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La sensibilitá ISO della D90

 
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setu
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 1:49 pm    Oggetto: La sensibilitá ISO della D90 Rispondi con citazione

L'analisi di DxOMark indica una sensibilitá "misurata" del sensore della D90 pari a 140 rispetto aquella dichiarata da Nikon di 200.
Curiosamente indica la stessa sensibilitá anche per l'impostazione "al ribasso" degli ISO 100 della fotocamera.

http://www.dxomark.com/index.php/eng/Image-Quality-Database/Nikon/D90

Qualcuno ha un esposimetro esterno affidabile e può confermare questo dato?

Per l'esposizione nella fotocamera ed i vari automatismi sicuramente la fotocamera tiene conto della differenza in modo trasparente per l'utente, ma dato che parliamo di un 30% di differenza, occorre tenerne eventualmente conto se si lavora con flash esterni o se si eseguono misurazioni con esposimetri esterni.

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Filip
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:25 pm    Oggetto: Re: La sensibilitá ISO della D90 Rispondi con citazione

setu ha scritto:
L'analisi di DxOMark indica una sensibilitá "misurata" del sensore della D90 pari a 140 rispetto aquella dichiarata da Nikon di 200.
E più si sale, più la differenza aumenta.
Se uno stop equivale al raddoppio, a 3200 iso avremo 2240 reali? Mah
Certo che se è così, la differenza è tanta!
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niomo
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

è da sempre stato cosi dalla notte dei tempi, se poi fate un giro anche in altri brand è lo stesso finanche la nuova 5D.
Fra le nikon se non ricordo male la meno "bugiarda" è la vecchia D2xs/D3x mentre in casa canon 1Ds e vecchia 5D.

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ME
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niomo
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

se poi fai un paragone con un dorso hd39 hasselblad vedrai che iso 50/100/200/400 corrispondono sempre allo stesos valore misurato che è di 46, un po come da noi è per gli iso boosted mentre per altre (leaf) non è cosi, muah
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ME
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ocio
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 2:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

In pratica si vuole chiudere sulle alte luci? Spostando così la curva verso la zona logaritmica con meno bit a disposizione. Bizzarro. Ma comunque, se la macchina ne tiene conto, dal momento che non avverto problemi, va bene comunque, non mi cambia proprio nulla. L'era dei flash in manuale non la ricordo e poi, 1/3 di EV, capirai che roba...
Discorso che meriterebbe tutta una sua discussione.
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setu
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 3:09 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi interessava una conferma propio per i flash in manuale. Volevo provare le tecniche di Strobist (i Lampisti Very Happy ) e lí bisogna tener conto dei valori ISO. 1/3 di errore proprio ci sta, ma se si somma a 1/3 di valori sballati diventano 2/3 di Ev e incomincia a notarsi.
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Cosimo M.
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 9:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Attenzione, c'è un equivoco sul significato di partenza del dato.
Sorvolando sul fatto che il valore degli iso è normalmente soggetto ad una approssimazione:

La sensibilità del sensore misurata da Dxo sul raw è cosa diversa dalla sensibilità "effettiva" usata dal fotografo.

Ricordo che ogni sensore ha un'unica sensibilità nominale hardware.
Le altre si ottengono amplificando (o riducendo) il segnale in vari modi.
Normalmente una gran parte di questa amplificazione viene realizzata di hardware "a monte" del raw. Ma non deve scandalizzare se una parte di questa amplificazione viene effettuata digitalmente in fase di conversione.

I raw converter - ovviamente - tengono conto di ciò.
Quindi se si espone per un certo iso, anche con i flash, alla fine della conversione del raw l'esposizione sarà comunque corretta.

