La variazione di esposizione col filtro di contrasto

[sslazio 1900]

In questi giorni sto facendo i miei primi passi nel mondo della stampa: emozionante... molto bello... nulla a che vedere con photoshop.... Debbo dire che mi trovo anche a mio agio, pensavo fosse più difficile, già dalla prima sessione ho ottenuto risultati che onestamente non credevo fossero nelle mie corde: anche se per quello che ho in mente ci manca ancora un po.... ma non mi posso lamentare.

Volevo qualche delucidazione sulla gestione della luce riguardo i filtri di contrasto:
Ho fin'ora usato gradazioni medio-basse, fra 1.5 e 3....
Prima di tutto il provino a scalare: voi con che gradazione di contrasto lo fate? Io per ora ho provinato con il filtro due, un valore medio che mi faccia capire se alzare o diminuire il contrasto...

Spesso, però, ho notato che variando il filtro (ad esempio da 2 a 3) ho una certa discrepanza di risultato fra provino e risultato finale: del tipo che la striscia del provino che ho scelto di stampare presenta neri e bianchi, con una bella scala di grigi (cosa di cui è capace la FP4+, pellicola che sto continuando ad apprezzare moltissimo sia in macchina che sotto l'ingranditore), mentre la stampa finale risulta nettamente più cupa, come se vi fosse stata una leggera bruciatura.

Qualche dato per far capire meglio la mia situazione:
Ho un timer Philips che comanda il mio Opemus 6, ho anche verificato col cronometro che il timer funzionasse bene, visti i miei dubbi, e confermo la sua "buona fede".
La carta è una Ilford RC MGIV formato 13x18 (per iniziare costa poco questo formato, quindi sto approfondendo prima di passare a stampe più importanti).
La prova dove ho notato più di tutti questa discrepanza è stata provinata a contrasto 1 (l'unica volta che l'ho fatto) e stampata a contrasto 2.
Dev: Ilford PQ Universal 1+9 2 minuti (l'immagine affiora dopo 7/8 sec circa)
Stop: Ilfostop 10sec 1+19
Fix: Rapid Fixer 1min 1+9


Praticamente il succo della mia domanda sarebbe: oltre che fare il "x2" con filtri da 4 a 5, come da bugiardino, è bene tenere conto di altri fattori di moltiplicazione fra un grado di contrasto e l'altro?

[.oesse.]

io se cambio contrasto riprovino.
e poi stampo

[lowen]

Stando alla mia (poca) esperienza non c'è bisogno di adattare il tempo di esposizione. Differenza però c'è tra stampa bagnata e stampa asciutta. Tu valuti provino e stampa entrambi asciutti, entrambi bagnati, o uno asciutto e uno bagnato? Il provino è di una zona che copre i diversi toni della foto? Sicuro che l'immagine più "cupa" non sia dovuta ad una presenza maggiore di toni scuri che, aumentando il contrasto, scivolano verso il nero?

Forse una foto di stampa e provino vicini aiuterebbe.

ps. 10 secondi di stop forse sono un po' pochi.

[mrgilles]

Anche io quando cambio contrasto rifaccio il provino a scalare. Il tempo, in linea teorica, usando filtri sotto al 3 non dovrebbe cambiare, ma una striscia di provino costa meno di una stampa buttata, per cui verifico sempre.
Ricordo una frase che ho letto su queste pagine, stampata e appesa in CO: "cento misure, un solo taglio". Beh, magari me ne servono due, ma è una regola d'oro.

[Giorgio23]

Il tempo cambia con ogni filtro di contrasto. Andando dal filtro medio (per esempio 2 e mezzo) in su o in giu, il tempo aumenta sempre. Per esempio una foto con filtro 3 avrà meno esposizione di una con filtro 5 e anche di una con filtro 1. Il problema è che non è possibile prevedere sempre la dfferenza perchè cambia a seconda di come è il negativo, piu' denso meno denso ecc.

[Tomash]

Dipende dalle carte e dipende anche dal tipo di filtri.
Ad esempio, usando la coppia Giallo/Magenta di un durst con testa a colori e la carta Foma Variant III il tempo non cambia mai.
Con la Ilford MG IV va raddoppiato tra le gradazioni 4 e 5, idem con la Kentmere Fineprint.
Se si usa il solo filtro giallo o magenta e nessun filtro per la gradazione 2 il tempo aumenta di circa il 50% (ma varia) fino alla gradazione 4, raddopia quasi tra la 4 e 1/2 e la 5.

Ma quello che conta non è tanto questo, è il variare dell'aspetto della stampa al variare del contrasto, non è detto che aumentando il contrasto la stampa richieda un aggiustamento per mere questioni estetiche.

[sslazio 1900]

Ovviamente la valutazione la faccio con la stampa bagnata (per questioni di tempo) ma tengo conto di come cambiano i toni con l'asciugarsi dell'emulsione. Questa è la cosa che mi da meno problemi, riesco a gestire bene il cambiamento della resa

Per il resto, grazie delle dritte... andremo a fare questi provini con lo stesso filtro della stampa, così evito problemi

Perchè 10 sec di stop sono pochi? Il bugiardino quello riporta...

[Tomash]

[sslazio 1900]

Si ma infatti la parte del bugiardino per la carta FB quello dice

[ldani]

I neri coll'aumentare del contrasto diventano più neri.
I bianchi coll'aumentare del contrasto diventano più bianchi.
Tutto l'insieme dei toni si sposta.

L'unica, per me, è riprovinare.

[lowen]

[sslazio 1900]

Onestamente il bugiardino dell'Ilfostop non l'ho letto a questo proposito... ho letto quello della RC MC IV e quello dice...