Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
|
Inviato: Mar 19 Mgg, 2009 12:39 pm Oggetto: Pdc nel mirino diversa da quella reale |
|
|
È possibile che la pdc visualizzata nel mirino della reflex sia apparentemente maggiore rispetto a quella effettiva dello scatto? La mia è più che una semplice impressione... Ho deciso di aprire questo topic perché oggi con il mio 50mm f/1.4 montato mi sono reso conto che la zona a fuoco è molto più estesa guardando con il mirino piuttosto che il display con il live view attivato
Come si spiega il fenomeno?
Edit: naturalmente il diaframma è settato alla massima apertura  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
ciak utente
Iscritto: 21 Set 2007 Messaggi: 405
|
Inviato: Mar 19 Mgg, 2009 1:05 pm Oggetto: |
|
|
secondo me semplicemente il mirino è più piccolo del display ed è più difficile vedere cosa effettivamente è a fuoco e cosa no...
è come avere un provino a contatto 35mm, non ci capisci nulla fino a quando non lo stampi più grande... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
|
Inviato: Mar 19 Mgg, 2009 1:12 pm Oggetto: |
|
|
ciak ha scritto: | secondo me semplicemente il mirino è più piccolo del display ed è più difficile vedere cosa effettivamente è a fuoco e cosa no...
è come avere un provino a contatto 35mm, non ci capisci nulla fino a quando non lo stampi più grande... |
È la risposta più sensata anche secondo me. Vai a vedere che il principale difetto del mirino piccolo è proprio questo. Ho scoperto l'acqua calda, che bello.  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Filip utente attivo

Iscritto: 14 Lug 2004 Messaggi: 13724 Località: Ronchi dei Legionari (GO)
|
Inviato: Mar 19 Mgg, 2009 4:14 pm Oggetto: |
|
|
Nel mirino vedi sempre attraverso la massima apertura del diaframma che assumerà l'apertura impostata sono al momento dello scatto.
Ci dovrebbe essere sulla macchina, un tasto apposito che premuto, ti fa vedere nel mirino la vera pdc.
Che macchina hai?
Il fatto che il mirino piccolo non permetta una buona visualizzazione della pdc è comunque reale. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Binho utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2005 Messaggi: 2777 Località: Catania
|
Inviato: Mar 19 Mgg, 2009 8:28 pm Oggetto: |
|
|
è la stessa impressione che ho avuto con la 5D... sembra quasi che la PdC sia maggiore e le zone fuori fuoco siano meno sfocate... _________________ Canon EOS 5D + 300D + EF 24-105L IS USM + EF 50 f1.8 mkII + Tamron 90 SP Di f2.8 Macro + EF 135L USM + EF 100-400L IS USM + tubi kenkoo + treppiede Gitzo G2220 e testa Manfrotto 488rc2 + Canon 430EX + 2 flash da studio + Mac PRO + Epson Stylus Pro 3800. Sul mercatino ho concluso con: Darthino, Aldo54, Nicosiaf77, Gennaro, Gandalfk7, Riccardoz, dcs5200, Testapazza, Piero_Bo, Simone, Nerofumo, Bisonte_Biscottato, Aquila2000, balder, paweb, unarana, maxim72. My Flickr |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 12:01 am Oggetto: |
|
|
Non credo sia solo una questione di immagine piccola.
Una decina di giorni fà, ho casualmente fatto la stessa osservazione mentre testavo un 85 f1.8 a TA con fotocamera con pentaspecchio.
Nel mirino (e quindi con visione a TA) ovevo la pdc ottenuta chiudendo a 5.6/8. Con verifica sul display della fotocamera dopo lo scatto.
Una differenza macroscopica. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 8:13 am Oggetto: Re: Pdc nel mirino diversa da quella reale |
|
|
gerarcone ha scritto: | È possibile che la pdc visualizzata nel mirino della reflex sia apparentemente maggiore rispetto a quella effettiva dello scatto? La mia è più che una semplice impressione... Ho deciso di aprire questo topic perché oggi con il mio 50mm f/1.4 montato mi sono reso conto che la zona a fuoco è molto più estesa guardando con il mirino piuttosto che il display con il live view attivato
Come si spiega il fenomeno?
