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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:16 pm Oggetto: sottosviluppo o sottoesposizione? |
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come fare a distingure dai negativi già sviluppati se c'è stata la sottoesposizione o il sottosviluppo?
Lo "sviluppatore" del mio laboratorio mi ha detto, consegnandomi i negativi, che sono tremendamente sottoesposti, che forse si è rotto l'obiettivo e roba varia.
Bah.. con le lacrime agli occhi sono tornata a casa e tutto nella mia macchina funziona alla perfezione. é tutto in ordine nè credo di aver toppato i tempi o le aperture o gli iso.
Mi è sorto un dubbio: non è che il tizio ha , invece, sottosviluppato? Come fare a capirne la differenza?
Dai negativi si vede tutto chiaro, trasparente ( a parte alcuni punti scuri). Purtroppo non li posso vedere nè allegare perchè non ho lo scanner..
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notchosen non più registrato
Iscritto: 20 Mar 2007 Messaggi: 2632
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:21 pm Oggetto: |
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I numerini e i triangoli a lato pellicola come sono?
Fotografali su un ripiano luminoso con una luce dietro!
Ah nel dubbio ha sbagliato il lab  |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:27 pm Oggetto: |
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intanto che faccio la foto.. il fatto che si tratti di un rullino scaduto a dicembre può incidere? |
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notchosen non più registrato
Iscritto: 20 Mar 2007 Messaggi: 2632
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:38 pm Oggetto: |
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Se non l'hai messo in forno o nell'auto per un giorno sotto il sole cocente no...ma è a colori o b/n?
matteo |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:43 pm Oggetto: |
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La pellicola è in BN: |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:48 pm Oggetto: |
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comunque ho fatto la foto al negativo poggiandolo sul monitor del pc.. non so se rende l'idea.. |
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notchosen non più registrato
Iscritto: 20 Mar 2007 Messaggi: 2632
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Inviato: Mer 21 Apr, 2010 10:56 pm Oggetto: |
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A me paiono ok, cioè tremendamente sottoesposti no...di sicuro non quello di sinistra. Anche lo sviluppo mi pare ok (scritte e numeri son belli nitidi). |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 7:56 am Oggetto: |
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i numerini non contano più niente, partite intere di fp4 erano quasi illeggibili con negativi corretti.
Cerca se c'è nelle inquadrature un colpo forte di luce, se è bello pieno vuol dire che sono sottoesposte, se invece è tutto grigio sono sottosviluppate, qui concordo con Matteo.
Ti ricordo che per persone scrupolose come voi due non sviluppare da sè è in breve una scemenza, sta tutto il un sacchetto piccolo della spesa, ci si mette mezz'ora di orologio sbirciando pure la tv.
c. |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 8:01 am Oggetto: |
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OT: Il colore del negativo non mi piace per niente.
Io procederei ad un nuovo fix e conseguente lavaggio. _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 12:15 pm Oggetto: |
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E' molto semplice, ma dovresti comprarti (lo dico con umiltà) un buon manuale fotografico che tratta la pellicola bianco e nero, dallo sviluppo alla stampa.
Quando si sottoespone una pellicola negativa i dettagli scuri sono inevitabilmente persi: esempio l' abito dello sposo i solito nero in un matrimonio sarà trasparente.
Ed il sottosviluppo?
Questo processo influenza le alte luci: ovvero l ' abito della sposa, di solito bianco, sarà reso meno denso.
In pratica il sottosviluppo tende ad abbassare il contrasto comprimendo le alte luci verso i toni medi.
Al contrario il sovrasvilluppo tende a "spostare" i toni chiari più a fondo scala, ovvero distanziarli da un tono medio: utile in scene già molto morbide (giornata nuvolosa, foschia...) per "ravvivare" la negativa per la successiva stampa.
Riassunto: l' esposizione influenza le zone scure e se si sottoesponesse i dettagli scuri saranno inevitabilmente persi.
Quindi in controluce (o meglio, su un visore daylight) controlla nella negativa queste zone e se fossero trasparenti...il fotografo avrà ragione.
ps. scusa se mi sono permesso di consigliarti il manuale, ma sarebbe il sistema più semplice e soprattutto veloce per comprendere i concetti fondamentali nella "chimica" fotografica che tranquillamente potresti poi anche sfruttare nel digitale.
