(Macro sigma 105 f2.8 Pentax) Consigli sull'utilizzo...

[calimba]

Ciao a tutti,
mi è appena arrivato e volevo qualche consiglio per utilizzarlo al meglio.
Non ho ancora fatto delle prove (è fresco di giornata), e volevo "illuminazioni" da chi lo possiede e quindi può darmi qualche "dritta"
La macro per mè è una nuova esperienza, quindi.....accetto tutti i consigli che vorrete darmi.
Grazie

[S1L3Nt]

Io non ho il Sigma, ma posso darti qualche consiglio sulla macrofotografia in generale. Innanzitutto ritengo indispensabile l'uso di (almeno) un flash. Il motivo è che occorre chiudere il diaframma per avere maggiore profondità di campo, e al contempo bisogna mantenere tempi di esposizione molto brevi. C'è chi riesce ad usare il cavalletto, ma la trovo una soluzione scomoda quando si va a caccia di insetti. I diaframmi ideali sono f/8-f/11, oltre si incappa nel fenomeno ineluttabile della diffrazione, che abbassa di molto la nitidezza della foto.
Riguardo al tipo di flash ci sono diverse possibilità, incluso l'uso del flash built-in: ho letto che con un diffusore opportunamente costruito è possibile usarlo anche su un obiettivo lungo come il Sigma 105mm. L'ideale è una coppia di flash esterni montati su brackets fissati all'attacco del cavalletto sul corpo macchina o sull'ottica. L'uso di diffusori è sempre e comunque consigliato. Chi utilizza lenti manuali in stop-down (ma non è il tuo caso) usa anche luci a led per illuminare il soggetto in fase di ripresa, visto che a diaframmi molto chiusi il mirino diventa un pozzo nero.
La messa a fuoco va effettuata a mano: prima si decide quale porzione del campo inquadrato deve occupare il soggetto (quindi il rapporto di riproduzione) e poi si focheggia con piccoli spostamenti avanti e indietro, senza l'uso della ghiera.
Per superare il rapporto di riproduzione di 1:1 si può disporre di: tubi di prolunga, moltiplicatori di focale, lenti aggiuntive. Per andare oltre il 2:1 molti usano una combinazione delle tre soluzioni, ad esempio: tubi di prolunga + lente addizionale.
I tubi diminuiscono la distanza di messa a fuoco secondo la formula: ingrandimento_aggiuntivo_=_(lunghezza_del_tubo)/(lunghezza_focale_della_lente); la stessa cosa fanno le lenti addizionali, ma introducendo un elemento ottico in più, con tutti gli effetti collaterali del caso (calo di nitidezza, aberrazioni cromatiche); i moltiplicatori mantengono la stessa distanza di ripresa aumentando la magnificazione dell'obiettivo (ad esempio con un 2x si passa da 1:1 a 2:1). I soffietti sono l'equivalente estensibile dei tubi di prolunga.
Nella macrofotografia l'elemento essenziale è la pazienza: aspettare che il ragno assuma la posizione migliore, che cali il vento, che la farfalla si posi su un fiore, che il grillo si stanchi di saltare(!)... non si può mettere fretta alla natura. Un aspetto spesso sottovalutato rispetto agli altri generi è la composizione: ma in realtà le macrofotografie migliori sono quelle in cui il fotografo non ha pensato solo a mettere a fuoco, ma ha tenuto conto di tutto quello che c'è attorno al soggetto e alla foto nel suo insieme.
Un ultimo argomento che potrebbe interessarti è l'uso di programmi che combinano più fotografie con pdc ridotta per ottenere un'immagine tutta a fuoco. Ti consiglio di dare un'occhiata alla pagina di wikipedia dedicata al focus stacking, che include una lista di software specializzati.
Spero di esserti stato utile.
Ciao

[calimba]

Sei stato molto più, che utile, mi hai dato un' idea più ampia della macro e molti consigli utili.
Devo dire che mi hai anche "spaventato" un po.....L'uso del flash, proprio, non lo avevo preso in considerazione.........
Altra cosa è chiudere a f8/f11 !!!

Se tengo aperto, in teoria, dovrei avere più sfocato e sopratutto più luce....o sbaglio......perchè chiudere e utilizzare il falsh???
Se la prima non è buona, non si corre il rischio di far scappare l'insetto?

Grazie

[S1L3Nt]

Nella macrofotografia non si cerca lo sfocato, ma la maggiore profondità di campo possibile! Guarda questa foto: http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=356566
Solo la testa è a fuoco. Ora leggi il diaframma usato...

[calimba]

Si, scusa, ho fatto confusione, intendevo proprio la PDC.
Soggetto o parte del soggeto a fuoco il resto......
qui qualche esempio:

http://www.juzaphoto.com/it/gallerie/macro-italia_val_trebbia.htm

Grazie ancora.

[S1L3Nt]

Appunto, quelle foto sono tutte fatte tra f/8 ed f/16, più un paio a f/22.
Il fotografo ha usato il treppiede in tutte le foto tranne due, quindi si è potuto permettere tempi di esposizione relativamente lenti (addirittura 1/2 s). Come vedi ha privilegiato l'uso di diaframmi chiusi anche quando le condizioni di luce non erano ottimali. Il treppiede usato deve essere di buona qualità, per consentire gli angoli di ripresa particolarmente difficili che la macrofotografia spesso impone. Io, personalmente, preferisco andare in giro senza cavalletto e scattare a mano libera, senza vincoli. Nota che per trovare insetti "collaborativi" il fotografo si deve essere recato sul posto la mattina presto, altrimenti col cavolo che le farfalle si mettevano in posa! Inoltre ha usato nella maggior parte degli scatti una lente ben più lunga della tua: il Sigma 180mm, spesso moltiplicato anche con un 2x.
La filosofia di scattare col flash invece è più "mordi e fuggi": arrivi anche a pochi centimetri dal soggetto e scatti prima che lui si possa allarmare e prendere il volo. Con un buon setup e dosando luce ambientale e artificiale si raggiungono risultati tecnicamente migliori della fotografia con luce ambiente. Ovvio che si perde qualcosa nella riproduzione dell'atmosfera del momento.
Bye