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Stampa su Forex 3 metri per 2

 
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Autore Messaggio
AlexKC
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MessaggioInviato: Ven 29 Ott, 2010 1:21 pm    Oggetto: Stampa su Forex 3 metri per 2 Rispondi con citazione

Ragazzi ho una immagine da stampare a queste dimensioni su pellicola da applicare al forex. La foto è un 36 centimetri per 24 a 247 dpi. Sarà stampata in quadricromia. Mi dicono che non ci sono problemi con quel tipo di stampa e che con un file di buona qualità (l'immagine è scattata a ISO e molto nitida) verrà ottimamente. Mi chiedevo se non può essere utile interpolare l'immagine con un programma tipo Photozoom per ingrandirla un pochino. Che ne pensate?

Ciao

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bird101
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Messaggi: 1286

MessaggioInviato: Ven 29 Ott, 2010 10:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

con stampa lambda non dovresti avere nessun problema
l'unico dubbio è il forex: 3mx2m... si imbarca di brutto, sarebbe meglio il dibond

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Ciao
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alepacca
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Iscritto: 17 Gen 2007
Messaggi: 1680
Località: Macerata

MessaggioInviato: Ven 29 Ott, 2010 11:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Un mio amico ha stampato due file della 40D su forex 1,80x1,20 metri.

Il problema è stato portartarli a casa... con l'imballo non si era reso conto che nella berlina della Mercedes non ci andava neanche con l'aiuto dei pompieri... E' dovuto tornare con il furgoncino dello zio!

Il risultato è ottimo, tirato fuori da un RAW a 300 dpi, ma quì stiamo parlando di una stampo di un quarto della grandezza che serve a te...

Il forex, una volta piazzato sulla parete, problemi non ne da più.

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MANNA
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Iscritto: 23 Lug 2004
Messaggi: 5907
Località: Roma

MessaggioInviato: Sab 30 Ott, 2010 10:37 am    Oggetto: Re: Stampa su Forex 3 metri per 2 Rispondi con citazione

AlexKC ha scritto:
Ragazzi ho una immagine da stampare a queste dimensioni su pellicola da applicare al forex. La foto è un 36 centimetri per 24 a 247 dpi. Sarà stampata in quadricromia. Mi dicono che non ci sono problemi con quel tipo di stampa e che con un file di buona qualità (l'immagine è scattata a ISO e molto nitida) verrà ottimamente. Mi chiedevo se non può essere utile interpolare l'immagine con un programma tipo Photozoom per ingrandirla un pochino. Che ne pensate?

Ciao


tu dagli un bel file, poi a ripparlo ci pensano loro con i software della stampantona.... Wink

Diabolico

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Shedar
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Località: Amena

MessaggioInviato: Sab 30 Ott, 2010 11:04 am    Oggetto: Re: Stampa su Forex 3 metri per 2 Rispondi con citazione

AlexKC ha scritto:
Mi chiedevo se non può essere utile interpolare l'immagine con un programma tipo Photozoom per ingrandirla un pochino. Che ne pensate?


Nun se fa ...nun se fa. Smile

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AleZan
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MessaggioInviato: Dom 31 Ott, 2010 11:09 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Alex,
non so da quanti pixel x pixel parti con il tuo file.
Ad esempio, un 300 x 200 cm. a 100 PPI corrisponde ad un'immagine di 11811 x 7874 pixel.
100 PPI sono un valore sufficiente per un'immagine di quelle dimensioni. Non so se scenderei al di sotto.

Per quanto riguarda il supporto, il problema è soprattutto lo spessore. Un forex da 5 mm. ho paura che si imbarchi se appeso come un quadro. Certo che se inchiodi al muro i quattro angoli resta fermo....
Il Dibond è bellissimo ma caro assai. Prova a vedere se riesci a farla montare su Leger da 1 cm.

ciao
Ale

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bigiagia
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MessaggioInviato: Gio 04 Nov, 2010 3:42 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Il forex si deforma in brevissimo tempo.
Con incollato poi sopra qualcosa si deforma ancora di più,
provocando scollamenti praticamente certi.
Io eviterei al 100%.
Prova, se puoi l'alluminio come supporto o altro se vuoi alleggerirti
ma evita il forex
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Marty McFly
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Messaggi: 4792
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MessaggioInviato: Gio 04 Nov, 2010 9:11 am    Oggetto: Rispondi con citazione

E se dietro al forex incollo (o "imbullono" se più abbondante rispetto alla stampa) 2 strisce metalliche sulle 2 diagonali per dare rigidità alla struttura? Rolling Eyes
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Rikus
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MessaggioInviato: Gio 04 Nov, 2010 10:24 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AleZan ha scritto:
Alex,
non so da quanti pixel x pixel parti con il tuo file.
Ad esempio, un 300 x 200 cm. a 100 PPI corrisponde ad un'immagine di 11811 x 7874 pixel.
100 PPI sono un valore sufficiente per un'immagine di quelle dimensioni. Non so se scenderei al di sotto.