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CaccamoJ
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 10:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non so se vu può essere utile o se sto dicendo una castroneria....
Vedendo differenze di esposizione tra la mia macchina e altre due di amici parenti della stessa marca ed una uguale alla mia, mi interessai e venne fuori appunto che ogni macchina ha un certo "errore di misura" al suo interno che è cmq piccolo.
A quel punto decisi di provare a calibrare meglio la mia D200.
Sapendo che l'esposimetro lavora sul grigio medio ed è tarato su di esso, ho provato a regolare il valore della lettura che mi restituiva la macchina.
Praticamente se il nostro esposimetro è tarato sul grigio medio anche se non includo toni di questo colore nella foto cmq me li dovrà restituire.
Facendo appunto una foto ad una parete completamente bianca, liscia ed illuminata omogenamente, ho scattato in manuale a seconda di quello che mi leggeva l'esposimetro.
Otterò una foto dove sarà raffigurata una parete di colore grigio. (nell'inquadratura deve esserci solo la parete bianca)
A questo punto andrò a vedere l'istogramma in photoshop o in qualsiasi programma di lettura foto, e la colonna, dovrà essere completamente centrata sul valore medio dell'istogramma in phothosop valore "1".

In caso sia leggermente decentrata a sinistra o a destra interverrò sull'esposizione della macchina aumentando o diminuendo di default gli step di esposizione a seconda di quanto è sottoesposta o sovra esposta.

Nel mio caso nella lettura "matrix" la mia macchina era sovreasposta di un 1/3 di step di diaframma, praticamente la colonna dell'istogramma era appena decentrata dal centro verso destra toccando il valore "1" solamente nella sua parte iniziale.
Sottoesponendo di 1/3 di step e rifacendo il test ho ottenuto una colonna perfettamente centrata.

Questo test l'ho eseguito in tutti e tre i modi di lettura esposimetrica della mia macchina e cioè , Matrix, Ponderata e Centrale.

Ora naturalmente a bassi ISO 1/3 di step è veramente ridicolo, ma 1/3 di step sovraesposto o sottoesposto ad alti ISO sarà molto più difficile recuperarlo in post produzione perchè oltre al rumore di fondo generato dall'alta sensibilità ci si metterà quello della post produzione che dovrà fare un "maggiore" lavoro per recuperare la foto sovra o sottoesposta.

Spero possa essere d'aiuto e centrare con la poca fedeltà di ISO delle macchine questo mio intervento.

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Ultima modifica effettuata da CaccamoJ il Lun 20 Apr, 2009 10:26 pm, modificato 2 volte in totale
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setu
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 10:20 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Interessante.

Per gli alti ISO la differenza è sempre 1/3 di EV, ma il problema è che ad alti ISO è molto più ridotta la gamma dinamica (per effetto dell'amplificazione); se abbiamo 8-9 EV a ISO 200, scendono a 6 a ISO 3200.

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Cosimo M.
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MessaggioInviato: Lun 20 Apr, 2009 10:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

CaccamoJ ha scritto:

Spero possa essere d'aiuto e centrare con la poca fedeltà di ISO delle macchine questo mio intervento.


Quanto riporti è un discorso diverso ma imparentato a quello che ho fatto sopra.
Io parlavo di "errori di arrotondamento". Quello di cui parli tù, è ssempre una deviazione dall'esposizione teoricamente perfetta.
Ma è una deviazione voluta dal costruttore per ottimizzare la gamma dinamica.

Nel caso del matrix, il computer esposimetrico, fà una serie di ipotesi in base alla luminosità delle diverse aree per esporre al meglio quella che secondo lui è "il soggetto". Questo - fatto notorio per i nikonisti - si traduce spesso in una moderata sovraesposizione media.

Con la media pesata invece, diverse fotocamere introducono una leggera sottoesposizione di default rispetto al grigio medio.
Ciò allo scopo di evitare la bruciatura delle alte luci che è certamente più dannosa (e non recuperabile in post) della sottoesposizione delle ombre.

Questo sul piano tecnico. Non dimentichiamo però, mai, che le foto si fanno con gli occhi, possibilmente col cuore e non con la calcolatrice.

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CaccamoJ
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 12:00 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Quindi teoricamente le correzioni che ho fatto io sono "sbagliate" poichè erano state pensate proprio da Nikon per avere risultati migliori?

Non so, però da quando feci queste modifiche notai un incremento positivo in termini di colori...con colori gestiti molto meglio rispetto a prima.

Prima mi ritrovavo sempre a dover aggiustare le curve di livello...e parlo proprio dal RAW non dai JPG.
I RAW molte volte mi apparivano con colori abbastanza spenti dovuti dalla sovra o sottoesposizione a seconda del tipo di esposizione che usavo.

