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LorenzaF utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 999
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Inviato: Gio 03 Giu, 2010 10:39 pm Oggetto: proxar per rollei senza baionetta |
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una domandina: ho una rollei senza baionetta, quindi le lenti accettano solo cose push-on; mi pare di capire che i rolleinar sono tutti a baionetta, quindi non posso usarli; ho visto che come lenti close up esistevano anche i
proxar+rolleipar, che sono push on, e non costano molto
la mia domandina è: qualcuno di voi li usa? come sono?
grazie |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 5:19 am Oggetto: |
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Non penso ci sia tanta differenza da quelli successivi a baionetta.
Puteoppo non gli ho mai provati, ho solo i Rolleinar che vanno benissimo.
Certo che hai una Rolleiflex veramente antica. |
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LorenzaF utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 999
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 12:30 pm Oggetto: |
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mah, ce ne erano di coeve con baionetta, solo che quel modello li non ce l'aveva, non so perché
secondo te si riesce ad usare il proxar senza il rolleipar, andando un po' a occhio? perchè un proxar costa niente, il rolleipar già un po' di piu, se fa schifo o sbaglio diametro ho speso 15 dollari e pazienza |
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StefanoR utente
Iscritto: 17 Giu 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 1:41 pm Oggetto: |
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mah ... essendo lenti addizionali che quindi diminuiscono la distanza di minima MaF, penso che il parallasse possa essere un problema fastidioso.
ciao |
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LorenzaF utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 999
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 5:34 pm Oggetto: |
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si ma per quello (e 15 USD) potrei andare un po' ad occhio, e provare come va
piuttosto, mi fai pensare che forse non riesco proprio a mettere a fuoco se non ho la correzione anche sull'altra lente |
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 8:29 pm Oggetto: |
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Io io io io...
Proxar e Rolleipar funzionano davvero bene e la resa in termini di qualità fotografica è identica - nel mio caso - alla lente nuda (Jena Tessar nel mio caso)
Il rolleipar non incide sulla messa a fuoco (è solo un vetro-prisma che angola la ripresa correggendola per cui il fatto che ci sia o meno incide solo sulla corretta inquadratura ma non sulla distanza focale). Obiettivamente con una Proxar 1 è abbastanza facile intuire la correzione. Non altrettanto con Proxar 2 per la quale è indispensabile il Rolleipar.
Dimenticavo: lo sfocato diventa davvero eccezionale. |
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LorenzaF utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 999
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 9:41 pm Oggetto: |
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grazie G-T
forse ho capito come funziona: si mette a fuoco all'infinito la lente principale e poi si stima la distanza dal soggetto?
mi dici la distanza di messa a fuoco di Proxar 1 e Proxar 2? non riesco a trovare informazioni; ho visto che c'erano 0.2, 0.5 e 1 ma non so cosa corrisponde a cosa
edito: ho trovato questo:
I: 45 cm - 1 m
II: 31 cm - 50 cm
III: 24 cm - 32 cm
ti pare corretto?
se è cosi l'1 mi andrebbe benissimo
grazie |
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Ven 04 Giu, 2010 11:28 pm Oggetto: |
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Citazione: | forse ho capito come funziona: si mette a fuoco all'infinito la lente principale e poi si stima la distanza dal soggetto?
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A costo di dire cose ovvie, ma per evitare equivoci, i set di lenti Proxar (1 e 2) sono composti da una coppia di lenti con attacco push on e diametro di 28,5mm per entrambe (versione più vecchia) oppure push on per l'obiettivo di messa a fuoco e baionetta per quello di ripresa. Si montano contemporaneamente su entrambe le ottiche e ciò che vedremo sul vetro di messa fuoco è ciò che apparirà sul piano pellicola attraverso la lente di ripresa(dunqeu si mette a fuoco normalmente, come se le lenti non ci fossero), ammesso che si usi anche il Rolleipar altrimenti si dovrà semplicemente inclinare maggiormente la macchina per la correzione angolare.
Il rolleipar (1 e 2) è anch'esso con attacco push on e si innesta sopra la lente (comunque push on) destinata all'obiettivo di messa a fuoco della Rollei. Per dovere di cronata il prisma è montato su un attacco scorrevole che consente alla montatura esterna di ruotare. In questo modo, guardando nel vetro di messa fuoco mentre lo si ruota si percepisce subito quale effetto sortisce il rolleipar sulla inquadratura.
