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Gardin sul Corriere
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Autore Messaggio
mingus
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 1:49 pm    Oggetto: Gardin sul Corriere Rispondi con citazione

Tratto dal Corriere OnLine:

Citazione:
La fotografia è una cultura. E come ogni cultura vive anche di rivoluzioni. Questo, per la fotografia, è stato l'arrivo del digitale: una rivoluzione, uno scarto, un cambio di punto di vista.

Una rivoluzione è rapida, coglie di sorpresa: oggi chi fotografa per mestiere può catturare un istante — che sia di cronaca, di sport, di guerra — e, il momento dopo che questo è avvenuto, farlo arrivare a New York, a Mosca o chissà dove con una velocità impensabile fino a non molto tempo fa. Una rivoluzione è democratica: oggi sono in tanti, tantissimi, quelli che, grazie al digitale, si avvicinano alla fotografia.

Una rivoluzione è forte, lascia il segno ma in questo caso il vero cambiamento, quello più profondo, non è legato alla rapidità di inviare gli scatti né ai progressi della tecnologia ma alla mentalità. Il digitale ha cambiato — e sta cambiando ancora — la mentalità di chi fa fotografia. Completamente. Come ogni cambiamento anche questo è nello stesso tempo un bene e un male. Dietro alla semplicità, all'ampliarsi delle possibilità c'è l'altra faccia della medaglia, il rischio, sempre vivo, di perdere di vista i confini tra quantità e qualità. Perché per essere un fotografo — professionista o dilettante — scattare fotografie non basta.

Dietro l'obiettivo devono esserci lo studio, l'impegno, il pensiero, come in ogni cosa. Ai miei ragazzi, quando tengo i corsi di fotografia, consiglio prima di tutto di guardare tanto, più che possono: quello che hanno intorno e gli scatti dei grandi maestri della fotografia. E’ questo quello che intendo quando parlo di cultura della fotografia e non è una cosa semplice né veloce da conquistare. Ci vogliono tempo e studio per imparare a selezionare e studiare un'immagine, un'inquadratura. Scattare non basta. Ma è vero, anche sbagliare aiuta: io mi ritengo uno di quei pochi privilegiati che usano ancora la pellicola tradizionale perché possono permettersi il lusso di non vedere immediatamente la foto che hanno appena fatto (e questo non significa che anch'io, qualche volta, non faccia qualche errore o qualche scatto senza senso...).

Fotografare è un diritto e in tempi di rivoluzione digitale sono sempre di più quelli che possono esercitarlo. E chissà che, tra tanti fotografi dilettanti (ma che non scordano l'impegno nel fare le cose) che si avvicinano in questo modo alla fotografia, a qualcuno non venga la curiosità di provare a scattare con la pellicola tradizionale, e magari si scopra un artista nascosto. Solo una cosa proibirei per legge: il fotoritocco con il computer. Perché violenta le fotografie, le snatura, le trasforma in «immagini». Ed è un pericolo anche per l'informazione, perchè non ci permette di sapere con certezza se quello che vediamo è vero o falso. Per questo negli Stati Uniti molti giornali oggi chiedono dichiarazioni di autenticità delle foto prima di pubblicarle e anche in Europa — in Francia — c'è chi propone di introdurre un bollino che certifichi la veridicità di uno scatto. Il falso, in fotografia, è sempre esistito: Stalin faceva eliminare gli avversari politici dalle foto ufficiali, ma se prima questo accadeva con una foto su un milione oggi il rapporto si è completamente ribaltato. Cercate la verità, quando fotografate.

E soprattutto guardate, riflettete. C’è uno slogan di una casa produttrice di apparecchi digitali che dice «Non pensare, scatta». Ai miei ragazzi dico: pensa, poi — casomai — scatta.

-Gianni Berengo Gardin


Che ne dite? Rolling Eyes

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mingus
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claudiom
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Iscritto: 05 Lug 2004
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 1:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Gardin è un vecchio fotografo sopravvalutato che non coglie il punto fondamentale della questione.

Ne ha già dette tante, troppe, da quando usa il digitale, perchè lo usa, oh se lo usa.

