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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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fast2 utente attivo

Iscritto: 10 Set 2006 Messaggi: 2082 Località: underground
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 1:18 am Oggetto: |
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Le vendite ridotte a meno dell'1%, piangeranno in pochi a quanto pare
Piano pianino van tutte sotto il fresco dei cipressi  |
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 5:43 am Oggetto: |
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Thò ma guarda...
Ma c'è qualcuno che è riuscita ad usarla?
Sapevo che esisteva, mai riuscito a farci uno scatto
Vero che mi reputo un bianconerista
Ma le foto in vacanza, ai compleanni ecc. le faccio anch'io
All' acquisto del rullino si pagava anche lo sviluppo
Poi occorreva spedirlo alla Kodak via posta
Non mi pare sia mai stata molto "spinta" dai negozianti
Più propensi a vendere pellicole con sviluppo escluso, per poi continuare a rivedere il cliente
In trent' anni di analogico, considerando le cose che si sanno, e non quelle coltivate quasi di nascosto
Parlo dei fotoclub, poiché cosa fa il privato nessuno lo sa
Era considerata più che una rarità una stranezza, anche se decantata di qualità eccelsa
A dire il vero, pensavo fosse stata pensionata già in era analogica
"...ma ci vogliono 20-30 giorni d' attesa per lo sviluppo, prendi l' Ektachrome o l' Agfa..."
Poi, con l' avvento dei minilab, non venne nemmeno più nominata
Ci saranno stati uno o due negozianti in tutta la provincia di Torino ad averla disponibile
Un altro aspetto, è che pagando lo sviluppo anticipatamente, costava il doppio rispetto le altre dia
Rifornirsi la borsa di quella roba era un salasso
E se si perdeva un rullo, si perdeva anche il denaro speso per lo sviluppo
Ciao _________________ PaP - VaV |
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marco palomar utente
Iscritto: 01 Ago 2004 Messaggi: 91
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 6:32 am Oggetto: |
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che peccato...
Guarda Oja, per me valeva la pena di aspettare 20-30 giorni, la resa era completamente diversa da qualsiasi altra diapositiva e a mio avviso fantastica. Poi con il fatto della pellicola preziosa e della lunga attesa mi impegnavo di più ad ogni scatto...
Oggi, in tempi di digitale, chi sarebbe in grado di riconoscere la differenza? Forse nessuno, ma forse a fare una proiezione comparata tra Velvia, Kodachrome, Ektachrome e ... digitale (!!!) qualcuno noterebbe delle "leggerissime" sfumature... |
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 6:49 am Oggetto: |
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E certo
La resa era completamente diversa
Ma questa era una caratteristica di tutte le pellicole
C' era anche chi utilizzava marca/modello differente, da usare in ore differenti della giornata
Per esaltare o ridurre la temperatura colore, caratteristica di ogni pellicola
Poi c'erano anche le tifoserie, la fedeltà indiscussa per quella dia, un po' come oggi del resto
Nel caso della kodachrome, non ho mai capito perché lo sviluppo non fosse reso disponibile ai vari laboratori professionali
Troppo complesso?
Necessità di grandi numeri per renderlo vendibile?
Ciao _________________ PaP - VaV |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 8:34 am Oggetto: |
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La Kodakchome era strutturalmente molto diversa da tutte le altre. Se ben ricordo la formazione del colore avveniva con un processo completamente diverso da tutte le altre invertibili. I colori supersaturi e la quasi assenza di grana (per quei tempi) erano frutto proprio di questo.
Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera.... segno già del declino.
Comunque è stata il cavallo di battaglia di tutti quei fotografi che potevano aspettare un po'.... Bisogna tenere conto che negli USA te la riconsegnavano in due-tre giorni. Quindi se non facevi cronaca, la potevi usare tranquillamente.
Tanti fotografi del National la usavano. Chi scattava in 35mm. e voleva permettersi una stampa su rivista a doppia pagina senza patemi d'animo di grana, usava il Kodakchrome.
Tanti scatti famosi di Ernst Haas sono su Kodakchrome 25. Cioè 25 ASA/ISO ! Avete presente i "mossi" di Haas?