Edit: naturalmente il diaframma è settato alla massima apertura  |
Le due pdc corrispondono perfettamente, ma è l'occhio che vede poco una volta oscurato il diaframma. In sostanza il test dice la verità, ma non si riesce a leggerla oltre un certo valore di diaframma. Potrebbe essere d'aiuito il live view, che non si oscura al chiudere del diaframma _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 8:26 am Oggetto: |
|
|
A quanto pare non sono del tutto pazzo
Sarebbe interessante capire se questo fenomeno è dovuto solo alla piccolezza dell'immagine che si vede nel mirino, oppure dipende anche dal sistema di riflessione che porta l'immagine dall'obiettivo al mirino.
Filip ha scritto: | Ci dovrebbe essere sulla macchina, un tasto apposito che premuto, ti fa vedere nel mirino la vera pdc.
Che macchina hai? |
Si, il tasto sulla mia 1000D c'è ma ti dirò, non lo uso quasi mai. Preferisco attivare il Live View che dà un'immagine molto più precisa. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
ciak utente
Iscritto: 21 Set 2007 Messaggi: 405
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 8:51 am Oggetto: |
|
|
trovo sia alquanto improbabile che il pentaprisma o pentaspecchio possa fare qualche cambio alla profondità di campo... serve solo per capovolgere l'immagine, non fa altro...
magari visto che il pentaspecchio è meno luminoso la differenza sulla parte sfuocata e quella a fuoco si nota meno... questo è già molto più probabile  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 1:57 pm Oggetto: |
|
|
Il sistema di riflessione non altera in alcun modo la PDC. Lo specchio ribalta semplicemente l'immagine, mentre il pentaprisma è a valle dell'immgine reale formata sul vetrino di messa a fuoco e serve semplicemente a trasmettere l'immagine all'oculare del mirino.
E' un discorso teorico ma ne sono assolutamente confidente, si tratta di semplice ottica geometrica.
Invece le dimensioni angolari dell'immagine che vediamo sono fondamentali nella definizione della PDC, quindi la PDC in stampa può essere decisamente diversa da quella nel mirino, dipendendo dalle dimensioni angolari con cui si osserva la stampa. Quindi ai fini della PDC percepita nel mirino, l'unico elemento influente è l'oculare in quanto può produrre un minore o maggiore ingrandimento.
Oscurando il mirino con la chiusura del diaframma, però, effettivamente il potere risolutivo del nostro occhio diminuisce per effetto della minore illuminazione, aumentando la sensazione di nitidezza, anche questo contribuisce alla maggior PDC. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
|
Inviato: Mer 20 Mgg, 2009 2:09 pm Oggetto: |
|
|
Morale della favola: non fidatevi del mirino, soprattutto quando è piccolo.  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
max.ferra utente

Iscritto: 05 Apr 2007 Messaggi: 108 Località: Albignasego
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 12:06 am Oggetto: |
|
|
L'avevo notato anch'io, tempo fa, con la mia 400D. Col live-view poi, l'effetto è abnorme.
Visto che sono del settore, mi sono fatto una mia idea.
Secondo me la questione dipende dal fatto che il vetrino smerigliato standard non è un vero schermo opaco che agisce da "nuovo piano immagine", ma è poco piu' che un "normale vetro graffiato"... e la PDC che si percepisce guardando dentro al mirino, con il diaframma aperto, non dipende tanto dal diaframma dell'obiettivo ma dalla pupilla del nostro occhio.
Per poter vedere in modo efficiente attraverso l'obiettivo, infatti, la pupilla del nostro occhio deve stare nell'intorno di un punto preciso, vicino al mirino, punto che otticamente replica il diaframma dell'obiettivo; il diaframma in questione riportato dopo il mirino, ha un suo ingrandimento, ed a naso per aperture elevate sarà maggiore dei tre-quattro millimetri della pupilla.
... sperando di essermi spiegato...
