato; dal comodino settecentesco, alla cassapanca-guardaroba del cinquecento. Tutto ci affascina per la sua distanza da noi, ma non tutto vale.
La fotografia attuale (che qui pare intesa come quella fatta con mezzi moderni) sembra sempre uguale a sé stessa? Forse. Ma bisogna guardare oltre i confini del copia-incolla per essere sicuri che sia davvero sempre così. Vale a dire che bisogna uscire, ogni tanto, da luoghi come questo, dove la condivisione di tecniche e di idee si rivela spesso essere, in realtà, la condivisione di un unico cervello, di un unico cuore, di un unico modo di vedere e sentire: quello generato e suffragato dal consenso degli altri e da una certa dose di ignoranza. Lo standard, si sa, è la morte della creatività (e quindi dell' Arte). E lo è pure nella fotografia tradizionale: artisticamente parlando che si può dire, per esempio, di chi, dopo tanto impegno, finalmente fotografa (e stampa) che "pare" Ansel Adams ??? _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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jumpmad nuovo utente
Iscritto: 04 Lug 2011 Messaggi: 22
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 8:06 am Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Per il resto vediamo di distinguere: un conto è essere legittimamente affascinati dal sistema tradizionale e dalle sue prerogative, tra le quali c' è pure un certo tipo di matericità del prodotto finito e magari una resa particolarmente buona in certe situazioni (sovraesposizione nel bianconero negativo, per esempio oppure la sua resa tonale più bella e flessibile - ad essere capaci). Altro è traslare questo fascino su "tutte" le foto tradizionali e definirle così più interessanti. Nel mondo delle antichità c' è di tutto: dalla sedia della nonna all' oggetto di modernariato; dal comodino settecentesco, alla cassapanca-guardaroba del cinquecento. Tutto ci affascina per la sua distanza da noi, ma non tutto vale. |
Non ne farei solo una questione di qualità, sicuramente le nuove tecnologie hanno portato livelli qualitativi e versatilità incredibili in molti campi. Il fascino del tradizionale, dell'analogico in generale viene dalla maggior semplicità, delle attrezzature, della gestione in generale delle cose. Tornando alla fotografia, il tradizionale si prestava maggiormente all'autocostruzione delle attrezzature per la stampa, la manualità delle cose, il vedere l'immagine apparire nella vaschetta ecc. il digitale per me rende, purtroppo, tutto più freddo (... e sono un programmatore informatico ) _________________ Analogico: Canon AT-1 - Nikon FM2 - Nikon F801s - Durst F60 con Rodenstock 50mm f2.8
Digitale: Nikon P300 - Nikon D7000
Ottiche: [Nikon AF-S VR DX 18-105mm f/3.5-5.6G ED] [TAMRON AF 70-300mm f/4-5.6 SP Di VC USD] [Nikon AF 50mm f/1.8D] [Nikon AF 35-70mm f/3.3-4.5 macro] |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 11:13 am Oggetto: |
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Potendo fare un salto all' indietro di centociquantanni circa, qualche apprezzamento sul genere che fai ora lo troveresti fatto riguardo il confronto tra usare il pennello dopo aver tracciato con la camera lucida e usare il "nuovo" sistema della fotografia da poco introdotto. Noi viviamo ora il centro della fase di transizione: dal tradizionale al digitale. Siamo quindi ancora in molti ad avere una esperinza pregressa che ci porta a confrontare. Ma è un tipo di confronto destinato a sfumare sempre più, sia perché gli investimenti sono tutti sul digitale che per questo migliorerà sempre più, da qui fino a che non sarà soppiantato da qualcosa di meglio. Sia perché pian piano "i vecchi" lasceranno il campo ai giovani, quelli che non hanno vissuto in prima persona l' era della pellicola, per i quali essa sarà una curiosità o un mezzo di nicchia, come possono esserlo oggi alcuni vecchi processi fotografici usati solo a scopo "artistico" (ma ci sarebbe da discutere sui termini). Quella freddezza di cui parli è un qualcosa che proviamo soprattutto noi che abbiamo un pezzo di vita nel passato ed un pezzo nel presente. Ci sono adolescenti e ragazzetti che sbavano difronte ad un codice che gira