riflessione sul "benessere emotivo"

[leopoldo]

ciao a tutti

per la scuol dovevo fare una riflessione sul benessere emotivo ( dopo aver letto un documento scritto dal mio prof di Filosofia )

io scrivo la mia idea

se volete voi scrivete la vostra sul benessere emotivo che si può ottenere (tratto dal testo) in 3 modi

- VIVERE IL PRESENTE

- METTERE AL CENTRO L'ALTRO

- ACCETTARE LA REALTA'


io penso che il benessere emotivo si raggiunga accettando la realtà

di seguito quello che ho scritto sul mio quaderno.

sono curioso di sapere la vostra sul Benessere Emotivo


Qausi una settimana all'inizio della scuola, l'ansia cresce. Oggi però è accaduto un fatto: mi sono svegliato e, come sempre, la Seredova mi ha comunicato che devo scalare un giorno alla mia libertà. Sconsolato, abbasso la testa e... che trovo?! " Il benessere Emotivo, di Luciano Verdone " toh, un compito per casa.. ma è proprio quello che fa per me. vediamo un po'.... Vivere il presente..mm...no...Mettere al centro l'altro....mmm...nenanche...Accettare la realtà...si! preciso!
Scorro qualche riga e arriva subito il colpo di frusta : << non ci sarebbe il sollievo della vacanza senza la fatica dell'impegno >> ecco, appunto... Frase automaticamente rigirata al contrario. Mi siedo, per riprendere le forze, Finalmente arriva Epittèo che mi riflettere non poco. Egli dice " Noi soffriamo non per i fatti che accadono, ma per il giudizio che diamo ad essi " Quale espressione è stata più vera di questa? Perchè preoccuparsi, perchè affannarsi? Mi viene in mente il buon Gandhi che dice : " Se hai un problema, e c'è una soluzione, perchè ti arrabbi? Se hai un problema, e non c'è una soluzione, perchè ti arrabbi? " Ma forse l'uomo è tanto stupido, talmente tanto da avere paura di aver paura, e quindi la peggior paura non è aver paura, bensì aver paura di aver paura...ma se io oggi ho paura di aver paura domani, ieri avevo paura di aver paura oggi, per la paura che avrò domani... Sembra non esserci una soluzione.. Vediamo un po'... << gli errori sono spesso inevitabili >> vero, ma aggiungerei anche i doveri e le fatiche. Il miglior modo dunque di vivere è accettarli e non porsi livelli massimi di arrivo. meglio porsi livelli moderati.. lo stretto indispensabile per non cadere poi nel circolo vizioso della paura della paura della.... il resto lo conoscete già