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d.kalle moderatore

Iscritto: 29 Mgg 2008 Messaggi: 20486 Località: Thiene
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 8:30 am Oggetto: 3 su 36..... e ora? |
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Per anni ho rincorso questo traguardo, affinando la tecnica, meditando , scegliendo il punto di ripresa e il giusto momento dello scatto, arrivando ad usare il 35mm come un buon medioformatista (che brutta espressione!) usa fare. E alla fine i risultati sono cominciati ad arrivare. Poi....il digitale, e allora subito ad impegnarsi a non modificare il proprio modo di fotografare, a non disperdere anni di esperienza e di pazienza (quanto era dura attendere un paio di giorni per vedere alla luce i propri scatti Velviani!!), a ricacciare le sirene del "tanto le cancelli subito e tieni solo le buone....ecc.".
Ma il declino comportamentale, lento e subdolo derivante da tanta manna , prima o poi fa i suoi danni, invisibile forse sui risultati (fosse anche 1 su 500 ci si convince che tanto e' pur sempre una grande immagine!! O no?) ma determinante sul modus operandi e forse anche sulla perdita di soddisfazione (e anche divertimento) che ,diciamocelo, pervadeva i momenti dei ns. scatti.
Ad oggi, pur resistendo a baluardo, forse un po' ridicolo, dei vecchi tempi ho portato a circa 3 su 100 le mie immagini valide, e cio' talvolta mi rattrista al ricordo dei bei "vecchi tempi".
Sia chiaro, nulla da togliere agli infiniti vantaggi del digitale, ma solo una constatazione un po' nostalgica da "vecchio" fotoamatore.  _________________
davide
(so contare solo fino a 2,8)
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 10:20 am Oggetto: |
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Da tre su trentasei a tre su cento. Sarebbe come dire che scatti circa il triplo di prima per ottenere lo stesso numero di "buone". E' praticamente la stessa cosa che è successa a me (anche se ora ho ridotto gli scatti rispetto ai primi tempi del mio digitale), e forse è successa a tanti altri.
E' un bene o un male? Non lo so.
Forse dipende anche dal tipo di fotografia che si fa.
Se si lavora in modo "meditato" (ad esempio nello still life, oppure sui paesaggi) in effetti non si capisce immediatamente perché si debba triplicare il numero degli scatti.
Se si lavora più "a reportage" (è il mio caso) invece questo ha più senso, perché in quei casi non si deve essere "avari" di scatti. Tranne che per problemi economici.... che il digitale (grazie!) ha aiutato a superare...
Per il resto... io devo dirti sinceramente da "vecchietto" (rispetto all'età media del forum) con 38 anni di fotografia alle spalle di cui solo 2,5 di digitale, che il mio modus operandi praticamente non è cambiato.
Ho sofferto per un po' di "voyerismo compulsivo da display", che mi faceva perdere tempo (e soprattutto concentrazione) nel volere vedere subito il risultato dello scatto. Con un certo sforzo ho corretto questa "dipendenza" e oggi, dopo una rapida occhiata ai primi due/tre scatti, dimentico il display....
Ma cosa intendi precisamente per "declino comportamentale"?
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 6:09 pm Oggetto: |
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E' una questione strettamente soggettiva.
La regola 3 su 36 è molto generica, e vale solo a livello amatoriale/didattico, non più quando si hanno le idee più chiare.
Se devo fare uno still-life di cui ho chiaro in mente il layout, una volta realizzato il set di ripresa, lo scatto sarà solo uno, in jpeg e definitivo.
Nel paesaggio, se non trovo qualcosa che mi interessa, non mi prendo il disturbo di tirare fuori la fotcamera.
Certo in situazioni "live" (es una manifestazione o un sfilata) è regola tecnica abbondare con gli scatti e poi selezionare.
Ma credo che non sia furbo fare degli scatti se si sà già a priori di scartarli....
