Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
|
Inviato: Dom 19 Apr, 2009 9:10 am Oggetto: |
|
|
d23 ha scritto: | Neo_ ha scritto: | smile64 ha scritto: | impressionando ha scritto: | d23 ha scritto: | paura di morire?  |
Potremmo dire che la fotografia è la morte del soggetto  |
la foto è morte... è solo una questione di tempo..  |
ma che visione pessimistica,mo butto la macchina dal balcone e mi impicco
Non sono affatto d'accordo,semmai scatti una foto proprio per rendere il soggetto e quell'attimo immortale.
Forse il soggetto finirà distrutto e quella luce dopo pochi minuti cambierà,ma quello che hai fotografato resterà fissato per sempre e chiunque potrà rivederlo |
infatti!  |
Si tratta di avere la capacità e la voglia di leggere pure ciò che vien dopo. Una lettura a sprazzi concludendo con un laconico e inutile "infatti" la dice lunga  _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
|
Inviato: Dom 19 Apr, 2009 12:41 pm Oggetto: |
|
|
Fabio Ferramola ha scritto: | Se anziché fotografati questi decessi venissero dipinti, sarebbero forse connotati da un senso differente? |
penso che qui stia il senso della discussione
 _________________ "Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque" F. De Gregori |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
|
Inviato: Dom 19 Apr, 2009 3:43 pm Oggetto: |
|
|
ho letto e ho capito ciò che è stato scritto. il fatto che io abbia tirato in ballo la parola morte in un primo commento e che fabio abbia usato l'esempio del decesso per intendere un avvenimento realmente accaduto e, quindi per fare una distinzione tra pittura e fotografia è solo un caso. spero che gli altri lo abbiano capito
cmq penso che non sia io l'argomento del topic, che non debba essere tu a dire quali siano le risposte sottointese.
detto questo, ripeto mi pare che fabio abbia centrato l'argomento e che , visto che qualcosa di simile era già stato scritto da qualcuno più illustre di lui, non ci fosse tanto bisogno di essere lunghi
la discussione potrebbe essere interessante e nn vedo la ragione di disturbare gli altri _________________ "Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque" F. De Gregori |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
|
Inviato: Dom 19 Apr, 2009 10:19 pm Oggetto: |
|
|
smile64 ha scritto: | 1) Perchè si prende un marchingegno e si realizza un'immagine?
2) qual'è il senso di questo gesto?
3) perchè molti non lo fanno?
4) cosa si vuole ottenere? e per chi?
5) deve avere sempre un senso, la cosa?
6) il sonno del senso che tipo di immagine genera?
7) qual'è il temperamento di chi, sovente, cerca di realizzare immagini?
chissà se si possono avere risposte.. |
azz... avere tutte queste risposte significa sapere bene e fino in fondo il perché di quello che si fa... e non solo riguardo la fotografia
avere queste risposte è comunque la base di riflessione individuale e ovviamente ognuno ha i suoi "perché"
...i miei? dammi tempo  _________________ Ciao |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
|
Inviato: Lun 20 Apr, 2009 8:55 am Oggetto: Re: qual'è il SENSO della fotografia? |
|
|
smile64 ha scritto: | 1) Perchè si prende un marchingegno e si realizza un'immagine?
2) qual'è il senso di questo gesto?
3) perchè molti non lo fanno?
4) cosa si vuole ottenere? e per chi?
5) deve avere sempre un senso, la cosa?
6) il sonno del senso che tipo di immagine genera?
7) qual'è il temperamento di chi, sovente, cerca di realizzare immagini?
chissà se si possono avere risposte.. |
IMHO solo una tra queste 7 domande riguarda la fotografia (la numero 6) ...ma è una domanda ricca di confini. Il resto sono interrogativi sull'uomo
Arrivare ad una risposta sul senso della fotografia, di qualsivoglia peso, partendo da queste domande è impossibile  _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
|
Inviato: Lun 20 Apr, 2009 9:25 am Oggetto: |
|
|
1) Perchè si prende un marchingegno e si realizza un'immagine?
Perche' il marchingegno te lo permette, alcuni lo fanno su tela.
2) qual'è il senso di questo gesto?
Il senso e' quello del "possesso", quello che vedo lo voglio per me.
3) perchè molti non lo fanno?
Perche' si "impossessano" in altro modo e di altre cose.
4) cosa si vuole ottenere? e per chi?
Una immagine di cio' che abbiamo visto, prima per noi poi per farla vedere "guarda cos'ho"
5) deve avere sempre un senso, la cosa?