Esempio, potrei dire che con il bianco e nero un bravo fotografo espone di sinistra (al contrario nel digitale o con la diapositiva) giusto per avere i minimi dettagli scuri correttamente registrati.
Ne troppo poco (trasparenti, appunto) ne troppo esposti (si rischiano le zone chiare troppo dense, ovvero oltre la latitudine di posa del materiale) proprio per sfruttare la massima "gamma dinamica" della negativa bianco e nero o colore: è uguale.
Probabilmente molti non coglieranno queste ultime righe, ma un buon manuale aiuta a comprendere queste semplici nozioni.
Da qui (sempre con umiltà) il mio consiglio, che potrebbe sembrare detto da un professore antipatico mentre sono io il primo che ho molto da imparare.
Ed è il bello della vita, no?
Buone foto chimiche e non credo che la pellicola scaduta da poco abbia influito sul risultato. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 12:26 pm Oggetto: |
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Ho visto solo adesso la riproduzione del negativo e sembra effettivamente sottoesposto. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 12:28 pm Oggetto: |
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non sono d'accordo, ciò testimonia della difficoltà di scrivere di queste cose, visive.
cia
c. |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 1:43 pm Oggetto: |
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allego un altro frammento del povero e sfortunato rullino..
Ps: però mi chiedo.. siccome le foto le ho fatte in diversi giorni, come è possibile che abbia sbagliato in tutte l'esposizione? Nemmeno all'inizio facevo costantemente questi errori..
Mi sa che oggi vado dal tipo.. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 5:06 pm Oggetto: |
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Od hai sbagliato ad impostare la sensibilità alla fotocamera (capita) o l' esposimetro è tarato per dare una sistematica sottoesposizione (controllare con una reflex od esposimetro separato i valori) o per sbaglio hai lasciato tu una staratura che sistematicamente (in automatico) da esposizioni avare....
Non conosco la fotocamera usata: prova a misurare un muro omogeneamente illuminato (grigio o bianco sarebbe meglio) e verifica il diaframma, tempo di scatto ad una data sensibilità...impostando la stessa sensibilità e diaframma con una fotocamera anche digitale.
Daranno risultati uguali o poco diversi?
L' ideale sarebbe fare questo test con un esposimetro separato: prova a farti consigliare dal fotografo a cui hai portato la pellicola a sviluppare.
Almeno hai (abbiamo) alcuni dati in più per meglio consigliarti. |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Gio 22 Apr, 2010 8:53 pm Oggetto: |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Ven 23 Apr, 2010 2:15 pm Oggetto: |
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Quando provavo una nuova pellicola la prima volta, la esponevo prendendo dei soggetti con riflessioni curate (la scala dei grigi Kodak, per esempio) e mi segnavo come la pellicola reagiva (leggi: registrare le diverse densità) al variare delle diverse esposizioni sotto la stessa luce ambiente.
Trovata la giusta (per me) esposizione con (importante) l' esposimetro della mia fotocamera...a quella sensibilità poi mi rapportavo negli scatti successivi usando la stessa pellicola.
E ne compravo almeno una ventina con la stessa emulsione: proprio per non avere sorprese, ovviamente non usandole oltre la scadenza e conservandole (se mai aperte) nel freezer.
Esempio con la pellicola Velvia (diapositiva) con una reflex la esponevo a 32 asa ed un' altra reflex identica la esponevo a 40 asa.
Perché paradossalmente le due reflex avevano una leggera differenza (appunto 1/3 di stop) nel dare la stessa equivalenza (tempo e diaframma) e preso atto di ciò...mi adeguavo.
Ovviamente conta molto saper esporre con cura, ma implica una buona capacità nel comprendere i concetti fondamentali (che sono semplici, nulla di complicato) del metodo conosciuto come Sistema Zonale.
Ma tralascia le ultime tre righe: prendi un soggetto con un buon contrasto, esempio una sciarpa nera con una buona trama, un abito grigio ed un altro oggetto chiaro, tipo un cappello.