Mentre dopo le modifiche moltissime foto non necessitano del mio intervento poichè trovo esposizione e curve di livello molto ma molto buone.
Insomma foto che non dovrebbero avere necessità di PP ( foto con stesso tipo di luce in tutto il fotogramma) realmente non le devo toccare, mentre prima anche in queste condizioni di luce ideale, richiedevano aggiustamenti in PP.

Naturalmente questo mio intervento di risposta al tuo non è assolutamente un non credere alle tue parole, il contrario...cerco un confronto per capire quale sia la cosa migliore.

Dalla mia esperienza e da quello che mi riferisci te praticamente mi vien da pensare che le impostazioni di casa Nikon, praticamente, agevolino l'utente "distratto" che clicca il pulsante e anche in condizioni difficili non studiate da lui, riceve un risultato omogeneo, ma non qualitativo, che però l'utente "distratto" non percepisce.
Mi sbaglio? Te che ne pensi Cosimo?

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Cosimo M.
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 10:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Io ho parlato di concetti in generale. Le variazioni di cui ho parlato sono dell'ordine di 1 o 2 terzi di stop.
Poi esiste apposta un comando di compensazione dell'esposizione perchè spesso il riferimento al grigio medio dell'esposimetro non è la soluzione giusta/opportuna per la scena inquadrata.

Questo non è un errore dell'esposimentro, ma un'aspetto della tecnica di ripresa.

Poi nel tuo caso specifico non posso sapere se la tua fotocamera ha un esposimetro starato.

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BiJeiTi
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 11:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

mmm, interessante.
Avevo notato anch'io questi dati riportati da Dxo.
Avevo letto tempo fa un articolo in cui si diceva che in digitale le case costruttrici si prendevano qualche libertà sulla definizione degli iso in quanto la norma ISO specifica come valutare gli iso sull'analogico mentre nella traduzione di tale regola in digitale, ogni casa faceva "una proprio interpretazione".
Al di la del perché accade ciò, vorrei capire meglio le implicazioni pratiche di tale risultato.

Sono certo che come dice Cosimo, poi il risultato finale viene corretto, ma ai fini della scelta della coppia tempi/diaframma, cosa succede?

Ad esempio io ho la S5 (che secondo Dxo è meno imbrogliona), un mio amico la d300 (un pò più imbrogliona secondo Dxo), mettiamo che me la presta ed io vado a fare delle foto, lavoro in manuale, stessi iso, stesso tempo di posa e stesso diaframma... le sue foto sono più scure?

Oppure, lavoro in A, imposta una certa apertura, che succede? la mia propone ad esempio 1/60 e la sua 1/40?
Cioè ad esempio stiamo fotografando un balletto, luce scarsa, obittivo alla masssima apertura, iso a 3200, quale camera propone il tempo inferiore (a parità di inquadratura e soggetto, illuminazione ecc..)?
Perchè se la S5 ha un 3200 che secondo Dxo equivale a 3160, mentre la D90 equivale a 2322, cosa succede ai tempi a parità di apertura ed iso?

Oppure guardando il grafico del rumore e comparando D90 e S5

http://www.dxomark.com/index.php/eng/Image-Quality-Database/Compare-cameras/(appareil1)/294|0/(appareil2)/258|0/(onglet)/0/(brand)/Nikon/(brand2)/Fujifilm

è vero, la D90 è leggermente migliore, la linea stà sopra a quella della S5, e se guardiamo il valore a Iso 3200 impostati in camera, la D90 ha un S/N=24.4dB, mentre la S5=21.9dB...però la D90 è come se fosse a Iso2322 della S5.. se scendesse veramente a Iso3200 effettivi che rapporto segnale rumore avrebbe..

Boh, ho un po di confusione.
Il confronto fra i due modelli è solo a titolo di esempio.

Il discorso di starare l'esposimetro, anche se in parte legato a questo discorso, penso sia più legato alla tecnica di ripresa come dice Cosimo. Ci sono situazioni in cui è meglio stararlo un po verso l'alto, altre in cui è meglio stararlo verso il basso.

