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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 12:36 am Oggetto: |
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Le caldaie a condensa lavorano benissimo e in grande economia a bassa temperatura, più sali più si avvicinano alle tradizionali. Sono l'ideale per il riscaldamento a pavimento, con ventil o ghisa non hanno grandi vantaggi se non fino a 40°. Il pannelli solari per produzione di acqua calda sono efficientissimi. In pianura padana soffrono la mancanza di sole ma ho visto uscire l'acqua a 25° quando fuori c'era coperto e +2°... un timido raggio di sole fa schizzare il rendimento. L'unico inghippo è la cisterna tampone che raggiunge dimensioni e peso considerevoli e non si può collocare ovunque e un certo costo dell'impianto idraulico ed elettronico di gestione. Ottimi (quasi autosufficienti) per aiutare un riscaldamento a pavimento.... quasi inutili nel riscaldamento ad alta temperatura dove aiutano solo quando non serve.
A fianco a casa mia hanno costruito una casa in bioarchitettura autosufficiente (senza muri... solo vetri scorrevoli e tende a pannello) dove l'impianto di condizionamento e riscaldamento lavorano in "geotermia" (riporto quello che mi disse sommariamente il proprietario). Il principio è quello di seppellire il calore in estate e riesumarlo in inverno attraverso pompe di calore e perforazione di 4 pozzi. Sulla carta il risparmio doveva essere notevole e tutto avrebbe dovuto funzionare senza caldaia a Natale però è spuntato un camino fumante I pannelli fotovoltaici funzionano in modo molto limitato per via degli alberi piantati per tener fresca la casa. Insomma qualche milionata un po' seppellita e un po' in fumo. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 12:57 pm Oggetto: |
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no non era il geotermico, quello sarebbe facile da capire anche per me
adesso la pria volta che gli parlo cerco di capire meglio
il punto non é tanto il fatto che risparmi rispetto alle tradizionali forme di riscaldamento per diciamo arrivbare a 21 gradi in casa, quanto il fatto che puoi vendere energia alla rete
se prendi i pannelli fotovoltaici, che sono i peggiori, un impianto (non solo quello di casa) va a pareggio dopo 11/12 anni senza che si rompa nulla.
questo lo so grazie a un'amica che lavora in una banca nella divisione di project financig per energie rinnovabili. il migliore sarebbe il mulino ad acqua, una via di mezzo l'eolico. ma tutti i conti si devono fare tenendo conto che vendi energia alla rete _________________ un po' di cose... |
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Filippo Rubin utente attivo

Iscritto: 09 Mar 2005 Messaggi: 5784 Località: Ferrara
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 1:38 pm Oggetto: |
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freddycream ha scritto: |
il migliore sarebbe il mulino ad acqua |
Beh, chi è che non ha un fiume di fianco a casa  |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 1:56 pm Oggetto: |
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freddycream ha scritto: | ..il punto non é tanto il fatto che risparmi rispetto alle tradizionali forme di riscaldamento per diciamo arrivbare a 21 gradi in casa, quanto il fatto che puoi vendere energia alla rete... |
...fredyy, come dicevo è un argomento che conosco bene, perchè "nasco" ambientalista come studi e recentemente me ne sono occupato per lavoro.
Allora: il fotovoltaico AD OGGI e in Italia è una operazione esclusivamente POLITICA, e con questo intendo dire promozionale ed energeticamente insensata. Il gestore della Rete è per legge OBBLIGATO a comprare l'elettricità prodotta dai possessori di impianti fotovoltaici (purchè inferiori a una certa potenza) a un prezzo che è circa 3 volte il prezzo di mercato (oltre ad altre facilitazioni di tipo fiscale), a prescindere che questa corrente sia necessaria o meno, e ovviamente solo durante la parte luminosa della giornata. Non si risparmia in niente, neppure migliora la qualità dell' aria o l'inquinamento, perchè le fabbriche continuano ad andare anche col sole coperto, e per alimentarle devi costruire centrali "classiche". Per finanziare questa operazione vengono stanziati fondi apposta, e non è detto che in tempi di vacche magre vengano rinnovati. Le cifre riportate dalla tipa del project financing sono ai limiti dell' LSD (o della truffa), sarebbero valide solo nel deserto del Kalahari: con una insolazione normale da Centro Italia (al Nord non se ne parla) recuperERESTI il capitale in 15-20 anni. Questo se non si guasta niente (gli inverter hanno la garanzia di CINQUE anni, i pannelli di 15 ma non si sa chi te la paga se la ditta fallisce o cambia ragione, eccetera) e se non arriva la grandinata. In più ripeto, sono risparmi FINTI, tu costruisci l'impianto e io ti pago la corrente a un prezzo che non esiste, e qualcuno fa la bella figura di paladino dell' ecologia. La produzione di energie alternative ed ecologiche sta diventando un affare solo per chi produce pannelli e palette: e non è un caso che nel Meridione ci siano più pale che nel resto d'Italia, e siano sotto il controllo della malavita organizzata.