Poi era robustissima. Prima e dopo lo scatto e dopo il trattamento. Io ho delle diapo della mia infanzia che risalgono (purtroppo...) a quarant'anni fa e sono perfette.
Senza considerare che sulla tecnologia Kodachrome si è basato praticamente tutto il film Super8 Kodak.
Insomma, mi dispiace davvero  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 8:46 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera.... |
Comportamento considerato alieno da chi sviluppa in proprio il BN
Sviluppo "io", perché non mi fido del laboratorio sotto casa, figurati se la mando in Svizzera
La svilupperanno col cioccolato
Comunque, il fatto che abbia chiuso spiace, certo
Ciao _________________ PaP - VaV
Ultima modifica effettuata da Oja il Mar 23 Giu, 2009 8:47 am, modificato 1 volta in totale |
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snowdog utente attivo

Iscritto: 02 Apr 2004 Messaggi: 838 Località: Milano
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 8:54 am Oggetto: |
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Il giochino era evidente da subito
L' articolo di Repubblica considera la pellicola in via di estinzione, per il maggior diffondersi della tecnica digitale
La Kodachrome viene vista come simbolo analogico, non come prodotto specifico
Nel caso della Kodachrome, i motivi sono altri, sono quelli che ho riportato sopra
Ma chi ha scritto l' articolo, probabilmente non sa nulla di diapositive
E forse non sa nulla nemmeno di digitale
Ciao _________________ PaP - VaV
Ultima modifica effettuata da Oja il Mar 23 Giu, 2009 8:57 am, modificato 1 volta in totale |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 8:56 am Oggetto: |
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Oja ha scritto: | AleZan ha scritto: | Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera.... |
Comportamento considerato alieno da chi sviluppa in proprio il BN
Sviluppo "io", perché non mi fido del laboratorio sotto casa, figurati se la mando in Svizzera
La svilupperanno col cioccolato |
Però ti assicuro che non mi hanno mai sbagliato, né rigato, una diapo.
Se penso agli svarioni che pigliavo io quando comnciai a intestardirmi a sviluppare da solo il Cibachrome...  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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marco palomar utente
Iscritto: 01 Ago 2004 Messaggi: 91
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 9:04 am Oggetto: |
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giusto per non dare l'impressione di essere eccessivamente generico:
la Kodachrome (se non ricordo male) adottava una tecnologia particolare, di fatto affine al bianco e nero per l'assenza di cromogeni prima dell'esposizione; cromogeni che venivano "immessi" nella pellicola tramite il complicato processo di sviluppo. Fatto sta che aveva due caratteristiche peculiari e ineguagliate, anche dalle moderne Velvia:
1) colori assolutamente naturali, ricchi di sfumature, nè troppo tenui nè troppo saturi. Esagerando un po' un paesaggio su una pellicola normale E6 potrebbe sembrare la "fotocopia" di uno scattato in Kodachrome. Per non parlare di un ritratto.
2) un effetto adiacenza pari alle pellicole BN, che nessun'altra pellicola colore può vantare, derivante proprio dalla tecnologia particolare. Se volessi fare il digitofilo direi che si tratta di una maschera di contrasto ante-litteram
Inoltre la grana era molto fine, anche se non quanto la Velvia.
In ogni caso pezzo per pezzo la fotografia analogica se ne sta andando. Lo smantellamento inizia dal colore, che ormai col digitale ha poco senso in analogico, a partire dai prodotti più di nicchia; non credo nemmeno in una tenuta eterna del bianco e nero. |
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 9:09 am Oggetto: |
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Riporto il sottotitolo di Repubblica (di un giornalista che fa disinformazione)
- Il colosso americano manda in pensione il rullino: "Non lo vuole più nessuno. La macchina digitale è il presente e il futuro. La pellicola è ormai un oggetto di archeologia industriale" -
Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole
La motivazione Kodak:
Kodak presenta nuovi prodotti innovativi
Sette nuove pellicole professionali presentate negli ultimi tre anni
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 160NC and VC Film
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 400 NC and VC Films
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 800 Film
KODAK PROFESSIONAL T-MAX 400 Film
KODAK PROFESSIONAL EKTAR 100 Film
Se Kodak fosse maligna, potrebbe sospettare che l'articolo di Repubblica sia stato commissionato apposta
Potrebbe anche sporgere denuncia, per il tentativo di limitare la vendita delle proprie pellicole
Marco, non metto in dubbio nulla di ciò che riporti
Ma ciò che ha segnato la fine della kodachrome
Sono state le altre pellicole positive in competizione diretta
Persino quelle della stessa produzione Kodak
p.s.