Almeno il senso/motivo per il quale abbiamo scattato.
6) il sonno del senso che tipo di immagine genera?
Cartoline. (se ho capito)
7) qual'è il temperamento di chi, sovente, cerca di realizzare immagini?
Se sovente e' compulsivo.
Secondo la mia discutibile interpretazione delle domande  _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 2:00 am Oggetto: |
|
|
Credo che la fotografia sia il mezzo più sintetico per rappresentare semplicemente una possibilità, nelle direzioni passate, presenti e future; nell'ultimo caso, e storicamente non sono mancati gli esempi, diviene profetica, che credo sia il compito più alto a cui può aspirare l'arte; l'arte, sì, che guarda caso esiste e sempre esisterà, almeno per chi vuole far sì che esista. Moltissimi individui, imbracciando il "marchingegno", sanno benissimo di perdere il loro tempo ma continuano e continueranno imperterriti a farlo, perché la prima risposta alla domanda di questo topic era malposta: la fotografia non è paura della morte, ma della vita, e chi ne ha paura è facile che perda il proprio tempo infilandosi in vicoli ciechi che poi finisce per chiamare "hobbies". La distinzione tra fotografia amatoriale e professionale, al di fuori del mero commercio, è un inganno, esistono solo immagini che hanno un senso e immagini che non ne hanno alcuno - universalmente - indipendentemente dal fatto che siano state realizzate bene o male. Credo si debba scattare solo quando si ha qualcosa di veramente importante da dire, e per farlo occorre uno sforzo che vada la di là della fruizione personale per trasformarsi in un linguaggio universale.
Osservando ad esempio un'immagine come questa http://www.flickr.com/photos/ryanschude/562211437/
credo sia facile intuire come in alcuni casi la fotografia possa assolvere a parecchi compiti, addirittura condensando quella che potrebbe essere la trama di un film o di un libro in un fotogramma.
La foto in oggetto raccoglie il dramma dell'esistenza, la paura, l'orrore di potersi trovare veramente di fronte a una situazione simile, condizione che alcuni di noi magari avranno già vissuto o vivranno. Troviamo dunque la verità paradossalmente dove non ci aspetteremmo mai di incontrarla: in una foto costruita a tavolino, pensata per chissà quanto tempo e realizzata con una regia accurata, dunque artefatta eppure vera come non mai... è quando fotografiamo la scarpa del vicino perché in quel momento non sappiamo cosa fare che produciamo qualcosa di falso, dunque il falso è nell'ideazione più che nella sua rappresentazione... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 8:09 am Oggetto: |
|
|
Quando gli esseri umani hanno cominciato a pensare, hanno cominciato a rappresentare, a dichiarare una idea del mondo...cose di 100.000 anni fa, decorazioni intenzionali prima, rappresentazioni molto strutturate dopo.
40.000 anni fa avevamo gà persone che preferivano la scultura e altre la pittura.
Nulla è cambiato finora: la assoluta necessità di rappresentare il mondo, la scelta di come farlo.
Il resto, vita, morte, arte, opinabili fotografie di esempio, son solo opinioni personali.
ciao claudiom |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 1:02 pm Oggetto: |
|
|
Citazione: | opinabili fotografie di esempio |
Lo sai che mi sarei aspettato il tuo intervento, e subito dopo il mio? E che le parole sarebbero state esattamente queste? Tutto troppo prevedibile, scontato, a parte l'esempio "opinabile" da me portato in cui colgo - ma guarda un po'! - il SENSO della fotografia. E' solo il mio? Non credo, ma può andare bene anche così; del resto, se di fronte a una quercia immortalata da Adams i miei sensi rimangono impassibili, qui si smuovono per bene e non ho nessuna vergogna d'ammetterlo.
La questione rimane comunque aperta: fotografare un vaso di fiori e concepire uno scatto del genere sono la medesima cosa? La valenza è la stessa? Oppure, ribaltando i termini del discorso: chi mettesse sullo stesso livello le due cose, che tipo di persona sarebbe? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 1:14 pm Oggetto: |
|
|
"che tipo di persona sarebbe?"
Kantiana
ciao
claudiom |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
StefanoR utente
Iscritto: 17 Giu 2005 Messaggi: 407
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 1:22 pm Oggetto: |
|
|
NOCTILUX ha scritto: |
La questione rimane comunque aperta: fotografare un vaso di fiori e concepire uno scatto del genere sono la medesima cosa? La valenza è la stessa? |
Proviamo a porre la questione così: fotografare un peperone ( o delle cicche raccolte per strada) e concepire lo scatto proposto da noctilux è la stessa cosa ?
