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Mike2000 utente

Iscritto: 24 Apr 2009 Messaggi: 222 Località: Roma-Siena
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Inviato: Lun 21 Set, 2009 1:58 pm Oggetto: Aprire Studio Fotografia di Cerimonia |
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Ciao a tutti ragazzi,
apro questa discussione previa ricerca approfondita del forum, e devo dire che non ho trovato alcunché di simile ma semmai più frammenti qui e la rispetto ad una discussione vera e propria riguardante l'argomento:
Aprire uno Studio di Fotografia di Cerimonia.
Poiché ho notato che molti utenti hanno un'attività al pubblico, forse ingenuamente penso che condividere la vostra esperienza di imprenditoria possa essere di aiuto e di esempio per i prossimi, fra i quali potenzialmente mi inserisco in prima persona.
I dubbi che quelli nella mia posizione si pongono continuamente sono molti e di varia natura. Alcuni risolti grazie a fotografi.org che tutti conosciamo, alcuni sempre nascosti tra le liane della giungla burocratica italiana.
Non so nemmeno da dove partire in realtà e spero non fraintendiate le mie intenzioni. Non vorrei risultare invadente ma sono fermamente convinto che questo argomento possa essere chiarificatore a molti.
La mia speranza è che si racconti la propria esperienza sin dalla partenza:
- come vi è venuta l'idea e perché
- come vi siete mossi per concretizzarla
- come era la vostra situazione economica di partenza (pezze al fondoschiena o economicamente tranquilli, o per famiglia benestante o per 10 anni alle spalle di lavoro dipendentizio, ce…)
- di quanti fondi avete avuto bisogno e quali iter avete seguito per ottenerli
- le banche come si comportano in merito
- come vi siete creati un business model redditizio (leggasi: giro di clienti)
- come, a distanza di tempo, la situazione versa per questo tipo di attività
- se riuscite a fine mese a portare a casa almeno uno "stipendio" decente o se contate i centesimi
- se avete timori per il futuro o se riuscite a guardare con speranza ad un futuro economico diverso dal presente
- che tipologia di servizi offrite anche per "arrotondare" nel caso la sola fotografia di cerimonia non fosse sufficiente.
Insomma, questi sono solo alcuni dubbi che mi affliggono vita natural durante e che, non avendo una situazione economica particolarmente agevolata (non mi lamento ma da qui ad investire di tasca mia 100 e passa mila euro….) mi bloccano psicologicamente dal fare "il grande passo".
Ringrazio chi avrà voglia di raccontarmi la sua esperienza diretta.  _________________ Canon Professional ID:502952MB
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 4:32 pm Oggetto: |
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- come vi è venuta l'idea e perché: per passione, ho mollato il precedente lavoro e mi sono "buttato"
- come vi siete mossi per concretizzarla: facevo il rappresentante, la musica non cambia: servono contatti, clienti e km
- come era la vostra situazione economica di partenza (pezze al fondoschiena o economicamente tranquilli, o per famiglia benestante o per 10 anni alle spalle di lavoro dipendentizio, ce…): ex rappresentante, mutuo, una matiz... niente capitali all'estero ma qualcosina da parte.
- di quanti fondi avete avuto bisogno e quali iter avete seguito per ottenerli: non ho aperto un negozio, non ho partita iva, faccio ricevute con ritenute d'acconto (per ora, il primo anno di test di attività) poi l'anno prossimo decido come procedere. negozio non ne aprirò, al massimo uno studio per moda/stilllife ma è da decidere. ho un socio.
- le banche come si comportano in merito: come sempre e con tutti, se hai soldi te ne danno altri, se non ne hai....
