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gcolnaghi utente

Iscritto: 10 Lug 2005 Messaggi: 76 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 7:40 am Oggetto: Formato RAW - Esposizione a forcella |
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Sto leggendo accuratamente il manuale della mia nuova "EOS 350 d" e man mano proseguo con i capitoli mi sorgono dei dubbi che vorrei chiarire.
Dubbio odierno:
Se si salvano le immagini in formato RAW ha senso utilizzare l'esposizione a forcella? Eventuali sovra o sotto esposizioni non possono essere agevolmente corrette in post produzione risparmiando, in tal modo, spazio sulla CF?
Grazie per le eventuali risposte. _________________ Giovanni Colnaghi
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 8:29 am Oggetto: |
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Sì, entro certi limiti si riese a correggere l'esposizione in fase di conversione, anche se non è la stessa cosa come ad esempio avviene per il bilanciamento del bianco.
Infatti il fatto che il sensore riceva più o meno luce dall'obiettivo e dall'otturatore non è come variare l'esposizione in fase di conversione, ma come dicevo prima, entro il limite di più o meno uno spot la differenza è irrilevante.
Io di solito tendenzialmente sottoespongo per non perdere troppo dettaglio nelle alte luci (puto debole dei sensori), e poi se proprio è troppo sottoesposta allora la correggo durante la conversione. |
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gcolnaghi utente

Iscritto: 10 Lug 2005 Messaggi: 76 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 8:56 am Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | ...il fatto che il sensore riceva più o meno luce dall'obiettivo e dall'otturatore non è come variare l'esposizione in fase di conversione.... |
A questo non avevo pensato. Anche perchè non ho ancora scaricato nessuna foto sul computer e non ho avuto modo di valutare le potenzialità del programma "digital photo professional" della Canon.
Certo che il pensiero di utilizzare oltre 24 Mb. di spazio sulla scheda per una sola fotografia mi disturba un pochino. Quante CF mi dovrei portare appresso quando parto per un viaggio dove, in media, scatto oltre 300 foto?
Con la mia Olympus a pellicola manuale, quando mi trovo in situazioni estreme come soggetto in forte contro luce o davanti ad uno sfondo molto scuro, non faccio altro che avvicinarmi ad una decina di cm. dal soggetto stesso, leggere la luce ed impostare la macchina per una giusta esposizione, quindi allontanarmi e scattare.
Con la "EOS 350 d" si potrebbe fare qualcosa del genere utilizzando la funzione di blocco dell'esposizione? _________________ Giovanni Colnaghi
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 9:31 am Oggetto: |
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gcolnaghi ha scritto: | Tomash ha scritto: | ...il fatto che il sensore riceva più o meno luce dall'obiettivo e dall'otturatore non è come variare l'esposizione in fase di conversione.... |
A questo non avevo pensato. Anche perchè non ho ancora scaricato nessuna foto sul computer e non ho avuto modo di valutare le potenzialità del programma "digital photo professional" della Canon.
Certo che il pensiero di utilizzare oltre 24 Mb. di spazio sulla scheda per una sola fotografia mi disturba un pochino. Quante CF mi dovrei portare appresso quando parto per un viaggio dove, in media, scatto oltre 300 foto?
Con la mia Olympus a pellicola manuale, quando mi trovo in situazioni estreme come soggetto in forte contro luce o davanti ad uno sfondo molto scuro, non faccio altro che avvicinarmi ad una decina di cm. dal soggetto stesso, leggere la luce ed impostare la macchina per una giusta esposizione, quindi allontanarmi e scattare.
Con la "EOS 350 d" si potrebbe fare qualcosa del genere utilizzando la funzione di blocco dell'esposizione? |
Lo stoccaggio delle foto digitali durante un viaggio è effettivamente un problema.
Escludendo di portardi dietro 10GB di CF che costerebbero più o meno come una 350D l'unica soluzione è avere un HD portatile o un PC portatile.
Io attualmente, essendo preforza "stanziale" per via del bimbo mi porto in vacanza il PC portatile, ma in un viaggio itinerante come quelli che facevo prima e prima o poi rifarò, l'HD portatile è indispensabile.
Magari un modello senza troppi inutili orpelli come display a colori ecc, solo un magazzino per file.
Riguardo all'esposizione, le regole sono più o meno le stesse della pellicola, tieni presente che la tua 350D rispetto all'Olympus (un OM1n ?) ha anche la lettura "quasi" spot che facilita l'operazione che hai descritto.
Unico problema magari è che la latitudine di posa del sensore è ancora sensibilmente inferiore a quella di una pellicola di media sensibilità, e tende a "bruciare" le alteluci.
Quindi è bene tendere a sottoesporre un pochino.
