Sull'ARTWORK

[claudiom]

rimosso

[Cosimo M.]

Concordo

[katia82]

in casi come questi, ove l'artefatto lo scopre solo chi conosce il luogo ripreso, ecco che si richiama la questione dell'etica del fotografo.

Nessun cambiamento palesemente riconoscibile ai più; inganno da parte di chi ha scattato?

[Shedar]

IMHO:
Artwork = fotografia. Da sempre.
Ambiti tecnici e forensi a parte

L'etica del fotografo esiste ma grazie al cielo cambia da un cervello all'altro ....ovvero non esiste "l'etica della fotografia".

[GFortunato]

Se e' per questo non ho mai visto un paesaggio in bianco e nero in realtá, nuvole ed acqua mosse, contrasti particolarmente marcati, colori sfolgoranti, riflessi capovolti, etc... Il mio occhio ha un approccio alla gamma tonale differente, vedo del dettaglio in un controluce, non ho un tempo di esposizione, non ho bisogno di filtri, a proposito, basterebbe specificare la funzione del polarizzatore... tra un pó giungeremo alla seguente conclusione: "la fotografia é Artwork", opps é giá stato fatto
La fotografia é una visione personale, ma con l'ausilio di un sensore elettronico....
Questo argomento e' piuttosto delicato, non credo si arriverá mai ad una conclusione univoca.

Fortunato

[mattgior]

la riflessione può essere ottenuta anche in fase di ripresa. in quel caso? si dovrebbe valutare la natura (leggi scopo) della foto. ma a quel punto la definizione perderebbe di generalità cessando di essere una definizione.

ciao
matteo

[mattgior]

[GFortunato]