Acuto "snowdog"
Ciao _________________ PaP - VaV |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 10:20 am Oggetto: |
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accontentiamoci della Velvia La kodakrome non l'ho mai potuta usare, sia perché da queste parti non si è mai trovata, sia perché la sviluppava solo la kodak. Ora che non c'è più potrebbero svelare il brevetto di questa inversione con la luce, così magari si può tentare qualcosa di artigianale con le altr epellicole... chissà se ne viene fuori qualcosa
Ul futuro dei rulli invece sono ottimista, sia perché negli USA sono molto richiesti dalla fine art, sia perché kodak ha tirato fuori la Ektar, pellicola ottimizzata per la scansione _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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snowdog utente attivo

Iscritto: 02 Apr 2004 Messaggi: 838 Località: Milano
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 10:37 am Oggetto: |
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Oja ha scritto: |
Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole
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A quello ho pensato anche io, visti poi certi inserzionisti pubblicitari di Repubblica (il cartaceo).
Pero' anche altri giornali scrivevano praticamente le stesse parole.
Per cui mi viene da pensare ad una notizia di agenzia tradotta da cani.
E non voglio essere malfidente/maligno  _________________ Contax 167 MT - Yashica FX-3 Super 2000 - Kiev 4 - Yashica Mat 124 G - Zeiss Ikon Ikonta 521 - Kodak Easyshare C613
Il mio sito - Il mio album |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 10:39 am Oggetto: |
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Se ti vuoi divertire con "l'inversione con la luce" puoi vedere se è ancora in commercio l'Inversore GHE della Ornano, con cui si possono realizzare diapo in B/N a partire da una pellicola negativa in B/N.
Lo producono ancora? _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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giorgiospugnesi utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2006 Messaggi: 546 Località: Livorno
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 10:53 am Oggetto: |
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marco palomar ha scritto: | non credo nemmeno in una tenuta eterna del bianco e nero. |
dici? io vedo invece molto interesse per i prodotti in b/n.
Forse se vogliamo fare una previsione "fantapolitica", si assisterà alla compresenza, come mezzi diversi, del digitale e del b/n chimico, magari in formati più grandi (dal 6X6 in su). Ma si fa per dire...
Giorgio _________________ [www.farefoto.net][www.spugnesi.info] |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 1:08 pm Oggetto: |
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Oja ha scritto: | Riporto il sottotitolo di Repubblica (di un giornalista che fa disinformazione)
- Il colosso americano manda in pensione il rullino: "Non lo vuole più nessuno. La macchina digitale è il presente e il futuro. La pellicola è ormai un oggetto di archeologia industriale" -
Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole
La motivazione Kodak:
Kodak presenta nuovi prodotti innovativi
Sette nuove pellicole professionali presentate negli ultimi tre anni
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 160NC and VC Film
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 400 NC and VC Films
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 800 Film
KODAK PROFESSIONAL T-MAX 400 Film
KODAK PROFESSIONAL EKTAR 100 Film
Se Kodak fosse maligna, potrebbe sospettare che l'articolo di Repubblica sia stato commissionato apposta
Potrebbe anche sporgere denuncia, per il tentativo di limitare la vendita delle proprie pellicole
Marco, non metto in dubbio nulla di ciò che riporti
Ma ciò che ha segnato la fine della kodachrome
Sono state le altre pellicole positive in competizione diretta
Persino quelle della stessa produzione Kodak
p.s.
Acuto "snowdog"
Ciao |
se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su inceneritori, politica estera, politica interna, salute o qualsiasi altra informazione? _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 1:23 pm Oggetto: |
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Pietro Bianchi ha scritto: |
se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su... |
Mai pensato
 _________________ PaP - VaV |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 23 Giu, 2009 2:46 pm Oggetto: |
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Oja ha scritto: | Pietro Bianchi ha scritto: |
se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su... |
Mai pensato
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...ricordate i gattini bonsai...
Alberto |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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