commentare una foto è ....

[gianjackal]

Per rientrare in topic... "commentare una foto è"... scoprire di essersi lasciati dietro di sè 1760 commenti!

http://www.photo4u.it/photo_comments.php?user_from=2435

Ah, ed ovviamente si tratta di commenti motivati e spesso anche discussi, non di qualche faccina e via!

[gparrac]

[gparrac]

Commentare una foto è...

... trovarsi da molto tempo insultati da un altro utente, usando adesso allo scopo le righe della firma ...

[d.kalle]

Da attenta analisi del profilo comportamentale, da esperto criminologo quale io sono, ritengo si tratti di un.......pizzaiolo.
Il cerchio si stringe........

[hamham]

gparrac, ti chiediamo di cessare immediatamente con questa segnalazione: abbiamo già preso in carico il caso.

ulteriori interventi come questo verranno sanzionati severamente.

[claudiom]

Commentare una foto è tanto per cominciare scrivere quasi esattamente tutt' altro rispetto a quanto scritto dalle persone scelte come commentatori su 4u.
Si resta di solito allibiti dalla loro professione d'amore per le proprie parole e dal disamore per le immagini.

.....ma questo è solo il web, tutto è relativo, sia chiaro.

Detto col sorriso sulle labbra, come sempre.
c.

[Anonimo.]

[sulfurea]

ma voi dello staff, non vi è capitato di leggere critiche dei commentatori che vi hanno lasciati un po' perplessi?

[belgarath]

[gparrac]

[claudiom]

Vorrei ricordare a Nencioni che l'articolo 2 non parla di commentatori.

Se invece la questione è che tutto lo staff e ogni persona dello staff non è mai in nessun caso sindacabile nei suoi interventi ditelo, non c'è nulla di male, è l'hobby nazionale.

Può anche essere interessante scrivere in un posto dove c'è gente che si sente intoccabile e che è disposta a svolgere un ruolo che non prevede critiche di nessun genere, altri mai accetterebbero simile condizione sperequante, nè per sè stessi, nè per altri.

claudiomarra

[hamham]

[claudiom]

Una critica possibile solo in privato non è un momento della democrazia.
La democrazia è anche possibilità di confronto pubblico.

Questo deve essere chiaro, si può scegliere di stare zitti, di andarsene, ma si può anche sentire il dovere di contestare anche nelle cose minime della vita la mancanza di democrazia.

C'è un bel film che ha questa battuta: "qui non c'è la democrazia, qui siamo nei marines"...ebbene, qui non siamo nei marines.

Pacatamente, molto pacatamente

c.

[gparrac]

[hamham]

claudiom, un forum NON è una democrazia.

hai accettato delle regole, sei pregato di rispettarle. come tutti. grazie.

[roiter]

"Democrazia" sta a "forum" come "pere" sta a "elicotteri".

Si tratta di uno spazio privato, gestito da privati, dove chi partecipa è ospite. Se anche un pazzo nello staff si mettesse a bannare gli utenti a casaccio, nessuno gli potrebbe dire "ba".

Poi se volete andare avanti a battagliare all'infinito, ognuno contro il proprio mulino a vento personale, fate pure... mi spiace che lo staff butta via un sacco di tempo per queste cose, che effettivamente si potrebbe usare per iniziative decisamente più utili.

[claudiom]

No, questa regola non la rispetterò, ma non la rispetterò nei modi dovuti, senza polemiche, senza insulti, senza riferirmi a persone specifiche, in uno spirito dialettico e costruttivo.

Qualunque regola contro la democrazia, in qualsiasi luogo che può essere democratico (in un forum sul web, al museo, sul tram, dal macellaio), deve essere discussa, sempre.

pacatamente

:-)

c.

ps la democrazia risulta ancora avere qualche utilità

[roiter]

Se tu mi inviti a casa tua io sono ospite e come tale mi comporto. Posso discutere di tutto, e anche criticarti, ma se esagero tu hai tutto il diritto di accompagnarmi alla porta. Eventuali mie accuse di dispotismo nei tuoi confronti sarebbero evidentemente ridicole, perchè totalmente avulse al contesto.

Qui è uguale.

[impressionando]

Io non ne faccio una questione democratica.... a me non interessa però....
....a me da fastidio che si debba accettare soprusi a prescindere. Tra un estremo e l'altro deve esserci la ragionevolezza di riconoscere errori comportamentali, di pensiero e interpretazione anche da parte di soggetti colorati.

Chi tace non dice nulla. Se c'è qualcuno che dice boiate chi le legge può pensare che siano verità, da qui la neccessità della smentita che deve essere fatta da chichessia di qualsiasi colore sia. La segnalazione lascia il tempo che trova... già provato e verificato.... esiste un "codice d'onore" di autotutela.

[gparrac]