- come vi siete creati un business model redditizio (leggasi: giro di clienti): come dicevo, sono stato venditore per anni di tutt'altro (macchinari industriali) ma comunque la vendita è una cosa fondamentale in tutte le attività che devono produrre reddito
- come, a distanza di tempo, la situazione versa per questo tipo di attività: per ora (dopo 8-9 mesi) non è il massimo, pochi lavori e saltuari, solo adesso forse sono in contatto con clienti "importanti"
- se riuscite a fine mese a portare a casa almeno uno "stipendio" decente o se contate i centesimi: a volte conto i centesimi, a volte nemmeno quelli... scherzo qualcosa si tira su ma certamente meno della mia precedente attività... ma ora mi diverto
- se avete timori per il futuro o se riuscite a guardare con speranza ad un futuro economico diverso dal presente: ci sentiamo tra qualche mese...
- che tipologia di servizi offrite anche per "arrotondare" nel caso la sola fotografia di cerimonia non fosse sufficiente: non faccio solo cerimonia, anzi stiamo provando ad entrare (insieme al mio socio) nello still life e moda. inoltre mi impegno in reportage che non rende granchè ma è il motivo per cui fotografo.
azz.... morale: guadagnavo un pacco, auto aziendale e una cifra di benefit, poi per studiare e fare qualche reportage mando tutto all'aria e mi dedico alla fotografia. ora guadagno una cippa, mi diverto e cerco clienti. investimento basso, no partita iva per ora (NON IN NERO, faccio ricevute con ritenuta d'acconto), a breve deciderò come procedere. mia moglie lavora e siamo in dolce attesa, quindi anche lei stipendio ridotto... azz... pensandoci bene sono proprio in braghe di tela!!!!
tornerei in dietro? NO, se non per necessità economiche gravi, il mio vecchio lavoro non l'ho dimenticato... _________________ Ciao |
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Mike2000 utente

Iscritto: 24 Apr 2009 Messaggi: 222 Località: Roma-Siena
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 4:39 pm Oggetto: |
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Moralmente ti capisco, economicamente io e i miei potenziali soci stanno come te al tempo del precedente lavoro (chi piu chi meno).
Ti ringrazio comunque per la risposta esaustiva. Anche se in realtà penso proprio che la spesa maggiore e sicura sia avere un locale ad uso studio-negozio.
In bocca al lupo per tutto e stringi i denti!  _________________ Canon Professional ID:502952MB
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ApWizard utente

Iscritto: 02 Giu 2005 Messaggi: 270 Località: Italy
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Inviato: Dom 24 Gen, 2010 7:52 pm Oggetto: |
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bird101 mi servirebbero due dritte per la ritenuta d'acconto...
io la utilizzo per lavori in prestazione occasionale, ma se non è più occasionale come si procede? Intendo: superati i 5000€ annui o 30gg di continuità basta fare una dichiarazione dei redditi?
Per curiosità, se è così, avendo già dato il 20% a quanto ammonta in media la % da ri-versare?
grazie mille  _________________ Retouching limited only by ones imagination [GLENN HONIBALL] |
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Dom 24 Gen, 2010 8:35 pm Oggetto: |
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apwizard in franchezza, non lo so... per beghe così devi chiedere al commercialista, anche perché le cosa cambiano spesso _________________ Ciao |
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rogia80 utente attivo

Iscritto: 27 Nov 2005 Messaggi: 1900 Località: Tiriolo
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Inviato: Mar 26 Gen, 2010 12:15 pm Oggetto: |
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Io ho aperto uno studio fotografico nel Marzo 2007, dopo 4 anni attaccato a uno dei fotografi più bravi della mia provincia.
Ho iniziato con le pezze al culo, una 20d un flash qualche ottica una 5d in prestito per i servizi importanti....
Il primo anno anche avendo iniziato in grave ritardo sono riuscito a fare 6 matrimoni...il secondo 13... il terzo 17.... e per quest'anno ne ho 22!
Pian piano ovviamente con il crescere del lavoro ho investito in attrezzatura nuova!
Quello che mi svena sono: Affitto 4200€ - Tasse - 1900€ circa all'anno
alla fine non riesco a mettere quasi niente da parte ma va bene così, stringo i denti investendo in attrezzatura e formazione.