Alberto |
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 2:07 pm Oggetto: |
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... Alberto sono completamente daccordo con te, rispetto a quello che scrivi sfondi una porta aperta! al di lá delle tempistiche del pareggio
in inghilterra non possono piú costruire wind farm che hanno esaurito i siti, fotovoltaico qua neanche si accenna, ora stan provando con le maree che con 6 metri di marea magari qcsa salta fuori - ma queso a livello di produzione di massa
e tieni conto che qua hanno il nucleare... _________________ un po' di cose... |
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 2:09 pm Oggetto: |
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in norvegia vendono il petrolio e finanziano progetti di ricerca per centrali con fonti di energia rinnovabili e han aperto da poco la prima centrale che funziona per osmosi, il problema é che la scalda l'acqua di un paesello anche piccolo _________________ un po' di cose... |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Sab 09 Gen, 2010 9:51 pm Oggetto: |
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Che sia eticamente corretto costringere a costruire case con già il fotovoltaico e con già pannelli termici sono pianamente d'accordo, ma da qui a dire che è conveniente e che si possa fare pareggio ce ne passa. Ripeto: gli unici che pareggiano sono i pannelli termici per il riscaldamento che progettati con un impianto a pannelli radianti ha innumerevoli e riscontrabili vantaggi. Il fotovoltaico in pianura padana è una buffonata... inutile sentire dai vari progettisti ed installatori.... hanno da vendere il loro vino e si fan forti degli incentivi statali.
Dobbiamo ancora imparare a progettare le case e già parliamo di autosufficienza energetica. In meridione si costruiscono case "ecologiche" con la minima dispersione di calore che diventano forni crematori in estate. Sulle Alpi ho visto case futuristiche con barriere antisole e con tetto senza spioventi. Insomma è ora di generare VERI bioarchitetti e bioingegneri istruiti da persone competenti e non dai soliti vegliardi. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 7:18 am Oggetto: |
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Il solare termico costava l'ira di Dio quando lo installarono sul tetto della mia vecchia casa nel 1985 (15.000.000 quando l'appartamento costava 70.000.000).
Solo grazie agli incentivi statali c'è stato un aumento della richiesta... e un abbattimento dei costi come per tutti i prodotti tecnologici.
Perché non potrebbe essere così anche per il fotovoltaico?
Secondo me è più corretto incentivare i pannelli fotovoltaici che l'acquisto di climatizzatori o TV LCD (come successo in questi ultimi anni).
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 9:05 am Oggetto: |
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Contiamo anche che nessuno al mondo protesta (pochi purtroppo, molto pochi) quando ti rifilano la balla dell'elettricità nucleare a basso costo: se uno non conta il costo di costruzione della centrale, lo smantellamento e la gestione delle scorie, l'elettricità prodotta dal nucleare costa poco, peccato che tutti i costi elencati sopra sono a carico dello stato, visto che nessun privato al mondo (USA, Francia, Giappone, etc.) è disposto a sobbarcarsi aggratis questo fardello.
Pagar miliardi per una centrale è "etico", mentre per il PV no? Per ora su queste cose il Mercato (quello libero e "santo" degli economisti) non esiste, perché da una parte o dall'altra è tutto "drogato". Si spendessero più soldi in ricerca i pannelli PV sarebbero certamente più economici ed efficienti (a parità di superficie, poco silicio e buone lenti che focalizzanoi raggi. Mi pare ci sia un buon progetto del genere a Padova... Reggio Emilia... non ricordo bene dove, ma con rendimenti intorno al 40%).
Cerchiamo sempre di veder tutto il panorama e non solo la roccia o la foglia in primo piano
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 10:00 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: | ...Perché non potrebbe essere così anche per il fotovoltaico?... |
...perchè il fotovoltaico come viene normalmente inteso non funziona, non è questione di incentivi. Non è accumulabile, non è industrialmente utilizzabile, non è pianificabile, è costosissimo come infrastrutture tecnologiche. Non puoi lavorare dalle dieci di mattina alle tre del pomeriggio sperando che sia bel tempo e solo da aprile ad agosto. Il termico può essere utilizzato LOCALMENTE: una piastra, una doccia, niente di rivoluzionario e l'acqua calda si mantiene per qualche ora. La corrente elettrica no. Una piastra termica con serbatoio costa dai mille euro in su e funziona subito senza incentivi statali e senza collegamenti complessi. Se anche venisse miracolosamente inventata una supercella fotovoltaica veramente efficiente, il nostro sistema di vita e la nostra società si è da qualche secolo organizzata su una giornata "attiva" di 16 ore, recentemente arrivate a 24: il solare nella più ottimistica delle previsioni ne copre 5-6, forse 8 d'estate, e solo prevedendo immensi investimenti e solar farm altamente ottimizzate, quindi l'opposto esatto dell' idea "la villetta autosufficiente". Incidentalmente, chi ha gli spazi vasti e il sole più potente? i paesi arabi, sempre loro...
