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Felipe utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2004 Messaggi: 985
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Inviato: Sab 12 Mar, 2011 9:09 am Oggetto: Mi sono chiesto...(diaframmi) |
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...perchè il diametro della lente della compatta samsung ex1 è molto più piccolo di quello del nikkor 85mm nonostante siano ambedue f1.8 di apertura massima. Cioè il valore di f è relativo ? ...scusate la domanda banale  _________________ Nikon F70 - Nikon FM2 - Yashica T zoom - Leica d-lux 3 - 19 mm Vivitar - 28 mm Sigma - 50 mm Nikkor - 85 mm nikkor - 135 russo - 24-120 Nikkor - 70-300 apo macro Sigma - CanoScan FS4000US + VueScan - |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Sab 12 Mar, 2011 10:33 am Oggetto: |
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La lettera f è la lunghezza focale dell'obiettivo.
In pratica se hai un obiettivo 50 mm. f/2, questo significa che il diametro massimo del "foro" dell'obiettivo utile al passaggio della luce è di 25 mm.
f = 50mm.
f/2 = 50/2 = 25 mm. (il diametro della lente).
Quindi lunghezza focale, luminosità max. e diametro della lente sono correlati.
Questo spiega la complessità, il peso e il costo di superteleobiettivi molto luminosi.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Felipe utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2004 Messaggi: 985
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Inviato: Sab 12 Mar, 2011 9:39 pm Oggetto: |
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...allora applicando questi calcoli alla compatta ( Samsung ex1 ):
zoom 5.2-15.6 mm (24-72 mm equivalenti) rispettivamente corrispondenti a f1.8-2.4 di massima apertura .
Se divido 5.2 per 1.8 ottengo 2.8 (mm?) mentre 15.6/2.4 viene 6.5 mm sembrano fori minuscoli ma in effetti le dimensioni, ad occhio, sembrano proprio quelle Grazie mille ! _________________ Nikon F70 - Nikon FM2 - Yashica T zoom - Leica d-lux 3 - 19 mm Vivitar - 28 mm Sigma - 50 mm Nikkor - 85 mm nikkor - 135 russo - 24-120 Nikkor - 70-300 apo macro Sigma - CanoScan FS4000US + VueScan - |
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mikele utente attivo

Iscritto: 16 Dic 2008 Messaggi: 1743 Località: veneto
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 2:10 am Oggetto: |
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perplessità.. illuminatemi.
se la risultante del rapporto tra lunghezza focale e diaframma max da un valore X, tale valore non dovrebbe essere costante anche su un ipotetico zoom?
mi chiedo come mai dai calcoli fatti nell'esempio riportato da felipe relativo alla sua samsung i 2 valori del "foro" da una focale all'altra cambiano completamente? non è un parametro fisico fisso quello del foro luminoso interno all'ottica? |
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rasù utente

Iscritto: 10 Set 2007 Messaggi: 135 Località: genova
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 2:39 am Oggetto: |
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Il ragionamento da seguire è un po diverso
Lunghezza focale : diametro del diaframma = apertura diaframma
Ad esempio un 50 mm con buco del diaframma 25 mm dà un' apertura f2.
Se si volesse avere, ad esempio, un 100 mm f2 dovrebbe avere un buco del diaframma di 50 mm di diametro (e le lenti frontali degli obbiettivi di solito hanno diametro un po' più grande di quello del diaframma)
Negli zoom solitamente ci sono due aperture proprio perchè il diametro del diaframma è costante (in realtà compensa in parte chiudendosi un poco verso la focale minima) e la formula di cui sopra va applicata per la focale minima e per quella massima.
Nella scelta dell'esposizione si usa il numero di apertura del diaframma proprio perchè è indipendente dal tipo di obiettivo, se una foto è esposta bene a f 5,6 lo sarà ugualmente se scattata con un 28 mm o un 300 mm; la stessa cosa non sarebbe vera se l'apertura del diaframma fosse espressa, ad esempio, mediante il diametro in millimetri. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 9:48 am Oggetto: |
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Infatti. I costruttori cercano di rendere costante il valore f/ negli zoom proprio per evitare che variando la focale vari la coppia corretta tempo/diaframma.
Fare questo però implica una maggiore complessità nella costruzione poiché, al variare della focale, l'obiettivo (senza dir nulla al fotografo) dovrà variare il diametro effettivo del foro prodotto dalle lamelle del diaframma.
Infatti, come da precedente formuletta aritmetica, uno zoom a 100 mm. e f/4 ha un "foro" (le lamelle del diaframma) di diametro 25 mm., ma se portiamo la focale dello zoom a 50 mm., per mantenere la stessa quantità di luce che arriva sul sensore/pellicola rappresentata con f/4, allora le lamelle del diaframma dovranno produrre un "foro" di 12,5 mm.
Maggiore complessità, maggiori problemi, maggiori costi. Ecco perché gli zoom più economici variano la loro luminosità max. al variare della focale.
ciao
 _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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mikele utente attivo