Il mio consiglio prima di partire è di trovare un ottimo commercialista preparato, che si guadagni quello che gli dai, non uno che ti raccoglie le fatture e basta.
Parla con il commercialista che ti guiderà sui primi passi, con le iscrizioni alle agenzia delle entrate per avere la PI etc etc.
Il giro di clienti me lo sono creato con molta pazienza, dando professionalità e un buon prodotto, poi il passa-parola ha fatto il resto.
Solo quest'anno ho speso qualcosa in publicità, ma non sono convinto che serva molto.
Altra cosa fondamentale e trovare un ottimo laboratorio.
Le banche?io sono stato fortunato, grazie ad un "contatto all'interno" mi son fatto fare un prestito di 5000e ed un fido di altri 5000€... altrimenti sarebbe stato tutto più difficile!
Il mio consiglio è di puntare esclusivamente alla foto di cerimonia e specializzarti su quello senza perdere tempo con altre cose che ti ruberanno un sacco di tempo, esempio? Quando mi chaimano per saggi di palestre, scuole di danza recite cresime e comunioni.... vado per non perdere i clienti, ma se calcolo che devo stare li una serata, scattare mille foto, sistemarle, catalogarle e aspettare che si ricordino di venire a scegliere le foto..... il gioco non vale la candela; a meno di prendere accordi prima con gli organizzatori del tipo 5 foto ad ogni atleta 20€, le foto le scelgo io tu raccogli solo i soldi!!
La cerimonia anche se è molto lavorata, prima di tutto da pìù soddisfazioni, e sicuramente da più spazio alla tua creatività!!!ù
Altro consiglio è di cercare di diversificarti dalla tua concorrenza, se offri qualcosa di "diverso" i clienti avranno uno stimolo in pìù a venire da te!
non mi viene in mente più niente.....
In bocca al lupo!!! _________________ www.lovesphoto.it |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mar 26 Gen, 2010 9:38 pm Oggetto: |
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Aprire un negozio significa inquadrarsi come artigiano e quindi pagare i contributi annuali...che tu guadagni o meno.
Ovviamente il mercato più redditizio è la cerimonia, a meno che non ti specializzassi in un tipo di fotografia come l' arredamento, editoria settoriale...
Prova anche a contattare le agenzie pubblicitarie della tua zona se occorresse il tuo contributo.
Una posizione centrale del negozio o molto di passaggio aiuta molto.
Non esagerare con gli investimenti (per gli studi di settore) e giustamente rivolgiti ad un bravo commercialista che ti faccia più da consulente (esempio: spendi troppo e guadagni poco per ricarichi troppo bassi...) in modo da avere il polso della tua attività.
Poi, visto che oggi tutti sono (soprattutto) bravi al computer per vedere crop smisurati (seghe mentali incredibili) e pochissimi stampano...cercare di invogliare i clienti a comporsi il proprio album libro: almeno si avrà la sicurezza per loro di non perdere preziosi ricordi.
Se fossi bravo, organizza anche corsi fotografici o rivolgiti ai circoli fotografici della tua zona per vivere la fotografia con gli appassionati.
Potresti anche organizzare mostre fotografiche, qualche concorso (trovando degli sponsor, il patrocinio del comune...), esporre le migliori foto degli amatori nel tuo studio (se grande abbastanza) sempre per relazionarti con l' esterno.
Oggi diventa tutto virtuale (forum, social network...) che l' incontro di persona sarebbe da coltivare con molta attenzione.
Purtroppo non c' è più lo sviluppo pellicola e relativa stampa, ma cercando di promuovere i libri fotografici (già detto) e magari gadget (foto sugli oggetti....sta arrivando S. Valentino ) sta al fotografo far ritornare i clienti al negozio.
Della serie: se Maometto non va alla montagna....
ps: personalmente mi sono stancato di vivere in un negozio/studio fotografico e spero di affittare il locale.
