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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mar 08 Giu, 2010 9:42 pm Oggetto: |
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| palmerino ha scritto: | Teoricamente possiamo sempre fotografare (in luogo pubblico), ma non poter usare la foto per una pubblicazione.
Quindi solo per uso privato.
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Qui è il problema. Lasciamo stare il ritratto di cui, credo, sappiamo ormai tutto.
Secondo la legge, volendo essere privi del buon senso del padre di famiglia, le cose non stanno in questi termini.
Non è possibile fotografare la proprietà privata e quanto gli concerne (non parliamo di persone al suo interno...) nemmeno per uso privato... I 614/615 sembrano chiari, ma come li si interpreti rimane ancora mistero...
In alcune circostanze, chi fotografa, è persegubile indipendentemente dall'uso della foto!
Anche se privato, non si può! Attenzione in questo senso... |
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Mer 09 Giu, 2010 8:46 am Oggetto: |
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comunque incredibile, c'e' una legge e invece di rispettarne lo spirito si cerca in tutti i modi un appiglio per aggirarla - veramente tipico italiano
ma se scatto dal tombino sotto la strada con una macchina gli infrarossi mentre passa il camion della spazzatura? no allora la puoi fare quella foto... _________________ un po' di cose... |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mer 09 Giu, 2010 8:58 am Oggetto: |
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| Cosimo M. ha scritto: | ....
La situazione a cui mi riferisco è ancora diversa:
"Io" sono per la strada, fotografo una vetrina/esposizione che prende l'intero vano della porta ed ha una fondale opaco.
Per capirci, sarebbe per chiunque impossibile fotografare la facciata dell'edificio senza fotograre questa vetrina ed il suo contenuto.
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Nei paesi del Primo e del Secondo Mondo esiste una legislazione che tutela la "libertà di panorama". Qui nel Terzo no.
Quindi laddove ciò che riproduci fotograficamente ha un diritto d'autore tutelato, ti si può impedire - se non lo scatto in sé - quantomeno la pubblicazione dello stesso.
In linea teorica (ma credo che esistano precedenti in merito), l'architetto che ha disegnato l'edificio potrebbe chiederti dei soldi per averlo fotografato.
Evidentemente anche la composizione di una vetrina è un opera di ingegno, quindi il vetrinista/negoziante ha tutto il diritto di impedirti di fotografare/pubblicare o di farsi pagare se tu usi il suo lavoro per il tuo hobby fotografico.
Se poi attraverso la vetrina si intravede un bambino........
 _________________ Che bello il copia e incolla! |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mer 09 Giu, 2010 11:32 pm Oggetto: |
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E riecco il problema di cui parlavo all'inizio:
ognuno esprime delle opinioni personali, magari non attinenti alla situazione specifica, ma mancano riferimenti di legge del caso.
In breve, quello che sapevo è esattamente quello che ha scritto Palmerino.
Esplicito per i meno attenti che io ho parlato di "fotografare".
Non mi sono riferito al "pubblicare", cosa che per qualunque fotografo è ovviamente tutt'altro discorso.
Peraltro ho chiaramente scritto che NON mi riferivo all'ingresso del fotografo in aree "non pubbliche".
Quindi il riferimento agli art. 614 e 615 c.p. (violazione di domicilio) non è pertinente.
Vi faccio inoltre notare che non è pertinente neanche il 615bis:
| Codice: | Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si
procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata
svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, e’ punito con la
reclusione da sei mesi a quattro anni. |
Infatti l'art 614 si riferisce testualmente a "abitazione altrui, o in un altro luogo di
privata dimora, o nelle appartenenze di essi".
Per parlare di questi temi, bisogna necessariamente avere una base di cultura giuridica che consenta di capire che un "luogo privato aperto al pubblico" (che è la corretta definizione giuridica di un negozio), è fattispecie assolutamente diversa dal semplice luogo privato, e ancor più diverso dalla "privata dimora".
Molto più interessante quello che ha scritto Nicola Giani:
| Citazione: | Evidentemente anche la composizione di una vetrina è un opera di ingegno, quindi il vetrinista/negoziante ha tutto il diritto di impedirti di fotografare/pubblicare o di farsi pagare se tu usi il suo lavoro per il tuo hobby fotografico.
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Infatti sono a conoscenza che le leggi sul diritto d'autore vietano certamente la pubblicazione di una foto di questo tipo.
Rimane il dubbio sullo scatto, che èpil mio interrogativo.
Comunque ho posto il problema in questa sede per verificare se casomai, qualcuno qui si era già imbattuto in questa faccenda. E mi pare di no.
