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GFortunato utente attivo
Iscritto: 15 Dic 2008 Messaggi: 632 Località: Scotland
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Inviato: Ven 24 Lug, 2009 11:51 am Oggetto: |
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| giorgiospugnesi ha scritto: | 2 cose:
Cercare di migliorare i risultati, non accontentarsi, cercare nelle foto degli altri qualcosa che non trovo nelle mie è PESSIMISTA? avrei detto il contrario.
Giorgio |
Ciao Giorgio,
il tuo approccio é assolutamente ammirevole, credo debba essere uno dei punti cardine in quanto a stimolo nel supporto di questa passione, peró quanto questo é importante avere una mente "aperta", stiamo pur sempre parlando di un'arte. Aberro anch'io la Post Produzione pesante e per quanto per esempio possa apprezzare poco l'ultima corrente americana (e non solo), non mi sento di sminuirla, anzi osservo comunque cercando di trarre ció che di buono potrebbe esserci....
Saluti,
Fortunato _________________ Il mio sito: http://www.fortunatophotography.com
Il profilo Instagram: https://www.instagram.com/fortunato.gatto/
il proflio Facebook: https://www.facebook.com/fortunato.gatto |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 24 Lug, 2009 2:07 pm Oggetto: |
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Non mostro esempi di buone e buonissime foto di montagna perchè penso che chi non le conosce è solo un pigro e si arrangi, che poi i torinesi abbiano la fortuna di avere sottocasa il Museomont che le propone è un'altro discorso.
Cominciate da lì:
http://www.museomontagna.org/internet/public/common/index.jsp
Nessuno ha scritto che le difficoltà materiali abbiano un peso nel giudizio su una immagine, nessuno, qui.
Sono anch'io un ottimista, ma non ho gli occhi foderati di salame, prima di tutto quando guardo le MIE foto, in confronto proprio a quelle viste dal vero anche solo nel museo citato.
Ma si diceva di un tutorial per foto di montagna, ci provo per la folding:
Zaino: il solito, caricato secondo i soliti criteri (peso grosso tra le spalle), lungo giusto come sempre (cintura sulle anche), cavalletto caricato secondo il percorso, di traverso se senza frasche e/o passaggi di cengie, verticale se senza rami bassi, pesi equilibrati come al solito.
Secondo me cavalletto di legno in busta impermeabile.
Contenitori per folding e obiettivi e il resto: divisi, imbottiti, non necessariamente del tutto impermeabili (condensa), chiari (così si vedono dentro lo zaino senza levare gli occhiali sulla neve).
Telino: più pesante del normale (arietta sempre presente) e chiudibile di sotto per fare un tunnel (luce forte da sotto, neve), con velcro sul telaio del banco.
Prepararsi a zavorrare con sasso pendente il cavalletto.
Badare all'uscita del volet che non prenda troppa luce (meglio sotto il telino).
Volet usato sempre come paraluce.
Scatto flessibile sempre.
Sulla neve con luce accecante può venire utile uno specchio per controllare nel buio del tunnel di tela l'inquadratura specie se decentrata/basculata
Per reflex e affini: utile un attacco di cavalletto saldato sulla testa della picozza, nel 90 per cento dei casi basta e avanza, come cavalletto.
ciao
c. |
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Nove^3 utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2007 Messaggi: 858 Località: Venezia/Padova
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Inviato: Ven 24 Lug, 2009 5:27 pm Oggetto: |
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@ Alberto
Concordo con quanto dici... Ma forse se ti guardi in giro l'Italia e' pessimista di suo da una ventina di anni a questa parte... forse perche le va bene tutto come va bene tutto a te... ops.. mi sa che ho appena creato un cane che si morde la coda...
Da quel che dici ricalchi perfettamente i discorsi a cui vai contro.. ma dalla parte opposta!!!!
Ah.. La stampante fotografica solo in bianco e nero esiste gia'!!! Te ne sei dimenticato?
Ps: Io sperimento di tutto nel limite delle mie risorse... Al momento mi trovo troppo bene con una vecchia analogica ed un semplice cinquantino...
Voglio dire... non voglio essere di parte. _________________ Son tornato...  |
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giorgiospugnesi utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2006 Messaggi: 546 Località: Livorno
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 9:46 am Oggetto: |
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Devo abbandonare questo interessantissimo topic perché parto per le ferie (non in montagna!).
Grazie a Claudio per i consigli (erano il vero argomento del topic) tecnici e spero ne aggiunga di "artistici" (sempre che sia possibile consigliare come affrontare un soggetto).
A presto!