Alberto |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 10:29 am Oggetto: |
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pienamente d'accordo: la villetta autosufficiente ha poco senso (al massimo un rifugio in cima ad un monte).
Il PV funziona se buttato in rete, possibilmente se questa è una smart grid, cioè se è in grado di sapere dove e quando spostare i picchi di energia.
La curva giornaliera di consumi elettrici è una M con 2 picchi, uno la mattina e l'altro il pomeriggio, quindi di giorno quando (e se) c'è il sole. Inoltre i surplus di produzione vengono usati per pompare acqua nei bacini idroelettrici che poi vengono svuotati alla bisogna.
Il PV non è certo la panacea contro tutti i mali, ma può essere d'aiuto e non solo per pochi punti percentuali del mix energetico
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 11:03 am Oggetto: |
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Teo76 ha scritto: | ...La curva giornaliera di consumi elettrici è una M con 2 picchi, uno la mattina e l'altro il pomeriggio, quindi di giorno quando (e se) c'è il sole. ... |
...il fotovoltaico può (in termini di produzione) coprire si e no l'illuminazione, e solo se tutte le lampade vengono sostituite con i LED. Una lavastoviglie assorbe da sola la potenza di tre o quattro tetti di pannelli, non oso pensare un forno da bauxite. Perciò, smart o no, la corrente immessa in griglia è poca. Gli impianti produttivi moderni funzionano 24/24, quindi 16 ore almeno in cui il solare non c'è: le centrali elettriche quidi devono essere dimensionate come se l'apporto diurno del fotovoltaico non ci fosse. Le centrali idroelettriche sono poche, in Europa le abbiamo in pochi, e dal punto di vista ambientale sono un disastro: l'unica cosa che non hanno è che non puzzano, ma modificano il clima, per dirne una... Non è facile.
Alberto |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 12:32 pm Oggetto: |
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Alberto, siamo sempre alle solite, non andiamo da nessuna parte con il BAU (Bussiness As Usual). Così neanche con il petrolio e l'uranio ne usciamo.
Qui non stiamo parlando di 2 mq sul tetto della villetta brianzola, ma di centinaia di migliaia di mq di tetti di capannoni industriali, case, parcheggi, etc, etc, etc. Senza neanche rubar terreno all'agricoltura.
I pannelli con celle organiche flessibili, con rendimenti del 10% se va bene, sono ca**ate per architetti un po' fighetti, sia ben chiaro.
Bisogna far sul serio, con i soldi di una centrale nucleare senza il benché minimo problema produci la stessa quantità di energia, contando che di notte non producono.
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 2:24 pm Oggetto: |
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Citazione: | Pagar miliardi per una centrale è "etico", mentre per il PV no? Per ora su queste cose il Mercato (quello libero e "santo" degli economisti) non esiste, perché da una parte o dall'altra è tutto "drogato". |
non sono daccordo: esistono fondi di private equity e le divisioni di project financing delle grosse bache d'affari che mettono i loro soldi dentro le energie rinnovabili e loro non sono benefattori
e li mettono per costruire impianti fotovoltaici, eolici, di biomasse
il mercato c'é e la profittabilitá pure, mica son benefattori questi qua.
i soldi li fai grazie agli aiuti statali, sicuramente altrimenti il pareggio che avresti come dice alberto tra 15 anni lo avresti tra 30.
io non sono personalmente contro il nucleare, vivo in un paese che ce l'ha, l'italia é un paese circondato da altri che ce l'hanno e da cui noi compriamo energia _________________ un po' di cose... |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 3:29 pm Oggetto: |
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150 Kwh/anno/metroquadro, è la resa sensata di un pannello medio (rendimento 14%)in una zona media. Un impianto da 4000 kwh/anno (consumo medio di famiglia molto oculata) costa sui 25.000 euro. Con le attuali sovvenzioni che pagano la corrente quasi tre volte il suo prezzo di mercato il costo di impianto si ammortizza grossomodo in quindici anni. Se qualcuno si sente di spendere venticinquemila euro ADESSO fidando in un contributo dello Stato italiano per una ventina d'anni, ho un ponte quasi nuovo da vendergli a San Francisco...
