Reala fujifilm 100 asa

[luca976]

com'è come pellicola? la conoscete?

[ocio]

[Max Stirner]

per l'incarnato direi lopposto pessima, anche se sviluppata presso lab fuji e su carta fuji...ottima per le riprese di natura, paesaggio ma a me per il ritratto proprio non piace, meglio la portra 160 nc kodak o la nph 160 di fuji.
Oltretutto anche quando ben trattata è afflitta da una lieve dominante verdastra. Per il ritratto non mi piace per niente.
Questione di gusti...
Saluti

[Corto]

Anche io direi che per il ritratto non è molto tagliata, cmq grana molto fine e colori fedeli.
Buona per il paesaggio sicuramente, un ottima 100 asa per uso generico

[ocio]

[Max Stirner]

Io uso molta pellicola,l's5000 la uso come compatta di lusso per così dore, non mi piace rielaborare le immagini per via digitale, anche se devo dire la mi piccola fuji fa ilsuo dovere quando è chiamata a farlo.
Per i 2 mondi diversi io ti ho indicato 2 pellicole da ritratto, poco sature, e assai naturali nella resa dell'incarnato, ma senza nessuna dominante e con una grana piacevolmente fine (oltretutto entrambe sono commercializzate anche in 2 versioni più cariche cromaticamente che ben si prestano ad un uso reportage, kodak 160vc e fuji npc 160).
Tu mi hai proposto una pellicola di uso generale, che va fatta trattare presso laboratori che sappiano filtrare bene pena negativi piatti e stampe smorte, allora si rivela molto buona per il paesaggio e la natura, per il ritratto io sempre avuto foto cromaticamente fastidiose, poi ripeto la dominante verde è piacevole per il paesaggio e la natura ma per i ritratti.
Piuttosto veramente eccellente è la fuji superia x-tra press color 800 grana finissima, ingrandimenti fino 30x45 indistinguibili da una pellicola a bassa sensibilità, colori saturi ma naturali, proprio una bella pellicola,da stampare su carta fuji perl possibilmente per ottenere il massimo grado di finezza.
SAluti
Finalmente qualcuno che si ricorda l'altra attività di fuji

[morphosis]

effettivamente fa un po' "romantico" veder crivere di pellicole, qundo ormai si discute di soli pixell e sensori.

Piacevole da leggere.

[ocio]

Ti dirò che con la Reala ho realizzato diversi servizi di matrimnio. Tra l'altro consigliatami. La provai e ne rimasi etusiasta.
Sinceramente, la dominante verde di cui parli... non l'ho mai notata. L'incarnato è particolare, deve piacere. A mio gusto mi chiedo come possa non piacere. Quelle belle tonalità rosa, pesca, la ricchezza delle sfumature.
... altro che i sensori attuali
Però ho anche lavorato con persone che usavano solo ed unicamente Kodak. Io le Kodak per l'incarnato le ho sempre trovate 'gialle'. Non so, non mi hanno mai entusiasmato.
...
La Fuji ha sempre fatto pellicole , se si è adeguata al digitale... dobbiamo capirla
Il fatto entusiasmante è che sta ancora sfornando 'nuove' pellicole
Sono dei grandi. La diapositiva è ormai in mano loro. In futuro, come sempre succede nei grandi cambiamenti, ci sarà un colpo di coda. Ovvero digitalomani che compreranno una reflex analogica per provare ad usare delle pellicole come le diapositive, per la visione a grande schermo, colori e sfumature difficilmente visionabili.

[Max Stirner]

Non hanno affatto dominanti giallastre, ti ripeto è una questione di gusto e se vogliamo di carattere, diciamo che la reale ha un tono suo particolare che la rende distinguibile a colpo d'occhio nel bene e nel male, un po' come la velvia 50, che personalmente questa si, non ho amato e non amo molto usare per la poca sincerità della resa cromatica, sicuramente d'effetto ma falsa.
Si è vero la pellicola sopravviverà magari fra 10 anni sarà di nicchia ma sopravviverà penso anche per un motivo semplice: ti da una matrice stabile da cui ricavare immagini identiche tra loro, cosa che il digitale non ha, hai file modificabili a piacimento, mentre modificare la matrice ossia la negativo o la dia di un immagine è un pochino complicato.
Sabato ho usato l'agfa scala 200, e pensavo all'ampia latitudine di posa di dia e la possibilità di esporla (l'ho fatto personalmente) da 25 a 3200 iso senza apprezzabile perdita di dettaglio e con una grana impercettibile e mi dicevo che preferisco cambiare il "sensore" della mia reflex ogni volta che voglio spendendo pochi euro (un rullino) piuttosto che scoprire che per ottenere quel dato risultato o cambio macchina o anche smadonnando con photoshop non avrò grossi risultati.
Con un rullino vado dalla finezza e risolvenza di una eos 20(fuji provia) al maggior rumore e contrasto di una d70 (kodak 400)
Saluti

[ocio]

Ho qualche migliaio di diapositive scattate in circa 20 anni. Tante foto ricordo ovviamente. Le ho tutte lì. In 1 solo anno di digitale mi sono reso conto che non esiste un supporto che mi garantisca di vedere i miei scatti tra 20 anni (quando ancora le mie diapositive ci saranno, ormai quarantenni).
Ho scoperto che per poterti salvare tutto, devi 'bekappare' (si scrive così?).
Più scatti, meno spazio hai e più compri spazio che poi non ti durerà, ne dovrai comprare di nuovo...
... bello il digitale, te lo vendono come una cosa economica, scatti gratis... tutto vero all'inizio, ma poi?
Io sono della filosofia 'foto che rimane', ma non che per farla rimanere la devo inseguire... pagando
Ad un mio amico è andato in panne un HD,non so quante immagini ha perso. A me deve prendere fuoco la casa per perdere lo stesso numero di scatti di un HD da 200 Gb... certo può succedere ( )...

[luca976]

è bello parlare un po' di pellicola in mezzo questo mare di pixel..... Non parlo di foto perfette e servizi da studio, ma di semplici foto sviluppate su carta chimica.
E' da tanto che non tornavo a sviluppare un rullino.... ed ho riscoperto l'emozione nello scartare subito la busta contenente le foto e controllare il contenuto con quella sana curiosità ed euforia che non provavo da tempo. I passi avanti del digitale sono indiscutibili, ma secondo me, il gusto di scattare con la pellicola non andrà perso.

Ciao a tutti