Giorgio _________________ [www.farefoto.net][www.spugnesi.info] |
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Nove^3 utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2007 Messaggi: 858 Località: Venezia/Padova
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 9:55 am Oggetto: |
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Buone ferie Giorgio!
Io vedro' se qualche giro in boscaglia riesco a farlo, al massimo portero' la reflex col cinquantino... sai.. la morosa..
Se ne viene qualcosa di discreto magari posto pure.
A settembre!
Comunque per quanto riguarda l'attrezzatura da usare siamo sempre li'... dipende tutto dal "progetto" che si vuole fare!
E nel progetto bisogna inserire anche i compagni di avventura.
Se si va con amici attrezzatura minima, se si va per fare foto ci si va idoneamente equipaggiati.
Buona ferie a tutti! _________________ Son tornato...  |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 10:56 am Oggetto: |
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Davvero le stampanti bianconero vanno a 14 bit? te l'ha detto il cugggino?
Alberto |
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edobetteeos40D non più registrato
Iscritto: 21 Ago 2007 Messaggi: 292
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 4:35 pm Oggetto: |
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Io esco con corpo 35mm, 2 Velvia 50 o Elite 100, 24mm, 70-300mm, 2 flash con servocellula, cavalletto Manfrotto, paraluce.
Ringrazio la mia fidanzata (dalla pazienza infinita) che mi sopporta e porta i viveri. Non abbiamo raggiunto mai una meta prefissata fino adesso. Ma non fa niente. _________________ If you want something you have to do something |
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chemako_87 utente

Iscritto: 12 Dic 2005 Messaggi: 461 Località: Atri (TE)
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 5:28 pm Oggetto: |
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Ieri sono stato sul Calderone (il ghiacciaio del Gran Sasso) con una decina di amici... mi sono portato la digitale con solo il 24mm... non è venuta fuori nessuna bella foto (al massimo qualcuna "carina")... ma mi sono divertito come un matto e per me questa è la cosa più importante... probabilmente in seguito ci torneremo in 2-3 persone per poterci dedicare alle foto  _________________ Corpi: Contax RTS II e 139 Quarz - Yashica FX-3
Obiettivi: Contax 28 f2,8 ; 50 f1,7 ; 100 f2 - Tokina 400 f5,6 - Yashica 50 f1,7 - Panagor 80-200 f4,5
Digitale: KM Dynax 5D+18-70kit+50 f1,7+70-210 f4+135 f2,8 - Sigma 24 f2,8 e 400 f5,6 APO Telemacro - Cosina 100 f3,5 Macro |
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Nove^3 utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2007 Messaggi: 858 Località: Venezia/Padova
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Inviato: Lun 27 Lug, 2009 5:50 pm Oggetto: |
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Le stampanti vanno con il numero di bit che vuoi... Siamo sicuramente sopra i 2^16 sfumature di grigio possibili se vuoi le limitiamo a 2^14. Parola di quasi ing. informatico...
Ps: almeno al livello di driver...
PPs: Prendi una stampante epson con 7 cartucce, ci metti 7 tipi di grigio, per ogni grigio usi 4 possibili livelli di intensita' di spruzzo di inchiostro e si ottiene 2^2^7=2^14 possibili valori di grigio...
A spanne eh!!! _________________ Son tornato...  |
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roby 2 utente attivo
Iscritto: 10 Set 2008 Messaggi: 9516
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Inviato: Dom 23 Ago, 2009 6:11 pm Oggetto: |
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| le mie foto sono quasi esclusivamente di montagna, e io in montagna ci vado quasi sempre da solo, anche perchè se vado da solo sono sicuro di portare a casa qualcosa di buono, con moglie e amici, ahimè.......marca male, a volte vado con chi ha a mia stessa passione, la fotografia e la montagna e allora le cose cambiano un pochino, ciao a tutti. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Dom 23 Ago, 2009 8:45 pm Oggetto: |
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Non sarebbe il massimo della sicurezza: se ti succedesse qualcosa, anche una semplice fastidiosissima slogatura, non te la vedresti benissimo se il telefonino non prendesse....
Ovviamente sei autorizzato a toccarti...le parti basse: era solo un esempio.  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 24 Ago, 2009 7:38 pm Oggetto: |
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La montagna comincia dove il telefonino smette di prendere, prima si chiama periferia, quei posti pericolosi se ci si và da soli.