Non ho mai sentio parlare di un set Proxar 3, mntre per le misurazioni di profondità le prime due sono corrette. Quindi
Proxar 1: 1 metro - 45 cm
Proxar 2: 50cm - 30,5cm |
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LorenzaF utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 999
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Inviato: Sab 05 Giu, 2010 8:19 am Oggetto: |
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grazie G-T, continuo in privato se non ti dispiace |
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Pierantonio utente
Iscritto: 02 Set 2007 Messaggi: 116
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Inviato: Lun 07 Giu, 2010 6:00 pm Oggetto: |
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G-T ha scritto: |
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ammesso che si usi anche il Rolleipar altrimenti si dovrà semplicemente inclinare maggiormente la macchina per la correzione angolare.
Il rolleipar (1 e 2) è anch'esso con attacco push on e si innesta sopra la lente (comunque push on) destinata all'obiettivo di messa a fuoco della Rollei. Per dovere di cronata il prisma è montato su un attacco scorrevole che consente alla montatura esterna di ruotare. In questo modo, guardando nel vetro di messa fuoco mentre lo si ruota si percepisce subito quale effetto sortisce il rolleipar sulla inquadratura.
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Scusa se intervengo ma qualcosa non mi torna.
Innanzitutto se non si monta il Rolleipar non si deve inclinare la macchina ma, se montata si di un cavalletto, alzarla di tanto quanto la distanza tra i centri delle lenti in modo che la scena prima inquadrata dalla lente di messa a fuoco ora sia inquadrata dalla lente di ripresa.
Se si inclina la macchiana cambiamo l'inquadratura.
Mi risulta che il Rolleipar abbia solo un segno per evitare di montarlo a rovescio ma non ruoti.
Forse lo confondi con il Rolleipol ovvero il filtro polarizzatore che come sappiamo deve ruotare per funzionare?
Ciao
Pierantonio _________________ Rolleiflex SL66. Un apparecchio fotografico costruito per voi: ci congratuliamo vivamente per la vostra scelta!
Ci rallegriamo sin d'ora per i successi fotografici che otterrete con la vostra SL66.
Sono il socio n. 9 del MILLENIUM ROLLEI CLUB ITALIA. |
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Lun 07 Giu, 2010 9:29 pm Oggetto: |
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Citazione: | Innanzitutto se non si monta il Rolleipar non si deve inclinare la macchina ma, se montata si di un cavalletto, alzarla di tanto quanto la distanza tra i centri delle lenti in modo che la scena prima inquadrata dalla lente di messa a fuoco ora sia inquadrata dalla lente di ripresa.
Se si inclina la macchiana cambiamo l'inquadratura. |
Io partivo dal presupposto che chi fotografa con una Rolleiflex lo fa "a mani nude". Ma se si usa il cavaletto nulla quaestio. In ogni caso, è possibile che sia stato travisato il senso dell'espressione inclinare. Non si intendeva una piega laterale o stravaganti posizioni della macchina ma un leggero slittamento della parte alta in avanti, giusto pochi gradi se si parla di Proxar 1, senza che ciò possa non solo inficiare l'inquadratura (del resto a 40-60cm di distanza dal soggetto l'inquadratura è talmente stretta che non ci sono margini di trasformazione) ma neppure alterare (per la stessa ragione) l'equilibrio delle linee.
Citazione: | Mi risulta che il Rolleipar abbia solo un segno per evitare di montarlo a rovescio ma non ruoti.
Forse lo confondi con il Rolleipol ovvero il filtro polarizzatore che come sappiamo deve ruotare per funzionare? |
Precisamente una doppia freccia, che indica per l'appunto la possibilità di rotazione a destra come a sinistra. Al di sotto della montatura nera c'è un anello di metallo a base aperta nella quale è incastonato il vero e proprio aggancio, anch'esso di metallo. Una funzione ottica, quella della rotazione? No, semplice praticità di montaggio, senza stressarsi per cercare il punto giusto riferimento: una volta agganciato - diciamo così - a casaccio si può sistemare nella corretta posizione con una semplice rotazione della montatura esterna. |
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