Il discorso inoltre NON considera (è un aspetto che tutti dimenticano, chissà perchè) il costo ENERGETICO dei pannelli, ossia quanta energia serve a costruirli, ma tutti discettano sul prezzo, quanto costa adesso, quanto scenderanno i listini. Come già detto altre volte il prezzo non ha assolutamente nulla a che fare con la "bontà ambientale" di un prodotto o con la sua "convenienza energetica". Oggi il fotovoltaico ha un costo troppo alto, sia economico che energetico: quando cambierà la situazione ne potremo riparlare.
Di sicuro oggi è MOLTO redditizio organizzare corsi per eco-esperti e vendere pale eoliche e installare pannelli, così come aprire agenzie di lavoro interinale e organizzare franchising: tutte attività di "seconda battuta" e vagamente parassitarie rispetto al "core" che è in crisi, in questi esempi prodotto energetico, occupazione e mercato dei beni.
Può darsi che il nucleare non sia la risposta giusta , o che possa esere solo parziale: molto più parziale, e non credo che si possa obiettivamente sostenere il contrario, far fermentare cacca e torsi di verdura (biogas) o dirottare il mais dalla farina all'etanolo, o impedire le impollinazioni con le pale (non lo sapevate?)
Alberto |
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 4:14 pm Oggetto: |
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com'é la storia delle impollinazioni? davvero non la so questa _________________ un po' di cose... |
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d.kalle moderatore

Iscritto: 29 Mgg 2008 Messaggi: 20490 Località: Thiene
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 4:18 pm Oggetto: |
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La produzione di miele e' crollata del 50%. _________________
davide
(so contare solo fino a 2,8)
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freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 5:43 pm Oggetto: |
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in italia? e per colpa dell'eolico?
mmhh non so se sia per colpa dei pesticidi e annessi e connessi
tutto il nord della spagna e' tappezzato di pale, sarebbe interessante vedere i dati lá come sono _________________ un po' di cose... |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 11:36 pm Oggetto: |
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Il fotovoltaico non ha senso in pianura padana dove il sole da ottobre a marzo lo vedi su appuntamento ma già uscendo dalla nebbia le cose cambiano. Buttare kw in rete solo quando il mondo lavora ha senso e come se ne ha.... non importa accumulare, importante produrre quando serve. Importante è far nascere le case con un grande spiovente verso sud con la Giusta inclinazione. Inutile sperare di farla patta o di far soldi col fotovoltaico (c'è anche chi lo vende come business), però è eticamente utile predisporre tutto per potersene avvantaggiare. Purtroppo l'emotività spinge sempre a far cose in modo piuttosto irragionevole..... se il vicino monta il fotovoltaico (capirai se ti dice che non è un affare dopo aver speso minimo 50.000 euro per minimo 2 contatori che ti spacciano come indispensabili) pure noi non ne possiamo fare a meno.... e la cosa diviene una moda. Basta una grandinata come 4anni fa per distruggere tutto.... ma c'è l'assicurazione che paga (basta pagare l'annuale premio e paga solo il rateo d'ammortamento). Insomma pensiamo avanti, pensiamo ai nostri figli ma cerchiamo di rimanere lucidi. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 11 Gen, 2010 11:57 pm Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | ... non importa accumulare, importante produrre quando serve.... |
...la produzione "domestica" proprio questo non consente. Magari ti servirebbe un picco di produzione ma il fotovoltaico manco ci pensa - esempio classico: giornata afosissima, umidissima e cielo plumbeo, i condizionatori d'Italia sono tutti accesi e le celle funzionano al minimo, quindi meglio non farci conto. O peggio ancora (ai fini dell' ordine pubblico): Domenica di Pasqua, cielo limpido su tutta Italia, industrie chiuse e celle che ribollono inutilmente di elettroni. Glielo spegni tu l'inverter al signor Rossi che quel giorno aveva le pupille a forma di dollaro a vedere i watt prodotti? e perchè a lui si e a Turiddu no o viceversa? Quando l'energia non è assorbita alla megacentrale girano un rubinetto e le turbine rallentano. Con il sistema a griglia sovvenzionata non ci riuscirai mai. Paradossalmente l'elasticità di fornitura la garantisce solo il megaproduttore che se oggi vende meno sa di venderlo domani - e non dipende comunque dai capricci del tempo.
Alberto
PS parlando di pale, quelle belle grandi da cartolina. Immaginate di essere una farfalla, o un uccellino migratore, o un' ape impollinatrice, e c'è un bel parco eolico, ecologico, splendente, centinaia di eliche alte come condomini e più che girano vorticosamente, e il vento le spinge, e spinge anche voi nella stessa direzione. Passateci in mezzo. |
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