Un po' per scherzo mi riferisco alle celebri foto di Weston e Penn, le cito solo per dire che per me la questione posta ha poco senso, visto che la storia mi pare abbia insegnato che il soggetto, come la difficolta tecnica o le dimensioni del manufatto, hanno un incidenza relativa sulla qualità finale dell'opera. Rappresentare quello che per noi è significativo rimane per me la molla primaria, la necessità di avere una prova della nostra presenza è invece, sempre per me, la nostra debolezza ... almeno nella stragrande maggioranza dei casi.
ciao |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 2:45 pm Oggetto: |
|
|
Kantiana?
Forse un kantiano metterebbe sullo stesso piano un'opera di Kafka e i libri di ricette di suor Germana; un kantiano sì, ma Kant intimamente non lo avrebbe mai fatto.
Citazione: | Proviamo a porre la questione così: fotografare un peperone ( o delle cicche raccolte per strada) e concepire lo scatto proposto da noctilux è la stessa cosa ? |
Per noctilux no, altrimenti non avrebbe posto la questione.
Citazione: | la storia mi pare abbia insegnato che il soggetto, come la difficolta tecnica o le dimensioni del manufatto, hanno un incidenza relativa sulla qualità finale dell'opera |
Hanno un'incidenza relativa, su questo possiamo essere anche d'accordo, ma allora come la valutiamo un'opera? Dal messaggio e dall'impegno profuso nel cercare di perseguire il risultato. Arte = intenzione + risultato, almeno per me sono un processo inscindibile; se poi per arrivare al risultato dobbiamo usare mezzi e tecniche complesse, ciò deve essere fatto, anche se sopra abbiamo detto che in linea di massima la difficoltà tecnica di per sé non indica nulla. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 4:55 pm Oggetto: |
|
|
per me il discorso è andato OT.
ciao claudiom |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
sulfurea sospeso

Iscritto: 22 Ago 2008 Messaggi: 1440
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 5:56 pm Oggetto: |
|
|
edito
Ultima modifica effettuata da sulfurea il Sab 25 Apr, 2009 3:22 pm, modificato 1 volta in totale |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
|
Inviato: Ven 24 Apr, 2009 7:59 pm Oggetto: |
|
|
Off topic? Alla fine ricalcavo la linea di pensiero di smile64 e giannimesa, aggiungendo semplicemente quello che per me poteva rappresentare un esempio concreto.
Credo inoltre che per fotografare non sia indispensabile essere tristi né felici, bensì sia più opportuno avere un progetto ben localizzato nella mente, quindi fotografare con la mente più che con gli occhi.. alla fine anche gli occhi sono semplici "marchingegni", strumenti che, al pari dell'obiettivo, filtrano solo la fine di un processo che si sviluppa altrove. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
|
Inviato: Sab 25 Apr, 2009 2:04 am Oggetto: |
|
|
Il senso della fotografia è la produzione meccanica e industriale d'immagini. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
Portfolio Flickr · Flickriver · Locus solus (il mio blogghetto)) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
|
Inviato: Sab 25 Apr, 2009 11:23 am Oggetto: |
|
|
_Nico_ ha scritto: | Il senso della fotografia è la produzione meccanica e industriale d'immagini. |
Non è una visione un po' ottocentesca Nico?
Poi mi verrebbe un'obiezione importante, le immagini in fotografia non si producono ma si prendono, no? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
|
Inviato: Sab 25 Apr, 2009 12:35 pm Oggetto: |
|
|
Fabio Ferramola ha scritto: | _Nico_ ha scritto: | Il senso della fotografia è la produzione meccanica e industriale d'immagini. |
Non è una visione un po' ottocentesca Nico?
Poi mi verrebbe un'obiezione importante, le immagini in fotografia non si producono ma si prendono, no? |
Ottocentesca perché ho usato il termine "meccanica"? Non cambia la sostanza: sono immagini prodotte da una macchina, non dalla mano dell'uomo. Da un meccanismo, non da un organismo...
Anche sul "produrre" o "prendere" direi che non trovo particolare differenza. Uso il termine produzione perché l'immagine acquisita dalla macchina può essere ri-prodotta in copie innumerevoli. Ecco perché parlo di "produzione industriale".
La fotografia non è altro che la produzione in serie tipica dell'industria -e che s'avvia con la stampa a caratteri mobili- applicata al campo delle immagini. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
Portfolio Flickr · Flickriver · Locus solus (il mio blogghetto)) |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|