Da quello che ho capito io, il file di AlexKC è circa 3501x2334, quindi 30 dpi per una stampa da 3 metri (più o meno).

La mia domanda è: i laboratori possono interpolare così tanto con successo?

Facci sapere come viene la stampa, sono curioso.
Anche se non oso pensare al prezzo... Rolling Eyes Ops
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AleZan
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Iscritto: 16 Giu 2006
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MessaggioInviato: Dom 07 Nov, 2010 9:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Rikus ha scritto:
La mia domanda è: i laboratori possono interpolare così tanto con successo?

La mia esperienza di "interpolatore estremo" è limitata. Ho sempre usato l'interpolazione Bicubica di Photoshop.

Ho portato molti file della Canon 5D e della Nikon D700 a 135x90 a 180 PPI e ancora si contavano i pori sulla pelle...
Ho stampato una composizione 300x300 e una 400x200 a 100 PPI e guardate alla giusta distanza (alcuni metri) erano assolutamente soddisfacenti...

ciao

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AlexKC
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MessaggioInviato: Mer 10 Nov, 2010 12:41 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ragazzi grazie dei suggerimenti Smile

Siccome le notifiche di questo topic sono andate perse nell'etere internettiano non avevo visto le ulteriori risposte. Il Forex 3x2 è stato stampato Cool

Mi hanno assicurato che ben piazzato al muro non dovrebbe piegarsi, spero che effettivamente sia così. Il file era più o meno della grandezza che dice Rikus e vi posso assicurare che stampato 3x2 rende decisamente bene. Come si sa quelle stampe non vanno viste a pochi centimetri dalla superficie, ma a una distanza normale per guardarlo intero (che so, da un metro di distanza) tutto appare molto buono e il cliente è stato piuttosto soddisfatto del risultato. Il costo della stampa, ve lo dico perché magari qualcuno è curioso al riguardo, era poco sotto i 300 euro. Tra l'altro ho avuto uno spiacevolissimo inconveniente: una tipografia mi aveva assicurato di potermi fare il lavoro e il giorno che avrebbe dovuto consegnarmelo mi ha detto che non avevano forex 3x2 Mah

Per fortuna ho trovato un'altra tipografia che è stata super veloce e professionale e alla fine tutti contenti!

Ciao

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vfdesign
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MessaggioInviato: Mar 28 Dic, 2010 3:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Incollo, stralciando in parte quì di seguito, ed approfittando a grandi linee dello stesso argomento, un mio vecchio intervento deposto in un noto forum di grafica, nel quale si parlava, ricordo nel "lontano" 2006 (poi ripreso nel 2008), di dimensione e stampa di rendering (se vado in qualche modo controcorrente rispetto alle regole di p4u, prego ai moderatori di rimuovere immediatamente questo messaggio), con particolare riferimento ai link finali, che ci permettono a tutt'oggi di ridimensionare in modo analitico il nostro file, in base alla destinazione specifica che desideriamo conferire, agganciandomi così a grandi linee ai temi di questa stessa discussione:

"...se parliamo di render, così come più in generale, di immagini digitali, quali ad esempio fotografie, si possono ingrandire, ma tanto fino al punto in cui diventa visibile la struttura in pixel ad essa "sottostante" (o meglio, facente parte integrante della stessa), ovvero ai "limiti della lettura". Con questo processo, si "diluiscono" per interpolazione i pixel, elementi puntiformi che compongono il reticolo d'immagine, ovvero ne vengono creati altri a "contorno" di ciascuno, se trattasi di ingrandimento. Questo accade se trattiamo immagini costituite da pixel, ovvero informazioni digitali puntiformi, invece se realizziamo grafici vettoriali con software tipo Adobe Illustrator, o ad esempio come può essere Autocad o 3dstudiomax, essendo elementi definiti matematicamente, con controlli diretti e sempre conservati in modo analitico, ogni informazione in essa contenuta, viene risolta con espressioni matematiche, per cui possono essere trattate in ingrandimento o stampa, conservando perfetta qualità, indipendentemente dalla risoluzione, proprio perchè sono elementi matematici "dinamici" e non statici come pixel, oltretutto si interfacciano direttamente con il dispositivo di stampa, senza subire successive trasformazioni grafiche. Premesso questo, ed avendo assunto le differenze, anche a livello pratico, è ovvio che per realizzare rendering ci rifacciamo non a software vettoriali puri, ma a processi comunque matematici risolti in software grafici mediamente complessi, ma che ci restituiscono immagini "statiche", per poi essere inviate in stampa anche in modo separato, magari per successive ottimizzazioni in software di fotoritocco quale ad esempio Photoshop o simili. Queste immagini, spesso hanno bisogno di essere esternate dai nostri monitor attraverso altri dispositivi di output, magari per presentare su carta il prodotto al cliente, per discuterne con lo staff tecnico, o per esporlo al pubblico passante, come nel caso di una pubblicità per strada, o una mostra/esposizione in area dedicata. In questa fase, è importante capire il concetto di dpi (dotch per inch, punti per pollice), a volte confuso con ppi, ovvero la risoluzione di un dispositivo di stampa, fermo restando che la struttura dell'output di stampa finale non ha alcuna relazione con la struttura in pixel dell'immagine digitale, ovvero un pixel dell'immagine digitale visibile a monitor, non equivale ad una cella di punti mezzatinta su carta (per approfondimenti personali, meglio ricercare in internet, non vorrei dilungarmi troppo ed uscire pesantemente "fuori tema"). Per cattiva abitudine, diventa quasi istintivo pensare che tutto deve essere fornito per la stampa a 300 dpi, dal formato A4 al 3x5metri o addirittura superiore, ma per forza di cose diventa impensabile gestire sia in fase di realizzazione di rendering che in fase di impaginazione, lavori da centinaia e centinaia di Mb (basti creare un documento vuoto piuttosto grande come dimensioni inteso come altezza x larghezza, in Photoshop, per rendersi conto del "peso").
Per riagganciarmi a quanto scritto in prime battute, in teoria, maggiore è la dimensione di stampa di un'immagine, maggiore è la distanza ottimale di osservazione (si pensi ad esempio ai 3x5 pubblicitari che troviamo montati su apposite strutture per strada, non l'andiamo di certo ad osservare a pochi centimetri, non avrebbe molto senso), è inutile, critico (per i computer), nonchè dispendioso (sotto ogni altro punto di vista, tempo in primis) quindi produrre file enormi ed ingestibili per poi non avere "riscontro oculare palpabile", occorre perciò ponderare bene la risoluzione in fase di rendering, o produzione d'immagine in generale, senza appesantire troppo il computer in termini lavorativi, quindi temporali, restando in sintonia anche con chi ci stamperà il lavoro, o se lo facciamo noi, con il nostro plotter, assicurandoci di non eccedere troppo in Mb, onde evitare spiacevoli inconvenienti in buffering.
Come si procede in tal senso? Spesso le tipografie stampano con ingrandimento fino al doppio, triplo o quadruplo della dimensione di produzione, generalmente "senza grossa perdita di qualità", con appositi applicativi dedicati, come ad esempio i comuni ed acquistabili a buon prezzo: BlowUp della Alienskin, Photozoom della Man, o altri più specifici, che utilizzano algoritmi di ridimensionamento ad oggi anche migliori di quanto offerto dallo stesso Adobe Photoshop, questo permette quindi, a noi tecnici, di operare con risoluzioni iniziali maggiori rispetto ai grossi limiti spaziali, ed ottenere risultati più efficaci, in file relativamente contenuti. Tradotto in numeri, significa che renderizzando ad esempio un lavoro di 75x50cm ad una risoluzione di 150 dpi, e successivamente ingrandendo per interpolazione tramite questi algoritmi specifici, al doppio della dimensione, ovvero 150x100cm, si ottiene quasi lo stesso risultato visivo dello stesso lavoro renderizzato direttamente a 150x100cm a 75dpi (comunque a distanza, non sensibile all'occhio umano a livelli di dpi), per cui generalmente si ha un'ottimizzazione dei tempi di rendering, nonchè di peso stesso dell'immagine...
Vincenzo"


per ulteriori approfondimenti:
DPI e Stampa (a cura di FotoFaz): http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=54845
calcolo distanza osservatore (a cura di FotoFaz): http://www.photo4u.it/download.php?id=48419

link esterni:
definizione di pixel: http://it.wikipedia.org/wiki/Pixel
DPI e PPI: http://www.seust.it/blog/?p=229
teoria per il ridimensionamento, scritto da un amico di un altro forum:
http://www.treddi.com/forum/topic/28174-teoria-satanica-del-cono-di-pixel/
ridimensionamento automatico on-line: http://nclabs.blogspot.com/2007/10/come-calcolare-dpi-e-risoluzione-di-un.html
ridimensionamento automatico off-line (file .xls): http://www.treddi.com/upload/satan/Calcolo_Teoria_Satan(Loki).xls (se non correttamente visualizzato, copiare ed incollare l'intero indirizzo nel browser)

Rispondendo a quanto più nello specifico richiesto in questo thread, personalmente, per ridimensionamenti consistenti, preferisco utilizzare Photozoom Pro, poichè l'algoritmo di interpolazione S-Spline XL produce una differente e tangibile nitidezza, notevole rispetto a quanto ottenibile in Photoshop (classica modalità Bicubica o Bilineare). In merito al forex, quoto i commenti precedenti, tuttavia, se ben fissato a parete (meglio ancora se montato su supporto in legno, metallo o qualsiasi materiale plastico simil-vetro), ed in assenza di fenomeni di umidità e muffe al muro retrostante, puoi star tranquillo.

Ciao
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