Stia zitto e si bei degli allori che non si perita neppure di mettere in mostra.

cià
claudiom
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Filippo Rubin
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Iscritto: 09 Mar 2005
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 3:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

claudiom ha scritto:
Gardin è un vecchio fotografo sopravvalutato che non coglie il punto fondamentale della questione.

Ne ha già dette tante, troppe, da quando usa il digitale, perchè lo usa, oh se lo usa.

Stia zitto e si bei degli allori che non si perita neppure di mettere in mostra.

cià
claudiom


... non avevo dubbi! Ma c'è qualcuno che non ti sta sulle palle?

Smile
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giorgiospugnesi
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Iscritto: 09 Ago 2006
Messaggi: 546
Località: Livorno

MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 3:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non so se fosse anche online ma sul Corriere di carta, l'articolo di Gardin preludeva ad una galleria di (penose) foto inviate dai lettori e commentate da ("grandi") fotografi.

Giorgio

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Paolo Cardone
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Iscritto: 23 Apr 2006
Messaggi: 1988
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 3:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il 14 Giugno eravamo insieme a fotografare la sfilata dei Misteri a Campobasso.
Usava Leica e Nikon a pellicola, probabilmente le sue fotocamere digitali erano in revisione per l'uso massiccio che ne fa.
Smile
Sara' anche un fotografo sopravvalutato ma lui, e' comunque diventato un nome per la Fotografia Italiana.
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mingus
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Iscritto: 12 Apr 2005
Messaggi: 3983

MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 4:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per quanto riguarda questo intervento di GBG (e solo questo), mi sembra che potrebbe essere stato scritto da "pippo62", fotoamatore qualsiasi alle prime armi, su di un qualsiasi forum di fotografia. E questo mi ha un po' deluso, se devo essere sincero... Rolling Eyes
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mingus
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d23
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Iscritto: 07 Gen 2006
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MessaggioInviato: Lun 31 Ago, 2009 6:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

repubblica e corriere ( pomposamente detti i più grandi quotidiani italiani,visto che il livello infimo degli altri) trattano la fotografia in maniera veramente degradante.
calendari,i fotografi messi in home page da repubblica ( Crying or Very sad ) etc...

non mi pare che le altre forme d'arte( scusate) siano trattate in maniera così superficiale

per l'articolo citato sono d'accordo con mingus. nei forum ne leggiamo a tonnellate di banalità simili

ps crescendo da un po' di tempo comincio a pensarla come claudio su gbg, l'HCB italiano, forse Wink

qualche anno fa mi accodavo anch'io agli elogi incondizionati

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daggoo
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Messaggi: 542
Località: Senigallia

MessaggioInviato: Mar 01 Set, 2009 9:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

C'era uno dalla mie parti che lo chiamava sempre gardin berengo....chissa' perche'? Smile
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Cosimo M.
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Messaggi: 4330
Località: Molfetta (Ba)

MessaggioInviato: Mar 01 Set, 2009 12:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ha detto delle cose un pò ovvie ma di buon senso.
Come il pensare la foto e solo dopo - eventualmente - scattare.

Francamente mi dispiace leggere le sciocchezze che ha detto sul fotoritocco digitale.
Se, per assurdo, fosse vero quello che dice, si dovrebbe censurare tutto Ansel Adams, solo per citare un nome noto.

La medicina (e la mia esperienza) dicono che da giovani si è fisiologicamente propensi ai cambiamenti e al nuovo. Anche esagerando e buttando via "cose" che funzionano bene, ma hanno annoiato.
Con il passare dell'età, si diventa sempre pià legati ai paradigmi acquisiti.
E credo che Gardin, non abbia più l'età per adeguarsi senza un enorme sforzo, all'indubbia rivoluzione di abitudini e paradigmi che il digitale comporta.

Onore alla sua fama, ma anch'io ho l'impressione che - come tanti nomi - sia un tantinello idolatrato. Del resto fa parte di una generazione che ha avuto la fortuna di vivere gli anni d'oro del fotogiornalismo.
Un'epoca che è tramontata per sempre vista l'involuzione del settore giornalistico ormati tramutato in "infotaiment".