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d.kalle
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 1:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Come dici tu le 2 macchine a parita' di diaframmi ed ISO (nominali) daranno tempi di scatto diversi.
Sono pero' dell'idea anche che questa "staratura" dell'esposimetro sia variabile (a parita' di macchina): spesso infatti con altri colleghi del circolo che possiedono la D90 ci scambiamo alcune ottiche ed abbiamo notato queste differenze nei tempi di scatto (tipicamente 1/3 di eV).
Queste "furbizie" comunque sono sempre esistite in era digitale e non coinvolgono solamente i corpi macchina, sono piu' frequenti i casi nelle ottiche. Personalmente me ne sono accorto recentemente: dopo aver acquistato usato un 180 AFD l'ho testato subito a confronto con il Sigma 70-200 in una palestra. Il Sigma (a parita' di focale) a 2,8 e 3200ISO ha scattato a 1/400 sec, il 180 AFD a 1/500 sec.
Ricordo anche il Tamron 18-200 3,5-6,3 di un mio amico, alla focale max era un f8 effettivo, non funzionava nemmemo l'AF, sembrava difettato ma l'assistenza non ha trovato problematiche, solo una specifica di costruzione dalle tolleranze un po'...abbondanti!! Ciao

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BiJeiTi
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 1:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Adirittura guardando la D300 Dxo segna che ha una sensibilità a 3200Iso di 2063...una differenza di quasi 2/3 di stop.

http://www.dxomark.com/index.php/eng/Image-Quality-Database/Compare-cameras/(appareil1)/294|0/(appareil2)/258|0/(appareil3)/295|0/(onglet)/0/(brand)/Nikon/(brand2)/Fujifilm/(brand3)/Nikon

Quindi queste differenze variano da modello a modella, da D300 a D300 o da S5 a S5...e poi sarebbe anche da capire l'affidabilità delle misure di Dxo.

Interessante sapere che anche nelle ottiche ci possono essere queste differenze.

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niomo
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MessaggioInviato: Mar 21 Apr, 2009 4:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

BiJeiTi ha scritto:


Interessante sapere che anche nelle ottiche ci possono essere queste differenze.


questa cosa la notai anche io all'epoca quando testai la resa di un nikon af 35f2 @f2.8 e un sigma 24-70 @f2.8, incredibilmente il sigma mi dava tempi meno rapidi semplicemente perché l'apertura di diaframma, mi spiego poi un tecnico, non era proprio precisa precisa Ops

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d80
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MessaggioInviato: Mer 29 Apr, 2009 8:19 pm    Oggetto: Re: La sensibilitá ISO della D90 Rispondi con citazione

setu ha scritto:
L'analisi di DxOMark indica una sensibilitá "misurata" del sensore della D90 pari a 140 rispetto aquella dichiarata da Nikon di 200.
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E' normalissimo che la sensibilità impostando la sensibità low rimanga invariata rispetto ai 200 iso: se si registra in raw non c' è nessunissima differenza se si utilizzano le stesse coppie di diaframma e tempo.

La stessa cosa accade oltre i 3200 iso. la sensibilità non aumenta, ma c'è solo l'intervento software: anche qui scattare a 3200, HI 1 e HI 2 è la stessisima cosa se si salva nel formato raw.

All'altre sensibilità invece le differenze dei valori iso sono ottenute dall'amplificatore che è posto prima del convertitore A/D: troppo spesso ci si dimentica che il sensore delle nostre reflex è analogico.

Per quanto riguarda l'esposimetro...l'ho confrontato con uno esterno in modalità spot e ha dato la stessa coppia diaframma tempo: credo che la minor sensibilità nominale sia stata voluta da Nikon per la salvaguardia delle alte luci. Non è da escludere che nella macchina è preimpostata una curva più ripida. D'altronde se si guadagna nelle alte luci scattando in raw è perchè c'è una perdita DOPO la conversione A/D.

PS: in pellicola si fa lo stesso..gran parte delle pellicole negative sono più sensibili del loro valore nominale (alcune 400 iso arrivavano a 640 iso), una diapo come la Provia 400 è un 1/3 EV meno sensibile.
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