Certo ci sono situazioni dubbie, ma lì, budget permettendo, si scattava anche a pellicola, rimandando ad un secondo momento, magari più meditato, un esame accurato dell'immagine. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 6:40 pm Oggetto: |
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Se me ne uscisse uno buono l'anno, sarei contento, e badate che io scatto di brutto  _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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TestaPazza utente attivo

Iscritto: 07 Ott 2006 Messaggi: 11514 Località: Nicolosi (CT)
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 7:18 pm Oggetto: |
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Magari arrivassi al 3 su 100 indicato da AleZan, sarei ben felice. In tutta onestà la mia media è molto più bassa, e non mi vergogno a dirlo. Certo, è vero che ho iniziato solo a fine 2006 con la fotografia, quindi ho solo 2 anni e mezzo di "vita fotografica" alle spalle. Inoltre ho cominciato col digitale, quindi non sono cresciuto con l'idea di risparmiare la pellicola e sono caduto, come credo sia normale per chi comincia direttamente col digitale, nello "scatto compulsivo". La quantità di foto cestinate fino ad ora è qualcosa di indicibile, segno che molte delle mie foto non sono sufficientemente meditate
Ultimamente però mi sono reso conto di scattare con molta più parsimonia, se la foto non mi intriga in partenza nemmeno la faccio. Ho ridotto di molto il numero di clic per uscita, seleziono meglio i miei scatti. Credo che questa sia la normale evoluzione per chi si pone in maniera critica verso se stesso, e magari confronta il proprio operato con quello dei più bravi.
Sostanzialmente credo sia una questione di scelte, di approccio e di volontà di migliorarsi. Non lo chiamerei "declino comportamentale" perchè chi ragionava le proprie foto in passato credo lo faccia ancora, mentre chi ha cominciato col digitale è normale che scatti un po' a manetta. Sarà poi l'evoluzione come fotografo a ridurre il rapporto cestinate\riuscite. D'altra parte la regola 3 su 36, che vista con gli occhi di oggi pare un miraggio, non credo fosse dettata da un'etica diversa o da chissà quale tensione morale quanto piuttosto da meri limiti economici. Uno scatto a vuoto significava soldi buttati e ciò basta a darsi una regolata.
Altra cosa da considerare: il fatto di scattare "aggratise" porta di fatto ad aprire, per chi ne ha le capacità e la voglia, molti orizzonti nella "sperimentazione". Questo inevitabilmente porta ad un aumento della quantità di foto cestinate ma d'altra parte aumenta le possibilità di emergere per chi ha un certo talento e una certa inventiva.
Se in 2 anni e mezzo sono passato dallo zero assoluto a guadagnare qualcosina con le mie foto lo devo al digitale (e badate che non ritengo di avere chissà quale talento). Ponendomi con spirito critico ho potuto imparare molto in fretta perchè non sono stato frenato da limiti economici come il costo della pellicola
Come dice AleZan (lo cito troppo ) ci sono dei generi che da questo tipo di fotografia "economica" possono solo trarre benefici. Fermo restando che dietro il mirino ci debba essere una testa pensante, perchè una mitragliatrice senza cervello non sarebbe in grado di fare reportage, il fatto di non doversi (e non volersi, sono cose diverse) limitare può portare ad una più vasta gamma di possibilità di scelta per chi fa reportage, per chi fa sport o situazioni simili.
Ripeto quindi che non lo chiamerei declino comportamentale ma diverso approccio. In fin dei conti il fine è fare belle foto, come ci si arriva non è importante. La definizione declino morale implica, anche se involontariamente, un giudizio sulla maggiore correttezza di un approccio rispetto ad un altro _________________ Ultima foto a commento: Street & Life - Roma - 17-3-2012 |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mar 26 Mgg, 2009 11:03 pm Oggetto: |
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Leggendo il post di TestaPazza, sottolineo anch'io l'importanza della sperimentazione.
Anch'io, con una certa frequenza, faccio delle foto che sò a priori essere non ottimali per tanti motivi. Sò già che quasi certamente le cestinerò.
Ma mi servono per vedere "cosa viene fuori" in situazioni particolari.
Il digitale in questo senso aiuta ad utilizzare il detto "sbagliando si impara".
Ma anche questo non può essere cristallizzato in una regoletta da imparare a memoria tipo il 3 su 36. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 4:29 am Oggetto: |
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Dipende anche un po' cosa si intenda per buona foto.
Un conto è la foto corretta, senza errori, un altro conto è la foto davvero significativa.
La quantità di foto significative non è cambiata col digitale, ben lo si vede scorrendo i forum di 4U.
Personalmente mi son trovato a fare in un periodo breve circa 900 scatti chimici in studio, a persone, le foto non corrette sotto tutti i punti di vista erano non più di 20, (anche senza l'ausilio di prove digitali) quelle davvero significative: DUE.
La media 3 per 36 o una per 500 mi fa sorridere: quante foto significative, davvero tali, di HCB ricordate, 10, 20, 30 in tutta la carriera?
Ciao
claudiom |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 8:20 am Oggetto: |
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3 su 36 non è una regola. E' semmai una constatazione fatta a posteriori che si costruisce a buon senso. E ognuno ha la sua: 36 su 36, 1 su 1000... Ognuno più o meno sa con l'esperienza la proporzione di foto significative che riesce a portare a casa in una determinata situazione e con un determinato fine. Che purtroppo non è scrivere una pagina della Storia delle Fotografia, ma magari più modestamente "documentare" il matrimonio di un amico.