Poggiali sul letto e fotografali come ti suggerisce lo strumento alla sensibilità della pellicola e poi esegui altre esposizioni sottoesponendo di 1/2 stop alla volta e sovraesponendo sempre di 1/2 stop.
Misura l' esposizione solo sull' abito grigio, avvicinandoti ad esso e cercando di non fare ombra.
Ad ogni esposizioni metti in una zona della foto un foglio bianco con la sensibilità impostata nell' apparecchio, utile dopo quando analizzerai i negativi.
Fatta sviluppare la pellicola (da un bravo fotografo) puoi studiare con calma i risultati.
Dove (mio consiglio) riuscirai a vedere la trama leggera (micro dettagli) nella sciarpa nera ecco che avresti trovato la sensibilità "giusta" per le tue successive fotografie.
Ovvero se la sciarpa sarà trasparente...è sotto esposta.
Se ben delineata...sovra esposta.
Devi trovare i primi dettagli.
Se avessi usato una 100 asa (od iso, come si dice oggi) e l' esposizione ottimale l' avessi ottenuta usando la coppia scelta dall' esposimetro della fotocamera impostata a 50 asa (è solo un esempio), userai sempre questa impostazione con quella pellicola.
Non significa che la pellicola abbia 50 asa ed il costruttore abbia barato, ma usandola con la tua fotocamera (e solo quella) è una 50 asa.
Ma non ci hai detto che fotocamera e che misurazione (semi spot, matrix....) di solito usi. (?)
Un manuale ti insegna a comprendere dove sbagli e dove puoi migliorare: ovvero solo leggere il manuale e/od gli interventi che altri (anche i miei) ti daranno serve a poco.
Devi metterli in pratica cercando di comprendere i concetti.
Ti è chiaro cosa sia il diaframma ed il tempo di scatto.
Ti è chiaro che un soggetto scurissimo sarà registrato quasi trasparente in un negativo.
Credo che fin qui non ci sono problemi.
Infatti sotto la luce dell' ingranditore (o di uno scanner per la digitalizzazione) una zona quasi trasparente farà passare molta luce rispetto ad una molto densa (le alti luci) e quindi come risultato avremo una zona scurissima (molta luce sulla carta fotografica si traduce con un annerimento ) che se con qualche dettaglio...riusciremo a "descriverlo" sulla stampa.
E' il contrario di come avviene nella realtà: per questo è chiamato negativo.
I tuoi negativi nelle zone scurissime sono trasparenti: niente dettaglio, ovvero passa solo la luce....per avere il nero.
Sottoesposti.
Spero che non ti sia venuto un mal di testa.
Il bianco e nero insegna molto al fotografo: ma quest' ultimo si deve impegnare, ovvero mettersi alla prova con passione, ma dedizione.
Dedicati a quest' arte e non scoraggiarti.
Buone foto...non colorate.  |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Ven 23 Apr, 2010 9:17 pm Oggetto: |
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Palmerino, grazie per aver dedicato il tuo tempo.
Ho usato una Canon eos 30, obiettivo 28-135, 100 iso e priorità apertura, dunque regolavo in base alla luce,ho ma in linea di massima le condizioni erano ottimali e non ho smanettato tanto.. |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Dom 09 Mgg, 2010 11:18 am Oggetto: |
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alla fine della fiera, se può interessare a qualcuno, ho scansionato le foto e sono delle vere schifezze. In linea di massima sottoesposte, poi alcune con i bianchi bruciatissimi e i neri superchiusi..insomma.. Chissà che ho combinato..
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Dom 09 Mgg, 2010 11:53 am Oggetto: |
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Va be' ogni tanto capita, anzi a me capita spesso, nonostante mi ci metta di punta, poi io non ammetto (nelle mie) nemmeno l'errore di una tacca, perche' poi vanno stampate senza intoppi, al limite mi tengo sovraesposto e mai sotto.., per non sbagliare tanto uso l'esposimetro esterno e leggo la luce incidente, cioe' l'opposto di quello che fa l'esposimetro della macchina, e devo dire che la differenza tra le 2 letture a volte e' anche di 3 stop (inaudito)............... _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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