Iscritto: 16 Dic 2008 Messaggi: 1743 Località: veneto
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 5:59 pm Oggetto: |
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rasù ha scritto: | Il ragionamento da seguire è un po diverso
Lunghezza focale : diametro del diaframma = apertura diaframma
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giusto dai, che stupido, mi son perso in un bicchiere d'acqua. |
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mikele utente attivo

Iscritto: 16 Dic 2008 Messaggi: 1743 Località: veneto
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 6:06 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Infatti. I costruttori cercano di rendere costante il valore f/ negli zoom proprio per evitare che variando la focale vari la coppia corretta tempo/diaframma.
Fare questo però implica una maggiore complessità nella costruzione poiché, al variare della focale, l'obiettivo (senza dir nulla al fotografo) dovrà variare il diametro effettivo del foro prodotto dalle lamelle del diaframma.
Infatti, come da precedente formuletta aritmetica, uno zoom a 100 mm. e f/4 ha un "foro" (le lamelle del diaframma) di diametro 25 mm., ma se portiamo la focale dello zoom a 50 mm., per mantenere la stessa quantità di luce che arriva sul sensore/pellicola rappresentata con f/4, allora le lamelle del diaframma dovranno produrre un "foro" di 12,5 mm.
Maggiore complessità, maggiori problemi, maggiori costi. Ecco perché gli zoom più economici variano la loro luminosità max. al variare della focale.
ciao
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accipicchiolina..
quindi alla fine della storia sarebbero più "sinceri" gli obiettivi zoom economici, cioè quelli aventi aperture relative diverse da focale a focale giusto?
quindi i famosi e più costosi zoom a diaframma relativo costante in realtà subiscono delle varianti meccaniche per poter mantenere questa luminosità costante.. che andrebbe quindi a sfasciare le formule matematiche di cui parlavamo qui sopra.. giusto?
ditemi se ho capito male..
il mio 24-105 f4 L in realtà a 24mm sarebbe potuto essere quindi più luminoso se non fosse stato costruito a f relativo 4 costante?
in soldoni è sulla focale più corta che vanno a togliere luminosità per renderla costante dico bene? |
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rasù utente

Iscritto: 10 Set 2007 Messaggi: 135 Località: genova
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 7:59 pm Oggetto: |
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Citazione: | il mio 24-105 f4 L in realtà a 24mm sarebbe potuto essere quindi più luminoso se non fosse stato costruito a f relativo 4 costante? |
probabilmente sì. e molto probabilmente a diaframmi più aperti del f/4 per cui è stato progettato avrebbe una resa mediocre o proprio pessima.
Comunque con gli zoom odierni è pericoloso applicare alla lettera le leggi ottiche perchè ci possono essere lenti asferiche, gruppi flottanti, od altre diavolerie, che non consentono di ricondurne il comportamento ottico a quello della famosa lente singola a doppio menisco () che è su tutti i manuali di ottica e fotografia.
Citazione: | sarebbero più "sinceri" gli obiettivi zoom economici |
non del tutto, solitamente tra minimo e massimo zoom si raddoppia o triplica la lunghezza focale cosa che porterebbe ad avere una variazione "per legge ottica" rispettivamente di 2 e poco più di 3 diaframmi, mente nella realtà gli zoom hanno una variazione di luminosità di 1 - 1,5 diaframmi (4-5,6 3,5-5,6 2,8-4) |
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mikele utente attivo

Iscritto: 16 Dic 2008 Messaggi: 1743 Località: veneto
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 11:40 pm Oggetto: |
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molto interessante.
non ero al corrente di ste cose. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Dom 13 Mar, 2011 11:55 pm Oggetto: |
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Comunque la cosa fondamentale da ricordare è questa: rasù ha scritto: | Nella scelta dell'esposizione si usa il numero di apertura del diaframma proprio perchè è indipendente dal tipo di obiettivo, se una foto è esposta bene a f 5,6 lo sarà ugualmente se scattata con un 28 mm o un 300 mm; la stessa cosa non sarebbe vera se l'apertura del diaframma fosse espressa, ad esempio, mediante il diametro in millimetri. |
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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