Max _________________ Canon EOS400D + BG-E3 + Canon EF.s 17-55 F/2.8 IS USM + Canon EF.s 55-250 F/4-5.6 IS + Canon 550EX |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 1:31 pm Oggetto: |
|
|
Sì, è un sospetto che ho anch'io riguardo alle reflex di ultima generazione. Ai tempi delle reflex manual focus sicuramente non era così. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 2:51 pm Oggetto: |
|
|
...ahem... porterei alla vostra attenzione il fatto che l'occhio "vede" ciò che il CERVELLO pensa di vedere. Il cervello corregge automaticamente i difetti dell'immagine, se necessario "immaginando" una nitidezza sintetica. E' impossibile disinserire l'automatico dal nostro sistema visivo. Inoltre in un mirino di reflex non si vede una cippa, esattamente come qualunque scatto visto sul display è superbamente nitido e fermo.... finchè non lo ingrandiamo.
Alberto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 4:10 pm Oggetto: |
|
|
Alberto, non capisco bene il tuo punto di vista. Se il cervello vede a fuoco ciò che non lo è, come faremmo a mettere a fuoco manualmente allora? E perchè non vedremmo la stessa nitidezza sintetica sulle stampe? _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 4:37 pm Oggetto: |
|
|
andy_g ha scritto: | Alberto, non capisco bene il tuo punto di vista. Se il cervello vede a fuoco ciò che non lo è, come faremmo a mettere a fuoco manualmente allora? E perchè non vedremmo la stessa nitidezza sintetica sulle stampe? |
... il nostro sistema visivo non si è evoluto per scattare fotografie. Durante la visione normale (chiamiamola "live view umana") la sfuocatura o gli errori di esposizione o i dettagli poco evidenti potrebbero significare essere sbranati oppure pranzare a seconda che tu riesca ad individuare le zanne consumate o l'occhio impaurito del bestio che ti sta davanti. Il cervello si aspetta di vedere l'immagine più "utilizzabile" possibile, oltretutto malamente assistito da un occhio che vede nitidamente solo in una macchia di pochi gradi di apertura, solo se bene illuminata e soltanto se è in continuo movimento - quindi corregge, altera e "autofotoshoppa" in questo senso. Le valutazione di una immagine "offline", stampa o monitor che sia, non ha queste esigenze di "realtime", e l'occhio può andare a guardare i dettagli con più calma- fermo restando che O guardi l'immagine nel suo insieme, e ti sembrerà sempre più nitida, O vai sui particolari, e ti perdi l'impatto dell' immagine completa, da cui le eterne diatribe sui modi di valutare le foto.
I vecchi sistemi di messa a fuoco o erano lentissimi ed esageratamente ricchi di dettaglio (vetri smerigliati delle maxi-formato) oppure andavano con i microprismi. Col sistema a microprismi, o a telemetro splitter, tu andavi a vedere un sistema artificiale di visualizzazione del punto di massima messa a fuoco, ma la profondità di campo la vedevi poco pure allora, soprattutto chiudendo il diaframma. Già con la 6x6 e il mirino a pozzetto senza lente d'ingrandimento la messa a fuoco a TA è difficile, vedere i limiti della PDC con un paio di diaframmi a chiudere non ci credo neanche se lo vedo. Non parliamo delle 35mm: se va bene potresti vedere la PDC inquadrando una mira ottica e a tutta apertura. Manualmente si individua e si mira il punto di maggior nitidezza desiderato, ma la PDC o te la calcoli o vai a naso.
Alberto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
|
Inviato: Gio 21 Mgg, 2009 5:09 pm Oggetto: |
|
|
E' opportuno che mi dilunghi un pò.
Fino ad una decina di giorni fà, anch'io avrei detto che la pdc del mirino e del sensore fossero uguali.
Così mi era stato insegnato e la mia esperienza non contraddiceva la teoria.
Poi mi è capitato di testare un Nikon 85mm f1.8 sulla mia d40.
Dato che utilizzo normalmente zoom f4-5.6 autofocus, scopo del mio test era verificare primariamente la precisione del fuoco manuale in relazione anche alla ridotta pdc a TA, e giusto che c'ero a studiare il bokeh dell'ottica.
In uno degli scatti test, ero in macchina parcheggiato e al posto guida, ho quindi inquadrato (a TA) e focheggiato il bordo del finestrino passeggero, mentre sullo sfondo, attraverso il finestrino (aperto), nel mirino vedevo il gradevole sfocato di un parapetto di "sbarre" metalliche a circa 2 metri di distanza.