Il vantaggio del digitale è però che se c'è un errore d'esposizione non molto marcato (diciamo +o- 1 spot) è possibile recuperarlo da un file RAW in fase di conversione, entro questo range la differenza è indistinguibile tra un esposizione corretta durante le ripresa e una aggiustata in post. Oltre ho notato che l'effetto si vede un pò. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 11:30 am Oggetto: |
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io mi comporto così: esposizione spot e modo manuale: misuro la parte luminosa che vorrei ancora con dettagli (il vestito bianco della sposa...è solo un esempio) e lo "sovraespongo" di 2 stop (ovvero uso un tempo lento o "apro" il diaframma).
Dopo scatto.
Si è sicuri di non perdere dettagli con le alti luci che con il digitale è importante.
La Canon non ha lo spot stretto, ma puoi ovviare avvicinandoti o usando lo zoom alla focale tele...per restringere l' inquadratura sulla parte più luminosa della foto.
Sembra macchinoso, in realtà io sono velocisimo usando questo metodo...
Se superi i 2 stop come sovraesposizine...non c' è raw che tenga: i dettagli non sono registrati in quanto....si ha il bianco puro.
Tutti a fotografare in spot e in manuale?
No, questo è il mio modo di fotografare ma mi da un ampia garanzia di sicurezza e inoltre, se si ha tempo, è importante controllare l' istogramma o le parti sovraesposte che lampeggiano...(la mia E-1 mi da questa possibilità). _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein
Ultima modifica effettuata da palmerino il Mer 31 Ago, 2005 12:15 pm, modificato 1 volta in totale |
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gcolnaghi utente

Iscritto: 10 Lug 2005 Messaggi: 76 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 11:42 am Oggetto: |
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palmerino ha scritto: | io mi comporto così: esposizine spot e modo manuale: misuro la parte luminosa che vorrei ancora con dettagli (il vestito bianco della sposa...è solo un esempio) e lo "sovraespongo" di 2 stop.. |
Quello che dici non è in contrasto con quanto affermato da Tomash?
"..Unico problema magari è che la latitudine di posa del sensore è ancora sensibilmente inferiore a quella di una pellicola di media sensibilità, e tende a "bruciare" le alteluci." _________________ Giovanni Colnaghi
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 11:50 am Oggetto: |
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Rapidamente:
- Il bracketing ha comunque senso visto che agendo sull'esposizione partendo dal RAW si ha comunque un leggero degrado dell'immagine. Ovviamente tanto maggiore sarà la correzione tanto maggiore sarà il degrado. Fino a correzioni di circa mezzo stop secondo me la differenza è veramente minima, oltre il mezzo stop di correzione si inizia a vedere. Valuta tu di volta in volta se pensi sia il caso di usare il bracketing o meno basandoti anche sull'istogramma.
- Per lo spazio delle immagini c'è una soluzione neanche troppo costosa: un HD portatile. Quelli più economici con un hd da 30/40 gb (in grado di memorizzare migliaia di RAW) hanno prezzi abbordabili e sono una vera manna dal cielo. Io ho solamente una CF da 1Gb e mi sono fatto senza problemi la vacanza scaricandola la sera... L'unico motivo per cui ne prenderò un'altra è la paura che la CF possa danneggiarsi lasciandomi senza possibilità di scatttare...
- Quanto al discorso del sottoesporre non sono totalmente d'accordo. Fermo restando che le bruciature vere e proprie non le recuperi, c'è da dire che anche una zona tutta nera non la recuperi allo stesso modo. I sensori delle digitali però sono costruiti in modo da memorizzare molti più dettagli nelle zone delle alte luci che non nelle zone buie. L'ideale quindi è tenere l'istogramma "spostato" verso la zona dei bianchi senza farlo però arrivare a bruciare alcuni punti della foto. Per ulteriori spiegazioni ti rimando qui: http://www.luminous-landscape.com/tutorials/expose-right.shtml
Bye!  |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 11:56 am Oggetto: |
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gcolnaghi ha scritto: | palmerino ha scritto: | io mi comporto così: esposizine spot e modo manuale: misuro la parte luminosa che vorrei ancora con dettagli (il vestito bianco della sposa...è solo un esempio) e lo "sovraespongo" di 2 stop.. |
Quello che dici non è in contrasto con quanto affermato da Tomash?
"..Unico problema magari è che la latitudine di posa del sensore è ancora sensibilmente inferiore a quella di una pellicola di media sensibilità, e tende a "bruciare" le alteluci." |
Misurare la parte con le alte luci con l'esposimetro spot significa ricevere una coppia tempo/diaframma tale da rendere grigia al 18% quella zona. Sovraesponendola di due stop la si porta ad essere esposta correttamente, ovvero come una alta luce.
Ci sono alcuni articoli sul forum sul funzionamento degli esposimetri...
Bye!  |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 12:30 pm Oggetto: |
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Hanno già risposto gli altri.
Conviene esporre di destra (come ricorda l' articolo citato) e guarda caso, sovraesponendo di 2 stop o al massimo 2 stop ed 1/3, si hanno ancora dettagli registrati dal sensore nelle alte luci...quelle più critiche nella fotografia digitale (come per la pellicola diapositiva).
