Brian May - a village lost and found

[Sisto Perina]

Pare un curioso e sicuramente interessante lavoro di ricerca (e non solo...) fatto dal chitarrista dei Queen ...

http://www.queenheaven.it/2010/a-village-lost-and-found-a-cura-di-brian-may-e-elena-vidal/

non mi dilungo su tutti gli articoli...vi basti sapere che il rocker (che è pure astrofisico e, scopriamo oggi, appassionato di fotografia stereo) ha incluso in questo libro (cito testualmente):
"un visore stereoscopico a fuoco regolabile, battezzato OWL, che May stesso ha progettato e prodotto per riportare in vita le stereo"
...credo meriti una citazione sul forum....
chi ne sà di più...parli ora

ciaoo

[Daniele Nesi]

>>chi ne sà di più...parli ora
o taccia per sempre

battute a parte, direi sorpreso...anche se non è la prima volta che scopro personaggi che coltivano interessi a dir poco lontani da come abitualmente si mostrano

la fotografia stereo per un certo periodo mi ha stuzzicato...grazie anche alla disponibilità di un signore di bologna appassionato fotoriparatore nonchè profondo conoscitore sia di fotocamere stereo che di visori
direi che subito la foto stereo entusiasma...pare di essere nella scena, ma poi, ahimè, i limiti del "sistema" vengono fuori
-la visione è possibile attraverso un visore accessibile solo ad una persona alla volta
-i soggetti, perlopiu statici, che si adattano non sono molti...in pratica si fotografa non in base all'interesse che puoi avere per questo o quel soggetto ma per ricavare un immagine stereo nella maggior parte dei casi fine a se stessa
discorso diverso se a coinvolgerti è la ricerca di apparecchi da restaurare o la ricerca/collezione dei "vetrini" dell'epoca

[Sisto Perina]

[DavideV]

Nel blog si cita la recensione al libro fatta da un Professore di Storia della Fotografia dell'Università del Leicester... di nome Roger Taylor. Ci manca la critica sociologica del Prof. John Deacon e poi stiamo a posto