sul PC facendo quello per cui loro stessi lo hanno creato: in questo senso non si può definire freddo il rapporto con l' informatica. Parimenti è difficile deinire freddo il rapporto con la fotografia di un bravo fotografo giovane che si esprime da sempre con digitale e software, moderni alter ego di pellicola, carta e bacinelle. Forse può apparire "fredda" l' immagine digitale alla stregua di quanto "fredda" è la musica campionata, senza fruscii che ascoltiamo oggi. Ma, a parte il fatto che se si vuole è possibile intervenire con i software dopo (se non con gli obiettivi prima) per rendere meno incisa l' immagine, resta che si tratta di una caratteristica della fotografia attuale e quindi ... come si fa a dire che una dipinto è "sporco" perché si vedono le pennellate? _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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jumpmad nuovo utente
Iscritto: 04 Lug 2011 Messaggi: 22
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 11:28 am Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Potendo fare un salto all' indietro di centociquantanni circa, qualche apprezzamento sul genere che fai ora lo troveresti fatto riguardo il confronto tra usare il pennello dopo aver tracciato con la camera lucida e usare il "nuovo" sistema della fotografia da poco introdotto. Noi viviamo ora il centro della fase di transizione: dal tradizionale al digitale. Siamo quindi ancora in molti ad avere una esperinza pregressa che ci porta a confrontare. Ma è un tipo di confronto destinato a sfumare sempre più, sia perché gli investimenti sono tutti sul digitale che per questo migliorerà sempre più, da qui fino a che non sarà soppiantato da qualcosa di meglio. Sia perché pian piano "i vecchi" lasceranno il campo ai giovani, quelli che non hanno vissuto in prima persona l' era della pellicola, per i quali essa sarà una curiosità o un mezzo di nicchia, come possono esserlo oggi alcuni vecchi processi fotografici usati solo a scopo "artistico" (ma ci sarebbe da discutere sui termini). Quella freddezza di cui parli è un qualcosa che proviamo soprattutto noi che abbiamo un pezzo di vita nel passato ed un pezzo nel presente. Ci sono adolescenti e ragazzetti che sbavano difronte ad un codice che gira sul PC facendo quello per cui loro stessi lo hanno creato: in questo senso non si può definire freddo il rapporto con l' informatica. Parimenti è difficile deinire freddo il rapporto con la fotografia di un bravo fotografo giovane che si esprime da sempre con digitale e software, moderni alter ego di pellicola, carta e bacinelle. Forse può apparire "fredda" l' immagine digitale alla stregua di quanto "fredda" è la musica campionata, senza fruscii che ascoltiamo oggi. Ma, a parte il fatto che se si vuole è possibile intervenire con i software dopo (se non con gli obiettivi prima) per rendere meno incisa l' immagine, resta che si tratta di una caratteristica della fotografia attuale e quindi ... come si fa a dire che una dipinto è "sporco" perché si vedono le pennellate? |
Certo, è tanto per parlarne, essendo queste sensazioni, cose assolutamente soggettive, abbiamo tutti ragione a modo nostro. Per quanto mi riguarda il rapporto con le cose manuali in genere mi da sensazioni diverse dal rapporto, ad esempio, con il PC (pur essendo il mio lavoro).
Il digitale in genere, purtroppo, offre meno spazio alla manualità ed all'autocostruzione che per me sono più importanti dell'attività stessa.
Sarò stato chiaro?  _________________ Analogico: Canon AT-1 - Nikon FM2 - Nikon F801s - Durst F60 con Rodenstock 50mm f2.8
Digitale: Nikon P300 - Nikon D7000
Ottiche: [Nikon AF-S VR DX 18-105mm f/3.5-5.6G ED] [TAMRON AF 70-300mm f/4-5.6 SP Di VC USD] [Nikon AF 50mm f/1.8D] [Nikon AF 35-70mm f/3.3-4.5 macro] |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 12:54 pm Oggetto: |
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jumpmad ha scritto: | Anche a me piacerebbe riallestire la c.o. era tutta un'altra emozione che il digitale non può più dare, il problema è che non riesco più a trovare pellicole, si trovano a stento le pellicole da supermercato figuriamoci delle buone b/n.