Certo, l' ideale è l' esposimetro con uno spot stretto, ma si può sempre seguire l' esposizione media consigliata dalla fotocamera e verificare con l' istogramma (dopo lo scatto) se c' è margine per sovra o sotto esporre leggermente...solo che non sempre si ha il tempo per fare la verifica.
La sovraesposizione "calibrata" del dettaglio più luminoso (che vogliano vedere nella stampa), ci aiuta ad essere sicuri del risultato....anche quando non abbiamo tempo per una veloce verifica dopo lo scatto.  _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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gcolnaghi utente

Iscritto: 10 Lug 2005 Messaggi: 76 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 12:46 pm Oggetto: |
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Quindi, se voglio fare il ritratto di una persona in contro luce dovrei regolare l'esposizione sul viso del soggetto (che è la parte che mi interessa maggiormante) e sovraesporla di un paio di stop.
In pratica quelo che facevo prima con la mia macchina a pellicola con l'esclusione della sovraesposizione.
E' giusto o non ho capito nulla?
Grazie. _________________ Giovanni Colnaghi
http://www.fondicomuni.com |
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Claudio Ciseria utente attivo
Iscritto: 22 Lug 2004 Messaggi: 5522
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 1:33 pm Oggetto: |
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gcolnaghi ha scritto: | Quindi, se voglio fare il ritratto di una persona in contro luce dovrei regolare l'esposizione sul viso del soggetto (che è la parte che mi interessa maggiormante) e sovraesporla di un paio di stop.
In pratica quelo che facevo prima con la mia macchina a pellicola con l'esclusione della sovraesposizione.
E' giusto o non ho capito nulla?
Grazie. |
No.
Se il soggetto è in controluce, misuri l'esposizione sul viso e la lasci com'è, perchè la pelle è il tuo tono medio, al massimo sovraesponi leggermente.
C. _________________ http://www.claudiociseria.it |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 1:36 pm Oggetto: |
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Come ti ha detto Claude non devi sovraesporre di un paio di stop! L'esposimetro spot ti restituisce come dicevo una coppia tempi/diaframmi per avere il soggetto su cui si è misurata la luce esposto con tonalità grigio 18% e la tonalità della pelle di una persona ha un tono medio, quindi il valore restituito dovrebbe essere quello da usare. Al limite puoi sotto/sovraesporre leggermente a seconda dei casi (scattando in digitale hai la possibilità di controllare subito il risultato ottenuto).
Bye!  |
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cj utente
Iscritto: 18 Giu 2005 Messaggi: 309 Località: Italia
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 1:41 pm Oggetto: Re: Formato RAW - Esposizione a forcella |
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gcolnaghi ha scritto: |
Se si salvano le immagini in formato RAW ha senso utilizzare l'esposizione a forcella? |
MAh sulla mia EOS il bracketing gestisce +\- 2 stop cosi come anche DPP (o la maggiorparte dei convertotori RAW) non supera lo spostamento di 1,5 / 2 stop (oltre si perde troppa qualità).
Io non uso mai il bracketing quando scatto in RAW , non trovo la cosa molto utile. E' difficile che sbaglio l'esposizione di più di 1/3 di stop quindi il raw mi copre le piccole correzioni.
Spesso scatto in Jpeg e quando ho soggetti con esposizione difficile uso il bracketing appunto perchè il Jpeg non si può correggere come si fa con i RAW (almeno io non lo faccio perchè perdo troppi dettagli modificando un jpeg).
In definitiva il bracketing con i RAW secondo me non ha senso, insomma bisogna un po' saper gestire la luce e non appoggiarsi completamente ai software.
Secondo la mia filosofia partire da una foto ben fatta (e ben esposta) è basilare , e riduce al minimo o a volte elimina la necessità di postprocessing forzati. _________________ NK Photography
http://www.nsoft.it/nk/ |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 31 Ago, 2005 2:32 pm Oggetto: |
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gcolnaghi ha scritto: | palmerino ha scritto: | io mi comporto così: esposizine spot e modo manuale: misuro la parte luminosa che vorrei ancora con dettagli (il vestito bianco della sposa...è solo un esempio) e lo "sovraespongo" di 2 stop.. |
Quello che dici non è in contrasto con quanto affermato da Tomash?
"..Unico problema magari è che la latitudine di posa del sensore è ancora sensibilmente inferiore a quella di una pellicola di media sensibilità, e tende a "bruciare" le alteluci." |
No, non è in contrasto con quello che ho detto, entro i 2 spot di sovraesposizione le alteluci sono ancora leggibili (hanno dettagli), oltre i 3 invece diventano bianco puro e irrecuperabili (totale assenza di dettaglio).
Su pellicola invece ci si può spingere anche con 4 o 5 spot di sovraesposizione senza perdere dettagli.
Il metodo di palmerino è semplicemente più "scentifico" del mio, in quanto il marketing della Olympus ha pensato bene che non è necessario spendere 3500 euro per avere un vero spot  |
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