Se si marcia a pellicola questa proporzione può essere utile per calcolare spannometricamente quanti con quanti rullini riempirsi le tasche.
claudiom ha scritto: | Un conto è la foto corretta, senza errori, un altro conto è la foto davvero significativa.
La quantità di foto significative non è cambiata col digitale, ben lo si vede scorrendo i forum di 4U. | Quello che sostenevo nel primo mio primo intervento è proprio questo: scattare di più o con un feedback immediato non vuol dire scattare meglio.
Investire il giocatore di basket lanciato a canestro con una raffica da 10 fps forse può rassicurarti sul fatto di aver bloccato il momento "significativo". Ma "significativissime" foto sportive sono state fatte anche prima che esistessero corpi motorizzati e il digitale che ci libera dai costi di ripresa...
La morale è sempre quella: il "fattore umano" è di gran lunga predominante sul "fattore tecnico".
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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d.kalle moderatore

Iscritto: 29 Mgg 2008 Messaggi: 20486 Località: Thiene
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 8:29 am Oggetto: |
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Il declino comportamentale che intendevo e' proprio questo. Una volta non mi sarei mai sognato (pur permettendomelo tecnicamente) di sparare a raffica sul giocatore lanciato a canestro, e la foto a casa la portavo comunque. Anche oggi, ma la soddisfazione e' ben diversa.  _________________
davide
(so contare solo fino a 2,8)
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 9:04 am Oggetto: |
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d.kalle ha scritto: | Il declino comportamentale che intendevo e' proprio questo. Una volta non mi sarei mai sognato (pur permettendomelo tecnicamente) di sparare a raffica sul giocatore lanciato a canestro, e la foto a casa la portavo comunque. Anche oggi, ma la soddisfazione e' ben diversa.  |
Capisco. Ma nessuno ti vieta di mantenere le tue vecchie abitudini.
Si sa: le "comodità" impigriscono. Ma sta a noi darci delle regole.
Mi ricordo che agli esordi della mia sfavillante "carriera" (!!) incontrai un fotografo professionista (cioè una persona che campava di fotografia) che mi disse: "Per un periodo imponiti di fotografare solo con il 20 e con il 300. E prova a risolvere così tutte le situazioni che incontri. Vedrai che impari..."
Non aveva tutti i torti.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 8:42 pm Oggetto: |
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La regola del 3 su 36 è una palestra per affinare l'autocritica. Non c'è un riferimento percentuale sotto il quale sei bocciato. Capita di trovarsi in "giornata buona" e fare una serie ottima come di trovarsi in "giornata no" e scattare solo obrobri. Io ho imparato a scremare a freddo; spesso si è emotivamente portati a scattare una situazione emozionante sul luogo che poi sulla carta si raffredda inesorabilmente o non si è capaci di rendere.... rivedere a distanza di tempo aiuta a guardare con occhi diversi. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Mer 27 Mgg, 2009 11:01 pm Oggetto: |
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ma al pittore domandate quanti tubetti consuma? _________________ "Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque" F. De Gregori |
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giusam nuovo utente
Iscritto: 24 Giu 2008 Messaggi: 14
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Inviato: Gio 28 Mgg, 2009 11:05 am Oggetto: |
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é vero il degrado comportamentale ha colpito tutti, i primi tempi del digitale io sono arrivato a nessuna buona su cento !
Ma ora sto riprendendo ad ascoltarmi e a disciplinarmi, a sentire quel campanello che dice: quello che hai di fronte è materiale buono, la luce è buona, scatta! Se il campanello non suona cerco di non scattare. _________________ www.flickr.com/photos/giuseppeamato |
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AlexFoto utente attivo

Iscritto: 22 Ago 2006 Messaggi: 8257
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Inviato: Gio 28 Mgg, 2009 1:51 pm Oggetto: |
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Quoto TestaPazza.
Del resto Il digitale non obbliga a fare più foto soltanto rendendo semplice il procedimento impone meno limitazioni del passato quindi, potenzialmente, consente maggiori sperimentazioni a costi minori.
E poi dici del rapporto 3/36 (buone/cattive) però penso che occorrerebbe pure aggiungere tutti quei casi in cui, semplicemente, non potevi scattare per niente per i più svariati motivi.