Non fà niente era giusto una curiosità.
Magari vorrà dire che mi dovrò indebitare di un favore con qualche mio amico avv.
Ringrazo comunque della disponibilità gli intervenuti.
(x Freddycream: Daresti migliore immagine di te se, prima di scrivere cose sgradevoli verso altre persone, ti impegnassi nel capire almeno in parte ciò di cui si discute, e che evidentemente ti è sfuggito.) _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 12:31 am Oggetto: |
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PS: Se qualcuno, comprensibilmente, si chiede il motivo della mia curiosità è presto detto.
Passeggiavo nelle vie del centro storico di Molfetta ed ho notato una vetrina molto carina nell'allestimento. Non ho neanche fatto caso a quale fosse la precisa natura delle merci esposte. Ho poi appurato trattavasi di un abito bianco da sposa con dei monili, che mi piaceva per come si stagliava sullo sfondo nero.
Con tutta calma, nella certezza di non fare nulla di male, ho tirato fuori la reflex dal borsello, regolato lentamente le impostazioni, composto con calma l'inquadratura e scattato. Era evidente anche alle pietre, che non poteva esserci alcuna intenzione malevola, in uno che sta facendo tutto alla luce del sole. Era giusto un'appunto visivo di una cosa bella che volevo ricordare.
Avrei magari voluto fare i miei complimenti al vetrinista.
Purtroppo dal negozio esce un tizio in preda ad una evidente agitazione, che dietro ad un sorriso falso di facciata, e seppur senza arrivare a toni minacciosi, mi intima categoricamente che non si può fotografare.
Io con aria evidentemete trasecolata, gli rispondo "Ok, non c'è problema, la cancello". Evidentemente non me ne poteva fregare di meno, di discutere su una foto di cui mi importava ben poco. E l'ho cancellata all'istante.
La cosa molto sgradevole, che credo porterà ad un futuro chiarimento, è che a quel punto (dopo che gli avevo detto tranquillamente che la cancellavo, e dopo che l'avevo concretamente cancellata), il tizio - che credo fosse poco lucido come se gli avessi fatto chissà quale affronto - ha repicato:
No, lei la DEVE cancellare!
Confesso di essere rimasto sconcertato da una reazione tanto paranoica.
Gli ho fatto vedere sul display un paio di scatti in sequenza, sempre con l'evidente stupore sulla mia faccia, nel tentativo di dimostrargli che non lo stavo prendendo in giro, visto che magari lui non stava guardando la fotocamera mentre cancellavo la foto.
Quindi è successo il particolare che ha passato il segno del rispetto che io non chiedo, ma pretendo, dal prossimo.
Mi ha "intimato" di vedere un'ulteriore foto successiva.
Io, frastornato da una situazione così imprevista, ho fatto l'errore di assecondarlo. A questo punto il personaggio si è ritenuto soddisfatto. Forse anche perchè era apparso il ritratto del mio atletico cane lupo, nero come la notte, 35 kg... (Per la cronaca è un cane assolutamente tranquillo, ma se non fossi il suo padrone, farebbe impresione pure a me).
Ho detto di aver commesso un errore. Perchè mentre il tizio rientrava nel negozio, auto-sentenziando "lei mi capisce!" (ma con un sorrisino come pre dire " tu mi volevi fregare, ma t'ho beccato"), e vedendo la foto del mio cane sul display, mi sono tardivamente resoconto di una cosa di non piccola entità.
"Forse" io non potevo fotografare la vetrina (MA la foto l'ho cancellata senza battere ciglio).
"Certamente" il tipo non doveva pretendere di ficcare il naso nelle mie foto personali. E di trattare come un poco di buono, una persona che con tranquillità e civiltà, stava lì cercando di ragionare, e non stava certo nascondendosi o scappando come un ladro.
Quindi la mia curiosità nasceva dal voler capire, se almeno "ab inizio" tale soggetto aveva realmente diritto di lamentarsi, o invece mancava anche questa base alla mancanza di rispetto che mi è stata portata.
(Preciso che è giusto per capire, non mi metto a fare cause in tribunale su queste stupidaggini. Se avrò tempo e voglia, forse tornerò a fare una chiacchierata pacata ma precisa con il soggetto. Più che altro nella speranza di fargli capire che mentre lui ha sognato si "sconfiggere un nemico", si è solo comportato male con una persona che apprezzava la sua vetrina. Fra l'altro perdendo come potenziali clienti me e tutte le mie conoscenze. Che per un commerciante, è tutto dire. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 7:22 am Oggetto: |
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Oggi ne parlo ad un'amica laureata, vediamo cosa ne deduce.
