aiuto filtri durst M805 e carta multigrade

[lechienandalou]

ciao,
sto iniziando a fare le prime stampe ma, come mi aspettavo, i risultati sono a dir poco deprimenti: la stampe sono grigiotte, senza nerbo. per la stima del tempo di esposizione utilizzo un timer/densitometro philips (mi è stato regalato con l'ingranditore) che mi indica tempo e gradazione da utilizzare.

come procedo:
-apro tutto il diaframma, escludo tutti i filtri, metto un foglio di spessore uguale alla carta che utilizzo e tramite focometro metto a fuoco la grana
-chiudo di un paio di diaframmi l'obiettivo e misuro col densitometro che mi fornisce gradazione/tempo.
-tiro giù la levetta dei filtri dicroici e, secondo quanto indicato dal densitometro, imposto i canali Y ed M lasciando C e densità a zero (a che serve la densità?)
-metto il filtro rosso, posiziono la carta, ricontrollo che la grana sia a fuoco e stampo.
-sviluppo 2 minuti in neutol 1+11, stop 10 secondi in kodak max stop, fisso 30 secondi in ilford rapid fixer.

come detto le stampe sono tutte grigiotte.
il densitometro è da buttare (cioè da utilizzare solo come timer)?
c'entra la densità che io lascio a zero?

grazie molte a chi mi vorrà dare un consiglio!

[Nasht]

è tutto giusto (immagino che al punto 4 dopo aver posizionato il filtro rosso tu lo tolga prima di esporre la carta).

se poi alla fine la stampa è troppo grigia e ti mancano i bianchi e i neri tutto quello che devi fare è aumentare il contrasto tramite i canali Y e M e ristampare.


invece delle stampe fai qualche provino con dei ritagli di carta nelle zone critiche variando contrasto e tempi finchè non ottieni il risultato desiderato.

non ho mai usato un densitometro ma immagino che fornisca indicazioni generiche e non le ''tavole della legge''.
che ne sa il densitometro di dove TU vuoi che appaia il bianco ed il nero?

[Nasht]

PS. la variazione di densità è utile nel caso tu ti trovi a stampare un negativo troppo leggero o un formato estremamente piccolo per cui ti viene richiesto, per evitare esposizioni troppo corte e di difficile gestione, di chiudere il diaframma in maniera eccessiva (tutte le ottiche danno il meglio di sè ad una certa apertura).

diciamo ad esempio che il tuo obiettivo sia un F4 e che lavori al meglio a f8... nel momento in cui ti ritrovi un tempo di stampa di 5'' a f8 puoi scegliere se stampare con 10'' a f11 o 20'' a f16 oppure lavorare sul filtro ''densità'' e diminuendo la luce continuare a stampare a f8.


per me è una cosa molto utile che ai miei ingranditori manca...

[Tomash]

[impressionando]

Conosco il robo che stai usando... è affidabile (un po' impreciso nei tempi però) ma occorre saperlo usare e soprattutto saper dove leggere.... tieni poi conto che di suo sta sempre un po' scarso col contrasto. Una cosa che non si da per scontata è che la lettura va fatta col la luce di sicurezza spenta. C'è anche da dire che con la testa colore non sempre le filtrature consigliate corrispondono allo standard.
Comunque lascia stare l'esposimetro da stampa e procedi trovando la giusta densità delle luci e cercando i neri col contrasto.

[lechienandalou]

innanzitutto grazie mille per l'interessamento, apprezzo molto.

@Nasht
ebbene sì, tolgo il filtro rosso prima di esporre a carta
per quanto riguarda aumentare il contrasto, seguendo quel che mi dice il philips di cui dicevo, era già a manetta (gradazione 5).
ovvio poi che il densitometro non è la tavola della legge ma essendo io esordiente totale non sapevo neppure se esporre per 1 secondo o 30 (cioè non ho neppure idea dell'ordine di grandezza). speravo di avvicinarmi un po'.
infine grazie per avermi chiarito l'uso della variazione di densità!

@Tomash
il mio ingranditore va fino a 135 unità esposimetriche (credo si chiamino così) anche se poi ho un filtro aggiuntivo che una volta innestato porti a 40Y+40M. comunque grazie, credo sia la tabella che ho trovato anche nel bugiardino della carta ilford multigrade.

@impressionando
in effetti misuro con la luce di sicurezza accesa, sono un deficiente e potevo anche accorgermene da solo della ca..ata che stavo facendo. a dire il vero espongo però anche la carta con la luce accesa. la devo spegnere?
io lascerei stare volentieri l'esposimetro ma come faccio a valutare un range di tempi in cui muovermi per fare delle prove e la gradazione di carta su cui focalizzarmi? intendo dire: è una di quelle cose talmente empiriche che non si possono spiegare e solo i lustri di esperienza mi conferiranno tale capacità o ci sono considerazioni oggettive che si possono fare?

grazie ancora a tutti.

[Tomash]

[lechienandalou]

è molto probabile che io mi confonda. non conosco l'unità di misura di quelle scale.
comunque le rotelline dei filtri vanno fino a 135 e non fino a 170.

[Topazio]

Esistono due tipi di teste che rispettano lo standard ILFORD, una che arriva a 170 e una a 135. Ti allego il documento che mi sono fatto per alcune carte e che tengo a portato di mano quando faccio le mie prove, spero sia corretto anche per te (la mia ovviamente arriva a 135).

[Tomash]

Ma il Durst M805 non ha la scala dei filtri 0-170 ?
E poi la scala Durst fino a 135 non l'ho mai sentita, da quello che so è 0-130.

Ma che testa ha il tuo Durst M805 ?

[lechienandalou]

topazio, grazie mille, mi spiegheresti gentilmente a che cosa si riferisce la colonna "fattore" per la ilford multigrade IV?

tomash, il mio M805 è equipaggiato con testa CLS805 che, effettivamente, ha la scala che va da 0 a 130. è poi presente un cosiddetto filtro-maschera che corrisponde ad una filtratura supplementare "40Y+40M", una sorta di shift dello zero. 130+40=170 ma, ad esempio, non è possibile una combinazione 170M+0Y.

[Topazio]

Pardon, 130! (pignoli )

Il fattore è il fattore moltiplicativo del tempo di esposizione per passare da una gradazione all'altra, in pratica, per passare da un contrasto all'altro si fa: Tnuovo = Tvecchio*(FattoreNuovo/FattoreVecchio).

Non so se per la tua testa è uguale, quello è per la mia, e la uso solo come approssimazione per riprovinare!

[lechienandalou]

ah che bella quella formuletta!
grazie mille!