Voi come fate? |
Vicino casa mia a massimo 15 minuti a piedi:
Metro import;
Metrophoto;
fotoforniture Sabatini;
Tonel;
tutti forniti di pellicole BN
più un'altro negozio specializzato in pellicola e Polaroid in una traversa di via Ottaviano ma ora mi sfugge il nome |
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jumpmad nuovo utente
Iscritto: 04 Lug 2011 Messaggi: 22
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 4:01 pm Oggetto: |
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il signor mario ha scritto: | Vicino casa mia a massimo 15 minuti a piedi:
Metro import;
Metrophoto;
fotoforniture Sabatini;
Tonel;
tutti forniti di pellicole BN
più un'altro negozio specializzato in pellicola e Polaroid in una traversa di via Ottaviano ma ora mi sfugge il nome |
Beato te caro mio, stai pure a roma però
Mi sa che devo fare un bel giro approfondito online e fare una piccola scoprta per rimettere in funzione la c.o. mi è partito il neurone! hehehe _________________ Analogico: Canon AT-1 - Nikon FM2 - Nikon F801s - Durst F60 con Rodenstock 50mm f2.8
Digitale: Nikon P300 - Nikon D7000
Ottiche: [Nikon AF-S VR DX 18-105mm f/3.5-5.6G ED] [TAMRON AF 70-300mm f/4-5.6 SP Di VC USD] [Nikon AF 50mm f/1.8D] [Nikon AF 35-70mm f/3.3-4.5 macro] |
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Ven 08 Lug, 2011 9:29 pm Oggetto: |
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più si va avanti con la tecnologia, più gli strumenti per fare fotografia aumentano, vale per la musica, per la scultura, per la pittura (oggi anche in versione digitale) e credo valga per qualsiasi forma di espressione. A differenza dell'uso della tecnologia per questioni tecnico/commerciali (per queste, superato il periodo storico, l'impiego dei "vecchi macinini" di solito non ha più molto senso), con le forme d'arte è diverso: ogni tecnica consente un qualcosa di specifico, una speciale forma di espressione.
Ad esempio posso fare fotografia attualissima con banchi ottici dell’800 e con tecniche di stampa all'albumina così come con i plotter, foto con gli iphone e stampa su cotone con emulsione ai Sali d’argento…
Voglio dire dipende dai noi, dalle nostre attitudini, dalle nostre scelte, dalle nostre idee, dai nostri progetti.
La questione che spessissimo sbuca fuori (ma che non è ancora uscita in questa discussione) delle “tecniche-vecchie-che-oggi-usano-solo-i-vecchi” (o cose del genere) mi fa personalmente solo moderatamente un po' incazzare. |
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fede utente

Iscritto: 12 Ott 2005 Messaggi: 318 Località: Roma
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Inviato: Sab 09 Lug, 2011 11:05 am Oggetto: |
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il signor mario ha scritto: |
più un'altro negozio specializzato in pellicola e Polaroid in una traversa di via Ottaviano ma ora mi sfugge il nome |
ars-imago in via degli scipioni
diciamo che a roma centro trovare le pellicole b/n non è ancora un grosso problema. _________________ I've been looking so long at these pictures of
you |
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capellimario utente attivo
Iscritto: 18 Feb 2010 Messaggi: 950
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Inviato: Sab 09 Lug, 2011 11:48 am Oggetto: |
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"forse sono stato frainteso" (cit.)
io non cambiere mai la mia attrezzatura con un corredo a pellicola. mai.
però, guardando le foto in giro, ai tempi della pellicola, visto che avevi36 pose da centellinare, non capitava mai di vedere 45 foto tutte identiche tra loro e scattate in un intervallo di 30 secondi (dalla prima alla quarantacinquesima).