Trattandosi di proprietà aperta al pubblico, la volontà della proprietà va rispettata. Nel nostro caso delle vetrine, come per i centri commerciali, forse il divieto deve essere apposto...
Vediamo se salta fuori qualcosa. |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 9:31 am Oggetto: |
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Eccomi di ritorno, le ho appena chiesto un parere. Premesso che non è un avvocato per fotografi, lei mi da questa interpretazione:
"il negozio è una proprietà privata che, se anche aperta al pubblico, è regolata dalle leggi in materia di proprietà privata. Che ci entri la gente per visionare ed acquistare merce non fa differenza. Quindi non può essere fotografata se non contestualizzandola. Non occorre un divieto espresso sulla vetrina, c'è già la legge. Diciamo che il divieto espresso può tornare utile per informare le persone ignare.
Sovente commettono questo errore le agenzie immobiliari nel fotografare edifici di cui vendono un alloggio, magari dall'interno dei cortili, per di più le pubblicano. In teoria non potrebbero."
Le ho poi parlato degli articoli 614/615 che regolano la proprietà privata intesa come dimora, etc. Mi ha detto che se avrà tempo controllerà l'attinenza degli articoli ma mi ha fatto capire che l'interpretazione che viene comunque data, a suo sapere, è questa. |
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 9:42 am Oggetto: |
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un paio di precisazioni: a mio avviso fotografare vetrine è lecito se non lo si fa per fini commerciali. questa mi sembra l'interpretazione più corretta dell'art. 70 della 633/41 http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#70
non solo, proprio nel 2008 il nostro Ordinamento ha fatto dei passettini a favore della cd. "libertà di panorama" http://www.grillini.it/show.php?5300 a mezzo del Sottosegretario di Stato Danielle Mazzonis "Pur non essendo espressamente disciplinata nel nostro ordinamento, la libertà di panorama ossia il diritto spettante a chiunque di fotografare soggetti visibili, in particolare monumenti ed opere dell'architettura contemporanea, è riconosciuta in Italia per il noto principio secondo il quale il comportamento che non è vietato da una norma deve considerarsi lecito." _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 9:46 pm Oggetto: |
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In definitiva, come diverse questioni legali, la situazione appare di non univoca definizione.
Carlo, premesso il mio grande apprezzamento per il tuo incredibile impegno, non sono persuaso da un generico divieto di fotografare la proprietà privata.
Il testo della legge sulla proprietà privata, tende a tutelare (giustamente) la privacy di chi vive, non (tanto) il luogo in sè.
Certo se con il teleobiettivo "ficco il naso" all'interno di un luogo privato, un giudice potrebbe assimilarlo ad una violazione di domicilio.
Ma la fattispecie di cui parlo è fotografare una finestra dietro la quale c'è una tenda, o un cancello in ferro battuto dietro il quale di vede il viale che porta alla villa.
Faccio notare che giuridicamente un campo di grano è proprietà privata come lo è un appartamento, come lo è un piazzale condomiliale visibilissimo dalla strada pubblica.
Chiaramente per la pubblicazione (sicorso estraneo a quello che io ho sollevato), i limiti indubbiamente ci sono e sono tanti.
In definitiva, ripeto, la situazione non è chiarissima, ma è anche vero che non sembra esserci un divieto chiaro e preciso alla ripresa.
Fermo restando che ciò non ci risparmia certo dalle pretese giustificate o meno degli esercenti. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 10:19 pm Oggetto: |
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Ho trovato questo:
È possibile fotografare edifici privati?
Se per i ritratti di persone vige la possibilità di esercitare il “diritto d’immagine”, nella nostra legislazione NON ESISTE una proibizione simile sulle immagini della proprieta' privata, tranne i casi previsti dal Regio Decreto 1161/41. Per questo motivo, l'esecuzione di riprese fotografiche di edifici privati per come risultano visibili dal normale passaggio pubblico è LIBERA DA VINCOLI di ogni genere, e non richiede - a norma di Legge - alcuna esplicita autorizzazione preventiva.
Il problema puo' essere quindi di caratter diplomatico, e non legale. Se, cioe', il realizzare le riprese "da' fastidio" al proprietario, puo' capitare che si perdano tempo ed energie per dimostrare di essere nel giusto.
Tutto l'articolo è qui |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Ven 11 Giu, 2010 8:31 pm Oggetto: |
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Vedo che alla fine abbiamo trovato il bandolo dell matassa
 _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
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