:-) cià
c. |
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daniele56 utente attivo
Iscritto: 03 Lug 2006 Messaggi: 2566 Località: Toscana
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 3:00 pm Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | La montagna comincia dove il telefonino smette di prendere, prima si chiama periferia, quei posti pericolosi se ci si và da soli.
cià
c. |
Oggi ne ha parlato "la Repubblica" in attualità:
Gite in montagna ora spopola il Gps
Alto Adige — 28 agosto 2009 pagina 07 sezione: 24 ORE
TRENTO. Lo chiamano navigatore perché ha rivoluzionato la vita di chi va per mare, ma ora il gps sbarca anche in montagna: serve per trovare la strada ma anche per farsi trovare quando ci si perde. E il soccorso alpino ha dotato i propri veicoli di una cartografia dettagliatissima. Niente più ometti di pietre accanto ai sentieri, tecnica ispirata da Pollicino per ritrovare la via di casa: sono sempre più numerosi gli escursionisti che si affidano al gps. A Ferragosto una processione di maratoneti ha attraversato il Brenta condotto da navigatori tascabili che invece di una mappa stradale contengono il percorso, su e giù lungo i sentieri della zona. Primo al traguardo è arrivato l’alpinista Franco Nicolini ma per tutti i turisti che vogliono provare c’è l’attrezzatura a noleggio all’apt di Cavedago: 10 euro. Certo non sarà uno di questi apparecchi a salvare lo scalatore che perde l’appiglio, oppure l’escursionista che scivola in un dirupo o ancora il turista colpito da infarto lungo un percorso per lui troppo impegnativo (principale causa di morte in alta quota) ma per la sicurezza degli escursionisti il gps è comunque la nuova frontiera. Maurizio Dellantonio - presidente del soccorso alpino trentino - spiega: «Se un disperso è in grado di comunicarci al telefono le sue coordinate lo raggiungiamo via terra o in elicottero senza perdite di tempo e senza possibilità di errore». E da quando ci sono apparecchi grandi come un orologio, ma anche telefonini dotati di gps, sono in aumento le richieste di soccorso complete di queste informazioni. Agevolano il nostro lavoro, vanno incoraggiati anche se non possiamo pretendere che ognuno abbia con sé attrezzature del genere quando si avventura in montagna».
Che si voglia o no esiste già anche questo, non sono certo io a negarne l'utilità........ma il piacere fisico di sfogliare la vecchia carta consumata dove lo mettiamo???? _________________ danielegiuntini's photos on Flickriver |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 3:44 pm Oggetto: |
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Ho avuto la ventura di due incidenti in montagna (su 51 anni di frequentazione e molte centinaia di gite da solo) ero in compagnia e fidandomi della compagnia ho fatto cose che da solo neanche per idea.
Totale: due belle valanghe.
Chi si affida, sulle Alpi, al GPS si caccia nei guai prima o poi.
**Sull'argomento: vedi il significato della frase "mangiare l'orso" in "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
cià
c. |
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daniele56 utente attivo
Iscritto: 03 Lug 2006 Messaggi: 2566 Località: Toscana
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 4:58 pm Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | Ho avuto la ventura di due incidenti in montagna (su 51 anni di frequentazione e molte centinaia di gite da solo) ero in compagnia e fidandomi della compagnia ho fatto cose che da solo neanche per idea.
Totale: due belle valanghe.
Chi si affida, sulle Alpi, al GPS si caccia nei guai prima o poi.
**Sull'argomento: vedi il significato della frase "mangiare l'orso" in "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
cià
c. |
Sono pienamente daccordo con te, conoscere il proprio limite e sapere quando è il momento di rinunciare, quello fa la differenza.....non il gps che uno può avere in tasca!!!! _________________ danielegiuntini's photos on Flickriver |
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CTONY utente attivo

Iscritto: 05 Nov 2007 Messaggi: 4615
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Inviato: Lun 31 Ago, 2009 11:00 am Oggetto: |
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Amo la montagna ed amo la fotografia in montagna, da 40 anni sto consumando scarponi, ma non mi stufo mai. la rispetto e cerco di rispettare i miei limiti per agire in massima sicurezza. ma tornando alle foto, quasi sempre mi avventuro da solo, in questo modo posso prendermi i tempi che considero necessari per scattare, posso attendere le situazioni di luce che ricerco e le condizioni ambientali, tutte cose che in compagnia è molto difficile avere per ovvi motivi.
Molte volte mi sono fermato ed ho rinunciato per motivi di sicurezza, anche a poche ore o minuti dalla meta che mi ero posto, magari ritentando e ritornadoci in altri momenti.
Aggiungo un solo altro suggerimento: informare sempre qualcuno dell'intinerario che si intende seguire, e cercare di non cambiarlo.
Ciao, Antonio. |
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