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"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo"
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jacklamotta
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Messaggi: 2940
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MessaggioInviato: Mar 01 Set, 2009 12:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

d23 ha scritto:


non mi pare che le altre forme d'arte( scusate) siano trattate in maniera così superficiale



perchè, in Italia la fotografia è considerata... arte? Mmmmm Mmmmm

ma in un intervista al Corriere, che doveva dire? disquisire dei massimi sistemi?

poi su quello che ha detto sul fotoritocco si può discutere...

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Ciao da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II
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Auap Auap
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Iscritto: 15 Apr 2008
Messaggi: 126

MessaggioInviato: Ven 04 Set, 2009 2:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

GBG era ieri sera a Udine alla presentazione di una sua mostra.

Smile Ha detto le stesse cose su photoshop e sul digitale.
Vieterebbe l'utilizzo del fotoritocco e sostiene che l'approccio digitale snaturi il modo di fotografare ragionato.

Cose un po' banali.. Come se i grandi fotografi che scattano col digitale utilizzassero la reflex come un "inquadra e scatta" o che il fotoritocco sia un'invenzione moderna. AA insegna.
Vabbè ha la sua età.
Persona piacevolissima. Mi piacerebbe avere un nonno così!
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fra_3blindmice
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Iscritto: 03 Gen 2006
Messaggi: 232
Località: FR

MessaggioInviato: Dom 06 Set, 2009 7:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Le sue foto mi piacciono davvero molto, ma anche io sono rimasto colpito dalla banalità dell'intervento sulla postproduzione digitale: non all'altezza della sua esperienza e fama!
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Fuji S5 PRO + Tamron 17-50 f/2.8 + Sigma 70-200 f/2.8 + Nikkor 50 f/1.8 D

Il mio sito: Francesco Remolo
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Daniele Nesi
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Iscritto: 19 Gen 2005
Messaggi: 805

MessaggioInviato: Dom 06 Set, 2009 10:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gb gardin è un bravissimo fotografo
momenti di vita quotidiana, street in generale il suo forte
va da se che chi non ha i mezzi per capire la street non puo di certo capire gardin, e non solo
numerosi i riconoscimenti nell'arco della carriera tra cui il
"Lucie Award"
....uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito della fotografia, assegnato ogni anno a New York a quei fotografi che si sono distinti per l'eccellenza del loro lavoro. È il Lucie Award, che nell'edizione di quest'anno ha assegnato il premio alla carriera a Gianni Berengo Gardin, rappresentato da Contrasto. Prima di Berengo Gardin il premio Lucie Award alla carriera era stato assegnato ad altri grandi protagonisti della fotografia quali Henri Cartier Bresson (2003), Gordon Parks (2004), William Klein (2005), Willy Ronis (2006), Elliott Erwitt (2007). Nel corso di una cerimonia, in programma il 20 Ottobre al Lincoln Center di New York, saranno assegnati premi anche a Josef Koudelka (premio per il reportage), Herman Leonard (ritratto), Patrick Demarchelier (moda) Richard Misrach (fine art), Susan Meseilas (fotogiornalismo), John Iacono (sports) ed Erwin Olaf (pubblicità).
da exibart

gb gardin fa bene a dire quello che pensa come ezio mauro, i portavoce della commisione europea ecc...

in linea generale condivido, in particolare

*consiglio prima di tutto di guardare tanto, più che possono: quello che hanno intorno e gli scatti dei grandi maestri della fotografia. E’ questo quello che intendo quando parlo di cultura*

*il fotoritocco con il computer. Perché violenta le fotografie....*

ho sempre pensato che la fotografia nasce e si compie in ripresa e non in post produzione. se sentiamo il bisogno di tagliare, di ricomporre sotto l'ingranditore o a monitor vuol dire che davanti al soggetto siamo indifferenti
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Bark
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Iscritto: 06 Lug 2004
Messaggi: 5864
Località: Stoccarda (Ger)

MessaggioInviato: Dom 06 Set, 2009 10:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Daniele Nesi ha scritto:
..cut..