Quindi se contiamo pure questi casi il rapporto potrebbe risultare piuttosto diverso. _________________ AlexFoto
Gioco: Config. digitale ideale: foto, video,audio,strumenti musicali |
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fritz287 nuovo utente
Iscritto: 27 Lug 2009 Messaggi: 7 Località: Milano (MI)
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Inviato: Mer 29 Lug, 2009 3:24 am Oggetto: |
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Effettivamente ho notato anche io che la media di cestinate é altissima... spero di migliorare adesso con la D90!  _________________ -Nikon D90 + 18-105 ______________ www.flickr.com/photos/lumix93
-Panasonic Lumix DMC-TZ3 - 28-280mm
-Konica TC Autoreflex - 40mm - 70-210mm - Duplicatore di focale |
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Mer 29 Lug, 2009 9:35 am Oggetto: |
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Produrre una gran quantità di foto in digitale, personalmente, mi farebbe sorgere il problema dell'archiviazione (12 MB a foto per me son troppi e Terabyte di dati diventano anche difficili da gestire anche una volta archiviati).
Tendo a selezionare già prima di scattare (se seleziono dopo è una ulteriore perdita di tempo, perchè mi sono reso conto che, statisticamente quando, nonostante la consapevolezza che non sarà una buona foto, scatto ugualmente, puntualmente vien fuori quello che avevo immaginato e mi tocca cancellarla).
Non vedo differenze tra pellicola e digitale se si sceglie di riflettere prima di scattare. Probabilmente penso troppo e perdo occasioni, ma mica me lo prescrive il medico di portare 10 foto buone al giorno (il bello del fotografare per cazzeggio è che non devo dare conto a nessuno).
Più che vera l'affermazione di Claudio. Un conto sono quelle buone, un conto poi quelle significative (che si contano sulle dita di una mano monca per i grandi, figuriamoci per noi comuni mortali). |
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fast2 utente attivo

Iscritto: 10 Set 2006 Messaggi: 2082 Località: underground
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Inviato: Mer 29 Lug, 2009 6:41 pm Oggetto: |
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Trente Parke si strulla 40 rulli al giorno. Winogrand aveva la casa piena di pellicole. La quantità non è una malattia da cui stare alla larga.  |
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Campa utente

Iscritto: 07 Lug 2004 Messaggi: 302 Località: Verona
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Inviato: Gio 13 Ago, 2009 2:09 pm Oggetto: |
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interessante questa discussione.
Anche io ho cominciato direttamente con il digitale, e in quasi 4 anni penso di aver scattato qualcosa come 30.000 foto (arrotondo ma sarò ben più alto).
Scatti compulsivi certo, lo ritengo inevitabile, solo che crescendo ho imparato anche che il lavoro di post produzione ha la sua bella importanza, e che se 3 su 36 si salvano (alla prima occhiata) poi vanno anche ritoccate, ritagliate, etc.
Insomma a farla breve delle 2400 foto fatte in viaggio di nozze ne ho salvate 450 circa, e 350~ le ho ritoccate (3 giorni di lavoro), poi ieri sera, per la prima volta, le ho mostrate a parenti... e mi sono rotto inevitabilmente le palle io, figurarsi gli osservatori...
Concludendo, pensare di più, scattare di meno cercando di farlo meglio, riduce anche tutta una serie di tempo di post produzione non indifferente...considerando che ora devo anche riguardarle e riselezionare riducendo ulteriormente il numero di scatti...
Infine, ultimo, ma non meno importante, come avete già detto.. l'archiviazione... impazzire.
A proposito, qualcuno ha una buona marca di hd esterni per backup mirrorato?
Ciao. _________________ Canon 30D - 10-22 / 50 1.8 / 70-200 f4 |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 6:45 am Oggetto: |
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In pratica hai fatto una psuedoproiezione di diapo da 7 stecche?
Non parenti, ma santi subito!
cià
c. |
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daniele56 utente attivo
Iscritto: 03 Lug 2006 Messaggi: 2566 Località: Toscana
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Inviato: Sab 15 Ago, 2009 3:38 pm Oggetto: |
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Il problema secondo me è avere la lucidità di capire su una sessione di scatti quali sono davvero quelli su cui vale la pena spendere del tempo ( parlo da amatore naturalmente) senza farsi prendere dall'entusiasmo del dopo uscita io aspetto diversi giorni prima di riguardare e giudicare i miei scatti, un pò come quando si scattava a pellicola e si aspettava la resa delle stampe.
Poi naturalmente il senso critico ed anche lo stile di ognuno si evolve col tempo, scatti fatti solo un paio d'anni fa rivisti adesso mi sembrano non reggere più, e comunque nonostante tutto questo, da perfetto dilettante mi trovo ad archiviare sempre TROPPO.....con buona pace dei rivenditori di HD. _________________ danielegiuntini's photos on Flickriver |
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