Preferisco fare saltuari lavori free-lance e girare un pò l' Italia facendo reportage geografico per poi potenzialmente vendere all' editoria.
Mi sto organizzando a tal proposito.
Però in bocca al lupo se mai iniziassi l' attività.
A proposito degli inizi: io (meglio, mia moglie, oggi ex) ha approfittato di un aiuto dello Stato che dava un ottimo prestito, di cui una buona parte a fondo perduto.
Insieme abbiamo aperto lo studio fotografico.
Verifica che non ci sia una simile opportunità. (?) |
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din0s82 utente

Iscritto: 24 Ago 2008 Messaggi: 55 Località: pavia
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Inviato: Mer 27 Gen, 2010 4:43 pm Oggetto: |
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ma gli studi di settore ci sono solamente se superi i 30000 euro di utile annuo vero? se scegli un regime agevolato con iva al 10 o 20% e si ha utile inferiore ai 30000 annuo non ci sono....confermate? |
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Sab 30 Gen, 2010 3:12 am Oggetto: |
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ApWizard ha scritto: | bird101 mi servirebbero due dritte per la ritenuta d'acconto...
io la utilizzo per lavori in prestazione occasionale, ma se non è più occasionale come si procede? Intendo: superati i 5000€ annui o 30gg di continuità basta fare una dichiarazione dei redditi?
Per curiosità, se è così, avendo già dato il 20% a quanto ammonta in media la % da ri-versare?
grazie mille  |
Superato il limite dei 5.000 Euri annui devi aprire una posizione INPS e fare la dichiarazioni dei redditi.
Se hai un altra attività, pur rimanendo una "prestazione occasionale", anche se non la principale deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi ed integrata.
A seconda della complessità e' il caso che ti fai assistere da un commercialista (puta caso ne conosco uno bravo ) o almeno da un CAF
PS considerando che le prestazioni occasionali sono inserite nel mod 770 con il codice fiscale del percipiente, è vivamente sconsicliato superare la soglia e far finta di nulla
:i dati sono facilmente incrociabili con le dichiarazioni del sostituto d'imposta (quello a cui fai la ricevuta) e il percipiente (TU).  _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
"Esistono due sole cose infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono ancora del tutto sicuro" A. E. |
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Sab 30 Gen, 2010 3:42 am Oggetto: |
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din0s82 ha scritto: | ma gli studi di settore ci sono solamente se superi i 30000 euro di utile annuo vero? se scegli un regime agevolato con iva al 10 o 20% e si ha utile inferiore ai 30000 annuo non ci sono....confermate? |
Quello a cui stai accennando è il "regime dei minimi". Ti esenta dalla presentazione degli studi di settore.
Ma con una precisazioni impoprtante: sono 30.000 euro di ricavi (fatturato)
Perchè potresti avere da 0 a 30.000 euri di utile (con 30.000 di ricavi) e tra le due c'è una bella differenza
Tieni presenti che in ogni caso: il primo anno di attività, se si cessa l'attività o se si mette l'azienda in liquidazione non si è soggetti agli studi di settore.
In fine, l'adeguemanto agli studi di settore è consigliabile, non obbligatorio (ci sono state varie sentenze al riguardo).
Se si hanno motivazioni valide, sostenibili e voglia, per andare in contenzioso ci può anche NON adeguare.  _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
"Esistono due sole cose infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono ancora del tutto sicuro" A. E. |
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din0s82 utente

Iscritto: 24 Ago 2008 Messaggi: 55 Località: pavia
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Inviato: Dom 31 Gen, 2010 12:02 am Oggetto: |
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ok hai ragione, ho chiesto al commercialista, non è sull utile ma è sull imponibile...pareva bello  |
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victor53 utente attivo

Iscritto: 03 Apr 2004 Messaggi: 24845 Località: Lerici (SP) Liguria
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Inviato: Dom 31 Gen, 2010 11:53 am Oggetto: |
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magari riuscire a fare 30.000 euro di fatturato il primo anno!!!!!  _________________ ° Vittorio ° www.photovictor.it
EOS 7D-5D-40D-20D - 12/24 HSM -Canon 24/105 L f4 - 135 L f2 -70/200 L f4 -
...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente! |
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omar2k utente
Iscritto: 22 Apr 2007 Messaggi: 311
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Inviato: Lun 01 Feb, 2010 3:07 pm Oggetto: |
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Una domanda molto molto sul "sondaggistico"
Cosa ne pensate di un'attività via Web? Intendo un negozio "virtuale" ben sponsorizzato, con tanto d ilistino, contatti, show reel, book e quant'altro...