Quando sono andato a rivedere lo scatto......
il parapetto non c'era più
Cioè era talmente fuori fuoco da essere completamente cancellato, mentre nel mirino era assolutamente visibile.
Indagando la cosa, ho dovuto chiudere a 5.6/8 per avere sullo scatto lo stesso sfocato che vedevo nel mirino.....
Aggiungo che era ora di pranzo di un giorno soleggiato, quindi di luce ce n'era in abbondanza
Non essendo un esperto di ottica, non mi azzardo ad inventare spiegazioni campate per aria.
Ma come disse quel vecchio Maestro:"Eppur si muove...."
Francamente sulla reflex a pellicola non avevo mai notato questa cosa.
E potrebbe essere la spiegazione del perchè trovo molto più disagevole la MAf manuale sulla mia d40 rispetto la mia vecchia F801s, che prima imputavo alla modesta luminosità degli zoom e conseguente elevata pdc. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
|
Inviato: Ven 22 Mgg, 2009 12:01 pm Oggetto: |
|
|
I mirini ottici e gli annessi vetrini smerigliati usati nelle reflex amatoriali non sono adatti per avere uno stacco fuoco/sfuocato ottimale.
Prima di acquistare la mia prima reflex digitale ho visto nei mirini ottici delle varie proposte che a me più piacevano e poi ho scelto quella (per me) migliore.
Visto che ancora metto a fuoco manualmente, salvo eccezioni: vecchia abitudine dura a morire.
Comunque se volessi approfondire, l' immagine vista nel mirino ottico segue la legge della profondità di fuoco...leggermente diversa dalla profondità di campo.  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
ciak utente
Iscritto: 21 Set 2007 Messaggi: 405
|
Inviato: Ven 22 Mgg, 2009 1:21 pm Oggetto: |
|
|
a me sembra tanto strana sta cosa...
uso contax a pellicola (per chiarire eventuali dubbi) nel 99% dei casi uso la 139... non ha un gran mirino luminoso, ma ha lo stigmometro per la messa a fuoco (che è utilissimo secondo me)
lavoro molto molto spesso in condizioni di luce pessime perchè mi piace (di solito posti scuri, spesso con "disegni" dati dalla luce diretta che entra da finestre o altro, talmente scuri che a volte devo usare una pila per la messa a fuoco...)
comunque, a parte questo... vi racconto questa:
avevo preparato uno scatto ravvicinato con il 60 macro, scatto e appena fatto mi ricordo di essermi dimenticato di guardare la profondità di campo con il tasto... guardo ed era fuori fuoco una cosa che mi interessava... chiudo il diaframma, controllo, ok... riscatto...
bene, tralasciando che la foto finale è venuta uno schifo (avevo in mente tutt'altro... troppe cose della stessa tonalità di grigio scuro), le due foto per quanto riguarda la profondità di campo sono come le avevo viste nel mirino... ne sono certo... l'ho rifatta apposta...
(parlo dei provini e della successiva stampa di quella "giusta")
non penso che siano le contax ad andare meglio... o il mio occhio...
direi proprio di no...
mi sembra esagerato dire che la profondità di campo non sia visualizzabile nemmeno su una reflex... dovrebbero esser fatte pure per quello... vedi una cosa nel mirino e quello va sulla foto... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
|
Inviato: Dom 24 Mgg, 2009 12:36 am Oggetto: |
|
|
Ciak il discorso è un altro: oggi i novelli fotografi sogliono vedere le foto sul monitor da molto vicino ed ad altissimi ingrandimenti (crop al 100%).
Se tu vedessi la tua foto (negativa o meglio una diapositiva) ingrandita non 10 volte (classico lentino), ma almeno 30 volte....probabilmente vedresti zone sfuocate che sulla stampa sono realmente nitide.
In pratica non si comprende che questa logica...fa più male che bene, tipo problemi esistenziali sul rumore alle alte sensibilità, scarsa nitiezza...
Immagino sia anche questa la difficoltà tra la visione del mirino e l' effettiva foto...vista iper ingrandita sul monitor. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|