36 foto riprendevano una giornata, un evento, un mese, una settimana. adesso, in un mese, il 90 percento della gente scatta oltre 2000 fotografie, solo perchè ha la scheda da 32 giga. 2000 foto che, per forza di cose, saranno molto simili tra loro. spesso anche inutili. |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Sab 09 Lug, 2011 12:30 pm Oggetto: |
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fede ha scritto: | ars-imago in via degli scipioni
diciamo che a roma centro trovare le pellicole b/n non è ancora un grosso problema. |
Esatto, stavo per correggere il post.
Ottimo negozio, condotto in maniera molto intelligente |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Sab 09 Lug, 2011 12:30 pm Oggetto: |
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capellimario ha scritto: | "forse sono stato frainteso" (cit.)
io non cambiere mai la mia attrezzatura con un corredo a pellicola. mai.
però, guardando le foto in giro, ai tempi della pellicola, visto che avevi36 pose da centellinare, non capitava mai di vedere 45 foto tutte identiche tra loro e scattate in un intervallo di 30 secondi (dalla prima alla quarantacinquesima).
36 foto riprendevano una giornata, un evento, un mese, una settimana. adesso, in un mese, il 90 percento della gente scatta oltre 2000 fotografie, solo perchè ha la scheda da 32 giga. 2000 foto che, per forza di cose, saranno molto simili tra loro. spesso anche inutili. |
E questo non è imputabile alla tecnologia ma all'uso che se ne fa. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Dom 10 Lug, 2011 11:04 am Oggetto: |
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capellimario ha scritto: | ..non capitava mai di vedere 45 foto tutte identiche tra loro e scattate in un intervallo di 30 secondi (dalla prima alla quarantacinquesima).
36 foto riprendevano una giornata, un evento, un mese, una settimana. adesso, in un mese, il 90 percento della gente scatta oltre 2000 fotografie, solo perchè ha la scheda da 32 giga. 2000 foto che, per forza di cose, saranno molto simili tra loro. spesso anche inutili. |
...colpa della scheda e della macchina digitale con tutti i suoi demoniaci e peccaminosi automatismi, naturalmente.
Ti dirò di più, io ho iniziato a scattare col formato 120, ah, i bei tempi quando vedevi DODICI foto tutte diverse e non 36 scatti quasi uguali e spesso inutili... |
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Paolo G utente attivo

Iscritto: 18 Gen 2006 Messaggi: 625 Località: Roma
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Inviato: Dom 17 Lug, 2011 9:03 pm Oggetto: |
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Cari amici miei, potrebbe trattarsi di "nostalgia biologica"?
Anche io non ne sono esente, non ho allestito una camera oscura (che invece avevo quando avevo vent'anni) per ragioni di spazio e tempo a disposizione, ma ho acquistato un anno fa due analogiche Nikon.
Mi sono anche procurato un anello adattatore per montare le mie vecchie ottiche Pentax sulla D300s. Ora posso di nuovo girare le stesse ghiere con cui il me stesso ventenne, trent'anni fa, metteva a fuoco e regolava il diaframma.
Diciamoci la verita', puo' darsi che il fascino della pellicola esista in quanto ci riporta indietro nel tempo. "Scatto con gli stessi mezzi di trent'anni fa, quindi non e' trascorso il tempo", "Vedo le stampe che stanno nel cassetto da decenni, sono ancora li', il tempo non le ha consumate".
Chiedo ad un quindicenne di adesso di dare un'occhiata alla fotografia all'argento e valutare se e' il caso di abbandonare il digitale per la pellicola. Dubito che scegliera' quest'ultima. E dubito anche che il suo cuore senta alcun dolore per colpa della tecnologia.
Lo sottolineo ancora, anche io sono affascinato dalla pellicola e dai riti che mi richiedeva. Caricare, riporre il rullino, svilupparlo o portarlo a sviluppare, aspettare, ritirare, guardare il risultato. Perche' li facevo un tempo.
Credo di dover ammettere che rispetto al digitale la pellicola ha esaurito i vantaggi che aveva. Lo dimostra chi fotografa per professione, salvo casi particolari, ormai lo fa col digitale.
Fotografia e eta', entrambe all'argento...
Paolo _________________ Ferro e vetro Nikon. |
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Lun 18 Lug, 2011 7:42 pm Oggetto: |
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ecco, adesso è sbucata fuori! |
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