*il fotoritocco con il computer. Perché violenta le fotografie....*

ho sempre pensato che la fotografia nasce e si compie in ripresa e non in post produzione. se sentiamo il bisogno di tagliare, di ricomporre sotto l'ingranditore o a monitor vuol dire che davanti al soggetto siamo indifferenti


Ma quando vai sotto l'ingranditore e stampi.. non devi prendere delle decisioni? Quale carta, quale filtro, quanto tempo.. per cosa? per ottenere un'immagine della realtà come te la sei immaginata al momento dello scatto.. stai interpretando, stai apportando delle modifiche, stai dando la tua impronta alla foto che stà nascendo.. STAI FACENDO FOTORITOCCO! Mandrillo
Gardin farebbe bene a tenersele per sè queste idiozie sul fotoritocco, perchè dimostrano solo che del digitale non ha capito nulla! Che non venga a dirmi che in CO non ha mai fatto una mascheratura.. il fatto è che non sapendo cosa sia la postproduzione digitale è convinto (come lo è convinta mia nonna che non è mai andata a scuola) che le foto con il computer sono finte perchè non sono di carta.. è convinto che il fotoritocco sia gonfiare le tette ad una modella, fare il cielo azzurro quando invece era grigio, fare collage di foto per creare un falso..
Sono d'accordo con claudio, è un fotografo sopravvalutato.. e quello che dice lo dimostra.. Rolling Eyes

Ciao,
Bark

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Daniele Nesi
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Iscritto: 19 Gen 2005
Messaggi: 805

MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 9:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

>>Ma quando vai sotto l'ingranditore e stampi.. non devi prendere delle decisioni? Quale carta, quale filtro, quanto tempo.. per cosa? per ottenere un'immagine della realtà come te la sei immaginata al momento dello scatto.. stai interpretando, stai apportando delle modifiche, stai dando la tua impronta alla foto che stà nascendo.. STAI FACENDO FOTORITOCCO!

direi di no
solitamente quando scatto tendo a rispondere ad un perchè,a volte ci riesco a volte no....quando ci riesco la stampa viene da se, è la naturale conseguenza.
densità e contrasto saranno in sintonia con la risposta che sono riuscito a dare.... cioè l'atmosfera, il concetto o la storia che intendo rappresentare. l'impronta è già contenuta nella pellicola, giusta o sbagliata che sia. densità e contrasto diventano una questione di gusto o d'impronta, come dici tu, se davanti al soggetto sei indifferente.


>>Gardin farebbe bene a tenersele per sè queste idiozie sul fotoritocco, perchè dimostrano solo che del digitale non ha capito nulla!

a sto punto allora si puo dire la stessa cosa di te
le tue sono idiozie che dovresti tenere per te
con questo intervento dimostri solo di non aver capito nulla della fotografia, analogica o digit che sia

>>Che non venga a dirmi che in CO non ha mai fatto una mascheratura..

chiunque stampi alla mascherature deve prima o poi ricorrere e questo perchè a volte capita di inquadrare scene che presentano contrasti che superano quella che è la capacità della pellicola di registrarli o, sempicemente, perche abbiamo sbagliato l'esposizione
come per densità e contrasto la mascheratura sarà quindi in sintonia con quanto intendiamo rappresentare

>>il fatto è che non sapendo cosa sia la postproduzione digitale è convinto (come lo è convinta mia nonna che non è mai andata a scuola) che le foto con il computer sono finte perchè non sono di carta..
è convinto che il fotoritocco sia gonfiare le tette ad una modella, fare il cielo azzurro quando invece era grigio, fare collage di foto per creare un falso..

la post produzione analogica o digit permette di creare falsi
quella digit con esagerata facilità.
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Filippo Rubin
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MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 10:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Daniele Nesi ha scritto:

solitamente quando scatto tendo a rispondere ad un perchè,a volte ci riesco a volte no....quando ci riesco la stampa viene da se, è la naturale conseguenza.
densità e contrasto saranno in sintonia con la risposta che sono riuscito a dare.... cioè l'atmosfera, il concetto o la storia che intendo rappresentare. l'impronta è già contenuta nella pellicola, giusta o sbagliata che sia. densità e contrasto diventano una questione di gusto o d'impronta, come dici tu, se davanti al soggetto sei indifferente.