Si potrebbero proporre servizi piu "low cost" ma ugualmente d'effetto e qualità, poi con tutti gli stampatori che ci sono ora realizzare un book matrimoniale a basso costo sarebbe possibile
In fin dei conti parliamo di servizi che costano circa dal migliaio di euro in su..
Io credo che un pacchetto matrimonio, senza costi di affitto e gestione locali/attività solida, sarebbe fattibile a cifre molto inferiori..
Che ne pensate? |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 01 Feb, 2010 3:54 pm Oggetto: |
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omar2k ha scritto: | ...Io credo che un pacchetto matrimonio, senza costi di affitto e gestione locali/attività solida, sarebbe fattibile a cifre molto inferiori..
Che ne pensate? |
...che verrai scorticato vivo e cosparso di senape bollente da tutti i professionisti del Forum. Senza voler correre in difesa dei matrimonialisti che spesso sono (stati) davvero degli esosi senza scuse, ma a parte il negozio (che peraltro dovrebbe essere deducibile in qualche modo come spesa di produzione, correggetemi se sbaglio) le altre spese sono identiche - macchine, lenti, assicurazioni. In questi casi purtroppo l'unico abbassamento di prezzo è quello del tempo/fotografo: in pratica sei solo tu che ti svendi. Un po' come succede nel microstock: lo puoi fare se hai un altra attività che ti paga mutuo e bollette,altrimenti 'gna fai.... E non dimenticare che un sito fatto bene con e-shop e sicurezze varie costa un carico pure lui.
Alberto |
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Mar 02 Feb, 2010 2:48 pm Oggetto: IVA? |
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din0s82 ha scritto: | ok hai ragione, ho chiesto al commercialista, non è sull utile ma è sull imponibile...pareva bello  |
Bastava chiedere a me!!
Nel tuo post c'è una imprecisione anche per quanto riguarda l'IVA.
In realtà se opti per il regime dei minimi, le fatture che emetti NON hanno IVA. Di conseguenza NON hai iva da versare.
Però non puoi dedurre l'iva delle fatture d'aquisto.
In sostanza dipende tutto dal rapporto che c'è tra acquisti e fatturato.
Quella del 10 - 20 % è l'imposta sosttutiva.  _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
"Esistono due sole cose infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono ancora del tutto sicuro" A. E. |
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Mar 02 Feb, 2010 2:52 pm Oggetto: L'esperto risponde |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ...che verrai scorticato vivo e cosparso di senape bollente da tutti i professionisti del Forum. Senza voler correre in difesa dei matrimonialisti che spesso sono (stati) davvero degli esosi senza scuse, ma a parte il negozio (che peraltro dovrebbe essere deducibile in qualche modo come spesa di produzione, correggetemi se sbaglio) le altre spese sono identiche - macchine, lenti, assicurazioni. In questi casi purtroppo l'unico abbassamento di prezzo è quello del tempo/fotografo: in pratica sei solo tu che ti svendi. Un po' come succede nel microstock: lo puoi fare se hai un altra attività che ti paga mutuo e bollette,altrimenti 'gna fai.... E non dimenticare che un sito fatto bene con e-shop e sicurezze varie costa un carico pure lui.
