i colori dello sciopero

[lithos]

CAGLIARI 5 febbraio 2010

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[Mario Zacchi]

I colori dello sciopero ... sembra tu abbia voluto dare conto dell' assortimento di sigle sindacali in seno a questa manifestazione, senza la pretesa di penetrare maggiormente l' evento. Visto in questo senso il tuo reportage presenta due belle foto in apertura e chiusura il cui format avrebbe potuto essere seguito anche nelle altre che invece appaiono un po' meno pulite e in qualche caso ripetono un contenuto sostanzialmente già espresso prima.

Ciao

[_NN_]

Io sono piuttosto critico verso questo lavoro.

Distante, troppo distante sia come focale che come coinvolgimento.

Manifestanti annoiati, poco arrabbiati come ci si aspetterebbe di vedere, momenti poco siginificatiivi, striscioni per la maggior parte illegibili, riferimenti al dove si svolge assenti ... etc.

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Marka

Salvatore Carrozzini,

grazie per il vostro intervento,
ad essere onesto non mi convince neanche a me , ad esclusione della foto d'apertura.Mi è capitato di passare per caso nei pressi dove si svolgeva la manifestazione peraltro molto pacifica e composta, e non ho trovato altri spunti, probabilmente per mia incapacità,
un saluto,
Rino

[_NN_]

Se posso aggiungere qualche suggerimento, per un reportage di tipo giornalistico si va per schemi mentali. Si cerca di riprendere quello che può rispondere alle solite domande: chi, dove, cosa, quando, perchè ? ...

Per dirla diversamente, si va alla ricerca (o si "creano") quei particolari che senza ausilio del testo sono in grado di rispondere a quelle domande.

Striscioni leggibili, riferimenti spaziali, manifestanti che protestano, controllo evenutale da parte delle forze dell'ordine, affluenza dei partecipanti, etc. . sono alcuni necessari particolari che si cerca di includere in questi casi.

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