Daniele Nesi ha scritto:

chiunque stampi alla mascherature deve prima o poi ricorrere e questo perchè a volte capita di inquadrare scene che presentano contrasti che superano quella che è la capacità della pellicola di registrarli o, sempicemente, perche abbiamo sbagliato l'esposizione
come per densità e contrasto la mascheratura sarà quindi in sintonia con quanto intendiamo rappresentare


Io vedo un po' di contraddizione...
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Daniele Nesi
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MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 11:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Filippo Rubin ha scritto:
Io vedo un po' di contraddizione...


cerco di spiegarmi
supponiamo che scatto di fretta ed espongo per sbaglio per le alte luci invece di mediare (ovviamente nel limite del possibile tra alte e basse luci) succede quindi che i dettagli nelle ombre presenti nellla scena vengono registrati dalla pellicola piu debolmente di quanto dovebbero e per farli uscire devo mascherare
la mascheratura non aggiunge nulla serve a rendere visibile elementi presenti nella scena funzionali all'intento
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Filippo Rubin
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MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 12:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Daniele Nesi ha scritto:
cerco di spiegarmi
supponiamo che scatto di fretta ed espongo per sbaglio per le alte luci invece di mediare (ovviamente nel limite del possibile tra alte e basse luci) succede quindi che i dettagli nelle ombre presenti nellla scena vengono registrati dalla pellicola piu debolmente di quanto dovebbero e per farli uscire devo mascherare
la mascheratura non aggiunge nulla serve a rendere visibile elementi presenti nella scena funzionali all'intento



E' chiaro dunque che la frase di GBG "Solo una cosa proibirei per legge: il fotoritocco con il computer. Perché violenta le fotografie, le snatura, le trasforma in «immagini»" è esagerata, sia riferendosi al fotoritocco al pc che al fotoritocco in camera oscura.

Praticamente tu stai dicendo che usi il coltello per spalmarti la marmellata sul panino e non lo useresti mai per ammazzare qualcuno (e io ti do ragione), GBG dice nell'articolo che abolirebbe tutti i coltelli perché servono solo ad accoltellare il prossimo...
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Bark
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MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 12:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Daniele Nesi ha scritto:
cerco di spiegarmi
supponiamo che scatto di fretta ed espongo per sbaglio per le alte luci invece di mediare (ovviamente nel limite del possibile tra alte e basse luci) succede quindi che i dettagli nelle ombre presenti nellla scena vengono registrati dalla pellicola piu debolmente di quanto dovebbero e per farli uscire devo mascherare
la mascheratura non aggiunge nulla serve a rendere visibile elementi presenti nella scena funzionali all'intento


Anche il fotoritocco non aggiunge nulla.. serve a rendere più o meno visibili alcuni elementi..
Non stiamo parlando di manipolazione, falsificazione, attaccare teste dove non ce ne sono e via dicendo.. il necessario fotoritocco per portare una foto alla presentabilità è fatto spesso solo di correzione del contrasto, dei colori e ottimizzazione per la stampa.. è forse qualcosa di così eretico? non è quello che si faceva in analogico? non è quello che fà Gardin quando si mette davanti al suo ingranditore? solo che adesso lo fai con Photoshop, che in alcuni casi ha icone, nomi e funzioni degli strumenti che si usano in CO.. sarà casuale? o forse è solo una trasposizione in digitale, dei processi analogici? Non capisco.. Man Ray è un genio (secondo alcuni) perchè faceva le solarizzazioni e adesso vogliamo vietare la postproduzione digitale? Mah
Ci sono tanti bei corsi di postproduzione, facciamo una colletta e ci mandiamo Berengo

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Daniele Nesi
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MessaggioInviato: Lun 07 Set, 2009 1:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

quando gb gardin scrive
*... proibirei per legge: il fotoritocco con il computer. Perché violenta le fotografie..*
si riferisce a quel fotoritocco che va ben oltre una regolazione di contrasto, di densità o dominanti fastidiose
mi permetto perchè ho letto e partecipato ad incontri nei quali l'argomento e stato discusso
come c'è gente che in C.O. enfatizza i toni, densità, solarizza a sproposito e quant'altro c'è gente che con photoshoppe ne fa ancora di peggio perchè le possdibiltà offerte sono infinite
la tentazione fa l'uomo ladro, non c'è niente da fare.
mi rendo conto che quella frase messa li in quel modo possa essere interpretata....ma da qui a mettere in dubbio il valore del fotografo, del persnaggio ce ne passa
ce ne fossero di gb gardin in italia
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