Alberto |
CORRETTO:
Tutte le spese inerenti l'attivita (canoni d'affitto o mutuo), elettricità, bancone, vetrine ecc. sono deducibili. _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Mar 02 Feb, 2010 3:00 pm Oggetto: |
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omar2k ha scritto: | Una domanda molto molto sul "sondaggistico"
Cosa ne pensate di un'attività via Web? Intendo un negozio "virtuale" ben sponsorizzato, con tanto d ilistino, contatti, show reel, book e quant'altro...
Si potrebbero proporre servizi piu "low cost" ma ugualmente d'effetto e qualità, poi con tutti gli stampatori che ci sono ora realizzare un book matrimoniale a basso costo sarebbe possibile
In fin dei conti parliamo di servizi che costano circa dal migliaio di euro in su..
Io credo che un pacchetto matrimonio, senza costi di affitto e gestione locali/attività solida, sarebbe fattibile a cifre molto inferiori..
Che ne pensate? |
Secondo me, il costo dell'affito del locale incide in minima parte sul prezzo di vendita del servizio fotografico. Inoltre considera che il negozio costituisce, di fatto, un valido mezzo di contatto con il pubblico.
Per avere la stessa efficacia di diffusione, è probabile che si arrivi a spendere un cifra equivalente in pubblicita.
I costi, suppongo, sono generati soprattutto dalle stampanti e rilegatrici.
macchine con un periodo di obsolescenza molto breve. Dovendole sostituire con una certa frequenza si ha poco tempo per ammortizzare l'investimento.
come sempre, la migliore soluzione è il compreomesso:
un negozio con il sito.  _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
"Esistono due sole cose infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono ancora del tutto sicuro" A. E. |
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Mar 02 Feb, 2010 3:15 pm Oggetto: |
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palmerino ha scritto: | Aprire un negozio significa inquadrarsi come artigiano e quindi pagare i contributi annuali...che tu guadagni o meno. |
I contributi all'INPS sono dovuti dal momento in cui si esercita l'attività di artigiano indipendentemente dal fatto che lo si fa in casa propria o in un capannone di 10.000 mq.
Il limite sono i 5.000 euro lordi annui di fatturato.
Superata questa soglia sono dovuti comunque.
palmerino ha scritto: |
Non esagerare con gli investimenti (per gli studi di settore) e giustamente rivolgiti ad un bravo commercialista che ti faccia più da consulente (esempio: spendi troppo e guadagni poco per ricarichi troppo bassi...) in modo da avere il polso della tua attività. |
Gli studi di settore, in genere, puntano più a conoscere la capacità reddituale quindi: quanta carta o inchiostro consumi, l'energia elettrica, i collaboratori, ecc. Che l'investimento...
[/quote] _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
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MaGu utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2004 Messaggi: 826 Località: Milano
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Inviato: Mar 02 Feb, 2010 3:22 pm Oggetto: |
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Mi sa che sto andando un pò troppo OT...  _________________ Canon 40D+BG-E2 / 24-70 f2.8 / 70-200 f2.8 / 550EX
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milladesign utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2007 Messaggi: 4992 Località: tra brescia, mantova e verona
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Inviato: Mar 09 Feb, 2010 6:05 pm Oggetto: Re: IVA? |
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MaGu ha scritto: | Bastava chiedere a me!!
Nel tuo post c'è una imprecisione anche per quanto riguarda l'IVA.
In realtà se opti per il regime dei minimi, le fatture che emetti NON hanno IVA. Di conseguenza NON hai iva da versare.
Però non puoi dedurre l'iva delle fatture d'aquisto.
In sostanza dipende tutto dal rapporto che c'è tra acquisti e fatturato.
Quella del 10 - 20 % è l'imposta sosttutiva.  |
mi permetto di sottolineare che con il regime dei minimi l'iva formalmente viene equiparata ad un costo, quindi si detrae in toto dal fatturato per determinare gli utili. _________________ Giorgio |
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