Deformazioni Professionali

[paolo50]

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[Luca Dessena]

Non mi fa impazzire, però devo essere sincero su una cosa: i titoli a me non piaciono, li trovo inutili, come le scritte a supporto della foto stessa. Qui però l'idea in legame col titolo va riconosciuta, la foto poteva essere realizzata meglio con un minimo di "progetto pre scatto", passatemi il termine.

[ankelitonero]

La particolarità della scena è ricreata da un massiccio intervento in postwork: tale procedura non è estremamente in linea con il genere street, che invece, converrai con me, presuppone la ripresa di un pezzetto di vita così com'è, nella sua genuinità, senza eccessivi o discriminanti stravolgimenti della realtà. Dubito che questo effetto fluidificante sia dovuto ad un riflesso: se così fosse, dove sono le persone reali? Inoltre c'è quella mano a sinistra, che dovrebbe appartenere alla ragazza "deformata", che ti tradisce. Sposto quindi in Artwork, sperando che non ti dispiaccia (ovviamente sono pronto a ricredermi, laddove dovessi dimostrarmi che mi sbaglio )

Ritornando alla composizione, leggo la tua idea quasi come denuncia sociale, l'alienazione di molti lavoratori spesso costretti a turni impossibili per uno stipendio che si aggira intorno ai 300 euro al mese! Sotto quest'ottica, avrei ristretto la deformazione alle sole persone, lasciando intatto l'ambiente di lavoro.

Mi ritorna in mente un lavoro, di diversa natura, di un fotografo messicano,Dulce Pinzòn, dove riprendeva una serie di lavoratori, perlopiù migranti messicani,in diversi contesti della città di New York, nei panni di supereroi..

ciao

[paolo50]

Sposta pure ma....La scena è reale, nessuna contraffazione, se vuoi verificare e vivi a Milano vai a Piazzale Cadorna, alle ferrovie nord ed entra nel secondo Fast food sulla sinistra, uscendo dalla stazione. Ci sono degli enormi specchi deformanti installati su tutte le pareti, compreso il soffitto... Troppa fretta di giudicare e non esprimere pareri... Le analisi, torno a ripetere, hanno un senso se riferite alla gestione della luce che in fotografia, è l'elemento essenziale...Il resto, ritengo, sia accademia che neanche negli anni settanta, ci si sognava di fare... Comunque, grazie per la tua meticolosa disattenzione. Paolo de Maio

[d.kalle]

[ankelitonero]